Search

Questo lavoro analizza i diversi impatti istituzionali sulla qualità del lavoro dei lavoratori impiegati in una multinazionale che opera nel settore del food retail. Considerando la crescente rilevanza delle multinazionali e il loro elevato livello di standardizzazione, l'indagine sul ruolo delle diverse istituzioni rappresenta un modo per verificare se esse possano svolgere un ruolo nella definizione delle condizioni di lavoro. La ricerca prende quindi in considerazione elementi istituzionali specifici: la regolamentazione del mercato del lavoro, il sistema di relazioni industriali e i regimi di welfare, per analizzare il loro impatto su aspetti quali il livello di occupazione non standard, i salari e l'orario di lavoro; ma anche per approfondire come le diverse strategie di regolamentazione delle relazioni industriali e dei sindacati influenzino le condizioni di lavoro all'interno di una multinazionale. Inoltre, la ricerca si concentra sul settore dei servizi e in particolare sul food retail, che presenta una serie di peculiarità ancora poco indagate e interessanti per l'analisi della qualità del lavoro (ad esempio, l'elevato tasso di turnover, l'alto livello di occupazione non standard, le difficoltà per i sindacati). Per analizzare questi aspetti, la ricerca adotta un approccio comparativo, indagando la qualità del lavoro tra diverse filiali della stessa multinazionale, operanti in due diversi contesti istituzionali, Italia e Danimarca. Oltre all'analisi delle statistiche descrittive e della letteratura corrente sul tema, la ricerca prevede interviste qualitative semi-strutturate ai rappresentanti sindacali e ai manager dell'azienda in entrambi i Paesi. La ricerca si propone di offrire nuovi contributi teorici e pratici sul dibattito convergenza/divergenza delle imprese multinazionali che operano nei Paesi ospitanti, tenendo conto dei risultati proposti da diverse letterature; inoltre, approfondisce l'impatto che le politiche di welfare hanno sulle caratter, This work investigates different institutional impacts on job quality for workers employed in a multinational corporation operating in the food retail sector. Considering multinational corporations’ increasing relevance and their high level of standardisation, investigating the role of different institutions represents a way to test whether they can play a role in defining working conditions. Thus, the research takes into account specific institutional elements: labour market regulations, industrial relations system and welfare regimes, to analyse their impact on aspects such as the level of contingent employment, wages and working hours; but also to deepen how different industrial relations regulation and unions strategies affect working conditions inside a multinational corporation. Also, the research focuses on service sector and in particular on retail, which presents a series of peculiarities still not deeply investigated and interesting in the analysis of the job quality (for example, high turnover rate, high level of contingent employment, difficulties for trade unions). To analyse these issues, the research adopts a comparative approach, investigating job quality between different branches of the same multinational corporation, operating in two different institutional contexts, Italy and Denmark. Together with the analysis of descriptive statistics and current literatures on the theme, the research foresees qualitative semi-structured interviews to trade unions representatives and corporation’s managers in both the countries. The research aims to offer new theoretical and practical contributions on the convergence/divergence debate on multinational corporations functioning in host countries, considering the findings proposed by different literatures; also, it deepens the impact that welfare policies have on the characteristics of the labour supply, which in return affect MNCs’ strategies, and the perceived level of job quality; and finally, the research inve

Social rights in terms of welfare and work are disappearing from the European political agenda, the more so as austerity is assumed to be the only imperative response to the financial crisis. This book, which collects the results of the leading European integrated research project CAPRIGHT («Resources, Rights and Capabilities: In Search of Social Foundations for Europe»), argues for an alternative way out, which puts the enhancement of citizens’ capabilities at the core of the European social model. The contributors show why and how a democracy grounded in economic and social life – where a plurality of voices may be heard, where citizens participate in collective bargaining and public deliberation – is crucial for the Europe’s future. The contributions in this book are the result of a four-year period of research and workshops (2007-2010), with the main focus on how lifelong learning, the labour market, employment and social protection combine in terms of personal experience and whether the resources available at certain key points are sufficient, when factors creating risk or discontinuity can impede personal development.

Dai principali risultati della ricerca empirica empirica sui "contratti di rete" in Italia e dalla relativa interpretazione secondo l'approccio teorico del "capitale sociale" viene analizzate la diversa morfologia organizzativa delle collaborazioni tra le piccole e medie imprese negli ambiti della realizzazione di nuovi prodotti, della partecipazione a nuovi mercati, a livello nazionale e internazionale, e alla innovazione e ricerca.

Il capitolo presenta i risultati di una ricerca empirica sui "contratti di rete", prendendo innanzitutto in considerazione la loro genesi e il loro sviluppo nell'ambito delle reti di impresa. I contratti di rete costituiscono infatti una forma nuova di aggregazione tra imprese che si va affermando in un contesto economico e sociale in rapida trasformazione rispetto a quello che ha caratterizzato i distretti industriali. Ciò che emerge in particolare da tale esperienza è l'affermarsi di una vera e propria "pratica" di capitale sociale tra le piccole e medie imprese che tende a costituire e/o a rafforzare la fiducia, la collaborazione e la reciprocità. Il capitolo presenta anche una riflessione sulla diversificazione delle politiche regionali dei contratti di rete.

In this contribution, the transformations of work are analyzed with a main focus on white collars and knowledge workers. The authors discuss some of the sociological tools coming from Luciano Gallino's writings, above all from the definitions collected in his Dictionary of Sociology, and then apply them to the changing scenario. In the new context, some of the assumptions have to be recalibrated, while other ones should be brought to the attention of empirical research

Questo saggio si pone l'obiettivo di osservare, in alcuni dei principali paesi dell'Unione europea, le principali tendenze di trasformazione della "qualità del lavoro", intesa questa essenzialmente come condizioni fisiche e di impiego, a partire dalla banca dati della European Working Condiitions Survey (EWCS), resa disponibile dalla European Foundation for the Improvement of Living and Working Conditions (Eurofound). L'analisi è stata condotta secondo un approccio innovativo in grado di valorizzare lo spazio multidimensionale del concetto di qualità del lavoro, utilizzando in particolare una procedura di riduzione dati non supervisionata, definita Self Organizing Map (SOM), mediante la quale sono stati identificati gruppi tendenzialmente omogenei di osservazioni.

La monografia intende delineare le trasformazioni che hanno interessato il lavoro negli ultimi trent'anni, osservando il passaggio dal "saper fare cose" al "saper essere creativi" nella società della conoscenza. In particolare, intende fornire alcune risposte alle questioni fondamentali poste da tale passaggio. Come e perchè sta cambiando il lavoro nel mondo? Il tipo di lavoro svolto esprime ancora un'identità sociale? Al lavoro viene riconosciuto un ruolo tuttora fondamentale nelle singole traiettorie di vita, pur segnate da percorsi occupazionali più incerti e instabili? Come si risponde, nei vari paesi e in Italia, alle maggiori richieste di produttività e "soft skills"?

L'obiettivo di questo contributo è di comprendere se la soddisfazione del lavoro, concetto composto da più dimensioni riguardanti il mondo del lavoro e le sue ripercussioni sociali, abbia risentito dell'impatto della crisi. Sulla base dei dati della European Working Conditions Survey del 2005 e del 2010, si cerca di mostrare come le istituzioni, e i relativi tipi di mediazione, contribuiscano, anche e soprattutto in un periodo di grave crisi economica, a fornire meccanismi esplicativi essenziali.

L'approche en termes de capacité d'A. Sen est fondamentale pour illusrer la manière dont les relations industrielles ont contribué à développer la représentation sociale des travailleurs ou leurs capacités à etre reconnus socialement

This book represents the main result of the European Project Capright in which the Amartya Sen's "capability approach" has been re-elaborate and applied to the analysis of employment and social integration policies at the European, national and local levels in several European Countries.

Dal modello "fordista" convergente alla diversificazione sui mercati globali: la concertazione locale come fattore di competizione globale. Dopo la vicenda Fiat e gli accordi separati, quale sindacato e quale modello contrattuale per l'Italia?