61 results on '"Moscarda Mirković, Eliana"'
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2. Le forme del raccontare e del raccontarsi negli spazi autobiografici rimodulati della letteratura istro-quarnerina
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Moscarda Mirković, Eliana
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letteratura istro-quarnerina, forme autobiografiche, scrittura femminile, referenza, finzione - Abstract
L’intervento ha riguardato la distinzione tra referenza e finzione all’interno dell’autobiografia, tematizzando la specificità della referenza sull’esempio di testi letterari appartenenti alla produzione belletristica in lingua italiana della Regione istriana e quarnerina, ovvero a quella letteratura in lingua italiana nata alla fine della Seconda guerra mondiale in Istria e a Fiume e per la quale Bruno Maier (La letteratura italiana dell’Istria dalle origini al Novecento, 1996), per primo utilizzò la definizione di letteratura istro–quarnerina.
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- 2022
3. Quando gli altri siamo noi: storie identitarie di 'diversità' e 'alterità' nella letteratura contemporanea degli Italiani di Croazia
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Moscarda Mirković, Eliana
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letteratura contemporanea, identità, diversità, alterità, Istria - Abstract
Il rapporto tra nazioni, culture e religioni maggioritarie e comunità nazionali, culturali e religiose minoritarie in un determinato territorio è una delle questioni chiave di non pochi contesti sociali. Nel presente intervento, partendo da alcuni romanzi appartenenti alla letteratura degli Italiani di Croazia, si cercherà di affrontare la questione relativa alla percezione identitaria, veicolata lungo il sinuoso e accidentato binario della “diversità” e dell’“alterità”. Si tratta di testi in cui si instaura un rapporto complesso tra oblio e ricordo, tutto giocato fra i meandri di una memoria, ora privata ora collettiva, in grado di scuotere ed emozionare nel profondo. L’analisi evidenzierà la costruzione di un cronotopo dinamico, determinato da continui spostamenti tra un passato collettivo, non scevro di violenze e repressioni politico-sociali, e un presente che ne porta faticosamente e dolorosamente tutte le conseguenze. Si è dinanzi a opere nelle quali affiora costante e pulsante l’evocazione di un “altrove”, che pur appartenendo alla dimensione del passato, riesce a riverberarsi nel presente, ingenerando nei vari personaggi ivi rappresentati una diuturna condizione di malessere e una esacerbata alienazione. I percorsi storici e geografici, che costellano il tessuto narrativo, si collocano in aree liminari tra Croazia e Italia, diramandosi quasi geograficamente in scritture autobiografiche, dove i dolorosi eventi storici rievocati e quei sanguinosi conflitti ideologici che così duramente hanno segnato lo scorso secolo, dalla seconda guerra mondiale sino alle non meno drammatiche dinamiche multiculturali dell’Europa odierna, si estrinsecano in tutta la loro quotidiana, eppur epica drammaticità. I testi oggetto di analisi, con le loro “piccole storie” scavano spesso meglio dell’epopea saggistica, nel fondo della memoria personale, rintracciando tutti i ricordi di quegli avvenimenti suscettibili di restituire un quadro più esaustivo della memoria storica. Queste “autobiografie collettive” procedono a ritroso: penetrando nel passato, si incamminano lungo tracce sepolte, obliate e in alcuni casi disperse, per poi ritessere testimonianze vivide e multicromatiche a uso e beneficio di un presente, spesso cieco e distratto. Vi affiorano, si diceva in apertura, i temi dell’“alterità” e della “diversità”, strutturati e innervati in dinamiche relazionali e sociali, tali da indurre il lettore – da un lato – a interrogarsi sull’immagine dell’altro e di sé, e – dall’altro – ad accostarlo al senso più intimo e profondo di certa letteratura, che in definitiva è quello dischiudere i meccanismi antropologici più reconditi che, segnatamente nell’epoca attuale, determinano il sempre fragile e nevralgico rapporto fra il noi e il prossimo.
- Published
- 2022
4. The Istrian spoken multilingual corpus: a representation of a sociolinguistic realty
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Poropat Jeletić, Nada, Moscarda Mirković, Eliana, Hržica, Gordana, and Grubišić, Marina
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mulitlingualism, spoken corpus, Istria, Rijeka, conversations - Abstract
Spoken language corpora represent a comprehensive data source for investigating contact phenomena in multilingual interactions (e.g. code-switching, amount of languages used, number of languages used, etc.). Multilingual spoken corpus design including standard language and dialectal variation requires many methodological decisions and have been mainly built on elicitation tasks. However, such a methodology does not allow us to see variation in naturally occurring communication (Ruhi and Isik Tas, 2014). Therefore, spontaneous and high interaction speech are essential for representing the nature of discourse in real life situations (Čermak, 2009). The goal of this paper is to describe the sociolinguistic features of the Istrian multilingualism, aiming at shedding light over a potential correspondent contact linguistic model. For that purpose, we present the Istrian spoken multilingual corpus (in preparation), for which the conversational sampling method has been employed. The corpus’ recordings involve native speakers of Istrovenetian/Istriot and/or bilingual/native speakers of three different generations that are being representatively recruited in all the bilingual towns of the Istria County. In the current state, the corpus consists of 51 transcripts and sound recordings with 42 participants of different age (from 22 to 73 years). Current data reveals that the social interactions are determined by double diglossic/imperfectly polyglossic relationships and that the Istrian multilingual Italophone community is mostly a dialectophone community and/or vernacularophone one. Therefore, Italian has never achieved sociolinguistic capillarity and ethnolinguistic vitality. Istrovenetian and Istriot are ethnolinguistically (much) more vital (particularly the Istrovenetian koine’, as Istriotshows signs of language shift towards it) than the Italian language. Furthermore, Croatian and Chakavian, idioms of undeniable social prestige, may cover almost all the entire range of functional communicative needs, serving as constant resources for the regular use of codeswitching.
- Published
- 2022
5. Il valore storico-culturale delle parlate minoritarie italofone in Istria: approcci di tutela
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Moscarda Mirković, Eliana and Poropat Jeletić, Nada
- Subjects
lingue minoritarie, Istria, tutela, istroveneto, istrioto - Abstract
La globalizzazione e i cambiamenti socio-economici mettono costantemente a rischio la sopravvivenza del ricco patrimonio immateriale e di conseguenza l’identità culturale dell’Istria. La tutela del patrimonio culturale immateriale italofono dell’Istria è pertanto uno dei fattori più importanti per il riconoscimento, la definizione e l’affermazione dell’identità culturale della Comunità Nazionale Italiana, trattandosi dell’unica minoranza nazionale autoctona dell’area. Il destino delle lingue minoritarie del repertorio italofono in Istria si basa su fattori soggettivi e oggettivi, è quindi necessario elaborare particolari misure di conservazione delle parlate italofone tenendo presenti gli specifici criteri di vulnerabilità di ogni singola varietà linguistica. La proposta di intervento includerà alcuni esempi di buone pratiche nella tutela delle parlate istroveneta e istroromanza, con riferimento alle ricerche condotte nell’ambito del progetto scientifico internazionale Archivio della memoria linguistica e culturale dell’Istria, che si pone come obiettivo principale il creare e modellare uno spazio di indagine per la conservazione e la promozione del patrimonio linguistico-culturale istriano.
- Published
- 2022
6. Gli spazi geografici nelle opere letterarie di Dante Alighieri
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Macuka Zelenak, Romana and Moscarda Mirković, Eliana
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letteratura italiana, Dante Alighieri, Divina Commedia, spazi geografici - Abstract
L’analisi dei luoghi geografici citati nelle opere di Dante Alighieri suscita da secoli l’interesse degli studiosi. L’obiettivo di questo contributo è ripercorrere, attraverso le ricerche condotte principalmente da Hans Honnacker (Dante e il mondo: i luoghi geografici nella Divina Commedia, 2019), le località menzionate nella Divina Commedia, per ricostruire l’itinerario dantesco attraverso città europee ed extraeuropee. Dante, ovviamente, riporta con maggior frequenza nelle sue opere le località italiane, ma in questo contributo si è voluta tralasciare l’indagine della realtà del Bel Paese, in quanto è stata oggetto già di numerose ricerche, i cui risultati sono ben noti. Lo scopo principale del saggio è quello di effettuare una disamina degli spazi geografici per così dire “extra moenia” riportati dal sommo poeta nei vari canti del poema e che rappresentano un aspetto meno noto e approfondito nell’ambito dell’esegesi dantesca.
- Published
- 2021
7. Incidenza e implicazioni di alcuni tratti formali pertinenti tipici del discorso bilingue istriano: i casi di commutazione di codice
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Poropat Jeletić, Nada, Moscarda Mirković, Eliana, and Bortoletto, Anna
- Subjects
discorso bilingue, comunità di parlanti, corpus di lingua parlata, campionatura del linguaggio, commutazione di codice, contatto linguistico croato-italiano, TalkBank - Abstract
L’obiettivo del contributo è indagare le funzioni della commutazione di codice nei domini comunicativi informali. L’oggetto di studio è il Corpus del parlato bilingue conversazionale istriano (in preparazione), un corpus di conversazioni orali informali di parlanti bilingui (italiano – dialetto istroveneto/croato) nella regione istriana. Sulla base dei pattern distribuzionali emersi dall’analisi dei dati, abbiamo preso in considerazione soprattutto la funzione referenziale e testuale della commutazione di codice, nonché le molteplici funzioni (di riformulazione, metatestuale e cognitiva) che ricoprono i segnali discorsivi, frequentemente oggetto di commutazione di codice.
- Published
- 2021
8. Incroci inter/intratestuali come strategie identitarie nei romanzi di Carolus L. Cergoly
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Peruško, Tatjana and Moscarda Mirković, Eliana
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letteratura ,Trieste ,Cergoly ,leggenda ,Martin Krpan - Abstract
All’interno della letteratura triestina dello scorso secolo, Carolus L. Cergoly è un eclettico scrittore plurilingue, dispregiatore di forme e inventore di un ingegnoso tessuto linguistico a più piani. L’intervento si propone di prendere in esame i romanzi Il complesso dell’imperatore e Fermo là in poltrona in cui la più alta forma di polifonia viene raggiunta dallo scrittore quando i singoli ipotesti del retaggio letterario e culturale mitteleuropeo, confluiscono in ulteriori indecifrabili rapporti dialogici. Verrà messo in evidenza come attraverso citazioni inter/intraletterarie Cergoly abbia costruito quello che sarebbe dovuto essere il super- ipotesto della letteratura e della cultura mitteleuropee. Per cui diventa emblematica nella sua prosa la metafora del «fare e disfare», insieme a quella del collage, che rimandano ad un’operazione di riassetto di un insieme eterogeneo di eventi, in base un disegno soggettivo percepito come più veritiero di quello offerto dal semplice susseguirsi di un «prima» e di un «poi». Si illustrerà come il mito di Martin Krpan, che nella tradizione orale e letteraria slovena ha incoraggiato numerose interpretazioni, venga da Cergoly liberato dall’ingabbiatura etnica nazionale e portato verso confini internazionali. Si osserverà che la funzione globale delle particolari traiettorie cergolyane, della sua semantica deformante e costruttiva, della sua costruzione di un unico ipotesto, polifonicamente e positivamente caratterizzato, i suoi montaggi intellettuali e i suoi giochi ideologici rivolti al lettore, è in definitiva quella di conservare e tutelare la memoria dell’eredità letteraria e culturale della Mitteleuropa.
- Published
- 2019
9. Istarski italofoni i kroatofoni dvojezični korpus govornoga jezika
- Author
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Poropat Jeletić, Nada, Hržica, Gordana, Moscarda Mirković, Eliana, Matešić, M., and Nigoević, M.
- Subjects
dvojezični govorni korpus ,jezično uzorkovanje ,korpus spontanog govora - Abstract
Dvojezični korpusi govornoga jezika predstavljaju značajan i najiscripniji izvor za proučavanje autentičnih doticajnih fenomena spontanoga dvojezičnog diskursa. Izgradnja dvojezičnih kor-pusa govorenoga jezika metodološki je zahtjevna te je cilj ovoga rada opisati metodološke izazove za strukturiranje i oblikovanje Istarskoga italofonog i kroatofonoga dvojezičnog korpusa govornoga jezika, a čija je svrha dokumentiranje sinkronijske uporabe istromletačkoga te proučavanje i očuvanje istriotskoga. Naime, istromletački predstavlja najrašireniji jezični varijetet istarskoga italofonog repertoara, odnosno uživa izuzetnu etnolingvističku vitalnost. Riječ je o dijatopijskome podvarijetetu mletačkoga, koji je ujedno i dugovječna lingua franca u povijesti dvojezične Istre. Istriotski pak predstavlja arhaični pre-mletački autohtoni romanski jezik koji se razvio na "regionalnome" vulgarnom latinskom supstratu, a koji je uvršten u UNESCO-v popis ugroženih jezika pod velikom opasnošću od izumiranja. Korpus je oblikovan uzorkovanjem spontane konverzacije kako bi se maksimalizirala prirodnost sakupljenih diskursnih podataka. Svi su sudionici dali vlastiti obaviješteni pristanak za snimanje zvučnih zapisa u bilo kojem trenutku unutar mjesec dana nakon potpisivanja pristanka. Govornici su ispunili upitnik o socioekonomskome statusu, jezičnoj izloženosti i uporabi u okvirima vlastitih društvenih mreža. Zvučni su zapisi transkribirani, fonološki prilagođeni standardiziranom ortografijskom obrascu, kodirani i segmentirani (govorni nizovi segmentirani su na komunikacijske jedinice temeljene na sintaktičkom kriteriju), a pema transkripcijskim formatima CHAT-a (Codes for Human Analysis of Transcripts) i CLAN-a (Computerised Language Analysis), iz niza programa TalkBank-a (MacWhinney, 2007). Korpus sadrži prijepise jezičnih uzoraka 36 dvojezičnih govornika, a cilj je do kraja 2020. godine objaviti cijeli korpus uzorko-vanjem spontane konverzacije okvirno 100 govornika iz svih dvojezičnih dijelova istarskoga poluotoka koji pripadaju trima generacijama izvornih dvojezičnih govornika, kako bi se osig-urala reprezentativnost uzorka. Korpusi govornoga jezika još su uvijek rijetki na TalkBank-u te će ovaj korpus doprinijeti sekciji BilingBank-a kao značajan i znanstveno pouzdan resurs, uz omogućenu javnu dostupnost, jednostavno pretraživanje i analizu varijacije dvojezične spontane interakcije.
- Published
- 2019
10. Dialetti in contatto nella Regione Istriana. Metodi d’indagine per un Archivio della memoria linguistica e culturale dell’Istria
- Author
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Moscarda Mirković, Eliana, primary and Poropat Jeletić, Nada, additional
- Published
- 2020
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11. Traduktološki pristup, prijevodne strategije i kulturološki doprinos u prvom cjelovitom talijanskom prijevodu Hektorovićeve ekloge Ribanje i ribarsko prigovaranje
- Author
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Moscarda Mirković, Eliana, primary and Radoš-Perković, Katja, additional
- Published
- 2018
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12. I 'Canti clandestini' della coscienza storica
- Author
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Moscarda Mirković, Eliana
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Canti clandestini ,Cergoly ,Trieste ,plurilinguismo ,guerra - Abstract
L’analisi si concentra su una delle prime sillogi cergolyane, Canti clandestini. Nove poesie in lessico triestino, edita a Trieste nel 1972, ma come precisa l’autore, nata durante il secondo periodo bellico. La gamma degli argomenti che trovano espressione nei versi di Cergoly (le lotte della Resistenza, il calvario degli Ebrei) svelano una figura poetica dotata di alto vigore morale ed umano, che sa far propri i drammi e che non esita nel farsi coinvolgere direttamente in essi. Il poeta affronta con una constatazione particolarissima il sentimento di tante «inutili stragi» che hanno travagliato la sua terra. Ciò comporta la scelta di dimensioni linguistiche nuove, sia nel senso della «durata» sia della «spazialità», con cui confrontare la tensione della parola poetica. La documentazione storica e il racconto ellittico sono «disturbati» dall’interferenza di migliaia di codici linguistici, mescolanze manifestamente «impure», nel tentativo di dar voce ed espressione a tutta la drammaticità dell’esperienza della guerra.
- Published
- 2014
13. Il dialogo tra la storia e la memoria nella narrativa femminile istro-quarnerina
- Author
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Moscarda Mirković, Eliana and Baroni Giorgio, Benussi Cristina
- Subjects
scrittura femminile ,Istria ,Quarnero - Abstract
Il filo conduttore di questo saggio si regge su alcuni processi della memoria e dell’esperienza individuale, che traducendosi in scrittura, possono inserirsi in un quadro di storie e di memorie più vasto, dando origine a testi letterari che, evidenziando problematiche solitamente ignorate dalla storiografia ufficiale, possono presentare (attraverso il punto di vista dell’autore) un quadro della realtà storico- politica di un determinato periodo.
- Published
- 2014
14. The Concept of Open Language in Cergoly's Collection Opera 79 Noun in Love
- Author
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Moscarda Mirković, Eliana
- Subjects
Cergoly ,Opera 79 ,poetry ,plurilingualism - Abstract
The characteristic of Cergoly’s poetry is the creative relation to lyric forms and nonstandard, experimental language. His poems are linguistically original, while the style is personalized and thoughtful. It is characterized by exceptional inventiveness on more levels: phonetic, lexical, syntactic and metaphorical. Cergoly's poetry is based on the standard Italian language, but it is open to different sources: in the first place to the dialect of Trieste, then to the Croatian, Slovene, German, English and French language. The concept of open language, mobile language without firm boundaries, which does not confine itself to a unique language koiné, radically marks Cergoly’s lyrical language, so that his literary creativity engages in continuous dialogue with traditional levels of the world literature.
- Published
- 2014
15. INCROCI INTER/INTRATESTUALI COME STRATEGIE IDENTITARIE NEI ROMANZI DI CAROLUS L. CERGOLY.
- Author
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MOSCARDA MIRKOVIĆ, ELIANA and PERUŠKO, TATJANA
- Abstract
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- 2019
16. The Multilingualism as Identity Research in the Literary Opus of Carolus L. Cergoly
- Author
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Moscarda Mirković, Eliana
- Subjects
Trieste ,linguistic areas ,literature ,heteroglossia - Abstract
The paper is based on the literary work of Carlo Luigi Cergoli Serini – whose artistic name is Carolus L. Cergoly (Trieste, 1908-1986) – an Italian writer belonging to mitteleurope area of literary culture. The characteristic of Cergoly's prose and poetry is the creative relation to narrative and lyric forms and nonstandard, experimental language. His poems and prose are linguistically original, while the style is personalized and thoughtful. It is characterized by exceptional inventiveness on more levels: phonetic, lexical, syntactic and metaphorical. Cergoly's storytelling gains profound ethical, cultural and civil meanings. Even though it is based on the standard Italian language, the language of prose is open to different sources: in the first place to the dialect of Trieste, then to the Croatian, Slovenian, German, English and French language. The concept of open language, mobile language without firm boundaries, which does not confine itself to a unique language koiné, radically marks Cergoly's narrative and lyrical language, so that his literary creativity engages in continuous dialogue with traditional levels of the world literature.
- Published
- 2013
17. Oltre i confini del linguaggio: creazioni futuristiche nella poesia di Carolus L. Cergoly
- Author
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Moscarda Mirković, Eliana and Milinković Snežana, Samardžić Mila
- Subjects
Cergoly ,Trieste ,Maaagaala ,Futurismo - Abstract
Nella raccolta giovanile Maaagaala di Carolus L. Cergoly (Trieste 1908-1987) forte è l’influenza del Futurismo. Gli elementi di quest’opera si rifanno alla poesia futurista, soprattutto nell’esperimento di poesia visiva, quali la mistione tra segni verbali e grafici, l’ironia strutturale che raggiunge momenti altamente creativi, attraverso ellittiche subordinazioni, inconsistenza del rapporto logico, giochi d’incastri e divertiti accumuli di invenzioni linguistiche. Alla base di questa poetica c’è la disgregazione del linguaggio e dei segni convenzionali, la ricomposizione di oggetti e suoni strappati al loro contesto e riproposti in libere associazioni. Pertanto il valore estetico visuale è fondamentalmente espressione del matrimonio tra la parola e l’immagine.
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- 2013
18. L'espressione autobiografica nel contesto della letteratura italiana sull'Istria. Realtà storica e parola letteraria in Graziella Fiorentin
- Author
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Moscarda Mirković, Eliana
- Subjects
Graziella Fiorentin ,autobiografia ,critica letteraria - Abstract
In campo letterario il «genere» autobiografico occupa posizioni spesso in bilico tra il letterario e il non letterario. Il romanzo Chi ha paura dell’uomo nero? di Graziella Fiorentin, oscilla tra tecniche narrative della finzione e quelle tipiche della tradizione autobiografica, dando origine ad un genere ibrido definibile attraverso concetti come romanzo autobiografico, romanzo pseudoautobiografico o ancora autobiografia pseudonima. Nel particolare delle vicende autobiografiche, la narrazione in Chi ha paura dell’uomo nero? ripercorre à rebours gli avvenimenti dell’infanzia di Graziella Fiorentin, con un’inversione temporale che fluisce nella vita adulta dell’autrice/protagonista. Una tecnica narrativa con una struttura a regressione analettica nella quale il racconto inizia quando gli eventi che costituiscono l’ossatura della fabula hanno già avuto corso. Il tutto prende avvio con un processo dialogico rimemorativo, attuato attraverso il confronto dialogico, che comporta la ricostruzione e la comunicazione della vicenda personale a un partner comunicativo (in questo caso il marito e i figli), mossa dalla volontà della Fiorentin di far conoscere alla sua famiglia dove affondano le radici della sua identità, le fondamenta della sua vita. E lo fa con un viaggio di ritorno nella sua terra natia, l’Istria, nel suo paese, Canfanaro.
- Published
- 2010
19. L’ 'istrianità' di Ester Sardoz Barlessi
- Author
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Moscarda Mirković, Eliana
- Subjects
Ester Sardoz Barlessi ,Istria ,famiglia istriana ,Pola - Abstract
Se il passato, nelle realizzazioni degli uomini che ci hanno preceduto, nei mondi di significato che essi hanno costruito, nelle tracce che ce ne rimangono, costituisce l’insieme delle condizioni che rendono l’oggi così com’è, e non altrimenti ; per converso, è nella memoria presente che il passato rivive, in forme e in modi derivanti dalle disposizioni esistenziali attuali. La testimonianza letteraria presenta spesso spunti o problemi ignorati dalla storiografia e offre, attraverso il punto di vista espresso dall’autore, una spia della sensibilità storico-politica di un dato periodo. Le singole storie dei vari personaggi permettono di individuare, dare connotati umanamente riconoscibili ed emotivamente coinvolgenti a problemi e concetti che la ricerca storica spesso volutamente tralascia. Il romanzo Una famiglia istriana di Ester Sardoz Barlessi assume l’impegno profuso di lasciare una testimonianza dell’eredità e del patrimonio culturale che devono essere tramandati ; di una serie di valori, che vogliono essere anche una prassi culturale di autoperpetuazione, mantenendo il ricordo della propria storia e dei propri predecessori. La trama e l’ambientazione storica del romanzo riescono a dare un quadro completo della complessità e della problematicità storica, che hanno caratterizzato il territorio della penisola istriana nel secolo scorso.
- Published
- 2010
20. La letteratura femminile istro-quarnerina: il ruolo della memoria in Marisa Madieri e Nirvana Beltrame Ferletta
- Author
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Moscarda Mirković, Eliana and Da Rif Bianca Maria
- Subjects
scrittura femminile ,Istria ,Quarnero ,Madieri ,Beltrame Ferletta - Abstract
Quando si parla di letteratura al femminile è quasi d’obbligo pensare al femminismo ed ai gender studies, che in ambito europeo, sin dagli esordi, hanno minato il mito della neutralità del soggetto, introducendo il concetto che ogni attività e ogni pensiero umano sono sessuati. Le scrittrici dell’area istro-quarnerina hanno fatto propria una dimensione diversa, creando un nuovo genere letterario. La loro prosa, infatti, è priva della tipica prospettiva femminista ed è orientata soprattutto all’arricchimento della memoria storica e collettiva attraverso la memoria autobiografica. Nel saggio si pongono a confronto l’opera Verde acqua di Marisa Madieri e la raccolta di racconti Una mattina qualsiasi di Nirvana Beltrame Ferletta. L'analisi evidenzia come, nonostante evidenti diversità, tra le due autrici ci siano numerosi punti di contatto.
- Published
- 2009
21. Quattro identità a confronto. L'esperienza letteraria di Marisa Madieri, Nelida Milani- Kruljac, Anna Maria Mori e Graziella Fiorentin
- Author
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Moscarda Mirković, Eliana
- Subjects
letteratura ,dopoguerra ,regione istro-quarnerina ,esodo - Abstract
Nelle opere letterarie di Marisa Madieri, Anna Maria Mori, Nelida Milani Kruljac e Graziella Fiorentin, memoria e ricordo collegano il vissuto individuale, alla coscienza (o autocoscienza) storica basata sulle esperienze storiche collettive (memoria collettiva). Il passato viene attualizzato e interpretato acquisendo, così, il carattere di una «storia» dotata di senso e di significato. L’interesse delle scrittrici s’incentra su un concreto avvenimento storico e sociale del secondo dopoguerra, quello dell'esodo, drammatica esperienza vissuta dalle autrici in prima persona. Queste testimonianze, pur non avendo il peso di documenti storici, possono considerarsi testi che, inserendosi nella tradizione, nell’eredità culturale e nelle nuove vicende politico sociali della regione istro-quarnerina, hanno saputo trasportare l’esperienza personale delle autrici nella dimensione di una visione spesso alternativa alla realtà storica ufficiale. Una risorsa di conoscenza aggiuntiva, che privilegia le sensazioni e le emozioni, per capire le dinamiche di quanto è accaduto in questo territorio in un passato non ancora troppo remoto.
- Published
- 2009
22. Il ruolo della memoria nella prosa delle autrici italiane dell'Istria e del Quarnero
- Author
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Moscarda Mirković, Eliana
- Subjects
Barlessi ,Ferletta ,Fiorentin ,Madieri ,Milani ,Mori ,memoria ,ricordi ,Istria ,Quarnero - Abstract
In questo lavoro e' stato analizzato il ruolo della memoria nella prosa di sei autrici appartenenti all’ area istro-quarnerina: Ester Sardoz Barlessi, Nirvana Beltrame Ferletta, Graziella Fiorentin, Nelida Milani Kruljac, Marisa Madieri ed Anna Marie Mori. Nei loro testi le suddette autrici dipingono la realta' umana e sociale di un piccolo territorio, una realta' non ancora sufficientemente conosciuta dal pubblico sia croato sia italiano, quella dell'Istria e del Quarnero. Il tratto comune dei lavori analizzati e' l’ attenzione delle autrici per quelle particolari fasi della vita, l'infanzia e l'adolescenza, esposte piu' di altre alle violenze della realta'. L’ interesse delle scrittrici s’ incentra su un concreto avvenimento storico e sociale, quello dell'esodo, drammatica esperienza umana del XX secolo. Quest’ esperienza, vissuta dalle autrici in prima persona, non ha lasciato nei loro animi sentimenti di rabbia. La dolorosa esperienza del loro esodo personale assurge cosi' a simbolo di una tragedia piu' vasta, universale, e diventa un monito contro ogni guerra. Oltre al tema dell’ esodo e dell’ infanzia, le opere che sono argomento di questo lavoro elaborano pure quello del ricordo e del diritto alla memoria, prendendo in considerazione tutti quei frammenti di ricordi individuali e collettivi senza i quali la vita diventa un vissuto acromatico. Nel lavoro si sono messi in luce i tratti comuni e divergenti delle scritture delle autrici, che parlano del loro esilio interiore ed esteriore. Si sono analizzati i procedimenti della loro narrazione, si e' individuato il contesto storico, culturale e sociale della loro formazione, e si e' messo in evidenza il ruolo della memoria individuale nella costruzione di quella collettiva.
- Published
- 2008
23. La letteratura femminile istriana
- Author
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Moscarda Mirković, Eliana
- Subjects
memoria storica ,memoria collettiva ,Fiume ,esodo ,storia ,scrittura femminile - Abstract
Il contributo pone a confronto il romanzo Verde acqua di Marisa Madieri e la raccolta di racconti Una mattina qualsiasi di Nirvana Beltrame Ferletta evidenziando come nonostante la diversita' d'impronta con cui le due autrici hanno caratterizzato queste loro pagine di memoria, ci siano tra loro numerosi punti di contatto. La memoria, intesa anche come comprensione di sé nella dimensione sociale e storica, e' la forza, il trampolino di lancio di entrambe le narratrici. Fiume, la citta' natia, e' un altro punto convergente tra le due autrici. Fiume desta in loro sentimenti diversi, anche perché la Madieri l'ha lasciata ancora bambina, la Beltrame Ferletta continua a viverci. Entrambe fanno parlare gli anonimi, tutti coloro che nella storia ufficiale non riescono a farsi sentire.
- Published
- 2006
24. Marisa Madieri: Verde acqua
- Author
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Moscarda Mirković, Eliana and Elis Deghenghi Olujić
- Subjects
storia ufficiale ,storia degli anonimi ,esodo ,psicologie sociali ,vicende umane ,esperienze personali - Abstract
In Verde acqua Marisa madieri cerca di dar voce a tutti coloro che nella storia ufficiale non riescono a farsi sentire, ricostruisce la loro storia alternativa, quella degli anonimi, utile per cogliere le mentalita', i climi, le psicologie sociali della tragedia dell'esodo. Ma l'argomento "esodo" viene affrontato dalla Madieri in totale liberta', senza rancori, senza la nostalgia del passato. E pertanto per piu' che di una esperienza letteraria possiamo parlare piuttosto di una vicenda umana: uno specchio in cui l'autrice riflette, con un'apparente semplicita' sia strutturale che stilistica, i propri pensieri, le proprie passioni, le proprie esperienze personali. Un romanzo in cui la sua voce discreta ed elegante non vuole parlare a nome degli esiliati, ma semplicemente raccontare la storia della sua famiglia.
- Published
- 2004
25. LA TRADIZIONE PAREMIOLOGICA A GALLESANO (Parte III)
- Author
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Moscarda Mirković, Eliana
- Subjects
Istria ,Gallesano ,tradizione paremiologica ,proverbi ,glossario - Abstract
In questa terza parte della raccolta paremiologica di Gallesano vengono pubblicati il "glossario" e l'analisi dei 21 campi semantici dei proverbi gallesanesi pubblicati nella prime due parti (vol. XXXI-2001 e vol. XXXII-2002)., Ovaj svezak donosi treéi dio rada o paremioloskoj tradiciji u Galizani (prva dva uvrstena su u XXXI. odnosno XXXII. izdanje svezaka ATTI-ija Centra za povijesna istrazivanja Rovinj), a koji se odnosi na poslovice nastale iz galizanskog govora. U ovom treéem dijelu objavljuje se "popratni rjecnik" galizanskog narjecja uz tekstove 652 poslovice iznesene u dva prethodna dijela, te zakljucna analiza 21 semantickog polja ove znacajne zbirke: l. Prehrana; 2. Ljubav, prijateljstvo, strasti i osjeéaji; 3. Zivotinje i njihove metafore; 4. Fizicki izgled; 5. Narodne poslovice; 6. Znanje, obrazovanje i poucavanje; 7. Novac, moé, neimastina i bijeda; 8. Zena i muskarac. Brak, obitelj i dom. Rodbinski i drustveni odnosi; 9. Vjera, religija i providnost; 10. Rad, zanimanja, vjestine. Odmor; 11. Rodenje. Zivot i smrt; 12. Temeljne poslovice; 13. Poslovice metaforickog znacaja; 14. Poslovice o mjesecima u poljodjelstvu. Priroda i poljski radovi; 15. Oprez i neopreznost; 16. Rizici i opasnosti; 17. Stednja i gospodarenje domaéinstvom; 18. Zdravlje i bolest; 19. Dogadaji u zivotu ljudi; 20. Meteoroloske prilike. Kalendar; 21. Poroci, neumjerenost, umjerenost i primjeri ponasanja.
- Published
- 2003
26. La tradizione paremiologica a Gallesano (Parte I)
- Author
-
Moscarda Mirković, Eliana
- Subjects
Istria ,Gallesano ,tradizione paremiologica ,proverbi - Abstract
Questa raccolta prende in esame il dialetto di Gallesano e cerca di analizzarlo attraverso i proverbi, in quanto fattori distintivi di ogni lingua e di ogni cultura. Si è voluto così recuperare parte del patrimonio linguistico e culturale del paese e della sua gente. I settecento proverbi raccolti sono stati divisi in ventuno campi semantici dei quali, in questa prima parte, vengono riportati i seguenti: L'alimentazione ; L'amore. L'amicizia. Gli affetti e i sentimenti ; Gli animali e le loro metafore ; L'aspetto fisico ; I blasoni popolari ; La conoscenza, l'educazione, gli ammaestramenti ; Il denaro, il potere, l'indigenza, la miseria ; La donna e l'uomo. Il matrimonio, la famiglia, la casa ; Le parentele e i rapporti sociali ; La fede, la religione, la provvidenza ; Il lavoro, i mestieri, le abilità. II riposo ; La nascita. La vita e la morte ; I proverbi canone ; I proverbi con valore metaforico. I singoli proverbi sono riportati in ordine alfabetico. Ogni sentenza è citata in dialetto gallesanese, con l'accompagnamento della traduzione italiana.
- Published
- 2001
27. I proverbi dei mesi nell'agricoltura a Gallesano
- Author
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Moscarda Mirković, Eliana
- Subjects
Istria ,Gallesano ,proverbi ,mesi ,agricoltura - Abstract
Il saggio prende in esame il dialetto di Gallesano e cerca di analizzarlo attraverso i suoi proverbi dei mesi nell'agricoltura. Un capitolo a parte viene dedicato al glossario e all'analisi etimologica dei vari lemmi dialettali.
- Published
- 1998
28. Female characters in the fiction of Italo Svevo and Alberto Moravia
- Author
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Citro, Federica, Moscarda Mirković, Eliana, and Sgavicchia, Siriana
- Subjects
Gli indifferenti ,femminismo italiano ,HUMANISTIC SCIENCES. Philology. Theory and History of Literature ,fascismo ,HUMANISTIČKE ZNANOSTI. Filologija. Teorija i povijest književnosti ,Senilità ,personaggi femminili ,Italian feminism ,Robin Tolmach Lakoff ,Italo Svevo ,Alberto Moravia ,fascism ,female characters ,The time of indifference - Abstract
Questo lavoro di tesi di laurea magistrale si concentra sulla rappresentazione dei personaggi femminili nella narrativa italiana dalla fine dell’Ottocento fino al secondo dopoguerra e si propone come obiettivo l’analisi delle loro principali caratteristiche e in che modo queste riflettessero la reale situazione vissuta dalle donne. A tal fine, sono stati presi in considerazione due autori significativi del Novecento letterario: Italo Svevo e Alberto Moravia. Il primo capitolo si concentra sulle figure femminili di Senilità (1898) e de La coscienza di Zeno (1923). Della prima opera sono state analizzate Angiolina e Amalia al fine di osservare in che modo queste riflettessero le rappresentazioni delle donne diffuse nella fine dell’Ottocento, dalla femme fatale alla segregazione dell’eros femminile, mentre del secondo romanzo sono stati analizzati in particolare Augusta, Carla e Ada e i ruoli che svolgono nella vita del protagonista, in un contesto caratterizzato dall’avvento del fascismo. Il secondo capitolo si concentra sui personaggi femminili de Gli indifferenti (1929) e La ciociara (1956). De Gli indifferenti sono state osservate le diverse rappresentazioni della donna diffuse durante il Ventennio fascista e in che modo queste fossero presenti nel romanzo attraverso Carla, Mariagrazia e Lisa, mentre de La ciociara si è osservata la rappresentazione di Cesira, una donna moderna e indipendente, tipica del periodo della Seconda guerra mondiale e del Dopoguerra. Infine, il terzo capitolo propone un’analisi linguistica ed espressiva di alcuni brevi estratti di Senilità e Gli indifferenti al fine di osservare in che modo le figure femminili si esprimano. Sono quindi stati presi in considerazione alcuni dei principali studi condotti nel corso del XX secolo che hanno come obiettivo l’identificazione dell’esistenza di un registro principalmente femminile, al fine di osservare se i personaggi di Italo Svevo e Alberto Moravia lo rispettino o superino tali stereotipi. This Master thesis focuses on the representation of female characters in Italian literature from the end of the 18th century until the second post-war period and its purpose is the analysis of their main features and whether they reflected the real condition women were living in. Therefore, two authors who have contributed significantly to 20th-century Italian literature have been taken into consideration: Italo Svevo and Alberto Moravia. The first chapter focuses on female characters in Senilità (1898) and Zeno’s Conscience (1923). The first novel analyses Angiolina and Amalia to observe to which degree they reflected the representation of women generally promoted towards the end of the 19th century, from the figure of the femme fatale to the segregation of female eros; the second novel specifically observes Augusta, Carla and Ada and which roles they play in the main character’s life, in a context dominated by the rise of fascism. The second chapter focuses on female characters from The time of indifference (1929) and La ciociara (1957). From The time of indifference, it is possible to see the different ways in which women were commonly represented during the Fascist period and to which degree these are included in the novel through Carla, Mariagrazia and Lisa; in La ciociara the main focus is on the representation of Cesira, a modern and independent woman, typical of the Second world war and post-war period. Lastly, the third chapter provides a linguistic and expressive analysis of short passages taken from Senilità and The time of indifference in order to observe how female characters express themselves. Therefore, this thesis takes into account the main research, conducted throughout the 20th century, with the purpose of identifying the existence of a mainly-female language to observe whether the characters of Italo Svevo and Alberto Moravia respected it or overcame such stereotypes.
- Published
- 2023
29. The Istro-romance speech as a means of artistic creation in the literary works of Elvia Nacinovich, Loredana Boljun and Lino Capolicchio
- Author
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Bonassin, Daniela and Moscarda Mirković, Eliana
- Subjects
istriotski govor ,HUMANISTIC SCIENCES. Philology. Romance Studies ,Loredana Bogliun ,Elvia Nacinovich ,HUMANISTIČKE ZNANOSTI. Filologija. Romanistika ,Lino Capolicchio - Abstract
U ovom diplomskom radu prikazano je istarsko-kvarnersko književno stvaralaštvo sa svojim kulturno-povijesnim karakteristikama. Osvrt je na najvažnije događaje povijesnog razvoja ovog stvaralaštva. Istriotski je najstariji izvorni jezik koji nalazimo u Istri. Ovaj rad predstavlja analizu života i djela Elvie Nacinovich, Loredane Bogliun i Lina Capolicchia. Kroz analizirane radove ističe se važnost istriotskog govora koji danas nestaje. Valjani način da ga zadržimo jest da ga što više koristimo. Osim u praksi i u govoru svakodnevnog života, vrlo je važno da on opstane u pisanom obliku kroz književna djela. Navedeni autori u istroromanskom dijalektno-umjetničkom stvaralaštvu održavaju odnos prema tradiciji koja je dio njihovog identiteta i njihove pjesničke osobnosti. In questa tesi di laurea viene presentata la produzione letteraria istro-quarnerina con le sue caratteristiche culturali e storiche, mettendo in risalto gli avvenimenti più importanti del suo sviluppo storico. L’istrioto è la più antica parlata autoctona che troviamo in Istria. In questo lavoro viene presentata un’analisi della vita e delle opere di Elvia Nacinovich, Loredana Bogliun e Lino Capolicchio. Tramite le opere analizzate, viene messa in luce l’importanza dell’istrioto che sta ormai scomparendo. Un valido modo per mantenerlo è quello di utilizzarlo il più possibile, quindi oltre a metterlo in pratica nel parlato della vita quotidiana, è molto importante farlo sopravvivere in forma scritta attraverso le opere letterarie. Gli autori citati nella loro produzione artistica dialettale istroromanza mantengono un rapporto con la tradizione, che fa parte della loro identità e della loro personalità poetica. In this graduate thesis, the Istrian-Kvarner literary production is presented with its cultural and historical characteristics, highlighting the most important events of its historical development.The Istriot language is the oldest authentic language spoken in Istria. This work presents an analysis of the life and works of Elvia Nacinovich, Loredana Bogliun and Lino Capolicchio. The importance of the Istriot language, which is now disappearing, is highlighted throughout the analyzed works. A valid way to preserve it is to use it as much as possible. Besides applying it to everyday speech, it is very important to preserve it in written form through literary works. In their Istro-romance dialectal artistic production, the mentioned authors maintain a relationship with tradition, which is part of their identity and their poetic personality.
- Published
- 2022
30. Audiovisual translation practices in the documentary Boško and Admira, the Romeo and Juliet from Sarajevo
- Author
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Crevatin, Nina and Moscarda Mirković, Eliana
- Subjects
rat u Bosni i Hercegovini ,traduzione ,traduzione audiovisiva ,Boško e Admira ,HUMANISTIČKE ZNANOSTI. Interdisciplinarne humanističke znanosti. Metodike nastavnih predmeta humanističkih znanosti ,translation ,Boško and Admira ,guerra in Bosnia ed Ercegovina ,titlovi ,sottotitoli ,audiovizualni prijevod ,HUMANISTIC SCIENCES. Interdisciplinary Humanistic Studies. Teaching Methods in the Humanistic Sciences ,Boško i Admira ,audio-visual translation ,war in Bosnia and Herzegovina ,prijevod ,subtitles - Abstract
U ovom radu predstavljene su razne vrste audiovizualnog prevođenja, a zatim fokus prelazi na izradu titlova za dva kratka dokumentarca o Bošku i Admiri, poznati kao “sarajevski Romeo i Julija”, mladi par rodom iz Sarajeva koji je postao simbol svih nedužnih žrtava stradalih u ratu u Bosni i Hercegovini. Cilj ovog rada je pružiti jedan opći pregled u kojem se objašnjava što je audiovizualni tekst, povijest i porijeklo audiovizualnog prevođenja te njegov razvoj tijekom godina. Istaknute su glavne karakteristike za svaku vrstu audiovizualnog prevođenja. Slijedi opis događaja u priči o Bošku i Admiri u povijesnom kontekstu Bosne i Hercegovine u devedesetim godinama prošlog stoljeća. Nakon kratkog opisa događaja koji su doveli do rata i njegovih posljedica slijede porijeklo i sadržaj dokumentaraca. Zadnje poglavlje ovog rada prikazuje tekst dokumentaraca na srpskom i bosanskom jeziku, a pored stoji prijevod na talijanskom jeziku, zatim slijede analiza i objašnjenje o korištenim strategijama prevođenja. In questa tesi di laurea vengono presentati i vari tipi di traduzione audiovisiva, per poi incentrarsi sulla sottotitolazione di due brevi documentari su Boško e Admira, conosciuti come “i Romeo e Giulietta di Sarajevo”, due giovani nativi di Sarajevo, che sono diventati uno dei simboli di tutte vittime innocenti della guerra in Bosnia ed Erzegovina. Questo lavoro si pone l’obiettivo di fornire un quadro generale, in cui viene spiegato cos’è un testo audiovisivo e illustra la storia e le origini della traduzione audiovisiva e il suo sviluppo nel corso degli anni. Per i singoli tipi di traduzione audiovisiva si pongono in evidenza le caratteristiche principali. Successivamente vengono presentati gli accadimenti vissuti da Boško e Admira nel contesto storico della Bosnia ed Erzegovina degli anni Novanta dello scorso secolo. Alla breve descrizione dei fatti che hanno portato alla guerra e alle sue conseguenze, segue un cenno sull’origine e sul contenuto dei documentari. L’ultimo capitolo della tesi riporta il testo dei documentari in lingua serba e bosniaca, con accanto il testo tradotto in italiano e l’analisi e la spiegazione delle strategie traduttive utilizzate. In this graduation thesis are presented various types of audio-visual translation, afterwards the focus is on the subtitling of two short documentaries about Boško and Admira, better known as “the Romeo and Juliet from Sarajevo” that became the symbol of all innocent victims of the war in Bosnia and Herzegovina. The goal of this work is to provide an overview in which is explained what is an audio-visual text, the origins and the history of the audio-visual translation and its development over the years. There are presented the audio-visual types and their main features. Later are introduced the facts experienced by Boško and Admira in the historical context of the nineties of Bosnia and Herzegovina. After the short description of the facts that led to the war and its consequences follows a mention to the origins and the content of the documentaries. The last chapter includes the text of the documentaries in Serbian and Bosnian alongside the translation in Italian, the analysis and the explanation of the use of the translation strategies.
- Published
- 2022
31. Protection and destruction of literary heritage in today's Europe during the Second World War
- Author
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Popović Matacun, Marija and Moscarda Mirković, Eliana
- Subjects
INTERDISCIPLINARNA PODRUČJA ZNANOSTI. Kognitivna znanost (prirodne, tehničke, biomedicina i zdravstvo, društvene i humanističke znanosti) ,Protection ,World War II ,umjetnine ,zaštita ,uništavanje ,totalitarian regimes ,totalitarni režimi ,destruction ,INTERDISCIPLINARY AREAS OF KNOWLEDGE. Cognitive Science (Natural, Technical, Biomedical and Healthcare, Social and Humanistic Sciences) ,Drugi svjetski rat ,art - Abstract
Mogućnost uništavanja kulturne baštine, koja bi se koristila kao sredstvo političke dominacije, zahtjeva od knjižničara, muzejskih kustosa, arheologa i arhivista da preuzmu odgovornosti koje bi mogle proširiti trenutne definicije njihovih uloga. Baština nije samo predmet estetskog doživljaja, već je ujedno i nadogradnja čovjekovog pamćenja, odnosno instrument kolektivnog pamćenja zajednice. Osim tragičnih gubitaka ljudskih života koji su sustavni dio rata, prisutno je pljačkanje ili uništavanje kulturne baštine čovječanstva u knjižnicama, muzejima i drugim kulturnim mjestima. Europa je iz Drugog svjetskog rata izašla s velikim gubitcima. Cilj ovog diplomskog rada je analizirati koliko je zapravo bilo zaštićeno, a koliko uništeno umjetničko – književne baštine. Dok je svijet izgubio neizreciv broj knjiga i rukopisa te umjetnina i skulptura tijekom Drugog svjetskog rata, značajan broj je sačuvan i vraćen u domovinu zajedničkim naporima knjižničara, znanstvenika i običnih građana. The possibility of destroying cultural heritage, which would be used as a means of political domination, requires librarians, museum curators, archaeologists and archivists to assume responsibilities that could expand the current definitions of their roles. The heritage is not only an object of aesthetic experience, but also an extension of a man’s memory, an instrument of the collective memory of the community. In addition to the tragic loss of human life that is a systematic part of the war, there has been looting or destruction of the cultural heritage of mankind in libraries, museums and other cultural places. Europe came out of World War II with huge losses. The aim of this thesis is to analyse how much was actually protected and how much was destroyed by the artistic-literary heritage. While the world lost an untold number of books, manuscripts, art – works and sculptures during the Second World War, a significant number were preserved and returned to their homeland by the joint efforts of librarians, scientists and regular citizens.
- Published
- 2022
32. Per un 'Colombo' leopardiano: studio del personaggio, delle sue fonti e una proposta didattica
- Author
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Fratini, Giada and Moscarda Mirković, Eliana
- Subjects
Christopher Columbus ,HUMANISTIC SCIENCES. Philology. Romance Studies ,Angelo Mai ,Cristoforo Colombo ,Small moral works ,Italian literature teaching ,Giacomo Leopardi ,Operette morali ,Didattica della letteratura italiana ,HUMANISTIČKE ZNANOSTI. Filologija. Romanistika - Abstract
Questa tesi di laurea magistrale si pone come obiettivo quello di provare a ricostruire la figura del “Colombo” leopardiano attraverso quattro testi chiave: la Storia dell’astronomia, il Saggio sopra gli errori popolari degli antichi, la canzone Ad Angelo Mai e l’operetta morale Dialogo di Cristoforo Colombo e di Pietro Gutierrez. Nel primo capitolo si fanno dei brevi cenni biobibliografici al personaggio storico di Cristoforo Colombo, si ripercorre la costruzione del mito “controverso” di Colombo e si presentano alcuni esempi di trasposizioni letterarie. Nel secondo capitolo si elencano le principali fonti sul tema dell’America, individuate dagli studiosi all’interno della biblioteca di Recanati. Si accenna ad altre fonti probabili ma non attestate, tra cui le Historie del S. D. Fernando Colombo, opera del figlio dell’Ammiraglio. Nel terzo capitolo si approfondisce la rappresentazione di Colombo in ognuno dei quattro testi leopardiani citati, se ne indicano le principali fonti individuate dalla critica e se ne espongono diverse chiavi di lettura. In Ad Angelo Mai, in particolare, Colombo, nuovo Ulisse, ha ridotto il mondo in «breve carta» e l’«arido vero» ha spazzato via il «caro immaginar». Nel quarto capitolo si propone un modulo didattico dedicato al “Colombo” leopardiano, pensato per la scuola secondaria di secondo grado. Si affrontano i testi di cui si è parlato nei capitoli precedenti, corredati di introduzione, di note, di un’analisi del testo e di attività di comprensione, approfondimento e confronto.Si presentano, infine, alcune letture critiche. The main purpose of this master thesis is to try to reconstruct the figure of Leopardi’s Columbus through four main works - Storia dell’astronomia, Saggio sopra gli errori popolari degli antichi, Ad Angelo Mai, and Dialogo di Cristoforo Colombo e di Pietro Gutierrez. In the first chapter, a few references to the biography and bibliography of Christopher Columbus are presented, then the build of the controversial myth of Columbus is briefly examined, along with a few examples of his literary representation. In the second chapter, Leopardi’s main sources on the theme of America within his library in Recanati are listed, as pointed out by literary experts. A few more probable yet not verified sources are mentioned, including Historie del S. D. Fernando Colombo by Columbus’ son. In the third chapter, the representation of Columbus in each of the four aforementioned texts is analyzed. For each of the texts, the main sources identified by critics are presented, together with possible interpretations. In the canzone Ad Angelo Mai, in particular, the character of Columbus, a new Ulysess, had downsized the world, reducing it into «breve carta», while the «arido vero» moved away by the «caro immaginar». In the fourth chapter, a didactic proposal on Leopardi’s Columbus for Italian high school is introduced. The texts discussed in the previous chapters are presented with an introduction, notes, study references and comprehension, in-depth analysys, and literary comparison activities. A few more critical interpretations are offered, as well, to the students.
- Published
- 2022
33. Dialectal variation: the comparison of the istrovenetian and fiuman dialects
- Author
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Verbanac, Nicol, Moscarda Mirković, Eliana, and Poropat Jeletić, Nada
- Subjects
fiumano ,HUMANISTIC SCIENCES. Philology. Romance Studies ,istroveneto ,bilinguismo ,dijalekt ,dialect ,bilingualism ,CLAN ,istromletački ,HUMANISTIČKE ZNANOSTI. Filologija. Romanistika ,CHAT ,dvojezičnost ,fijumanski ,dialetto - Abstract
Nella presente tesi si analizzano le peculiarità e si spiegano le differenze tra due dialetti presenti nel territorio istro-quarnerino: l’istroveneto e il fiumano. Il metodo utilizzato per poter avviare la ricerca è stato quello di registrare, previo consenso delle persone intervistate, conversazioni spontanee tra familiari e/o amici nelle rispettive varianti dell’istroveneto e fiumano. Per quanto riguarda l’istroveneto, le registrazioni sono state effettuate a Pola, Sissano, Gallesano, Dignano, Valle, Rovigno, Parenzo, Cittanova, Grisignana, Antonci, Buie, Umago, Bassania, Salvore; mentre per il fiumano a Veglia e Fiume. Concluse le registrazioni audio, si è proseguito con la trascrizione in CLAN, seguendo delle norme precise dettate dalla CHAT. Per rappresentare al meglio i dati ottenuti e delineare le località nelle quali sono in uso l’istroveneto e il fiumano, sono stati creati tre grafici inerenti al luogo di nascita, la lingua materna e la residenza dei partecipanti. In seguito sono state analizzate le parti variabili e invariabili del discorso, il lessico e la pragmatica del linguaggio utilizzato in entrambe le varianti dialettali, per meglio evidenziare le differenze e le analogie tra le stesse in base al corpus ottenuto. U ovom se radu analiziraju karakteristike i objašnjavaju razlike između dva dijalekta prisutnih na teritoriju Istre i Kvarnera: istromletački i fijumanski. Princip na kojem se svodilo istraživanje jest zvučno snimanje, uz pristanak i odobrenje sudionika, spontanih razgovora između članova obitelji i/ili prijateljima na dotičnim varijantama istromletačkog i fijumanskog dijalekta. Što se tiče istromletačkog dijalekta, snimanja su izvršena u Puli, Šišanu, Galižani, Vodnjanu, Balama, Rovinju, Poreču, Novigradu, Grožnjanu, Antoncima, Bujama, Umagu, Bašaniji i Savudriji, dok je za fijumanski dijalekt snimanje izvršeno u gradu Krku i u Rijeci. Nakon obavljenog zvučnog snimanja razgovora, učinjena je transkripcija u CLAN programu, poštujući precizne standarde definirane pravilima CHAT-a (engl. Codes for human analysis and transcription). Za prezentiranje dobivenih rezultata, izrađena su tri grafikona svojstvena mjestu rođenja, materinjem jeziku i prebivalištu sudionika, kako bi se izdvojili lokaliteti u kojima se koriste istromletački i fiumanski dijalekt. U nastavku su analizirani promijenjivi i nepromijenjivi dijelovi razgovora, leksik i pragmatika jezika koji se koriste u obje dijalektalne varijante, kako bi se bolje istaknule razlike i sličnosti među njima na temelju dobivenog korpusa. This thesis analyses the characteristics and explains the differences between the two dialects people speak in the Istria-Quarnero territory: the Istroveneto and the Fiumano. The methodology used in this study was to record spontaneous conversations between family members and/or friends, after an agreement with the interviewed people, in their variant of the Istroveneto or the Fiumano. As for the Istroveneto the recordings were made in Pula, Šišan, Galižana, Vodnjan, Bale, Rovinj, Poreč, Novigrad, Grožnjan, Antonci, Buje, Umag, Bašanija and Savudrija; while for the Fiumano the recordings were made in Rijeka and the city of Krk. Once in possession of the audio recordings, there came the transcription in CLAN, following precise rules dictated by the CHAT. To present the data in the best possible way and to delineate the localities were the Istroveneto and the Fiumano are used, three graphics were created: one about the interviewers’ place of birth, the second about their mother tongue and the third about the place where they live. Later on, were analysed the variable and invariable parts of speech, the vocabulary and the language pragmatism utilised in both dialectal variants to emphasize more the differences and the analogies between them, based on the gained results.
- Published
- 2021
34. Dizionario della terminologia delle piante e della terminologia marina nel dialetto istrioto di Rovigno con un inserto 'La battana e la sua vela' di Libero Benussi
- Author
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Crevatin, Franco and Moscarda Mirković, Eliana
- Subjects
dizionario, piante, terminologia marina, battana, dialetto istrioto, Rovigno - Abstract
Tutti i nomi riportati seguono rigorosamente l’ordine alfabetico dei nomi italiani sia per la terminologia riguardante la parte botanica sia per quella degli esseri viventi marini. I nomi italiani sono seguiti dai nomi in dialetto rovignese e, in caratteri corsivi, dai nomi scientifici. La seconda parte tratta della batana, che è e rimane la "barca" rovignese per antonomasia. Nell’esposto sono riportati i termini specifici del dialetto di Rovigno che definiscono lo scafo, la sua costruzione, le attrezzature, la voga, la vela al terzo, le caratteristiche nautiche come pure un catalogo delle vele delle batane rovignesi tra il XIX e la prima metà del XX secolo.
- Published
- 2021
35. Dizionario della terminologia delle piante e della terminologia marina nel dialetto istrioto di Rovigno con un inserto 'La batana e la sua vela'
- Author
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Benussi, Libero, CREVATIN, FRANCO, and Moscarda Mirković, Eliana
- Subjects
dialetto rovignese ,batana ,Lingue, letteratura e teatro ,batane rovignesi ,dialetto di Rovigno - Abstract
Tutti i nomi riportati in questo volume seguono rigorosamente l’ordine alfabetico dei nomi italiani sia per la terminologia riguardante la parte botanica sia per quella degli esseri viventi marini. I nomi italiani sono seguiti dai nomi in dialetto rovignese e, in caratteri corsivi, dai nomi scientifici. La seconda parte tratta della batana, che è e rimane la «barca» rovignese per antonomasia. Nell’esposto sono riportati i termini specifici del dialetto di Rovigno che definiscono lo scafo, la sua costruzione, le attrezzature, la voga, la vela al terzo, le caratteristiche nautiche come pure un catalogo delle vele delle batane rovignesi tra il XIX e la prima metà del XX secolo.
- Published
- 2021
36. Geographical spaces in the literary works of Dante Alighieri and Giovanni Boccaccio
- Author
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Macuka Zelenak, Romana and Moscarda Mirković, Eliana
- Subjects
Božanstvena komedija ,Dekameron ,HUMANISTIC SCIENCES. Philology. Romance Studies ,geografija ,Divina Commedia ,Decameron ,Dante Alighieri ,geografia ,Divine Comedy ,Giovanni Boccaccio ,geography ,HUMANISTIČKE ZNANOSTI. Filologija. Romanistika - Abstract
Dante Alighieri e Giovanni Boccaccio sono due notevoli esponenti della letteratura italiana del Trecento, infatti, insieme a Francesco Petrarca, sono conosciuti come “le tre corone”. Dante Alighieri cita una grande quantità di luoghi geografici italiani, europei ed extraeuropei nella Divina Commedia, la sua opera principale. Menziona molti Paesi appartenenti all’Europa, al Vicino e Medio Oriente, all’Africa e all’Asia. Tutte queste località vengono riportate nelle terzine all’interno delle tre cantiche e sono menzionate in un contesto specifico, per rappresentare i sovrani di questi Paesi, per indicare un territorio specifico, oppure all’interno di similitudini e perifrasi geografiche. Boccaccio cita molte località nel suo Decameron, anche se, come nel caso di Dante, la maggior parte dei luoghi citati sono italiani. Le trame di alcune novelle, soprattutto delle novelle di viaggio, sono ambientate in altre città europee, lungo il Mar Mediterraneo o addirittura in Asia. Non di rado, nei racconti boccacciani si possono intravedere la cultura e le usanze dei musulmani e degli ebrei. Nel trattato geografico di Boccaccio, il De Canaria, lo scrittore descrive le Canarie, all’epoca ritenute isole esotiche, e il popolo indigeno che vi vive. Dante Alighieri and Giovanni Boccaccio are two notable exponents of the Italian literature of the fourteenth century, in fact, together with Francesco Petrarca, they are known as “the three crowns”. Dante Alighieri mentions a large number of Italian, European and non-European geographical locations in the Divine Comedy, his main work. He mentions many countries belonging to Europe, the Near and Middle East, Africa or even Asia. All these locations are reported in the triplets within the three canti and are mentioned in a specific context, to represent the sovereigns of these countries, to indicate a specific territory, or within geographical similes and periphrases. Boccaccio mentions many places in his Decameron, even if, as in the case of Dante, most of the places mentioned are Italian. The plots of some novels, especially travel novels, are set in other European cities, along the Mediterranean Sea or even in Asia. Not infrequently, in Boccaccio’s stories one can glimpse the culture and customs of Muslims and Jews. In Boccaccio’s geographical treatise, De Canaria, the writer describes the Canaries, at the time considered exotic islands, and the indigenous people who live there. Dante Alighieri i Giovanni Boccaccio dva su značajna predstavnika talijanske književnosti četrnaestoga stoljeća, i zapravo su, zajedno s Francescom Petrarcom, poznati kao “tri krune”. Dante Alighieri spominje velik broj talijanskih, europskih i neeuropskih geografskih lokacija u Božanstvenoj komediji, svojem glavnom djelu. Spominje mnoge zemlje koje pripadaju Europi, Bliskom i Srednjem Istoku, Africi ili čak istočnoj Aziji. Sva su ta mjesta citirana unutar tri dijela i spomenuta su u određenom kontekstu, kako bi predstavila vladare tih zemalja, ukazivala na određeni teritorij ili unutar geografskih usporedbi i perifraza. Boccaccio spominje mnoga mjesta u svom Dekameronu, iako su, kao u Danteovom slučaju, većina spomenutih mjesta talijanska. Radnje nekih novela, posebno putopisnih, smještene su u drugim europskim gradovima, duž Sredozemnog Mora ili čak u Aziji. Nerijetko se u Boccacciovim pričama mogu nazrijeti kultura i običaji muslimana i Židova. U svojoj geografskoj raspravi, De Canaria, pisac opisuje Kanare, koji su u to vrijeme smatrani egzotičnim otocima, te autohtone ljude koji tamo žive.
- Published
- 2020
37. Oceano Mediterraneo. Naufragi, esili, derive, approdi, migrazione e isole lungo le rotte mediterranee della letteratura italiana
- Author
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Gialloreto, Andrea, Jurišić, Srećko, and Moscarda Mirković, Eliana
- Subjects
letteratura italiana ,Mediterraneo ,critica letteraria ,migrazioni ,culturale plurale - Abstract
Il volume, nei limiti di spazio e di portata, dispiega nei propri capitoli una varietà di spunti e di interessi non trascurabile. I suoi quindici capitoli partono da premesse teoriche diversissime e cercano approdi eterogenei, ma si riconoscono tutti in questo oceano mediterraneo, un oceano liofilizzato, quasi, essiccato e tendono a una filologia politica di un mare a cui la dobbiamo come gli dobbiamo l’attivismo quotidiano.
- Published
- 2020
38. Two women between narrative and cinematic representation
- Author
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Rapo, Dragana and Moscarda Mirković, Eliana
- Subjects
HUMANISTIC SCIENCES. Philology. Romance Studies ,novel ,neorealism ,La Ciociara ,film ,HUMANISTIČKE ZNANOSTI. Filologija. Romanistika ,“Two Women” ,neorealizam ,Vittorio De Sica ,Ciociara ,Alberto Moravia ,romanzo ,neorealismo ,roman - Abstract
Questa tesi esamina una delle opere più significative di Alberto Moravia, La Ciociara, e la trasposizione cinematografica che ne ha fatto Vittorio De Sica. Il nostro obiettivo principale è l'analisi narrativa e cinematografica delle rispettive opere. La stesura del romanzo La Ciociara, basato sull’esperienza di Moravia quando fu costretto a fuggire da Roma nel 1943, venne momentaneamente interrotta dallo scrittore dopo ottanta pagine e ripresa dieci anni dopo, fino all’elaborazione definitiva pubblicata nel 1957. L’omonimo film del 1960 girato da Vittorio De Sica vide protagonista Sophia Loren. La Loren è stata premiata due anni dopo con il premio Oscar per la miglior attrice protagonista per l’interpretazione del personaggio di Cesira. Nella parte introduttiva spieghiamo il termine “neorealismo”; una corrente nata nell’immediato secondo dopoguerra anche come reazione alla passività che gli intellettuali italiani avevano dimostrato durante gli anni del fascismo. Da questo momento in poi, tanti artisti hanno espresso le loro esperienze di vite vissute durante la guerra rappresentando la realtà in modo obiettivo e fedele. Dall’analisi emerge la modalità di rappresentazione letteraria di Moravia e cinematografica di De Sica della realtà del secondo dopoguerra italiano. Entrambi gli artisti fanno emergere la verità italiana di quel periodo senza filtri, rappresentando soprattutto la condizione femminile durante e dopo il secondo conflitto mondiale. This work examines “Two Women,” one of the most remarkable works of Alberto Moravia, and the cinematic transposition by Vittorio De Sica. Our main focus is on the narrative and cinematographic interpretation of the respective works. The writing of the novel, based on the experience of Moravia when he had to flee Rome in 1943, was suddenly interrupted after eighty pages and completed ten years later until its final publication in 1957. The 1960 film “Two Women,” shot by Vittorio De Sica, features Sophia Loren. Two years later, she received the Academy Award for Best Actress for her interpretation of Cesira. In the introduction, we explain the term ‘neorealism’: the movement which emerged shortly after World War II also as a reaction to the passivity of Italian intellectuals during the years of fascism. From then on, many artists have been expressing their wartime life experiences more objectively and faithfully. The analysis examines the Italian post-war neorealistic style of fiction by Moravia and of film by De Sica. Both artists bring out Italian reality of that period without filters, representing the conditions for women during and after the Second World War. Ovaj rad prikazuje jedno od izvanrednih djela Alberta Moravije, La Ciociara i filmska transpozicija Vittoria De Sice. Pažnju pridajemo osobito književnoj i filmskoj interpretaciji dotičnih djela. Pisanje romana, baziran na autorovom iskustvu kada je bio prisiljen pobjeći iz Rima 1943., nakon osamdesete stranice najednom biva prekinut i dovršen je tek nakon deset godina, do završne godine 1957. kada je roman i objavljen. U istoimenom filmu iz 1960. godine koji je snimio Vittorio De Sica, glumila je Sophia Loren. Dvije godine kasnije, Loren je, prikazom Cesire, nagrađena Oskarom za najbolju glavnu glumicu. U uvodnome dijelu rada objašnjavamo termin “neorealizam”; pravac koji je nastao neposredno nakon Drugog svjetskog rata također kao reakcija na pasivnost koju su talijanski intelektualci pokazali tijekom godina fašizma. Od ovog trenutka na dalje, mnogi umjetnici su prikazali svoja životna iskustva tijekom rata prikazujući stvarnost objektivno i iskreno. Iz analize proizlazi način literarnog predstavljanja Moravije i kinematografskog De Sice o stvarnosti talijanskog poslijeratnog razdoblja. Obojica umjetnika iznose talijansku istinu tog razdoblja bez filtera, predstavljajući prije svega stanje žena tijekom i nakon drugog svjetskog rata.
- Published
- 2019
39. Intermedial transposition and transformation of the characters Sherlock Holmes and Hercule Poirot
- Author
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Putigna, Massimo and Moscarda Mirković, Eliana
- Subjects
HUMANISTIC SCIENCES. Philology. Romance Studies ,tv-series ,consultant detective ,Hercule Poirot ,televizijska serija ,Sir Arthur Conan Doyle ,film ,HUMANISTIČKE ZNANOSTI. Filologija. Romanistika ,investigatore privato ,Kriminalistički roman ,Agatha Christie ,Crime fiction ,giallo ,Sherlock Holmes ,detective ,serie televisiva ,detektiv - Abstract
Il giallo è uno dei generi letterari più letti al mondo. Malgrado la sua complessità strutturale e la presenza di molteplici regole da seguire durante la scrittura, la quantità di opere, di generi e sottogeneri è impressionante. Il successo del giallo non è dovuto esclusivamente alla carta stampata, ma anche alle serie televisive, cartoni animati e film, che a volte si ispirano ai romanzi per portare in vita i personaggi più conosciuti del genere giallo. Tra i più grandi scrittori e le più famose scrittrici di gialli, i due maggiori esponenti sono Sir Arthur Conan Doyle e Agatha Christie, che con il loro ingegno letterario hanno dato vita ai personaggi del consulente investigativo Sherlock Holmes e del detective Hercule Poirot. I due personaggi, avendo riscontrato sin da subito una grande fama con il pubblico, sono stati rappresentati in numerose serie televisive e film e sono stati fonte di ispirazione per molti altri scrittori sia di romanzi sia di fumetti, come pure per registi di serie televisive e film. In questo lavoro è stato messo in evidenza come purtroppo tra le versioni televisive e cinematografiche dei due investigatori, solo David Duchet nella serie televisiva Agatha Christie's Poirot è riuscito a rappresentare la vera immagine dell'investigatore ideata dalla scrittrice. Per quanto riguarda le altre versioni televisive e cinematografiche che rappresentano sia il personaggio di Doyle sia quello di Christie, è emersa poca fedeltà al testo letterario. Kriminalistički roman jedan je od najpopularnijih književnih žanrova na svijetu. Iako je njegova struktura kompleksna jer se moraju poštivati mnoga pravila kako bi se napisao kvalitetan kriminalistički roman, broj romana tog žanra i njegovih podžanrova je sve veći. Uspjeh kriminalističnog romana ne smije biti pridodan samo knjigama nego i televizijskim serijama, crtićima i filmovima koji su katkad inspirirani romanima kako bi oživjeti najpopularnije likove tog žanra. Među najpoznatijim piscima kriminalističkih romana koji su zahvaljujući svom književnom znanju i velikoj mašti izmislili likove detektiva Sherlocka Holmesa i Hercula Poirota kao dva najbitnija isiču se Sir Arthur Conan Doyle i Agatha Christie. Likovi Sherlocka Holmesa i Hercula Poirota su već u prvom romanu ostvarili veliku popularnost među čitateljima a s vremenom je snimljeno mnoštvo televizijskih serija i filmova upravo njima u čast. Mnogi drugi pisci počeli su pisati kriminalističke romane zahvaljujući likovima Holmesa i Poirota pa je taj književni žanr doveden na vrh popularnosti a mnogi televizijski i filmski režiseri odlučili su snimati serije i filmove kiminalističkog duha. Nažalost velika većina televizijskih serija i filmova koji su pokušali oživjeti likove Holmesa i Poirota nije uspjela prikazati pravi lik onako kako su ih njihovi pisci osmislili. Jedino je David Suchet u seriji Agatha Christie's Poirot uspio odglumiti Poirota točno onako kako ga je spisateljica Agatha Christie osmislila u svojim romanima. Ostale serije i filmovi koji su to pokušali, nisu uspjeli dočarati njihove likove a ni priču kao u originalu. Crime fiction is one of the most read literary genre in the world. Despite it's structural complexity and numerous rules that should be followed in order to create a good crime fiction novel, it's rather impressive that there are so many different crime fiction novels written in different types of genres and subgenres. The genre's success is not associated only with novels but tv series, cartoons and movies as well which are ofter inspired by novels in order to bring to life the most famous fictional characters. Two of the most famous crime fiction novelists are without a doubt Sir Arthur Conan Doyle and Agatha Christie. With their impressive writing skills and immagination, they gave birth to the consultant detective Sherlock Holmes and the detective hercule Poirot. The two fictional characters gained huge fame soon after the publication of the first novel, and before long numerous tv-series and movies were made recreating the famous stories written by Doyle and Christie. Many other novelists, inspired by Doyle and Christie, decided to write crime fiction stories, and also many tv-series and movies started to flourish as the genre became more and more popular. Unfortunately, out of the two detectives, only the little Dutch detective has received a proper adaptation thanks to the actor David Suchet and his role as Hercule Poirot in Agatha Christie's Poirot series. The other series and movies based on the characters created by Doyle and Christie differ way too much from the original novels and are not as loyal as they could be to the original version that can be found in the books.
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- 2019
40. Filmski turizam u sklopu kulturnog turizma: studija slučajeva
- Author
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Orban, Klara and Moscarda Mirković, Eliana
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Iceland ,Northern Ireland ,filmski induciran turizam ,nacionalni park Paklenica ,DRUŠTVENE ZNANOSTI. Ekonomija ,filmski turizam na mjestu snimanja ,Island ,Engleska ,on-location film tourism ,Sjeverna Irska ,film tourism ,Novi Zeland ,Špičunak ,national park Paklenica ,off-location film tourism ,kulturni turizam ,filmski turizam ,SOCIAL SCIENCES. Economics ,film induced tourism ,filmski turizam izvan mjesta snimanja ,island of Vis ,otok Vis ,cultural tourism ,Kambodža ,England ,Dubrovnik ,Cambodia ,New Zealand - Abstract
Kultura i turizam imaju uzajamnu vezu u kojoj jedno neminovno utječe na drugo – kultura postaje vrlo važan motiv turističkih putovanja te nezaobilazni čimbenik turističke ponude. Kulturni se turizam bavi upoznavanjem posjetitelja s različitim i zanimljivim karakteristikama određenog grada, regije ili države. U skladu s tim, film je izraz umjetnosti i kulture te on zastupa i predstavlja način života lokalnog stanovništva, njihov jezik i povijest. Upravo se zbog toga filmski turizam može nazvati granom kulturnog turizma. Filmski i književni turizam su, u većini slučajeva, međusobno isprepleteni jer se većina turistički značajnih, ali i poznatih filmova temelji upravo na istoimenim književnim djelima. Dakle, u ovom obliku turizma posjetitelje privlače mjesta u kojima se odvijala radnja filma ili sam prikaz određenog mjesta na televiziji, odnosno filmu. Nadalje, dvije bitne distinkcije ovog oblika turizma jesu filmski turizam na mjestu snimanja te filmski turizam izvan mjesta snimanja, čija se razlika očituje ponajprije u lokaciji. Odabrane studije slučaja ukazuju na spremnost destinacija u inkorporiranju filma kroz turizam te na problematiku i prednosti s kojima se susreću. Osim toga, analizom i komparacijom se utvrđuje stupanj razvijenosti filmskih destinacija. Culture and tourism affect and correlate with each other – culture becomes a very important travelling motive and an inevitable factor of the tourism offer. Cultural tourism deals with familiarizing visitors with different and interesting characteristics of a particular town, region or country. Accordingly, the film is an expression of arts and culture and it represents the local community’s way of life, language, and history. That is the way the term film tourism can be called a branch of cultural tourism. Film and literary tourism are in most cases intertwined because most of the tourism significant and popular films are based on the eponymous literary works. So, visitors are attracted to the places where the storyline or the display of a certain site for the film took place. Furthermore, two major distinctions are on-location and off-location film tourism. The difference between those two is manifested primarily in the location. The selected case studies point out the promptness of destinations to incorporate the film through tourism, and the issues and advantages they are faced with. In addition, the analysis and comparison determine the degree of development of film destinations.
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- 2019
41. Između usmenosti i pisanja. Analiza bajki u 'bajci svih bajki' Giambattista Basilea
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Sinožić, Andrea and Moscarda Mirković, Eliana
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brothers Grimm ,HUMANISTIC SCIENCES. Philology. Romance Studies ,Pentameron ,Charles Perrault ,I racconti di mamma Oca ,Dječije i obiteljske priče ,Giambattista Basile ,HUMANISTIČKE ZNANOSTI. Filologija. Romanistika ,braća Grimm ,Pentamerone ,fratelli Grimm ,Children’s and Household Tales ,Priče moje majke guske ,Le fiabe del focolare ,The Tales of Mother Goose - Abstract
Nel mondo esistono diverse versioni della stessa fiaba. In Italia, Giambattista Basile ha raccolto nel suo Pentamerone molteplici fiabe tra cui: La Gatta cenerentola, Sole, Luna e Talia, Gagliuso, Petrosinella, Ninnillo e Nennella e La schiavotta. Lo stesso ha fatto, in Francia, Charles Perrault nel suo libro I racconti di mamma Oca e in Germania i fratelli Grimm in Le fiabe del focolare. Le fiabe raccolte dal napoletano Basile risultano molto simili a quelle degli altri due raccoglitori e lo si vede mettendole a confronto mediante le funzioni di Vladimir Propp. La Gatta cenerentola somiglia alla Cenerentola dei Grimm; Sole, Luna e Talia viene ripresa da Perrault con il titolo di La bella addormentata nel bosco; Gagliuso è Il gatto con gli stivali di Perrault; Petrosinella è la Raperonzolo dei fratelli Grimm; Ninnillo e Nennella sono i loro Hänsel e Gretel e per finire, La schiavotta è un insieme di fiabe dei due autori stranieri. Essendo, quindi, le fiabe, racconti tramandati oralmente, i loro cantori usavano delle funzioni fisse per non dimenticare delle parti. Si può quindi concludere che tutte le fiabe hanno un’unica origine e sono internazionali, siccome sono state raccolte, con strutture simili, in nazioni diverse e vengono lette tutt’oggi ai bambini di tutto il mondo. In the world there are different versions of the same fairy tale. In Italy, Giambattista Basile has collected many tales in his Pentameron including: La Gatta cenerentola, Sole, Luna e Talia, Gagliuso, Petrosinella, Ninnillo e Nennella e La schiavotta. Charles Perrault has done the same in France, in his book The Tales of Mother Goose and in Germany the brothers Grimm in their Children’s and Household Tales. The fairy tales collected by the Neapolitan Basile are very similar to those of the other two collectors and it is obvious by comparing them through the functions of Vladimir Propp. La Gatta cenerentola resembles the Grimm’s Cinderella; Sole, Luna e Talia is taken by Perrault with the title of Sleeping Beauty in the Woods; Gagliuso is Perrault’s Puss in Boots; Petrosinella is Rapunzel by the Grimm brothers; Ninnillo e Nennella are their Hänsel and Gretel and finally, La schiavotta is a mix of fairy tales by the two foreign authors. Since the fairy tales were originally stories passed down orally, their storytellers used fixes functions not to forget the parts. It can be concluded that all the fairy tales have a single origin and are international, as they were collected, with similar structures, in different countries and are read today to children all over the world. U svijetu postoje različite inačice iste bajke. U Italiji, Giambattista Basile je u svom Pentameroneu sakupio mnoge priče, uključujući: La Gatta cenerentola, Sole, Luna e Talia, Gagliuso, Petrosinella, Ninnillo e Nennella e La schiavotta. Isto je učinio u Francuskoj Charles Perrault u svojoj knjizi Priče moje majke guske i u Njemačkoj braća Grimm u svojim Dječijim i obiteljskim pričama. Bajke koje je sakupio napuljski Basile vrlo su slične onima driih dvaju sakupljača, a to se vidi usporedbom kroz funkcije Vladimira Propa. La Gatta cenerentola podsjeća na Pepeljugu Grimma; Sole, Luna e Talia Perrault donosi s naslovom Uspavana ljepotica; Gagliuso je Perraultov Mačak u čizmama; Petrosinella je Matovilka braće Grimm; Ninnillo e Nennella su njihov Hänsel i Gretel i konačno, La schiavotta je skupina bajki dvaju stranih autora. Budući da su bajke priče ispičane usmeno, njihovi pripovjedači koristili su fiksne funkcije da ne zaborave dijelove. Zaključak je da su sve bajke jedinstvenog podrijetla i multinacionalne jer su prikupljane, u sličnom obliku, u različitim zemljama i danas se čitaju djeci širom svijeta
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- 2019
42. L'ultimo saluto- Posljednji pozdrav: i necrologi nella stampa italiana e croata contemporanea
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Priante, Monica, Moscarda Mirković, Eliana, and Habrle, Tanja
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necrologi, annunci funebri, sociolinguistica, stampa, quotidiani - Abstract
Gli studi di Storia della morte hanno ampiamente avvalorato l’idea per cui nel corso del XX secolo la morte e il morire sono stati gradualmente soffocati e allontanati dalla vista comune, con un conseguente impoverimento delle pratiche del lutto e un crescente utilizzo di locuzioni eufemistiche (ad es. dipartita o trapasso per morte). Tuttavia, una forma che persiste nella società contemporanea catturando quotidianamente l’attenzione dei lettori è la pubblicazione degli annunci di morte. Le necrologie rappresentano un forte legame tra il mondo dei vivi e il mondo dei morti e attraverso l’annuncio di morte si cela il desiderio di celebrare e catturare la vita del defunto ma, spesso, anche di impartite insegnamenti morali utili per l’intera comunità. Partendo da questi presupposti la ricerca propone un’analisi contrastiva tra le necrologie italiane e quelle croate per identificare in quale modo si parli della morte e quali siano le pratiche socio-culturali legate all’uso degli annunci in queste due culture. La ricerca si basa su un campione di 700 annunci funebri pubblicati nella sezione delle necrologie nelle edizioni online di «La Stampa» di Torino e di «Slobodna Dalmacija» di Spalato nel corso del 2016. I dati testuali sottoposti ad analisi qualitativa e quantitativa hanno dimostrato che tra i due contesti vi sono sostanziali differenze per quanto riguarda alcuni elementi socio-culturali (professione, elemento nazionale, attenzione verso il sociale, cremazione). Un elemento comune risulta, invece, essere l’uso di determinate metafore per evitare, anche in questo contesto, l’utilizzo diretto di termini come morte e morire. I dati dimostrano che in entrambi i contesti il ricorso ad eufemismi sia superiore al 99% dei casi.
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- 2019
43. Creatività e significati figurati dei composti nell'italiano contemporaneo
- Author
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Peša Matracki, Ivica, Moscarda Mirković, Eliana, Lalli Paćelat, Ivana, and Habrle, Tanja
- Subjects
formazione delle parole ,composizione ,italiano - Abstract
Il lavoro esamina il contributo delle teorie della metafora allo studio semantico dei composti italiani. L'obiettivo principale è quindi descrivere le proprietà distintive dei composti a struttura metaforica e la loro interpretazione.
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- 2019
44. Analisi pragmatica dei litigi in parlanti bilingui
- Author
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Scotti Jurić, Rita, Matticchio, Isabella, and Moscarda Mirković, Eliana
- Subjects
Analisi Pragmalinguistica ,Bilinguismo italo-croato ,Litigi, Presupposizioni ,Implicature conversazionali ,Code-switching - Abstract
Il saggio si propone di individuare e analizzare i tratti basilari della comunicazione spontanea tra bilingui italo-croati della Regione Istriana, in particolare nelle situazioni comunicative di conflitto, ossia nei litigi fra i parlanti. Si analizzeranno i messaggi scambiati nelle chat dei social networks, tramite cellulare e altre applicazioni di messaggistica istantanea. Il litigio viene per lo più inteso come una lite tra due o più persone, alterco verbale accompagnato da gesti concitati, un contrasto animoso e vivace a parole, generalmente per motivi di poca importanza. Si tratta di testi particolarmente interessanti dal punto di vista pragmalinguistico in quanto avvengono in situazioni ad alto contenuto emotivo da parte degli interattanti, con scarsa attenzione verso il codice linguistico usato (Sobrero, 1992 ; Auer, 1984), motivo in più per alterare, intenzionalmente o meno, le due o più lingue usate (Matticchio, 2014 ; Scotti Jurić, Poropat, 2011, 2012). Dopo una breve introduzione al discorso plurilingue presente nella comunicazione mediata dal computer e una rassegna delle teorie più in vista che trattano il problema della lingua dei conflitti, si evidenzieranno gli elementi tipici di tale comportamento linguistico. Si procederà poi all’analisi di un corpus selezionato tra 20 informanti bilingui del territorio istriano e alla successiva discussione dei dati ottenuti.
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- 2019
45. Strategie traduttive degli studenti d’Italianistica
- Author
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Mardešić, Sandra, Čupić, Anadea, Moscarda Mirković, Eliana, and Habrle, Tanja
- Subjects
strategie traduttive ,compensazione ,approccio comunicativo - Abstract
A differenza dell’ambiente universitario dove è molto frequente (in particolar modo all’interno dei corsi di filologia), la tecnica glottodidattica della traduzione è scarsamente adoperata dagli insegnanti di lingue straniere nelle scuole superiori. Lo scopo della presente ricerca riguarda l’individuazione delle strategie traduttive usate dagli studenti del primo anno della magistrale dell’Italianistica della Facoltà di Lettere e Filosofia di Zagabria. L’oggetto dell’analisi sono state sessanta traduzioni scritte dall’italiano al croato e viceversa (eseguite durante le esercitazioni linguistiche), nonché dieci traduzioni orali dall’italiano al croato e viceversa. Sono state raccolte con il metodo del protocollo verbale registrato e riguardano i temi elaborati durante le lezioni. I risultati indicano che le strategie maggiormente usate da parte degli studenti riguardano la traduzione letterale e l’omissione, con poca attenzione alle connotazioni e all’ordine delle parole delle rispettive lingue. Le analisi delle registrazioni rivelano un basso livello di consapevolezza linguistica nel processo traduttivo. Inoltre, i dati analizzati dimostrano la necessità dell’insegnamento esplicito delle tecniche della traduzione nell’ambito della formazione universitaria, che dovrebbero stimolare una maggiore applicazione delle strategie metacognitive e metalinguistiche
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- 2019
46. Studio sull'immaginario italiano. Una prospettiva interdisciplinare
- Author
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Moscarda Mirković, Eliana, Lalli Paćelat, Ivana, and Habrle, Tanja
- Subjects
immaginario italiano, letteratura, linguistica, cultura - Abstract
Indagare e promuovere riflessioni sull’immaginario collettivo mitizzato e storico-reale della cultura italiana, in Italia e fuori dei suoi confini, è l’intenzione principale di questo volume. I ventisette saggi qui presentati fanno emergere una prospettiva d’indagine feconda di riflessioni e felicemente ricettiva intorno alle diverse declinazioni del concetto chiave avanzato – della/sulla ‘cultura italiana’. In ambito linguistico si sondano i fluidi rapporti tra lingua/dialetto in Italia, come pure nella più vasta area romanza europea. Si analizza l’esistenza o meno di contatti tra micro e macro letterature e si identifica la presenza o la mancanza di influssi o fenomeni (politici, linguistici, letterari, economici, sociali) che li caratterizzano ; si propongono excursus volti a individuare letterature ‘meticciate’ o dissonanti da quelle standard. Inoltre, si evidenziano le contaminazioni tra lingua e dialetto e tra lingua e lingua. Si rivela fecondo l’approccio socio-antropologico con lavori che toccano i temi della sessualità, delle tradizioni e dei costumi, del mondo contadino e del proletariato urbano, del viaggio e degli stereotipi, analizzando il concetto immaginario/reale di identità: plurime, oppositive, locali o di frontiera. Emergono riflessioni sul significato di italianità, inteso quale costrutto culturale portatore di valori, ma anche di stereotipi caricaturali, rispetto ad altre espressioni identitarie (geografiche-politiche-culturali). In tal senso si individuano legami e differenze, in chiave geografico-letteraria/linguistica, tra l’immagine indigena e folcloristica, e più ampiamente globale dell’italianità: dal profondo Sud, passando per Roma, fino alle realtà delle grandi città del Nord – Milano, Torino, Venezia, per arrivare fino alla Croazia, all’Istria e alla Dalmazia. Di non minore interesse si rivela il vivace panorama immaginario del più ampio patrimonio culturale romanzo di matrice europea e mitteleuropea. Un immaginario geografico contrassegnato al contempo da un costante fluire di corsi e ricorsi storici, da mutamenti e confronti tra popoli di lingue e culture diverse, ma accomunati dalla stessa impronta linguistica e culturale della romanità. Un’impronta alla quale gli autori di questo volume conferiscono, con i loro contributi de facto, fuori di ossimoro, l’immagine più reale.
- Published
- 2019
47. Sulla componente italiana di allotropi croati : riflessi di tre etimi greci
- Author
-
Ljubičić, Maslina, Moscarda Mirković, Eliana, Lalli Paćelat, Ivana, and Habrle, Tanja
- Subjects
allotropi croati ,componente italiana ,tre etimi greci - Abstract
Sulla componente italiana di allotropi croati: riflessi di tre etimi greci (καθέδρα ‘sedia’, ἀποϑήκη ‘deposito’, ζῆλος ‘zelo ; invidia’).
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- 2019
48. Cohen e Valenza vs. Levi : la costruzione di tre personaggi tomizziani
- Author
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Roić, Sanja, Moscarda Mirković, Eliana, Paćelat Lalli, Ivana, and Habrle, Tanja
- Subjects
romanzi tomizziani ,personaggio ,suocero - Abstract
Nei tre romanzi tomizziani, La città di Miriam, L'Amicizia e I Rapporti colpevoli i tre personaggi dei suoceri nella loro rete di rapporti e nelle situazioni comunicative ai momenti dell'emissione, del luogo, delle opinioni dei riceventi e delle loro intenzioni hanno un ruolo decisivo per le sorti dei protagonisti e per gli sviluppi delle tre realtà precedenti alla trama di questi romanzi, che l'Autore ha trasformato nel ricordo presente al momento della lettura che segue le inquietudini di Stefano, di Marco e di Fulvio, personaggi alla ricerca del proprio destino. Il primo suocero scopre la vocazione di scrittore di Stefano, il secondo appoggia Marco nella sua iniziata attività di scrittore, il terzo, che convive con Fulvio, scrittore affermato, leggendogli la mano predice invece la fine dell'Autore.
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- 2019
49. Modi e tempi verbali nell’idioma degli italofoni della Slavonia occidentale
- Author
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Deželjin, Vesna, Moscarda Mirković, Eliana, Lalli Paćelat, Ivana, and Habrle Tanja
- Subjects
enclave italiana ,idioma italiano ,concetto di tempo - Abstract
In alcune zone della Slavonia occidentale, vale a dire nelle città di Kutina, Lipik e nei dintorni di Pakraz (Pakrac), si collocano le tre comunità di minoranza etnica italiana. I loro membri sono discendenti degli immigrati italiani, arrivati in queste zone verso la fine dell'Ottocento. La ricerca iniziata alcuni anni fa e condotta sul terreno, mira a descrivere questo peculiare idioma italiano, parlato attivamente da un numero abbastanza limitato di persone in prevalenza anziane, come anche i luoghi d’uso di questa varietà linguistica Il presente contributo si prefigge di mettere a confronto le strutture notate nei testi registrati e quelle strutturalmente /semanticamente equivalenti, presenti in più varietà italiane.
- Published
- 2019
50. Dalla famiglia al cielo : il déjà vu ancestrale e il superamento degli opposti nel racconto 'Il cerchio' di Antonio Tabucchi
- Author
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Peruško, Tatjana, Moscarda Mirković, Eliana, Lalli Paćelat, Ivana, and Habrle, Tanja
- Subjects
Antonio Tabucchi ,semiosfera ,tempo lineare ,tempo femminile ,circolarità ,superamento degli opposti - Abstract
Il viaggio mentale che la protagonista berbero- francese compie nel racconto Il cerchio di Antonio Tabucchi, con il suo cammino verso il punto focale dell'alterità identitaria (doppia identità culturale, complesso rapporto con la semiosfera culturale) e biologica (maternità mancata) e con la successiva prospettiva di fuga e/o di salvifica detemporalizzazione, evoca la geometria del mandala e rinvia alle valenze simboliche della circolarità, figurazione conclusiva nel racconto, che indica il superamento degli opposti, come pure la ciclicità rigenerativa e insieme spersonalizzante della prospettiva cosmica.
- Published
- 2019
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