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The following article deeply examines the linguistic and stylistic forms of the novel “Il Fuoco”. The analysis of such forms bears witness to the presence, in a language unusually rich and varied besides a style full of figures of speech, of polished and old-fashioned expressions, which characterize the high literary tone and the expressive grandeur of D’Annunzio “king of the words”.

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Il lavoro illustra l’aspetto linguistico del Parini poeta e prosatore. In esso si esamina la pressoché intera opera poetica (Alcune poesie di Ripano Eupilino, le Odi, Il Giorno nelle parti stampate e nelle revisioni successive, il Vespro, la Notte con i suoi frammenti; un manipolo cospicuo delle Poesie Varie, oltre che le opere drammatiche) e si prendono in considerazione le forme dello stile, il lessico e la grammatica (fonetica, morfologia, sintassi), rilevandone i valori nel quadro della tradizione poetica dal Cinquecento al Settecento, ampiamente citata. E si esamina altresì la prosa pariniana (polemica, critica, giornalistica, retorica), con il proposito non solo di metter in luce i caratteri elaborati da un “letterato” classicista del secondo Settecento, ma altresì di porre a confronto la diversa disposizione del Parini nel suo esercizio poetico e nel suo differenziato esercizio prosastico. Per quanto riguarda la parte poetica, il lavoro è mirato a dimostrare, sul piano formale ed espressivo, l’umanesimo culturale e il razionalismo e sensismo realistico del Parini, che si esprimono, con la coerente adesione al classicismo latino e volgare, nella finissima adozione di figure retoriche, nella assunzione di un lessico insieme elevatissimo e comune, con tratti tecnici, esotici ed idiomatici, e nell’impiego di forme grammaticali e sintattiche di classica e moderna fattura. Per quanto riguarda la parte prosastica, è orientato a mostrare, nella varietà dei modi linguistici, la patina coerentemente tradizionalistica.

Presentazione delle attività della struttura Gestione Documentale

Fast packet switches based on banyan interconnection networks and their variations are being proposed for Broadband Integrated Services Digital Network (B-ISDN). Previous analyses on buffered banyan networks mainly assume the store-and-forward operation of the switching systems. In this paper we study the effect of cut-through switching on buffered banyan networks. Two types of buffered banyan networks are considered: those with the switching elements employing input buffers and those employing output buffers. We extend the analytical method of Theimer et al. to multibuffered banyan networks, and to buffered banyan networks with output buffering in the switching elements. We present the analyses of buffered banyan networks operating under cut-through switching. The results of these analyses confirm the simulation results, originally made by Bubenik and Turner, that cut-through switching in buffered banyan networks improves both throughput and delay performances.

This paper introduces a class of High-Level Petri Nets, called τ-nets, used for the analysis, description, and sub-optimal solution of a general class of problems of process scheduling. τ-nets include timed transitions, a type-checking mechanism, and the definition of taxonomic hierarchies of token types. Objects are typed, including transitions, places, tokens, and the (sub)nets that can be built combining those elements. Furthermore, transitions and tokens belong to two disjoint hierarchies of types supporting a single inheritance mechanism. A class of problems in the FMS area is taken as a reference scenario in the paper. The approach described in this paper is at the basis of a joint project with industrial partners for the development of a CASE tool for the simulation of blast furnaces.

An integrated model for the high level representation of both the structural and the functional properties of complex concurrent real-time systems is presented. The model, called tau -nets, based on an extension to high-level Petri nets, is hierarchical, includes a type-checking mechanism, and supports the definition of taxonomic hierarchies of token, node and arc types. The proposed extensions of high-level Petri nets are thus embedded in an object-oriented development framework. tau -nets allow a type safe utilization of Petri nets in a multiparadigm programming environment. Petri nets are used to describe the dynamic relationships among different communicating processes while a functional language is used to specify the code tied with the firing of each transition. Every part of the system is strongly object-oriented. Nets, nodes, arcs and tokens belong to disjoint hierarchies of types supporting a single inheritance mechanism. >

Il presente documento costituisce il rapporto conclusivo sulle attività di sperimentazione condotte presso il laboratorio di reti multimediali dello IASI-CNR, sia nell'ambito dell'accordo di collaboraione scientifica stipulato tra lo stesso IASI e l'AIPA sul Sistema di Interscambio Catasto Comuni, sia nel periodo a questo successivo, con l'obiettivo di estendere e valorizzare i risultati conseguiti nell'ambito dall'accordo.

Negli ultimi anni si è assistito a un sempre maggior utilizzo dei servizi telematici sia per le attività di natura tecnico-scientifica, che per quelle legate al contesto amministrativo e gestionale dell'Ente. Il ruolo che le applicazioni telematiche stanno assumendo in una organizzazione distribuita sul territorio quale il Consiglio Nazionale delle Ricerche richiede che sia dato il giusto rilievo alla affidabilità ed alle prestazioni offerte dai servizi di base infrastrutturali. L'importanza di tali servizi richiede una accurata progettazione ed implementazione. In tale ambito si inquadra la proposta di avviare una attività finalizzata alla valutazione dell'utilizzo di sistemi di tipo 'cluster' per l'erogazione di servizi telematici, al fine di verificare la loro applicabilità in contesti caratterizzati da estrema criticità e che richiedono elevate prestazioni. Obiettivo del progetto di sperimentazione, infatti, è quello di verificare l'impatto sulle prestazioni e sull'affidabilità dei servizi infrastrutturali derivanti dall'utilizzo di un 'cluster' di macchine, comparando i risultati ottenuti, sia in termini di prestazioni assolute, che di rapporto costi/benefici, con quelli derivanti dall'impiego di architetture tradizionali basate su un singolo server. Per questo studio verranno utilizzati i sistemi cluster ad alte prestazioni già disponibili in ambito CNR (Bari, Roma e Pisa) affiancati da una architettura a basata su hardware di tipo personal computer.

Il presente documento ha origine dalle attività di definizione delle componenti infrastrutturali di supporto per il Nuovo Sistema Informativo Integrato che hanno individuato nella gestione dell'utenza una delle componenti più critiche di un sistema informativo distribuito. Rispetto a tale contesto è stata avviata una attività di analisi finalizzata alla definizione di un servizio di gestione dell'utenza basato su directory server che ha evidenziato l'opportunità di predisporre una politica di naming uniforme per l'Ente. Nel presente documento viene proposta, con il patrocinio della Commissione CIRT, una possibile politica di naming per il CNR affrontando le problematiche legate al naming di oggetti distribuiti su ambienti di rete con particolare riferimento a: - risoluzione di nomi a dominio (DNS); - servizio di directory per la gestione degli utenti di servizi applicativi di rete (LDAP).

The performance and hardware complexity of super-scalar architectures is hindered by conditional branch instructions. When conditional branches are encountered in a program, the instruction fetch unit must rapidly predict the branch predicate and begin speculatively fetching instructions with no loss of instruction throughput. Speculative execution has a high hardware cost, is limited by dynamic branch prediction accuracies, and does not scale well for increasingly super-scalar architectures.

Il rapporto tecnico, a carattere monografico, è dedicato ad una prima presentazione dell'Internet, il network dei network in clamorosa espansione nell'ultimo periodo, con riferimenti al ruolo ed ai servizi di connessione offerti dallo IASI.

Ai Colleghi, alle Signore e ai Signori presenti, il più caldo benvenuto e il più cordiale vivo saluto mio personale e del Presidente dell’Istituto, prof. Alberto Quadrio Curzio, che non è potuto essere presente come avrebbe desiderato.