20 results on '"Marco Bragadin"'
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2. Il linguaggio segreto di segni e coincidenze: Come riconoscere e interpretare i messaggi del destino
- Author
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Gian Marco Bragadin
- Published
- 2014
3. Segnianalisi : Come interpretare segni e coincidenze
- Author
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Gian Marco Bragadin and Gian Marco Bragadin
- Abstract
La segnianalisi è un metodo che ci permette di decifrare i messaggi che l'Universo ci invia in ogni momento. Dopo un primo libro, I segni del destino, nel quale guida il lettore nella creazione della propria, personale segnianalisi, qui l'autore approfondisce l'interpretazione dei segni, dalle sue antichissime origini (si parla di segni nei libri sacri di tutte le religioni) alla legge di sincronicità di Carl Gustav Jung. Attraverso la formula delle 8A, Bragadin insegna ad applicare i segni alla nostra vita, non solo per ogni scelta quotidiana che siamo chiamati a compiere, ma anche per comprendere, più in generale, come e perché l'Universo ci assista e ci indichi la direzione da percorrere. Come ricordano due grandissimi successi editoriali, L'Alchimista di Paulo Coelho e La profezia di Celestino di James Redfield, che, con la prima e seconda illuminazione, annuncia proprio la segnianalisi. Via di conoscenza diffusa in tutto il mondo, a partire dagli Stati Uniti dove è spesso associata alla legge dell'Attrazione, la segnianalisi è uno straordinario strumento per cogliere il significato degli eventi che accadono nelle nostre vite.
- Published
- 2022
4. Pianificazione e gestione del ciclo di vita di edifici esistenti di social housing
- Author
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Luca Guardigli, Marco Bragadin, Annarita Ferrante, Riccardo Gulli, Fausto Cuboni, Giuseppe Desogus, Emanuela Quaquero, and Luca Guardigli, Marco Bragadin, Annarita Ferrante, Riccardo Gulli
- Subjects
life cycle planning, building sustainability, social housing, renovation building projects, Pro-GET-OnE - Abstract
Con riferimento al concetto di edilizia circolare, intesa come riduzione degli impatti ambientali del processo edilizio nelle sue varie fasi attraverso il riuso e la riqualificazione, lo studio del ciclo di vita assume una rilevanza sempre maggiore. La riqualificazione è intesa come approccio sostenibile al miglioramento prestazionale del patrimonio costruito che ne consente l’incremento della vita utile, in confronto al più radicale ed impattante intervento di demolizione e ricostruzione. In particolare, gli aspetti prestazionali che attualmente assumono maggiore rilevanza sono quelli relativi alla riabilita-zione sismica delle strutture ed alla riqualificazione energetica dell’involucro e degli impianti. Si trat-ta tuttavia di interventi invasivi ed economicamente rilevanti che difficilmente un privato affronta in mancanza di specifici input normativi ed economici. Per questo, la riqualificazione dell’edilizia pub-blica ed in particolare del social housing, può assumere un ruolo guida del settore edilizio. Lo studio della letteratura ha rivelato diversi approcci al problema, fondamentalmente basati sullo studio del ci-clo di vita del bene edilizio e dei suoi impatti a livello ambientale, ovvero di Life Cycle Assessment (LCA) e delle sue ricadute economiche, il Life Cycle Cost Assessment (LCCA). Nell’ambito del progetto di ricerca europeo PRO-GET-ONE, coordinato dall’Università di Bologna, è in corso di studio un approccio alla riqualificazione sismica ed energetica di edifici esistenti di social housing basato sulla realizzazione di un esoscheletro esterno che migliora sia le prestazioni sismiche che quelle energetiche in modo integrato, creando inoltre un plusvalore per l’incremento delle superfici abitative. L’approccio integrato alla riqualificazione prestazionale della deep renovation porta alla identificazione di nuove strategie di pianificazione e gestione del ciclo di vita dell’immobile basate sulla identificazione di indicatori di prestazione di tipo ambientale LCA ed economico LCC che han-no lo scopo di valutare le alternative di intervento in particolare bilanciando le due strategie di recu-pero, sismica ed energetica. With reference to the concept of circular construction, intended as the reduction of the environmental impacts in the building process through reuse and rehabilitation actions, the study of the life cycle is continuously increasing its relevance. The rehabilitation is considered a sustainable approach to im-prove the performances of building stocks, enabling the extension of the service life, compared to the more radical and impactful intervention of demolition and reconstruction. In particular, the most relevant aspects related to building performance concern the seismic rehabilitation of structures and the energy retrofitting of envelopes and building services. However, these are invasive and econom-ically relevant interventions, that a private investor barely faces without specific regulations or eco-nomic inputs. For this reason, the rehabilitation of public buildings and, particularly of public hous-ing can assume a leading role in the building sector. The study of the scientific literature has revealed different approaches to this issue, primarily based on the study of the life cycle and the environmen-tal impacts of the built assets, i.e. the Life Cycle Assessment (LCA) with its economic consequenc-es, the Life Cost Assessment (LCC). The European research project PRO-GET-ONE, coordinated by the University of Bologna, studies an innovative approach to the seismic and energy rehabilita-tion of public housing, based on the realization of an eso-skeleton for the combined improvement of the seismic and energy performances of the buildings, that also generates a surplus value as a con-sequence of the increased living surfaces. This integrated approach to the building performance re-habilitation of the deep renovation leads to new strategies of life cycle planning and management based on the identification of environmental performance indicators with the goal of evaluating in-tervention alternatives, balancing the two – seismic and energy – renovation strategies.
- Published
- 2018
5. Melchisedek il Sempre Veniente sta tornando! : L'ultima volta prese il nome di Gesù
- Author
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Gian Marco Bragadin and Gian Marco Bragadin
- Abstract
Melchisedek è il Figlio che Dio ha inviato sulla Terra perché l'umanità conoscesse la Luce e fosse guidata nel suo percorso di trasformazione spirituale. L'ultima volta che è giunto fra noi ha preso il nome di Gesù. Tra crisi economiche, guerre, cataclismi e una Chiesa che, spaccata da lotte intestine, ha perso il suo ruolo di guida spirituale, al seguito del Sempre Veniente impareremo ad affrontare le difficoltà presenti e le sfide future personali e globali, nella consapevolezza che Egli è di tutti e con infinito amore ci accompagna. Attraverso la lettura, scopriremo nuove tecniche di evoluzione spirituale e di guarigione, apprenderemo gli insegnamenti degli arcangeli Uriel, Metatron e Kryon e i messaggi dei Lemuriani di Telos, così come saremo resi partecipi dei segreti dei Templari e delle verità occultate sul Femminile Divino. Seguito da «L'eredità dell'Ordine di Melchisedek» e del DVD «Il Testamento segreto di Gesù», anche questo romanzo è un appassionante thriller esoterico, denso di avventure ambientate nei luoghi più sacri della Terra.
- Published
- 2017
6. I segni del destino : Scopri il significato nascosto di ciò che accade nella tua vita
- Author
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Gian Marco Bragadin and Gian Marco Bragadin
- Abstract
Viviamo immersi in un'infinita quantità di informazioni che riguardano il nostro rapporto con il cosmo e la nostra evoluzione. Sono segni che permettono all'uomo di riconoscere i messaggi divini e cosmici negli eventi stessi della vita di ogni giorno. Questo libro, pratico e immediato, guida il lettore nella creazione del proprio personale metodo di «segni-analisi». In queste pagine leggerete le esperienze dell'Autore e di altri che, attraverso la segni-analisi e facendo tesoro di questi semplici insegnamenti quotidiani, hanno cambiato la propria vita e sono riusciti a interpretare e comprendere il proprio destino, quel destino che è preparato per ognuno di noi.
- Published
- 2016
7. S. Francesco. Le verità nascoste : L'amore per Chiara, i Templari, i Sufi, i Catari. Tutti i misteri di Assisi
- Author
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Gian Marco Bragadin and Gian Marco Bragadin
- Abstract
Della vita e dell'opera del Santo più amato d'Italia si sa ben poco. La Chiesa ha provveduto a cancellarne ogni traccia, distruggendo e bruciando ogni documento dell'epoca - biografie e immagini - che testimoniasse la vera identità di Francesco, per trasformarlo nell'umile e ubbidiente soldatino di Cristo che conosciamo. Ma chi era realmente Francesco? Cavaliere Templare, in Terrasanta ha conosciuto i Sufi (è stato ricevuto dal sultano Al-Malik al-Kāmil) e ha operato - assistito dal suo fedele compagno, frate Elia - per la pace tra le religioni (non è un caso che proprio ai francescani sia affidata la custodia del Santo Sepolcro). Avendo madre e nonni catari, ha combattuto per difenderli dal massacro ordinato dal Papa. Ed è ai Catari che si è ispirato per la scelta della povertà. Rimasto sempre laico, ha trascorso la propria vita a predicare il Vangelo per le strade e nelle piazze. Con il cuore e con le opere è stato vicino ai nemici della Chiesa, mentre con il suo amore per Chiara, totale e sublime, ha realizzato in Terra l'Unione della Coppia Cosmica – così com'era già avvenuto per Cristo e Maddalena. In quest'opera – la prima a denunciare le tante menzogne e falsità sulla storia dei sue Santi – vengono finalmente svelati i misteri di Assisi: i documenti segreti, l'enigma della tomba e del suo contenuto, senza simboli cattolici, la damnatio memoriae di frate Elia e molte altre verità da sempre tenute nascoste.
- Published
- 2016
8. I cavalieri templari della Daga Dorata
- Author
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Gian Marco Bragadin and Gian Marco Bragadin
- Abstract
Attingendo a fonti fino a oggi sconosciute, l'Autore rivela l'esistenza di un Ordine templare segreto, sconosciuto agli stessi Cavalieri, che oltre a raccogliere tutte le conoscenze iniziatiche delle religioni del tempo, operava per la creazione di un mondo basato sulla pace, sulla riunificazione dei diversi credi religiosi, sulla parola di Gesù e gli insegnamenti di Maddalena. Ai 33 Cavalieri della Daga Dorata, dotati di un loro sacro sigillo con le 15 stelle della Costellazione della Vergine, l'umanità deve non soltanto le straordinarie cattedrali gotiche, ma tutte le conoscenze scientifiche, economiche, agrarie e costruttive che rivoluzionarono la società del Medioevo. Oggi, grazie al misterioso gruppo dei Rex Deus, è stato possibile accedere al'Livre Occulte'che raccoglie i loro testi segreti, il vero tesoro. L'Autore – che già ha fatto conoscere l'esistenza di Melchisedek, il vero ruolo di Maddalena nella storia e il Testamento Segreto di Gesù –, questa volta in prima persona e non attraverso una finzione letteraria, solleva la cortina di silenzio e menzogne che in tutti questi secoli ha offuscato l'immagine dei Templari. Gli appassionati dei Cavalieri del Tempo, e in particolare i membri di Società segrete e Ordini templari moderni, ne potranno apprezzare gli insegnamenti e il coraggio dimostrato anche nell'avversa fortuna, per la costruzione di una società fondata sul bene comune, l'armonia e l'amore del Cristo. I riti venuti alla luce mostrano la profondità spirituale dei 33 Cavalieri e le loro conoscenze esoteriche volte a superare le barriere tra le dimensioni.
- Published
- 2016
9. Activation energies and enthalpies during Ca2+ transport in rat liver mitochondria
- Author
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Giovanni Felice Azzone, Marco Bragadin, and Tullio Pozzan
- Subjects
Carbonyl Cyanide p-Trifluoromethoxyphenylhydrazone ,Valinomycin ,Rat liver mitochondria ,Chemistry ,Ca2 transport ,Biophysics ,Mitochondria, Liver ,Cell Biology ,Biochemistry ,Membrane Potentials ,Rats ,Kinetics ,Nigericin ,Structural Biology ,Genetics ,Animals ,Thermodynamics ,Calcium ,Molecular Biology ,Dinitrophenols - Published
- 1979
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10. Kinetics of calcium(2+) ion carrier in rat liver mitochondria
- Author
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Marco Bragadin, Giovanni Felice Azzone, and Tullio Pozzan
- Subjects
Ruthenium red ,chemistry.chemical_compound ,Non-competitive inhibition ,chemistry ,Diffusion ,Kinetics ,Allosteric regulation ,Biophysics ,Choline ,Cooperative binding ,Electrolyte ,Biochemistry - Abstract
The rate of aerobic Ca2+ transport is limited by the rate of the H+ pump rather than by the Ca2+ carrier. The kinetics of the Ca2+ carrier has therefore been studied by using the K+ diffusion potential as the driving force. The apparent Vmax of the Ca2+ carrier is, at 20 degrees C, about 900 nmol (mg of protein)-1 min-1, more than twice the rate of the H+ pump. The apparent Vmax is depressed by Mg2+ and Li+. This supports the view that the electrolytes act as noncompetitive inhibitors of the Ca2+ carrier. The degree of sigmoidicity of the kinetics of Ca2+ transport increases with the lowering of the temperature and proportionally with the concentration of impermeant electrolytes such as Mg2+ and Li+ but not choline. The effects of temperature and of electrolyte do not support the view that the sigmoidicity is due to modifications of the surface potential. Rather, they suggest that Ca2+ transport occurs through a multisubunit carrier, where cooperative phenomena are the result of ligand-induced conformational changes due to the interaction of several allosteric effectors with the carrier subunits. In contrast with La3+ which acts as a competitive inhibitor, Ruthenium Red affects the kinetics by inducing phenomena both of positive and of negative cooperativity. The Ruthenium Red induced kinetics has been reproduced through curve-fitting procedures by applying the Koshland sequential interaction hypothesis to a four-subunit Ca2+ carrier model.
- Published
- 1979
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11. Proton pump and membrane potential in liver mitochondria
- Author
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Tullio Pozzan, Giovanni Felice Azzone, and Marco Bragadin
- Subjects
Membrane potential ,Membranes ,Valinomycin ,Proton ,Chemistry ,Cations, Divalent ,Biological Transport, Active ,Mitochondria, Liver ,Mitochondrion ,Hydrogen-Ion Concentration ,Biochemistry ,Permeability ,Proton pump ,Membrane Potentials ,Adenosine Triphosphate ,Chlorides ,Biophysics ,Potassium ,Animals - Published
- 1977
12. The nature of the electron spin resonance signal during aerobic uptake of Mn2+ in mitochondria from rat liver
- Author
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Marco Bragadin, Tullio Pozzan, and Giovanni Felice Azzone
- Subjects
Oligomycin ,Kinetics ,Analytical chemistry ,Mitochondria, Liver ,Biochemistry ,law.invention ,Divalent ,chemistry.chemical_compound ,Adenosine Triphosphate ,ATP hydrolysis ,law ,Pi ,Animals ,Magnesium ,Electron paramagnetic resonance ,chemistry.chemical_classification ,Manganese ,Electron Spin Resonance Spectroscopy ,Hydrogen-Ion Concentration ,Phosphate ,Aerobiosis ,Rats ,chemistry ,Mitochondrial matrix ,Ethylmaleimide ,Biophysics - Abstract
Rat liver mitochondria take up aerobically large amounts of divalent cations in the absence of exogenous phosphate. The electron spin resonance (ESR) spectrum of matrix Mn2+ reveals the presence of two components: one, a sextet signal, corresponding to hydrated Mn2+; another, a spin exchange signal, attributed either to Mn2+ binding to specific high-energy membrane sites or to complexes of Mn2+ with inorganic phosphate. Identification of the spin exchange signal with a Mn-Pi complex is favoured by the evidence that the spin exchange signal is observed at pH 7.5 but not at pH 6.5 in the absence of exogenous Pi, but at both pH 7.5 and 6.5 in the presence of exogenous Pi. On the other hand both in the absence or presence of exogenous Pi inhibition by N-ethylmaleimide of Pi transport, abolishes the spin exchange signal. This signal is again observed when Piis generated in the matrix, in the presence of N-ethylmaleimide, by ATP hydrolysis, and again abolished by oligomycin. Finally, addition of uncouplers results in a very slow disappearance of the signal. The amount of Mn2+ participating in the spin exchange signal has been calculated to be in the range of 50–60 nmol × mg protein −1. This amount is compatible with the amount of endogenous Pi present or generated in average mitochondrial preparations. The ESR spectrum obtained by superimposing the spectra of Mn3(PO4)2 precipitate and hydrated Mn2+, in appropriate concentrations and ratios, resembles closely the ESR spectrum during aerobic Mn2+ uptake in mitochondria. The band width of the spin exchange signal of Mn3(PO4)2 is not constant and varies between 40 and 22 mT depending on the state of aggregation of the complex. The kinetics of aggregation can be followed in solution as a function of the concentration of Mn2+, Pi and of pH. Similar kinetics can also be followed during aerobic Mn2+ uptake by controlling the rate of Mn2+ influx. The present data support the previous proposal [Pozzan et al. (1976) Eur. J. Biochem. 71, 93–99] that the spin exchange singal is essentially due to a Mn3(PO4)2 precipitate in the mitochondrial matrix.
- Published
- 1983
13. Proton electrochemical potential in steady state rat liver mitochondria
- Author
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Marco Bragadin, Paolo Dell' Antone, Tullio Pozzan, and Giovanni Felice Azzone
- Subjects
Proton ,Biophysics ,Analytical chemistry ,Organophosphonates ,Mitochondria, Liver ,Acetates ,Biochemistry ,Divalent ,Matrix (chemical analysis) ,Valinomycin ,chemistry.chemical_compound ,Pi ,Electrochemistry ,Animals ,Magnesium ,Electrochemical potential ,chemistry.chemical_classification ,Rat liver mitochondria ,Electron Spin Resonance Spectroscopy ,Biological Transport ,Cell Biology ,Hydrogen-Ion Concentration ,Rats ,Kinetics ,chemistry ,Strontium ,Potassium ,Potentiometry ,Calcium ,Steady state (chemistry) - Abstract
Delta approximately muH has been determined in steady state mitochondria by measuring the magnitude of delta pH on the distribution of acetate and of deltapsi on the distribution of K+, tetraphenylphosphonium, Ca2+, Sr2+ and Mn2+. (1) The matrix concentration of divalent cations has been calculated from the total cation uptake, from the increase of matrix volume and from the ESR sextet signal of Mn(H2O)L2+. The [cat2+]i based on osmotic data is about five times higher than that based on ESR measurements. The [cat2+]i based on total uptake is much higher than that based on osmotic data at low cation/protein ratios. (2) In the presence of 10 mM acetate the maximal deltapsi on Ca2+ is about 130 mV and on Sr2+ is 95 mV. Deltapsi on Mn2+ is 91 or 109 mV, according to whether [cat2+-a)i is calculated from ESR or osmotic data. Under the same conditions, deltapH is about 60 mV. Hence delta approximately muH on divalent cations is between 151 and 190 mV. (3) Deltapsi on K+, in valinomycin treated mitochondria with 10 mM acetate or 2 mM Pi, drops from 200 mV, at low [K+]0 to almost zero parallel to the increase of [K+]0. DeltapH is 30 mV at low [K+]0 and about 42 mV at 600 muM K+. Hence delta approximately muH drops from 22m mV lower values with the increase of [K+]0. (4) Maximal deltapsi on triphenylmethylphosphonium is 140 mV. (5) When delta approximately muH is measured simultaneously on divalent cations and on K+, the values on K+ tend to approach those on Ca2+ while those on Sr2+ are about 50 mV lower. (6) It is concluded that the steady state mitochondrial energy potential is equivalent to a delta approximately muH between 150 and approx. 190 mV.
- Published
- 1977
14. Disequilibrium between steady-state Ca2+ accumulation ratio and membrane potential in mitochondria. Pathway and role of Ca2+ efflux
- Author
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Tullio Pozzan, Marco Bragadin, Giovanni Felice Azzone, and Paolo Veronese
- Subjects
Carbonyl Cyanide p-Trifluoromethoxyphenylhydrazone ,Time Factors ,Disequilibrium ,Mitochondria, Liver ,Mitochondrion ,Biochemistry ,Membrane Potentials ,medicine ,Animals ,Electrochemical gradient ,Egtazic Acid ,Calcimycin ,Membrane potential ,Manganese ,Membranes ,Chemistry ,Ca2 efflux ,Biological Transport ,Hydrogen-Ion Concentration ,Ruthenium Red ,Rats ,Kinetics ,Biophysics ,Calcium ,Steady state (chemistry) ,medicine.symptom - Published
- 1977
15. Evaluation of Immersive Project-Based Learning Experiences
- Author
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Tiia Rüütmann, Emlyn Witt, Theophilus Olowa, Taija Puolitaival, Marco Bragadin, Gudjonsdottir, Maria Sigridur, Audunsson, Haraldur, Donoso, Arkaitz Manterola, Kristjansson, Gudmundur, Saemundsdottir, Ingunn, Foley, Joseph Timothy, Kyas, Marcel, Sripakagorn, Angkee, Roslof, Janne, Bennedsen, Jens, Edstrom, Kristina, Kuptasthien, Natha, Lyng, Reidar, Tampere University, and Civil Engineering
- Subjects
212 Civil and construction engineering - Abstract
Digitalization is transforming the real estate and construction (REC) sector and a key feature of this transformation is Building Information Modelling (BIM) - the virtual representation of all building-related information. By enabling the creation of digital twins of real buildings, BIM generates opportunities to do many things in new and better ways including education and training. Specifically, BIM offers the possibility of data rich virtual environments in which project-based learning experiences can be designed. Researchers at Tallinn University of Technology, Tampere University and the University of Bologna are currently developing a prototype BIM-enabled Learning Environment (BLE) with the intention of providing more realistic, immersive and integrated learning experiences. In addition to the BLE platform itself, pilot learning modules are being created to demonstrate the potential for this approach and, to determine their effectiveness, evaluation tools are being designed. This research investigates existing, applicable evaluation models and derives an evaluation model and tools specifically adapted for the immersive project-based learning experiences provided through the BLE. A literature review was conducted to identify existing evaluation models. A comparative content analysis approach was employed to identify their specific use cases, implementation requirements, advantages and disadvantages for deployment within the BLE context. The BLE pilot learning modules were analysed in terms of their defining characteristics and the key features of evaluation models applicable to them were identified. The identified features were then integrated to derive a new evaluation model and a corresponding set of evaluation tools considering the contemporary principles of Engineering Pedagogy. The research results include: 1) Defining characteristics of the BLE pilot learning modules and the challenges these pose for evaluation. 2) Existing evaluation models and their applicability to the immersive project-based learning experiences of the BLE. 3) An outline of the evaluation model and appropriate evaluation tools for the BLE learning modules. An evaluation model together with supporting evaluation tools are proposed that will assist educators and trainers in evaluating the impact of their activities for effective engineering education. This research also serves as a guide for the development of future BLE learning modules and for evaluating their effectiveness. publishedVersion
16. Quality Evaluation of Contractor’s Schedule in the Bidding Phase
- Author
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Kalle Kähkönen, Marco Alvise Bragadin, Tampere University, Civil Engineering, Research area: Construction Management and Economics, Research group: Digitalization in the real estate and construction sector, Emlyn Witt and Irene Lill, Marco Bragadin, and Kalle Kähkönen
- Subjects
212 Civil and construction engineering ,Schedule ,Operations research ,Process (engineering) ,Computer science ,business.industry ,media_common.quotation_subject ,Bidding ,Constructive research ,Proof of concept ,construction, project management, schedule, quality, construction tender, baseline schedule ,Production (economics) ,Quality (business) ,Project management ,business ,media_common - Abstract
Purpose – This paper is based on research addressing quality of construction schedules. The paper aims to structure a Schedule Health Assessment method and present it as a means to carry out the evaluation of construction schedules. Design/Methodology/Approach – The development of the Schedule Health assessment method can be characterised as constructive research. The structuring of the method is based on analysis of factors forming the overall quality of construction schedules. The method has been tested in a proof of concept study. This comprised a case study in which four master schedules developed by junior production managers were evaluated using the Schedule Health assessment method. Findings – It is possible to construct a method for the quality evaluation of construction schedules. Research Limitations/Implications – The completed testing is still rather limited since it is based merely on experiences of junior production managers with a single case. Practical Implications – The Schedule Health assessment method can in a useful manner make the quality evaluation of construction schedules easy to approach and effective process. Originality/Value – This research has produced a novel method for the quality evaluation of construction schedules. publishedVersion
- Published
- 2019
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17. Reshaping approaches to manage construction projects for the needs of smart built environments
- Author
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Kähkönen, Kalle, Keinänen, Marko, Bragadin, Marco, Kalle Kähkönen, Marko Keinänen, Marco Bragadin, Tampere University, and Civil Engineering
- Subjects
212 Civil and construction engineering ,construction projects, planning, management, integration, collaboration - Abstract
The relevance of systems thinking as a competence of significance for project managers has been pointed out particularly in publications by project management associations such as IPMA and APM. Particularly it is complex projects where systems thinking can have an important role. Those disclose the need for holistic systems approaches where viable project systems can be designed. As a project planning solution, the resultant project system represents an overall structure to be used when the project logic is communicated and various project stakeholders are engaged. The project system can capture the principles of significance and associated processes for explaining the key elements of targeted project performance. As a project management solution, the project system can help to understand the behavior of project in question. The explained systems approach has gained rather limited presence in research addressing construction project management. This paper shall present main results of a research effort, which included development of a solution, termed as integrative project system, for designing actual project systems for collaborative construction projects, which are seen as important vehicles for reaching smart built environments. Here collaborative construction projects are understood as endeavors where key partners are closely operating together with shared risks and opportunities for reaching highest possible performance and benefit. For this type of construction projects, the actual practices and processes are rather poorly understood, often leading to disappointments. The resultant solution explains the structure of project system for collaborative construction projects (principles, key elements and their structuring). It can be used as starting point for designing needed project systems. The gained results are based on an action research that was carried out in co-operation with representatives from public and private sectors. publishedVersion
- Published
- 2019
18. SICUREZZA E PREVENZIONE NEI CANTIERI POST SISMA
- Author
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BRAGADIN, MARCO ALVISE, CASTELLAZZI, GIOVANNI, Marco Bragadin, and Giovanni Castellazzi
- Subjects
COSTRUZIONE ,PROGRAMMAZIONE DEI LAVORI ,SICUREZZA SUL LAVORO ,ricostruzione postsismica ,CANTIERE - Abstract
La strategia proposta per la mitigazione dei principali rischi per la sicurezza dei lavoratori presenti nei cantieri della ricostruzione del sisma dell’Emilia del 2012 è basata sulla pianificazione dell’emergenza e sulla programmazione delle fasi di cantiere. Il metodo di programmazione proposto è quello dei diagrammi tempo/spazio, integrato con la contestuale definizione dei rischi con il metodo “Hazard Mapping”.
- Published
- 2013
19. Sicurezza nei cantieri post sisma e prevenzione cadute dall'alto
- Author
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BRAGADIN, MARCO ALVISE and Marco Bragadin
- Subjects
RICOSTRUZIONE ,Construction safety ,SICUREZZA SUL LAVORO ,CONSTRUCTION MANAGEMENT ,CANTIERE ,sisma - Abstract
Si considerano i rischi presenti nei cantieri della ricostruzione delle aree colpite dal sisma dell’Emilia del 2012. Il rischio dovuto a crolli improvvisi e a cadute dall’alto a causa di eventuali scosse sismiche, anche di assestamento, è considerato dal punto di vista della sicurezza degli operatori di cantiere. La strategia proposta per la mitigazione dei rischi per la sicurezza dei lavoratori è basata sulla pianificazione dell’emergenza e sulla programmazione delle fasi di cantiere. Il metodo di programmazione proposto è quello dei diagrammi tempo/spazio, integrato con la contestuale definizione dei rischi con il metodo del Risk Mapping. Il programma operativo delle opere che ne deriva, quale ad esempio il programma delle demolizioni, consente di definire per le aree di lavoro i fondamentali rischi presenti in ogni fase costruttiva, come ad esempio quello dei collasso intempestivo e quello di caduta dall’alto, e permette quindi la tempestiva azione preventiva e protettiva.
- Published
- 2013
20. LA SICUREZZA DEL CANTIERE IN EUROPA: ANALISI E RIFLESSIONI
- Author
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BRAGADIN, MARCO ALVISE, M. Bragadin, and Marco Bragadin
- Subjects
PRODUZIONE EDILIZIA ,CANTIERI ,PROCESSO EDILIZIO ,STATISTICHE INFORTUNI ,SICUREZZA ,COSTRUZIONI ,SETTORE COSTRUZIONI EUROPEO - Abstract
L’Italia continua a vantare una frequenza degli infortuni nel settore delle costruzioni, in rapporto ai lavoratori impegnati, inferiore alla media europea. Questa confortante situazione è però contraddetta dai dati relativi agli infortuni mortali. Per indagare questo fenomeno è stata svolta una operazione di benchmarking con il settore delle costruzioni tedesco ed inglese, con un particolare approfondimento della struttura procedurale e normativa della Gran Bretagna. La normativa inglese per la sicurezza dei cantieri, nonostante sia il recepimento della Direttiva 92/57/CEE, comporta una organizzazione per la sicurezza del processo edilizio del tutto specifica e particolare rispetto a quella italiana e di altri paesi europei, ma porta a dati statistici del tutto positivi. La comparazione di Germania e Gran Bretagna con l'Italia conferma come la prevenzione degli infortuni debba basarsi sulla valutazione dell’intero sistema lavorativo, iniziando in primo luogo dall’analisi dei comportamenti adottati dai soggetti coinvolti. È chiara la correlazione con una molteplicità di fattori: aspetti socioeconomici; aspetti culturali; aspetti organizzativi; aspetti tecnici; ed in primis la formazione del singolo lavoratore.
- Published
- 2011
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