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Analisi dell'evoluzione dell'icona di Sabrina Ferilli attraverso i modelli della celebrity theory e della letteratura sulla star cinematografica.

Ricognizione del concetto di confine geografico e simbolico nel cinema italiano contemporaneo, con attenzione verso il filone dedicato all'immigrazione e alla rappresentazione urbana

Riflessione saggistica sulle pratiche cinefile della proiezione pubblica in Piazza. Studio di caso del festival "Il Cinema Ritrovato" e riflessione sui concetti di evento culturale, sfera pubblica, sfera urbana e spettatore.

Analisi delle ricezioni critiche di film blockbuster, con discussione del conservatorismo implicito delle categorie critiche e metodologiche utilizzate

Saggio dedicato a un'analisi critica dei personaggi messi in scena nei film italiani ambientati nel Po. La domanda cui si cerca di dare risposta è se nei film - anche differenti tra di loro - che sono ambientati nel Polesine i personaggi siano legati da connessioni narrative e iconografiche percepibili. La risposta sta - secondo il sottoscritto - nell'insistenza sull'instabilità del personaggio e sulla sua transeunte presenza, messa in relazione simbolica con le caratteristiche atemporali del luogo e le forme rappresentative del paesaggio.

Il discorso e lo sguardo traccia un atlante cinematografico in forma scritta. I film non sono solo i testi audiovisivi che siamo abituati a vedere in sala e a casa nostra, ma anche luoghi di discussione ed elaborazione culturale. La critica si incarica di analizzarli e di determinare un giudizio di valore estetico. La cinefilia, invece, assume il cinema come oggetto di passione e pratica la relazione con i film come se si trattasse di rapporti sentimentali, fatti di amore, desiderio, lite, odio, e ancora ritorno di fiamma e riappacificazione. Per raccontare questo mondo, sconvolto per di più dalle trasformazioni dei media e del consumo dei film nell’era digitale, il volume assume diversi punti di vista: dallo spirito letterario al piglio storico, dall’analisi del film al confronto intellettuale con i maestri. Ogni aspetto della cultura cinematografica, scritta e vissuta, viene di volta in volta affrontato: le recensioni, i festival, il divismo, i blockbuster, il cinema d’autore, la teoria, e le nuove forme di consumo, dai blog alle serie televisive.

L'articolo si propone di indagare il concetto di mascolinità e di Latin Lover (cui è dedicato il numero speciale monografico della rivista in oggetto) a partire dall'omonimo film di Cristina Comencini. Attraverso l'analisi del film e strumenti metodologici degli studi culturali, l'articolo sostiene che la nostalgia verso il passato glorioso del cinema italiano si configuri come una nostalgia nei confronti della mascolinità del divo e del suo potere seduttivo.

Cinergie – Il Cinema e le altre Arti, N. 15 (2019)

Riflessione analitica sulle pratiche socioculturali della cinefilia e del peeer to peer nell'epoca dei media digitali e dello streaming, con particolare attenzione all'opera dei social network e alla disintermediazione della critica online

This article examineS the critical reception of the film Star Wars: The Force Awakens, in order to assess the “old celebrity” status of Carrie Fisher and Harrison Ford in the movie.

According to the most influential dictionaries, “-philia” is – among other things – “a positive feeling of liking, the experiencing of affective and emotional states”, “a feeling of affection for a person or an institution”, “or for an art expression”. But also: “a feeling of unusual or abnormal (mainly sexual) desire for someone or something.” Basically, all “-philias” convey the idea of closeness and assiduity with the object of one's affection, something that can often degenerate into excess and exaggeration (necrophilia, dendrophilia and other pathological behaviors). Do media pose the same threat? They do, according to some recent theories on the relationship between media and quality of life, which also bring up the concept of “media obesity” that should be fought by following special media diets. This is actually not a new topic for those involved in cinema studies and came up before any concerns over the risks of hyper-exposure to the media – something existing even without the occurrence of a “-philia” - ; therefore the articles tries to contextualize the problem.

Studio della personalità artistica del fumettista e illustratore Gipi, attraverso il confronto tra i lavori editoriali più noti e il ruolo di critico della cultura crossmediale. Inoltre, l'articolo analizza i suoi due film, in rapporto all'universo grafico e mediale di riferimento.

IL CORPO NEL CINEMA offre un atlante in forma scritta delle possibilità di espressione che il cinema ha offerto alla nostra esteriorità. Il volume sviluppa analiticamente tutte le direzioni possibili della rappresentazione corporea nel grande schermo, lavorando sia su categorie teoriche che storiografiche. Il libro, inoltre, è aggiornato alle più recenti acquisizioni scientifiche (il concetto di embodiement, per esempio) e alle metodologie culturaliste più innovative, in continuo dialogo con altre discipline umanistiche e non solo

Tentativo di offrire una storia della cinefilia internazionale in forma di lemma riassuntivo, nel contesto di un nuovo approccio alla storiografia cinematografica

Analisi delle occorrenze contemporanee della figura di M. Monroe, tra televisione, cinema, pubblicità, allo scopo di capire se la provincializzazione operata dalla cultura italiana nei confronti del divismo statunitense è ancora all'opera in epoca di istituzionalizzazione del cinema classico

Analisi della fiction prodotta da Sky attraverso lo studio del sistema produttivo e delle forme espressive, considerate in particolare alla luce del dibattito sulla televisione contemporanea, e sul concetto di palinsesto in epoca di nuovi media

Cinergie – Il Cinema e le altre Arti, No 9 (2016)

Cinergie – Il Cinema e le altre Arti, No 6 (2014)

Cinergie – Il Cinema e le altre Arti, No 8 (2015)

Analisi delle forme di seriefilia contemporanea e confronto con le categorie della cinefilia, nel contesto della serialità televisiva e della critica online

Analisi delle categorie del fantastico e del perturbante utilizzate dallo scrittore francese Emmanuel Carrère nei suoi romanzi, film, e serie televisive.

Esplorazione analitica del concetto di "gamification" applicato, allo scopo di estenderne e innovarne la nozione, alla trasmissione e divulgazione della cultura cinematografica

Analisi delle occorrenze stilistiche dei film di Costanzo, con particolare attenzione alle strategie iconografiche e formali, e alla tensione che si crea tra tradizione realista e ricorso al repertorio del fantastico e della citazione

Cinergie – Il Cinema e le altre Arti, No 6 (2014)

Cinergie – Il Cinema e le altre Arti, No 7 (2015)

Ricostruzione dell'esperienza critica delle riviste cinematografiche italiane a cavallo tra anni Venti e Trenta

Analisi di alcuni autori contemporanei nel contesto della nozione teorica di "sguardo" proposta da Lorenzo Cuccu

Ricognizione critico-analitica del confronto tra linguaggi nel contesto delle narrazioni audiovisive e crossmediali seriali contemporanee

Ricognizione del concetto di "azione" nel cinema americano contemporaneo a partire dalla teoria del cinema e attraverso la nozione di genere

Rilettura del cinema di Damiano Damiani alla luce della possibile eredità sul cinema italiano di oggi e sulle routine della ricezione critica

Esplorazione critica e teorica della nozione di grottesco e mostruoso nel cinema comico italiano moderno e contemporaneo

Analisi filosofica, teorica e storiografica della nozione di falso nel cinema

Ricognizione delle forme didattiche di regia nelle scuole di cinema italiane, con analisi di campioni significativi

Il rapporto storico tra Hollywood ed Europa

Analisi dei film di Nanni Moretti dal punto di vista delle rappresentazioni sociali e delle forme ideologiche

Analisi di un film di David Cronenberg, confrontato con le teorie freudiane sul lapsus e sulla teoria del comico

Analisi della produzione critica dello studioso triestino Callisto Cosulich in particolare nel periodo del dopo guerra, tra 1948 e 1953

Come definire la fantascienza? Un genere cinematografico per spettatori di bocca buona o un crocevia simbolico dei problemi sociali, culturali e scientifici connessi alla nostra esistenza? L’oscillazione tra spettacolo eminentemente popolare e interpretazioni che gli studiosi ne hanno dato pone la fantascienza tra i discorsi del cinema più affascinanti in assoluto. Forse perché essa, parlandoci del futuro, suggerisce più che altro le tensioni del presente. La fantascienza è nata con il cinema e da sempre ne è stata una delle espressioni più naturali. Tra il primo viaggio sulla Luna immaginato da Méliès ispirandosi a Verne, e la battaglia per la difesa del pianeta Pandora in Avatar è passato più di un secolo: cento e passa anni nei quali i film, gli autori, il pubblico, i critici e gli studiosi di ogni disciplina hanno nobilitato e cercato di spiegare l’incanto irresistibile di un genere destinato a non tramontare mai. Il volume organizza dunque un percorso storiografico e teorico intorno alla fantascienza cinematografica, avvalendosi di una vasta antologia di interventi tratti dalle più svariate discipline dell’immaginario filmico, e non solo.

Studio poetico e stilistico delle forme estetiche del cinema coreano e di Wook in particolare

Nel nuovo campo di ricerca dei porn studies, il saggio indaga le forme dell'erotismo esplicito nel cinema d'autore mainstream