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Data la specificità degli oggetti in questione, le schede compongono quasi una piccola monografia sul Maestro del Breviario Francescano, un anonimo miniatore lombardo attivo dagli anni Quaranta alla fine degli anni Cinquanta dela XV secolo; erede della tradizione di Michelino, il miniatore dispiega un catalogo abbastanza ampio, in cui si distingue la serie dei corali realizzati per il cardinale Bessarione, da cui provengono alcuni dei frammenti ora presenti nalla raccolta veneziana.

Il contributo analizza una biografia settecentesca poco nota del cardinale Bessarione, soprattutto in relazione ai suoi rapporti con Pio II Piccolomini, e approfondisce l'esame di un manoscritto miniato forse commissionato in origine dal prelato greco, e passato poi alla corte gonzaghesca di Mantova, con ogni probabilità all'epoca del concilio per l'indizione della crociata antiturca presieduto dal pontefice.