2,368 results on '"M-PED/03 - DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE"'
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2. Bicocca: l’università, il quartiere. Storia di un’esperienza pluriennale tra esplorazione, accoglienza e cittadinanza
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Muscarà, M, Poce, A, Re, M.R, Romano, A, Zuccoli, F, De Nicola, A, Zuccoli, F., De Nicola, A., Muscarà, M, Poce, A, Re, M.R, Romano, A, Zuccoli, F, De Nicola, A, Zuccoli, F., and De Nicola, A.
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- 2024
3. Un’indagine esplorativa sulla relazione tra scuola ed extra scuola: il caso del quartiere San Siro di Milano
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Boffo, V, Del Gobbo, G, Malavasi, P, Fredella, C, Fredella, C., Boffo, V, Del Gobbo, G, Malavasi, P, Fredella, C, and Fredella, C.
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Il contributo illustra i risultati della prima fase esplorativa della ricerca-intervento MUSA “Contrasto e prevenzione dell'abbandono scolastico nei quartieri urbani svantaggiati” condotta a partire da settembre 2022 nel quartiere di San Siro a Milano, un contesto multiculturale e multiproblematico. La ricerca, che si inserisce in un paradigma ecologico e in un’ottica di educazione alla cittadinanza, democratica e inclusiva, ha preso le mosse da un’analisi del contesto che è stata effettuata attraverso un’azione di ascolto dei bisogni e di ricognizione degli interventi già in essere di contrasto alla povertà educativa. Il piano della ricerca ha previsto l’utilizzo di diversi strumenti della ricerca qualitativa quali interviste non strutturate, focus group, osservazioni nelle classi e nei doposcuola. La domanda di ricerca indaga la dimensione della sinergia tra scuola ed extra-scuola con l’obiettivo costruire un modello di integrazione tra l’istruzione formale e gli interventi didattici e socio-educativi svolti in tempo extrascolastico e co-progettare in equipe multiprofessionali nuove azioni per il contrasto alla dispersione scolastica. Dalle osservazioni in classe e nei doposcuola emerge un quadro frammentato delle relazioni tra scuola ed extra scuola, una difficoltà generalizzata a interfacciarsi in modo sistemico. Se si incontrano esempi virtuosi di presa in carico delle necessità degli studenti e delle rispettive famiglie a 360°, nella maggior parte dei casi dei bambini e ragazzi che frequentano le attività educative dei doposcuola non è stato instaurato alcun dialogo con la scuola. Emergono da un lato da parte degli operatori del terzo settore e dei volontari che operano all’interno dei doposcuola interrogativi sulla significatività per i bambini e i ragazzi dei compiti assegnati a scuola e viene sottolineata l’opportunità di interventi che non siano concentrati solo sugli aspetti didattici ma che abbiano una valenza educativa di più ampio respiro; da
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- 2024
4. Famiglie migranti in gioco con la disabilità infantile
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Pinelli, S, Fiorucci, A, Giaconi, C, Rossoni, E, Pinelli, S, Fiorucci, A, Giaconi, C, and Rossoni, E
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L’ articolo intende presentare i primi risultati di un processo di ricerca empirica e qualitativa che sto svolgendo nell’ambito del Dottorato executive in Educazione nella società contemporanea, presso il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa” dell’Università di Milano-Bicocca. La ricerca è stata commissionata dall’associazione L’abilità Onlus di Milano con l’obiettivo di esplorare l’immaginario del gioco di dieci famiglie migranti di bambini con disabilità che frequentano il servizio educativo LudoL’ab. Il progetto di ricerca partecipata, attraverso il metodo del Photovoice, ha inteso aprire uno spazio e un tempo di incontro e dialogo con i genitori per esplorare le differenti prospettive culturali sul gioco con la disabilità, per comprendere i significati che essi attribuiscono al gioco, per dare voce alle loro risorse e bisogni e individuare, quindi, nuove vie di sostegno alla genitorialità in una situazione di “doppia diversità”.
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- 2024
5. Cominciare dalle scuole e dai loro cortili
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Cagol, M, Ladogana M, Zuccoli, F, Dessì, V, Fianchini, M, Cagol, M, Ladogana M, Zuccoli, F, Dessì, V, and Fianchini, M
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Il presente contributo vuole illustrare un percorso di ricerca e di formazione realizzato a partire dall’anno 2017 che ha visto come punto di riferimento gli edifici scolastici, già realizzati, analizzati nell’ottica di un possibile miglioramento, con una particolare attenzione anche agli spazi esterni. Ambienti Scuola, gruppo di ricerca del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) del Politecnico di Milano, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca ha nel tempo applicato una metodologia sempre più articolata, che ha sempre previsto la diretta partecipazione, fin dalle prime analisi della struttura delle persone che vivono la scuola, bambini e ragazzi, docenti, dirigenti, personale, genitori. I lavori di analisi condivisa e di progettazione delle parti innovative si sono, in due casi, soffermati in modo specifico sui cortili delle scuole, per fare questo sono state attivate, fin dall’inizio una serie di relazioni proficue, con vari enti e organizzazioni direttamente coinvolte nella vita del quartiere e della città. Il cortile è divenuto così un nuovo spazio da ri-progettare e vivere in modo diverso, a ricaduta trasformando anche la didattica.
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- 2024
6. Gesto, movimento, percezione. Alcune pratiche ed esperienze di educazione al patrimonio culturale tra Spagna e Italia
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Muscarà , M, Poce, A, Re, MR, Romano, A, De Nicola, A, García-Sottile, M, Gómez-Lozano, S, García-Sottile, M. E., Gómez-Lozano,S, Muscarà , M, Poce, A, Re, MR, Romano, A, De Nicola, A, García-Sottile, M, Gómez-Lozano, S, García-Sottile, M. E., and Gómez-Lozano,S
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- 2024
7. Una pluralità di sguardi: il rapporto tra ricercatori, educatori e insegnanti e il ruolo dell’intersoggettività
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Viganò, R, Lisimberti, C, Fredella, C, Zecca, L, Fredella, C., Zecca, L., Viganò, R, Lisimberti, C, Fredella, C, Zecca, L, Fredella, C., and Zecca, L.
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Il contributo affronta dal punto di vista metodologico vincoli e opportunità di una ricerca collaborativa avviata con la rete dei doposcuola QuBì del NIL Selinunte di Milano. Nella prima fase esplorativa sono state condotte 24 osservazioni partecipate nei doposcuola della rete e 12 osservazioni carta/matita in alcune classi dei bambini frequentanti i doposcuola. con l’obiettivo di restituire una descrizione multiprospettica e intersoggettiva del rapporto scuola-extrascuola. Un primo oggetto indagato è il processo di accesso al campo: da un lato sono emerse resistenze, sia da parte degli educatori sia degli insegnanti, che hanno vissuto come un’ingerenza nella loro sfera professionale la presenza dei ricercatori; dall’altro l’avvio della collaborazione è stato colto come opportunità per avviare un processo di riconoscimento reciproco. Il differente grado di partecipazione richiesto dai referenti dei doposcuola, in alcuni casi il divieto esplicito di prendere note o “disturbare” gli educatori/volontari, hanno reso difficile uno sguardo più ampio sui servizi e dunque anche nei report osservativi, pur partendo dalle medesime domande guida, talvolta non è stato possibile raccogliere dati sulla relazione educativa che permettessero una triangolazione con altri strumenti, ma si è recuperata questa prospettiva intersoggettiva attraverso un focus group conclusivo con tutti i ricercatori., The paper delves from a methodological point of view difficulties and opportunities of a collaborative research carried out with the NIL Selinunte QuBì after-school network in Milan. During the first exploratory phase, with the aim of providing a multi-perspective and intersubjective description of the school/extra-school relationship, 24 participatory observations were realised in the after-school centers and 12 paper/pencil observations in some classes of the children attending the after-school centers. A primary focus of our investigation revolves around the process of gaining access to the field. On one hand, both educators and teachers expressed resistance, perceiving the presence of researchers as an intrusion into their professional sphere. On the other hand, the initiation of collaboration was perceived as an opportunity to initiate a process of mutual recognition. The diverse levels of participation required by the after-school program coordinators, i.e. explicit prohibitions on taking notes or "disturbing" educators/volunteers, posed challenges in obtaining a comprehensive view of the services. Consequently, in the observational reports, despite starting from the same guiding questions, it was sometimes impossible to gather data on the educational relationship that would facilitate triangulation with other instruments. This intersubjective perspective was regained through a conclusive focus group involving all the researchers.
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- 2024
8. Percorsi di inclusione nella disabilità. Il decentramento del sapere nelle professioni educative
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Boffo, V, Del Gobbo, G, Malavasi, P, Cinotti, A, Cinotti A., Boffo, V, Del Gobbo, G, Malavasi, P, Cinotti, A, and Cinotti A.
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Il contributo riflette sull'intreccio tra il sapere dei professionisti e il sapere dei genitori quale chiave educativa per progettare, insieme, percorsi significativi per le persone con disabilità, insieme ai loro familiari in una direzione inclusiva.
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- 2024
9. Il monitoraggio della Sperimentazione Montessori: il caso della scuola secondaria di I grado dell’IC “Riccardo Massa” di Milano
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Viganò, R, Lisimberti, C, Nigris, E, Balconi, B, Bosatelli, S, Nigris Elisabetta, Balconi Barbara, Bosatelli Sofia, Viganò, R, Lisimberti, C, Nigris, E, Balconi, B, Bosatelli, S, Nigris Elisabetta, Balconi Barbara, and Bosatelli Sofia
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Il presente studio espone i risultati del monitoraggio della sperimentazione Montessori svolta presso l’IC Riccardo Massa di Milano, capofila della rete di scopo “Scuola Secondaria di primo grado ad indirizzo Montessori”, insieme agli istituti comprensivi Ilaria Alpi, Arcadia di Milano e Balilla Paganelli di Cinisello Balsamo. Nello specifico è stato preso in esame il percorso di ricerca condotto presso l’IC Massa, evidenziando, come tratto peculiare del contesto, il ruolo chiave del percepirsi come comunità nel supportare lo sviluppo professionale dei docenti. L’approccio collaborativo tra le diverse figure (dirigente scolastico, referenti del corso Montessori e docenti) favorisce una progettazione didattica condivisa e promuove senso di appartenenza. I risultati dell’analisi dei focus group e delle interviste condotte con dirigenti, referenti e docenti mettono in luce l’importanza del gruppo di lavoro dei docenti e il legame tra sviluppo individuale e promozione della comunità, caratteristiche peculiari della sperimentazione, nel contesto considerato.
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- 2024
10. Potenziare le competenze valutative degli insegnanti: una ricerca esplorativa
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Pastori, G, Zecca, L, Zuccoli, F, Bosatelli, S, Pastori, G, Zecca, L, Zuccoli, F, and Bosatelli, S
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- 2024
11. Cantieri aperti e scuole in costruzione. Alla ricerca di nuovi modelli e pratiche di scuola democratica
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Pastori, G, Zecca, L, Zuccoli, F, Pastori, G, Zecca, L, and Zuccoli, F
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Questo volume raccoglie gli atti del secondo convegno internazionale, organizzato dal Laboratorio di ricerca e formazione “Scuola e Cittadinanza Democratica”, dal titolo Cantieri aperti e scuola in costruzione. Alla ricerca di nuovi modelli e pratiche di scuola democratica...per non tornare in classe “come prima della pandemia”!, svoltosi l’11 e 12 novembre 2022 presso l’Università di Milano-Bicocca. L’evento ha raccolto contributi di studiosi italiani e stranieri e di numerosi attori del panorama culturale e formativo impegnati nella promozione di nuovi modelli e nuove forme di fare ed essere Scuola, in un tempo di complessità, di ‘poli-crisi’, di cambiamenti di paradigma. Ne è nata una rassegna ampia di riflessioni, ricerche ed esperienze, rivolta in primis a operatori del mondo della scuola, ma anche a ricercatori e studiosi del mondo accademico e di enti formativi e di ricerca. Il volume propone un lungo itinerario che parte dalle riflessioni sulle sfide epocali attraverso cui ripensare la scuola, il suo curricolo e l’esperienza studentesca al suo interno; si addentra successivamente sul terreno dei “cantieri aperti” oggi attivi sul territorio nazionale, attraverso la voce di rappresentanti di alcune delle principali reti di scuole, presenti anche in contesti non tradizionali, come il carcere e l’ospedale; e, infine, nelle sezioni tematiche, offre numerosissimi contributi su ricerche ed esperienze che guardano ai temi dell’internazionalizzazione e dell’interculturalità, della costruzione di ambienti democratici di apprendimento e partecipazione studentesca, dell’innovazione degli spazi e dei tempi, della valutazione e dell’orientamento, dell’integrazione delle tecnologie per la comunicazione, del territorio e dei patti di comunità, della prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica e delle seconde opportunità e istruzione degli adulti.
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- 2024
12. L’eterogeneità dei corsisti nel Corso di Specializzazione per il sostegno. Questioni, sfide e zone d’ombra per una didattica inclusiva
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Viganò, R, Lisimberti, C, Cinotti, A, Farina, E, Cinotti,A, Viganò, R, Lisimberti, C, Cinotti, A, Farina, E, and Cinotti,A
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All’interno del dibattito sull’efficacia formativa dei Corsi di Specializzazione per il sostegno didattico agli alunni con disabilità il presente contributo focalizza l’attenzione sul gruppo dei corsisti di scuola dell’infanzia e primaria poiché costituito da profili molto eterogenei in termini di saperi pratici e saperi teorici. Tale eterogeneità, rilevata anche dai docenti del corso e dai tutor di tirocinio, richiede un’attenzione in termini di progettazione dell’offerta formativa finalizzata allo sviluppo di un profilo altamente qualificato, non solo in termini di conoscenze e competenze, ma anche in termini di professionalità riflessiva. Attraverso un’indagine condotta sugli studenti del VII Ciclo del Corso di Specializzazione per il Sostegno presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, verrà analizzato l’impatto formativo sui due gruppi di corsisti al fine di riflettere sulla capacità del corso di valorizzare le differenze degli studenti, così come l’insegnante inclusivo è chiamato a fare nel contesto scolastico.
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- 2024
13. Enhancing Design Pedagogy through Generative AI: a Theoretical and Practical Perspective
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Di Rosario, G, Ferri, P, Ciastellardi, M, Ferri, PM, Di Rosario, G, Ferri, P, Ciastellardi, M, and Ferri, PM
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- 2024
14. La formazione iniziale degli insegnanti nella cornice di un progetto di ricerca europeo: lo studio di caso DEMETER
- Author
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Fredella, C, Fredella, C., Fredella, C, and Fredella, C.
- Abstract
La ricerca ha coinvolto 9 studentesse di SFP il cui percorso di tesi è stato condotto all’interno del progetto Erasmus+ DEMETER, finalizzato all’implementazione di metodologie didattiche interdisciplinari nel campo dell’educazione allo sviluppo sostenibile. Partendo dall’ipotesi del valore delle aziende agricole come contesti di apprendimento, insegnanti e agricoltori sono stati coinvolti in co-progettazioni di attività didattiche e in una formazione congiunta. Le studentesse hanno risposto a un questionario a risposte aperte e scale Likert per indagare se e come la cornice del progetto europeo le avesse supportate nella progettazione e aiutate a sviluppare una postura riflessiva e collaborativa. L’analisi tematica delle risposte evidenzia come punti di forza della loro esperienza il confronto con un contesto internazionale, il rapporto con i pari, gli insegnanti esperti e gli agricoltori e la significatività della documentazione pedagogica. Segnalano come sfidante il legame teoria/pratica e la necessità di adattare le progettazioni didattiche ai diversi contesti., The research involved 9 Primary Education students whose thesis was carried out within the Erasmus+ project DEMETER, aimed at implementing interdisciplinary teaching methodologies to address sustainable development goals. Starting from the hypothesis of the value of farms as learning contexts, teachers and farmers have been supported in co-designing didactic activities and involved in joint training. The student-teachers, at the end of their paths, answered, an open-ended and Likert scales questionnaire to investigate whether and how the project framework had supported them in designing their didactic activities and helped them develop a reflective and collaborative posture. The thematic analysis of the answers shows as strengths of their experience the facing up to an international context, peer-education, relationship with expert teachers and farmers, and the meaningfulness of pedagogical documentation. They report as challenging the need to combine theory and practice and to tailor the didactic practices to different contexts.
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- 2024
15. Disegno dei Bambini e Patrimonializzazione delle Culture dell'Infanzia
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Trivigno, A, Trivigno, A., Trivigno, A, and Trivigno, A.
- Abstract
A partire dalla seconda metà del Diciannovesimo secolo l’interesse verso il disegno infantile ha coinvolto nella ricerca professionisti afferenti a diversi settori disciplinari come la Pedagogia, la Psicologia, la Filosofia, la Storia dell’arte e l’Antropologia. Gli studiosi, ciascuno con le proprie specificità, hanno provato a descrivere la natura e lo sviluppo del disegno avanzando teorie che sono state raggruppate in due macrocategorie: quelle di stampo cognitivista e quelle di stampo rappresentazionale (Golomb, 2004). In seguito, alcune istituzioni culturali hanno fatto del disegno infantile il proprio patrimonio: un patrimonio culturale costruito dai bambini (Sparrman et Aarsand, 2022). È il caso del museo di Fondazione PInAC, la casa dei disegni dei bambini e delle bambine del mondo, il cui archivio rappresenta una testimonianza di come l’espressività infantile si possa manifestare in contesti culturali simili o profondamente diversi. Con questo progetto di ricerca si intende aprire una riflessione sul senso e sulla delicatezza del processo di raccolta e catalogazione dei disegni con l’obiettivo di sensibilizzare l’adulto ad aver cura e rispetto verso questa modalità espressiva tipica dell’infanzia di ogni luogo e di tutti i tempi. L’ipotesi da cui prende avvio il lavoro di ricerca è che esista un rapporto determinante tra la realizzazione del disegno infantile e la presenza dell’adulto. In primo luogo, l’adulto può indirizzare la libera creazione del bambino a seconda delle sue aspettative e credenze circa questa modalità espressiva. In secondo luogo, una volta realizzato il disegno, può decidere che cosa farne. Di conseguenza, si è scelto di esplorare la seguente domanda: in che modo l’adulto può valorizzare il patrimonio culturale costruito dai bambini e dalle bambine? La ricerca ha come obiettivo l’individuazione e la definizione di alcune linee guida volte a migliorare i processi di raccolta e catalogazione dei disegni dei bambini in Fondazione
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- 2024
16. L'identità professionale in formazione tra Community Service Learning e ricerca azione partecipativa
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Zecca, L and Zecca, L
- Abstract
The paper focuses on the representations of students of Primary Education and Pedagogical Sciences involved in Service Learning experiences. Participation in Community Service Learning projects could influence personal and social well-being during the process of professional identity formation, promoting motivation, sense of self-efficacy, responsibility and belonging to both the university community and territorial communities. Students are placed in multi-professional teams managed by joint agreements between universities, local authorities, schools and third sector organisations. We describe the case of the L’ABC del quartiere, a polifunctional educa-tional centre developed by a group of students, doctoral candidates, researchers and citizens in close collaboration with school directors, teachers and social workers in the largest public housing area in Milan with a strong mi-gratory presence and characterised by social, cultural and educational segregation. We present the results of the first phase of the process evaluation from the perspective of the involved.
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- 2024
17. For Those Who Fall Behind: Examining Language and Cultural Valorisation Practices in Milan’s Extra-school Services
- Author
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Lefterov, P, Lefterov, PV, Lefterov, P, and Lefterov, PV
- Abstract
School dropout is a multifaceted phenomenon that goes beyond the extreme act of leaving school behind without getting a diploma (Besozzi, 2006). It has to do with episodes of compulsory school evasion, dropping out, repeated failures, irregular attendance, falling behind the regular age as a result of repeats, transfers and low performance (Zurla, 2004). Among those who “fall behind”, in Italy, students with migrant background are three times more at risk of dropping out of school or of living some form of school hardship. In fact, in Italy in 2020, 35.4 % of so-called 'foreign' students experienced some form of early school dropout compared to 11% of natives (ISTAT, 2021). Nevertheless, the background of the migrant does not trigger early dropout, but rather the intertwining of multiple variables which can be compiled in three groups: Socio-economic factors, such as educational level of parents (Tarabini, 2015), belonging to single-parent families (Turner, Thiede, 2018), and geographical segregation (Rothstein, 2005); causes endogenous to the school, like peer relationships (Wang, Eccles, 2012), teacher relationships (Wolley, Kol, Bowen, 2019), and school structure (Smeyers, 2006); lastly, personal variables, such as mental health (Dinh et al., 2013), lack of engagement (Rumberger, 2011), special educational needs (Johnson, Altmaier, Richman, 1999). Thus, in order to achieve a fair and equitable education, which succeeds in implementing actions to prevent school dropout, rather than “finger pointing” the migrant background of pupils, it would be desirable to implement a pedagogy of listening (Rogers, 1951), which stems from the personal experience of the children (Dewey, 1938) and values their cultural and linguistic heritage (Gibson, Bejinez, 2002; Grassi, Hanley, Liston, 2004). Given these theoretical assumptions, embedded in a transformative worldview (Mertens, 2009), this contribution aims to investigate whether and to what extent language and cultural enhancem
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- 2024
18. Innovative learning environments: a comparative analysis of projects with new versus established schools
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Scuola Democratica, Fianchini, M, Zuccoli, F, Scuola Democratica, Fianchini, M, and Zuccoli, F
- Abstract
Il contributo qui presentato propone una lettura comparata tra due esperienze: la prima legata alla costruzione di una scuola nuova e al suo utilizzo, che ha comportato una profonda riflessione anche sulla didattica da parte dei docenti; la seconda che parte da una scuola già costruita e vissuta da tempo, che ha visto la proposta dei docenti relativamente alla progettazione e alla costruzione di un nuovo ambiente: una classe all’aperto, inserita nel cortile. Le riflessioni che qui vengono evidenziate mantengono la doppia prospettiva propria di due diverse professionalità, quella pedagogica e quella architettonica, e sono volte a sottolineare alcune delle tematiche che la raccolta delle informazioni e dei dati hanno permesso di cogliere. In primo luogo l’importanza del coinvolgimento dei docenti fin dalla prime fasi legate alle nuove costruzioni o alle trasformazioni da avviare, che tengano da subito presente il tipo di utilizzo di quegli spazi che può essere fatto. Nel primo caso le proponenti di questo abstract sono state chiamate successivamente alla costruzione della scuola e al suo utilizzo per un periodo di due anni scolastici a verificare l’uso reale degli spazi scolastici, la coerenza tra il progetto ipotizzato dagli architetti e la vita quotidiana di docenti e di bambini e personale scolastico, intendono riflettere sui molteplici dati raccolti oltre che sui confronti operati con i docenti. Nel secondo caso si è trattato di un percorso, articolato, che ha visto la presenza di numerosi e diversi attori, che è partito fin dall’inizio da un’esigenza interna alla scuola di migliorare alcuni degli spazi a disposizione, con la volontà di potenziare il benessere di bambini e docenti, con un cambiamento che fin da subito ha coinvolto la stessa didattica., This paper offers a comparative reading of two projects. The first project entailed the construction and initial use of a new school, and also prompted the teachers to thoughtfully revisit their teaching practices. The second project was conducted with an existing school that had already been in use for some time, whose teachers proposed designing and constructing a new environment: an outdoor classroom, located in the school yard. The present analysis is based on the dual perspective of two distinct areas of professional expertise — education and architecture. We set out to identify the key themes that emerge from the feedback and data we collected, including the importance of involving the teaching staff from the initial stages of any new construction or modification project, while bearing in mind from the outset the type of use to be facilitated by the proposed new spaces. In the case of the first project, the authors of this abstract were asked – following the construction of the school and its use for an initial period of two school years – to assess how the school’s spaces were being used in practice as well as the degree of congruence between the architects’ initial intentions and the everyday school lives of the students, teachers and other school staff, based on the collection of various kinds of data and discussions with the teachers. The second project, on the other hand, was a complex process involving multiple and diverse actors that originated with the school’s internal requirement to upgrade some of its existing spaces; the aim was to enhance the well-being of both students and teachers and the change introduced was found to have immediate implications for teaching practice.
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- 2024
19. Drawing on Artistic Language to Approach Tangible and Intangible Heritage. Towards Shared Knowledge Construction
- Author
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Scuola Democratica, Zuccoli, F, Scuola Democratica, and Zuccoli, F
- Abstract
Parole come sostenibilità, giustizia sociale, costruzione condivisa delle conoscenze, nuova visione del patrimonio culturale sono alcuni tra i riferimenti ormai ritenuti fondamentali per chi si occupa di educazione e partecipazione legate ai beni culturali e paesaggistici, in ambiti più prettamente formali o informali. Il presente contributo riflette sui primi risultati legati all’istituzione del corso di dottorato in Patrimonio immateriale nell’innovazione socioculturale, istituito presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. In questo dottorato fin dalla sua progettazione, inizialmente in convenzione con le Università di Perugia e della Basilicata, in forza degli investimenti previsti dal Pnrr, si è aperto un dialogo stringente con gli enti del territorio, intendendo con questi: musei, istituzioni, presidi culturali. Questo ha portato alla formulazione di ipotesi di nuove ricerche in cui l’inclusione, la sostenibilità, l’attenzione alla valorizzazione, alla partecipazione, al diritto all’interpretazione sono risultati passaggi fondamentali. In questo dottorato uno spazio necessario è stato quello dedicato ai linguaggi artistici, intendendo con questi un’ampia panoramica di possibilità interdisciplinari, oltre alla riflessione relativa alle loro modalità operative e al loro uso per documentare e realizzare le ricerche stesse. Questi linguaggi sono risultati imprescindibili sia nella mappatura delle esigenze, sia nella ricerca sul campo, sia nelle azioni compiute. Da questo punto di vista è diventato estremamente significativo il riferimento alle indicazioni che Unesco ha stilato nei confronti del patrimonio immateriale. In questa declinazione anche il confronto con patrimoni materiali, inevitabilmente presenti, è diventato molto più articolato e ricco di nuove prospettive. Come è scritto nella Convenzione Unesco “per “patrimonio culturale immateriale” s’intendono le prassi, le rappresentazioni, le espressioni, le conoscenze, il know-how – come pu, Terms such as sustainability, social justice, collaborative knowledge construction, and a new vision of cultural heritage are now required reference points for those with a role in education and participation surrounding cultural and landscape heritage. This applies to both formal and informal contexts. This paper examines the initial outcomes of the doctoral program in Intangible Heritage in Sociocultural Innovation, offered by the University of Milan-Bicocca. Since its inception, a key feature of this PhD programme – which was initially developed in collaboration with the Universities of Perugia and Basilicata on the strength of the investment programme provided for under the Italian National Recovery and Resilience Plan (PNRR) – has been active and meaningful engagement with local organizations, especially museums, local authorities, and cultural heritage sites. This has fostered ideas for new research endeavours based on inclusion, sustainability, an emphasis on heritage promotion, active participation, and the right to interpretation. The doctoral program has also been characterized by a strong emphasis on artistic languages, in terms of a wide range of interdisciplinary resources. This has been accompanied by inquiry into the practical workings of these languages and how they may be applied to document and conduct research. To date, artistic languages have played an invaluable part in mapping requirements and in implementing field research and cultural heritage actions. In this regard, the guidelines formulated by UNESCO concerning intangible heritage bear considerable importance. Notably, the inevitable comparison with tangible heritage has become significantly more nuanced and enriched by multiple new perspectives. According to the UNESCO Convention for the Safeguarding of the Intangible Cultural Heritage, "‘intangible cultural heritage’ means the practices, representations, expressions, knowledge, skills – as well as the instruments, objects, artefacts and
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- 2024
20. Sotto lo stesso tetto: Lingue, Legami e Appartenenze nella Scuola Multiculturale.
- Author
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Lefterov, P, Lefterov, PV, Lefterov, P, and Lefterov, PV
- Abstract
La nozione di appartenenza, da sempre intimamente intrecciata ai concetti di identità, identificazione e cittadinanza, secondo le più recenti teorie etno-sociolinguistiche scavalca questa categorizzazione dogmatica e giunge ad una concettualizzazione multi-razionale, fluida e multi-relazionale (Vallentin, 2017; Kuurne, Vieno, 2022). Anche se strettamente legata al luogo, al contesto e alla posizione (Anthias, 2016), l’appartenenza racchiude in sé aspetti culturali ed esperienze sociali che connettono le persone, creando un senso di appartenenza comune non prettamente fisica (Barth, 1969). È dunque proprio grazie a questa lettura sfaccettata, che concepisce l’appartenenza come un luogo sociale caratterizzato da relazioni ed emozioni (Yuval-Davis, 2006), che si sviluppano appartenenze multiple e complesse, negoziate nel quotidiano di ciascuno. Luoghi pubblici, quali le scuole, sono catalizzatori di convivenza di appartenenze multiple e diversificate, riunite sotto un unico tetto; luoghi che accolgono bambine e bambini con repertori linguistici variegati, che appartengono a un passato migratorio, più o meno lontano, a un presente locale italiano, e a un futuro ancora tutto da scoprire. Bambini che, se correttamente guidati, possono prendere consapevolezza del proprio vissuto e valorizzarlo, stimolando la maturazione delle proprie capacità di relazione, la ricerca della propria identità nella dimensione affettiva e sociale, e il decentramento conoscitivo del proprio vissuto (Brasca, Zambelli, 1992). Inserita in un paradigma trasformativo (Kawulich, 2012), che si rifà alla pedagogia degli oppressi (Freire, 1970) e alla Social Justice, la ricerca intende, da un lato, indagare da una prospettiva etnolinguistica le diverse rappresentazioni di appartenenza dei bambini e delle bambine di una scuola primaria del comune di Milano; dall’altro, secondo un approccio pedagogico-didattico, vuole comprendere quali strategie educative possano tutelare e valorizzare la ricchezz
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- 2024
21. “Scuola è il mondo”: esperienze e percorsi di scoperta e co-costruzione delle conoscenze tra adulti e bambini
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-
Seitz, S, Berti, F, Zuccoli, F, Seitz, S, Berti, F, and Zuccoli, F
- Abstract
Il presente contributo parte da un iniziale riferimento forte a Giuseppina Pizzigoni (1870-1947), maestra e pedagogista, che nei primi anni del Novecento ideò un nuovo metodo didattico. Nello specifico, oggetto dello scritto è la sua storia personale e professionale, la sua evoluzione formativa, che l’ha portata per prima cosa a interrogarsi sulla realtà scolastica del tempo, a ricercare e conoscere altre proposte nazionali e internazionali, a ristudiare i classici, giungendo a ideare e a dare forma concreta a quello che sarebbe diventato un nuovo metodo. Questo rapporto stringente tra pratica e teoria è quello che si è ricercato anche in altre figure di pedagogisti, didatti, maestri scelti nello specifico per il forte collegamento con il territorio, in cui le loro proposte si sono sviluppate. In particolare, sono state analizzate le figure di Mario Lodi (1922-2014), Loris Malaguzzi (1920-1994) con l’obiettivo di provare a individuare alcuni passaggi, ritenuti dagli stessi come imprescindibili o evidenti nello studio dei loro testi e delle loro pratiche, volti alla costruzione collettiva delle conoscenze in una relazione formativa tra adulti e bambini. In tutti questi esempi un ruolo fondamentale è sempre stato quello dedicato all’osservazione della realtà in cui si opera, oltre che alla valorizzazione delle capacità e competenze dei bambini, mantenendo nel tempo viva la potenzialità di una progettazione che sa modificarsi e accrescersi. Le figure presentate hanno ancora oggi la capacità di sorprenderci se le si sa osservare non tanto nella staticità di quanto scritto, ma nella progressione evolutiva delle loro proposte, fatte di concretezza, azione, sperimentazione, elementi attualmente necessari per leggere il contemporaneo e pensare concretamente al futuro.
- Published
- 2024
22. Premessa
- Author
-
Camizzi, L, Goracci, S, Zecca, L, Zecca,L, Camizzi, L, Goracci, S, Zecca, L, and Zecca,L
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- 2024
23. Ambienti di apprendimento e di vita democratici e partecipazione degli studenti - Introduzione Forum 2
- Author
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Pastori, G, Zecca, L, Zuccoli, F, Balconi, B, Pastori, G, Zecca, L, Zuccoli, F, and Balconi, B
- Published
- 2024
24. Il valore pedagogico-didattico del nome proprio
- Author
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Fredella, C., Fredella, C, Vismara, V, Vismara, V., Fredella, C., Fredella, C, Vismara, V, and Vismara, V.
- Published
- 2024
25. Infanzia, giustizia sociale e povertà educativa
- Author
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Biffi, E, Pagani, V, Pastori, G, Zaninelli, F, Pagani, V., Biffi, E, Pagani, V, Pastori, G, Zaninelli, F, and Pagani, V.
- Published
- 2024
26. Valutare il Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria tra nuovi profili di studenti e rinnovati bisogni di professionalizzazione. Uno studio mixed- methods
- Author
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Viganò, R, Lisimberti, C, Pagani, V, Passalacqua, F, Viganò, R, Lisimberti, C, Pagani, V, and Passalacqua, F
- Abstract
Il contributo illustra i risultati di un disegno di ricerca valutativo nell’ambito del Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria presso l’Università di Milano-Bicocca. Lo studio ha adottato un disegno sequenziale esplicativo (mixed-methods sequential explanatory design) con il proposito di mappare i profili socio-demografici e occupazionali in evoluzione degli studenti e per indagare i fattori che influenzano i loro percorsi educativi. Le analisi di regressione logistica sulle risposte al questionario (N=1141) indicano che, a prescindere dalla situazione lavorativa, il possesso di una laurea precedente e la frequenza delle lezioni (sia in presenza che in modalità streaming) sono fattori associati a una minore probabilità di non conseguire gli esami nel tempo previsto. L’analisi tematica dei dati raccolti in 7 focus group (N=60) mette in evidenza la richiesta di una maggiore integrazione tra gli insegnamenti teorici e la loro declinazione pratica durante il tirocinio, oltre all’apprezzamento per le tecnologie didattiche. Tali risultati invitano a riflettere sulla necessità di indagare con maggiore accuratezza il processo di professionalizzazione degli studenti lavoratori e di individuare strategie formative in grado di supportare quella che può essere definita una sorta di “induction anticipata”., This article details the findings of an evaluative research endeavor undertaken within the Master’s Degree Program in Teacher Education at the University of Milano-Bicocca. The study utilized a mixed-method sequential explanatory strategy to both map out the changing socio-demographic and occupational profiles of students and to delve into the factors that shape their educational journeys. Logistic regression analyses of the questionnaire responses (N=1141) indicated that consistent attendance at classes, both virtual and physical, contributed to minimizing academic delays, regardless of the students’ employment status and previous academic achievements. Thematic analysis of data collected from 7 focus groups (N=60) highlights a demand for greater integration between theoretical teachings and their practical application during internships, as well as an appreciation for educational technologies. These findings prompt a reflection on the need to more accurately investigate the professionalization process of working students, who are characterized by a different way of conceptualizing teaching and disciplinary knowledge, closer to that of in-service teachers, and therefore take on the characteristics of a sort of “early induction”.
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- 2024
27. Come ti chiami? Onomastica storica, didattica della storia e formazione insegnanti
- Author
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Fredella, C., Fredella, C, Fredella, C., and Fredella, C
- Abstract
Come ti chiami? È la prima domanda che ci mette in relazione con l’altro, che spesso ci introduce all’interno di una comunità. Il nostro nome ci caratterizza e ci identifica e ha un ruolo fondamentale nella costruzione della nostra identità, poiché i nomi sono portatori di storie e di Storia ed evocano cornici sociali e culturali, per affinità o per differenza. Intorno a questi temi è nato il progetto “Onomastica storica, didattica della storia e formazione insegnanti” che ha coinvolto ricercatrici, insegnanti e studenti, a partire dalla scuola dell’infanzia fino alla secondaria di secondo grado, in percorsi di ricerca-formazione alla scoperta del significato e degli usi dei nomi propri. Le progettazioni didattiche raccolte in questo volume, narrate attraverso una ricca documentazione, restituiscono storie, che spaziano dal familiare al collettivo, dal pubblico al privato, dal locale al globale e che connettono presente e passato.
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- 2024
28. Quale insegnante per quale scuola? Per una formazione di qualità
- Author
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Nigris, E, D'Auria, A, Elisabetta Nigris, Anna D'Auria, Nigris, E, D'Auria, A, Elisabetta Nigris, and Anna D'Auria
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- 2024
29. Concepciones sobre el futuro y su enseñanza en maestros en formación inicial. Un estudio comparativo entre España e Italia
- Author
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Pérez-Rodríguez, N, De Alba-Fernández, N, Navarro-Medina, Zecca, L, Pérez-Rodríguez, N., De Alba-Fernández, N., Zecca, L., Pérez-Rodríguez, N, De Alba-Fernández, N, Navarro-Medina, Zecca, L, Pérez-Rodríguez, N., De Alba-Fernández, N., and Zecca, L.
- Abstract
Research is presented which focuses on the conceptions of pre-service teachers about the future and its teaching. A review is made of some of the most interesting contributions in this field at international level. The study sample is composed of 114 students from two universities, one in Italy and one in Spain. Their answers to open-ended questions in a questionnaire are analysedqualitatively based on a system of categories. The results show broad agreement with the literature on this issue, although they introduce several nuances and show slight differences between the two countries. In conclusion, based on the results, some training strategies are proposed that could have an impact on the improvement of initial teacher training in this area.
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- 2024
30. Introduzione - Parte 2 Educazione, giustizia sociale e infanzia: quali sfide contemporanee
- Author
-
Elisabetta Biffi, Nigris, E, Elisabetta Biffi, and Nigris, E
- Published
- 2024
31. Internazionalizzazione e intercultura. Esperienze e riflessioni per ripensare la scuola
- Author
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Pastori, G, Zecca, L, Zuccoli, F, Pagani, V, Tassan, M, Zaninelli, F, Pagani V, Tassan M, Pastori, G, Zecca, L, Zuccoli, F, Pagani, V, Tassan, M, Zaninelli, F, Pagani V, and Tassan M
- Abstract
Il contributo presenta alcune riflessioni e possibili piste operative a partire dalla presentazione dei saggi che compongono il Forum I sul tema dell'intercultura e internazionalizzazione. Le riflessioni nascono dal tentativo di offrire suggestioni per cambiare concretamente la scuola attraverso programmi di internazionalizzazione, sguardi comparativi su altri modi di “fare scuola”, progettualità innovative costruite con gli attori sociali che animano un territorio e metodologie di insegnamento che valorizzano l’attivo coinvolgimento degli studenti.
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- 2024
32. La prospettiva dei ricercatori sull’innovazione scolastica: questioni aperte sulla rilevanza della ricerca
- Author
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Viganò, R, Lisimberti, C, Balconi, B, Angelini, C, Sposetti, C, Zecca, L, Sposetti, C., Viganò, R, Lisimberti, C, Balconi, B, Angelini, C, Sposetti, C, Zecca, L, and Sposetti, C.
- Abstract
Il contributo intende avviare una riflessione sulle metodologie di ricerca per innovare i contesti scolastici, mettendo a fuoco approcci e rappresentazioni dei ricercatori. Oggetto dello studio è la prospettiva dei ricercatori di area pedagogica del gruppo SIPED “Professionalità insegnante: ricerca e innovazione didattica”. Adottando un approccio qualitativo, sono state condotte due tipologie di analisi sulle descrizioni di 9 progetti di ricerca, volti a promuovere forme di innovazione didattica: analisi del contenuto e analisi lessicale. I primi risultati mostrano che l’innovazione didattica è espressa in termini che designano trasformazione, coinvolgimento e inclusione, mentre le attività di ricerca centrate sull’innovazione si sviluppano nell’ambito della promozione degli apprendimenti, dello sviluppo delle competenze, della modifica di pratiche e atteggiamenti, della condivisione di informazioni e risultati. Almeno due gli approcci metodologici ricorrenti, riconducibili al paradigma classico sperimentale e al paradigma della ricerca-formazione. Dai progetti analizzati emerge la disponibilità degli insegnanti a partecipare attivamente alle varie fasi dei progetti che i ricercatori svolgono con le loro scuole. A questo proposito, si aprono alcune questioni sulle quali si ritiene opportuno un futuro approfondimento: in merito al rapporto tra teoria e pratica, ci si chiede se l’innovazione didattica riguardi le scienze pedagogiche, ossia l’approccio teorico metodologico del ricercatore, oppure le pratiche degli insegnanti. Rispetto alla valutazione, la questione è come valutare la dimensione formativa di una ricerca innovativa sulla professionalità dell’insegnante e, in termini più generali, come stabilire cosa è innovativo non solo dal punto di vista della teoria e dell’applicazione pratica, ma anche delle riforme istituzionali.
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- 2024
33. La scrittura creativa di testi brevi: una ricerca-azione a San Siro
- Author
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Lefterov, P, Zecca, L, Lefterov, P, and Zecca, L
- Abstract
La scrittura è sia un’azione personale, sia un atto sociale; un compito complicato, che richiede anni di duro lavoro e impegno, soprattutto per i parlanti non nativi della lingua d’insegnamento. A tal proposito, la proposta di strategie ludiche e di scrittura creativa, che comporta la scrittura accompagnata dal disegno, può rivelarsi un’azione che supporta il pro-cesso di acquisizione linguistica, in quanto l’elemento ludico del testo creativo incoraggia gli studenti di L2 a giocare con la lingua e a correre dei rischi in un contesto non giudicante. Una ricerca-azione, che vuole indagare l’impatto della scrittura creativa di testi brevi sull’acquisizio-ne dell’italiano L2, ha coinvolto quattro bambine arabofone in un laboratorio di potenziamento dell’italiano come lingua seconda della durata di sei mesi. Attraverso un’analisi diacronica dei testi scritti dalle bambine è stato possibile osservare l’evoluzione dell’interlingua delle parteci-panti, notando un graduale avvicinamento allo standard italiano. L’evidente miglioramento nella calligrafia, nell’ortografia e nella morfologia suggerisce che la scrittura creativa di testi brevi possa essere una buona pratica da implementare nelle classi d’insegnamento dell’italiano come lingua seconda., Writing is both a personal action and a social act; a complicated task that requires years of hard work and commitment, especially for non-native speakers of the language of in-struction. In this regard, proposing playful and creative writing strategies, which involve writ-ing accompanied by drawing, may prove to be an action that supports the language acquisition process, as the playful element of creative text encourages L2 learners to play with language and take risks in a nonjudgmental context. An action-research study, aiming to investigate the impact of creative writing of short texts on L2 Italian acquisition, involved four Arabic-speaking girls in a six-month Italian as a Second Language empowerment workshop. Through a diachronic analysis of the texts written by the girls, it was possible to observe the evolution of the participants’ interlanguage, noting a gradual approximation to the Italian standard. The evi-dent improvement in handwriting, spelling, and morphology suggests that creative writing of short texts may be a good practice to implement in classes teaching Italian as a second language.Keywords: short stories, creative writing, Italian L2, Arabic-speaking, afterschool.
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- 2024
34. Recensione [di: 'Insegnare nella pluriclasse Curricoli, spazi, tecnologie' di Giuseppina Rita Jose Mangione, Scholé, Brescia 2023, pp. 144]
- Author
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Balconi, B and Balconi, B
- Published
- 2024
35. Riflettere in profondità sulle parole
- Author
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Farina, E, Farina, Elisa, Farina, E, and Farina, Elisa
- Abstract
Gli errori ortografici che gli alunni commettono sono, molto spesso, il frutto di una logica e dalla formulazione di ipotesi che vengono costruite dagli studenti per comprendere il funzionamento del nostro sistema di scrittura. Compito dell'insegnante è allora indagare qual è la logica sottesa e, attraverso domande- stimolo- problema, avviare una riflessione linguistica capace di rendere esplicita quella grammatica implicita che ciascuno di noi possiede. Il presente articolo mostra l'avvio di un percorso di riflessione linguistica innescato dall'analisi di alcuni errori attorno al fonema /kw/.
- Published
- 2024
36. What is the PInAC Foundation all about? Including children in enjoying local tangible and intangible heritage
- Author
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Trivigno, A and Trivigno, A
- Abstract
The purpose of this contribution is to present the «In the Woods» (transl. «Nel Bosco») project concluded in 2023, which involved the Fondazione Pinac, Pinacoteca Internazionale dell'Età Evolutiva Aldo Cibaldi of Rezzato and some primary schools in Rezzato and Brescia. The goal of this project was to bring children closer to the landscape and more specifically to their living environment through the enhancement of the tangible and intangible local heritage. Starting from the folk tales, central theme of the exhibition of children's drawings at the Fondazione Pinac in the year 2023, children have worked on the tale of the «Mostasù», which means «big face» in Brescian dialect. This tale, that belongs to the intangible heritage of the local community, led to the participatory creation of the Land Art installation «The Mostasù family» on Mount Regogna by artist Damiana Gatti. The work, an ongoing work in progress, keeps on being nurtured and renewed through workshops that the Fondazione dedicates to schools. Finally, it was decided to enhance the path that connects the Pinacoteca to the Mostasù stone and the Land Art installation, passing through some points of interest that symbolize the identity and history of the village, with the creation of six illustrated signs. These signs were designed specifically for children to be accessible: it is to them that the maps, photographs and historical reconstructions of the sites are addressed at the very moment of reading. Indeed, the texts invite children to explore the environment and ask themselves questions. The «In the Woods» project, winner of a Fondazione Cariplo grant, promoted children's expressiveness and sense of belonging to their own living context through the fusion of these two aspects: on one hand the attention to the originality of the individual in the elaboration of an element that would enrich a collective work, and on the other hand the very realization of the work situated in everyone’s space. This expe
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- 2024
37. Garantire il successo scolastico: un progetto tra scuola, università e terzo settore
- Author
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Pastori, G, Zecca, L, Zuccoli F, Farina, E, Pastori, G, Zecca, L, Zuccoli F, and Farina, E
- Abstract
L'obiettivo di questo lavoro è presentare un innovativo Progetto di Tutoraggio Online (TOP) per studenti di scuola secondaria di primo grado, volto a contrastare la crescente perdita di apprendimento aumentata dalla pandemia Sars-Covid 19, che ha incrementato i livelli di abbandono e di dispersione scolastica, direttamente proporzionali alla situazione socio-economica delle famiglie. Il carattere innovativo del programma, oltre al fatto che viene erogato interamente online, riguarda la configurazione di coppia tra tutor (studenti universitari volontari) e alunni (studenti della scuola secondaria). Oltre a presentare il progetto, si vogliono illustrare i risultati della ricerca condotta per valutare l'impatto del TOP sull'apprendimento degli studenti e sulla qualità della relazione tutor-tutor. Questo progetto, sostenuto da Fondazione Cariplo e in collaborazione con l'associazione Ciai, è un esempio di implementazione da parte delle università di politiche e pratiche volte a contrastare le condizioni di accesso diseguali e la discriminazione degli studenti, al fine di garantire un successo scolastico sempre più diffuso.
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- 2024
38. Nuove traiettorie per una didattica accessibile: la valutazione per gli alunni con disabilità
- Author
-
Cinotti, A, Farina, E, Cinotti, Alessia, Farina, Elisa, Cinotti, A, Farina, E, Cinotti, Alessia, and Farina, Elisa
- Abstract
L’avvento della nuova Valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni delle classi della Scuola Primaria apre importanti traiettorie per una didattica capace di assumere le caratteristiche di accessibilità intesa come postura culturale e progettuale. Il presente contributo intende evidenziare quanto una valutazione di tipo formativo, su cui si basa l'Ordinanza Ministeriale n.172/2020, presenti caratteristiche facilitanti per l'apprendimento di tutti gli alunni. In particolar modo, sotto osservazione, saranno posti soprattutto gli obiettivi e gli strumenti valutativi che, in un paradigma di tipo formativo, spingono la didattica ad assumere le caratteristiche di maggiore accessibilità.
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- 2024
39. Scuola e istruzione degli adulti. Introduzione al Forum 8
- Author
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Pastori, G, Zecca, L, Zuccoli, F, Cotza, V, Pastori, G, Zecca, L, Zuccoli, F, and Cotza, V
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- 2024
40. Antiche e nuove forme di sapere. La scuola luogo della complessità: tra tradizione e innovazione
- Author
-
Gramigna, A, Minello, R, Zuccoli, F, Gramigna, A, Minello, R, and Zuccoli, F
- Abstract
La scuola, nella nostra civiltà contemporanea, è indubbiamente il principale “luogo” dedicato all’educazione formale, anche se non esaurisce le esperienze formative presenti durante tutta la vita. È uno spazio fondamentale in cui metodologie più innovative riescono a coesistere accanto a pratiche tradizionali, in un’alternanza, talvolta conflittuale, tra cambiamento e immobilismo. Osservare l’evoluzione di questa istituzione può essere significativo, se si è attenti alle trasformazioni attuali. In questo contributo si sottolineano i tratti comuni tra alcune delle innovazioni sperimentate negli ultimi decenni e le tematiche proprie delle esperienze proposte in precedenza da maestri e pedagogisti. La valutazione, intesa in ottica formativa, assume secondo questa prospettiva un’importanza cruciale, divenendo specchio coerente di una progettualità educativa che prende forma. Particolare attenzione sarà dedicata, anche, a: relazione tra didattica generale e didattiche disciplinari; uso delle metodologie didattiche attive; rapporto tra scuola ed extrascuola.
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- 2024
41. Come apprendono i nativi digitali. Vaccinare e non proibire la sfida della 'doppia alfabetizzazione'
- Author
-
AA. VV., Ferri, P, Ferri, PM, AA. VV., Ferri, P, and Ferri, PM
- Abstract
Il mio intervento muoverà da un’analisi della dieta mediale digitale che caratterizza il modo di comunicare ed apprendere dei “nativi digitali”. La trasformazione in atto negli stili di apprendimento della Generazione Z ci obbliga a riflettere su come debbano cambiare le modalità di insegnare e motivare all’apprendimento e alla lettura le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi che frequentano oggi la scuola e tutto il sistema formativo italiano. L'intervento analizzerà in che modo e con quali strumenti maestri ed insegnati possano rispondere alle esigenze di “alfabetizzazione aumentata digitalmente” dei nostri figli. Solo attraverso una 'doppia alfabetizzazione', insieme analogica e digitale, è possibile, oggi, costruire le competenze di cittadinanza critica e consapevole delle nuove generazioni.
- Published
- 2024
42. Migrazione e dispersione scolastica: una riflessione teorica sull’importanza della formazione degli insegnanti nella scuola primaria
- Author
-
Gramigna, A, Minello, R, Lefterov, P, Gramigna, A, Minello, R, and Lefterov, P
- Abstract
I dati statistici evidenziano che l’Italia, rispetto ad altri Stati membri dell’Unione Europea, presenta un tasso di abbandono scolastico superiore alla media europea, con particolare disparità tra studenti italiani e stranieri. Dato preoccupante poiché le scuole italiane presentano un numero sempre più elevato di studenti e studentesse con un retroterra migratorio. Spicca dunque l’importanza di formare gli insegnanti ad accogliere i bisogni e a sfruttare le risorse di questo nuovo bacino d’utenza. A tal proposito, attraverso una scoping rewiev, volta ad esplorare il nesso tra dispersione scolastica e migrazione, è emerso che una formazione che sappia abbracciare una prospettiva translinguistica e multilingue possa rivelarsi una strategia vincente per affrontare le sfide della dispersione scolastica
- Published
- 2024
43. Scuola per la prevenzione e il contrasto alla dispersione scolastica. Introduzione al Forum 7
- Author
-
Pastori, G, Zecca, L, Zuccoli, F, Cotza, V, Pastori, G, Zecca, L, Zuccoli, F, and Cotza, V
- Published
- 2024
44. L’importanza di motivare allo studio gli alunni nell’epoca dell’intelligenza artificiale generativa.
- Author
-
Belatramini, C, Sabella, M, Ferri, P, Ferri, PM, Belatramini, C, Sabella, M, Ferri, P, and Ferri, PM
- Abstract
L’importanza di motivare allo studio gli alunni nell’epoca dell’intelligenza artificiale generativa
- Published
- 2024
45. L'AI nell'apprendimento. Una storia genetica
- Author
-
Ferri, P, Ferri, PM, Ferri, P, and Ferri, PM
- Abstract
Una storia genetica dell'AI nell'apprendimento
- Published
- 2024
46. Innovazione degli spazi e dei tempi dentro e fuori la scuola
- Author
-
Pastori, G, Zecca, L, Zuccoli, F, Fredella, C, Pastori, G, Zecca, L, Zuccoli, F, and Fredella, C
- Abstract
Lo spazio, inteso come terzo educatore, e il tempo, come variabile pedagogica, sono cruciali per la vita della scuola, in un’alternanza e un’apertura tra il dentro e il fuori. Quali innovazioni si stanno sperimentando? Come spazi e tempi sono stati riprogettati durante la pandemia e di quali soluzioni fare tesoro attualmente?
- Published
- 2024
47. Le arti dell'educare
- Author
-
Antonacci, F, Berni, V, Antonacci, F, and Berni, V
- Abstract
Il volume è il frutto della rielaborazione del primo Convegno che PEPAlab (Performing, Expressive; Participate Arts), laboratorio di ricerca del Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa”, ha organizzato per inaugurare uno spazio pubblico di confronto, dialogo e ibridazione culturale tra le arti e l’educazione. “Le arti dell’educare” esplora l’ambito dei saperi e delle pratiche sorte dalla tensione generativa tra linguaggi artistici e saperi pedagogici. Il testo è diviso in due parti: la prima è dedicata ad approcci teoretici che hanno creato connessioni epistemologicamente fondanti tra saperi pedagogici e artistici. La seconda, invece, testimonia il modo in cui avviene la contaminazione della componente artistica con quella educativa all’interno delle professioni formative e di cura nelle realtà del territorio, per una sostenibilità sociale, culturale ed economica che avvalori la funzione pedagogica delle arti.
- Published
- 2024
48. Mapping Alternative Education in Italy. The case of popular and second-chance schools and interventions in Lombardy
- Author
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Cotza, V and Cotza, V
- Published
- 2024
49. Le culture del gioco con la disabilità infantile. Un progetto di ricercata partecipata con genitori migranti di bambini con disabilità
- Author
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Boffo, G, Del Gobbo, G, Malavasi, P, Rossoni, E, Boffo, G, Del Gobbo, G, Malavasi, P, and Rossoni, E
- Abstract
Il presente contributo intende presentare un progetto di ricerca partecipata, empirica e qualitativa in fase di svolgimento, in qualità di dottoranda executive, all’interno dei servizi educativi dell’associazione L’abilità di Milano con l’obiettivo di sostenere e potenziare il coinvolgimento e la partecipazione di famiglie migranti di bambini con disabilità. Attraverso una metodo di ricerca partecipata volto a dare voce a dieci famiglie migranti di bambini con disabilità, si auspica che la ricerca porti ad avviare nuovi processi di riflessività negli operatori dell’associazione, all’individuazione di competenze specifiche per accompagnare i genitori migranti di bambini con disabilità nella relazione ludico-educativa e all’implementazione e progettazione di servizi o reti di servizi atti a favorire processi inclusivi di famiglie esposte una “doppia diversità”.
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- 2024
50. Enhancing children’s cultural heritage: the drawings collection of the Pinacoteca Internazionale dell’Età Evolutiva Aldo Cibaldi of Rezzato
- Author
-
Trivigno, A, Trivigno, A., Trivigno, A, and Trivigno, A.
- Abstract
The purpose of this workshop is to bring insights into the Pinacoteca Internazionale dell'Età Evolutiva Aldo Cibaldi of Rezzato (Italy), a Museum that preserves and promotes more than 8,000 children's drawings. The collection, started by a school director in the 1960s and still in progress, gathers drawings produced in 77 countries around the world since the early 1900s. Thus, referring to an international collection, questions need to be asked about how the drawings are collected and catalogued in order to be able to enhance the authors and their contexts of production. Starting from an introduction on the natural development of the expressive graphic activity in the child, a reflection will be made on the cultural traits and possible conditioning present in drawing that mainly depend on childhood life within society. In this context, the drawing – as a cultural product and a creative process – has to be recognized as children's cultural heritage.
- Published
- 2024
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