Roberto Sottile, Lombino, S, Amenta, L, Comparato, L, Fresu, R, Vignuzzi, U, Grato, N, La Mantia, M, Lo Piparo, F, Ruffino, G, Benfante, M, Cangelosi, S, Cangemi, Ciafaloni, S, Croce, M, Cuccia, S, Fofi, G, Toto, E, Savatteri, G, Trovato, P, and Roberto Sottile
La Prefazione si riferisce al volume che raccoglie i contributi (alcuni con modifiche e integrazioni) apparsi negli Atti (pubblicati nel 2011) del Convegno che si tenne nel 2009 a Bolognetta, paese Tommaso Bordonaro, autore-protagonista del libro autobiografico, scritto in italiano popolare, dal titolo "La spartenza" (nel 1990 il racconto autobiografico di Tommaso Bordonaro vinse il Premio Pieve-Banca Toscana). Ai contributi pubblicati negli Atti del 2011 sii aggiungono diversi articoli e recensioni apparsi negli anni in diverse riviste e quotidiani nazionali. Spartenza è parola dialettale. Derivata da spàrtiri ‘dividere, separare’, si sviluppa in una numerosa e complessa serie di sensi, tutti collegati e legati alla lacerazione del distacco, della separazione, della partenza e della dipartita. Essa vale infatti ‘partenza’, come anche ‘l’atto di congedarsi’; significa ‘il distaccarsi dalle persone care’, ma anche‘l’abbandono’, ‘l’essere diviso’, fino ad assumere il valore di ‘bivio’. Come nome di un museo dell’emigrazione e come titolo di un racconto autobiografico di un semicolto emigrato in America la parola sintetizza e ingloba, dunque, l’esperienza umana dell’erranza, dello sradicamento, della volontà-necessità di “ripartire”. Si tratta di un’esperienza che, mentre resta al centro del racconto di Bordonaro, si staglia sulla storia della Sicilia di oggi dove, più che altrove e più che mai, se ne avverte il peso e la tragicità.