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La nuova edizione del commento integra e modifica ampiamente la precedente del 2021 inquadrando le norme sull'esecuzione penale e sulla flessibilizzazione della medesima nell'ambito del complessivo sistema sanzionatorio penale e alla luce del d.lgs. n. 150/2022 (c.d. riforma Cartabia), anche tenendo conto del ruolo assegnato ai programmi di giustizia riparativa.

Lo scritto rappresenta un contributo di riflessione, che si associa a quello dei colleghi penalisti Fausto Giunta e Vincenzo Maiello, a partire dal volume di Natalino Irti "Viaggio tra gli obbedienti", La nave di Teseo, 2022 (testo non identico e più ampio rispetto a quello del medesimo professor Irti con cui si apre il volume in oggetto). Vengono approfonditi, al di là delle dinamiche di obbedienza alla legge, le motivazioni della ricerca di normatività da parte di ciascun individuo in ambito sociale e il ruolo che assume l'obbedire alla propria coscienza anche laddove ciò possa risultare oneroso. Il tutto con un sguardo ai fini e alle inadeguatezze della odierna legislazione penale.

L’esistenza degli esseri umani è interamente annodata alle vi- cende e al dispiegarsi degli eventi naturali. La natura costituisce lo sfondo sul quale si stagliano i fatti, l’insieme dei fenomeni prevedibili e imprevedibili, ma anche un’alleata o la perso- nificazione del destino che, fatalmente, si abbatte sulle vite degli individui, sottraendo loro una parte del potere che vor- rebbero gestire in proprio, una dea o una matrigna; la natura incanta poeti e letterati, offre il campo d’indagine a ricerche sempre più sofisticate, impone dei limiti, a tratti invalicabili, che, sistematicamente, gli umani vorrebbero oltrepassare, è benigna quando offre alla vita umana tutto ciò che ne garanti- sce il sostentamento, spettrale quando cela gelosamente i suoi reconditi misteri.

Two non-intrusive uncertainty propagation approaches are proposed for the performance analysis of engineering systems described by expensive-to-evaluate deterministic computer models with parameters defined as interval variables. These approaches employ a machine learning based optimization strategy, the so-called Bayesian optimization, for evaluating the upper and lower bounds of a generic response variable over the set of possible responses obtained when each interval variable varies independently over its range. The lack of knowledge caused by not evaluating the response function for all the possible combinations of the interval variables is accounted for by developing a probabilistic description of the response variable itself by using a Gaussian Process regression model. An iterative procedure is developed for selecting a small number of simulations to be evaluated for updating this statistical model by using well-established acquisition functions and to assess the response bounds. In both approaches, an initial training dataset is defined. While one approach builds iteratively two distinct training datasets for evaluating separately the upper and lower bounds of the response variable, the other one builds iteratively a single training dataset. Consequently, the two approaches will produce different bound estimates at each iteration. The upper and lower response bounds are expressed as point estimates obtained from the mean function of the posterior distribution. Moreover, a confidence interval on each estimate is provided for effectively communicating to engineers when these estimates are obtained at a combination of the interval variables for which no deterministic simulation has been run. Finally, two metrics are proposed to define conditions for assessing if the predicted bound estimates can be considered satisfactory. The applicability of these two approaches is illustrated with two numerical applications, one focusing on vibration and the other on vibr, Mechanics and Physics of Structures

The present study focuses on reliability analysis of linear discretized structures with uncertain mass and stiffness parameters subjected to stationary Gaussian multi-correlated random excitation. Under the assumption that available information on the uncertain parameters is poor or incomplete, the interval model of uncertainty is adopted. The reliability function for the extreme value stress process is evaluated in the framework of the first-passage theory. Such a function turns out to have an interval nature due to the uncertainty affecting structural parameters. The aim of the analysis is the evaluation of the bounds of the interval reliability function which provide a range of structural performance useful for design purposes. To limit detrimental overestimation caused by the dependency phenomenon, a sensitivity-based procedure is applied. The main advantage of this approach is the capability of providing appropriate combinations of the endpoints of the uncertain parameters which yield accurate estimates of the bounds of the interval reliability function for the extreme value stress process as long as monotonic problems are dealt with. Two case studies are analyzed to demonstrate the accuracy and efficiency of the presented method., Green Open Access added to TU Delft Institutional Repository 'You share, we take care!' - Taverne project https://www.openaccess.nl/en/you-share-we-take-care Otherwise as indicated in the copyright section: the publisher is the copyright holder of this work and the author uses the Dutch legislation to make this work public., Mechanics and Physics of Structures

0. Introduzione. — 1. Il diritto primitivo come ordinamento giuridico completamente decentralizzato basato sulla vendetta di sangue. — 1.1. I sistemi vendicatori come prima forma di diritto. — 1.2. Il diritto come tecnica sociale di motivazione indiretta basata su sanzioni coercitive. — 2. La vendetta di sangue come fenomeno sociale nella prospettiva sociologica e antropologica. — 2.1. L’aspetto soggettivo del carattere sociale della vendetta. — 2.2. L’aspetto oggettivo del carattere sociale della vendetta. — 3. La vendetta di sangue come fenomeno normativo nella teoria pura del diritto. — 3.1. La vendetta di sangue e il principio di imputazione. — 3.2. Il vendicatore come organo della comunità e il monopolio dell’uso della forza. — 4. La vendetta di sangue nell’evoluzione del diritto come specifica tecnica sociale. — 4.1. La vendetta di sangue come ordinamento giuridico decentralizzato. — 4.2. Dagli ordinamenti vendicatori al diritto degli stati moderni. — 4.3. La graduale differenziazione e centralizzazione delle tre fasi dell’applicazione del diritto. — 4.4. La rilevanza della dimensione procedurale nella teoria della vendetta di sangue di Kelsen.

Il contributo illustra le deroghe all'ordinario trattamento penitenziario comune giustificate dall'esigenze di mantenere l'ordine e la disciplina all'interno degli istituti penitenziari - sistema disciplinare, regime di sorveglianza particolare, sospensione delle regole in situazioni emergenziali- nonche quelle giustificate dall'esigenza di ordine pubblico, di sicurezza e didifesa sociale - divieti ex art. 4 bis e art. 58 quater o.p, regime di rigore ex art. 41 bis o.p.

Il contributo, individua le ragioni della scelta del modello penale nell'accertamento della responsabilità amministrativa degli enti affidato alla giurisdizione e alla competenza del giudice penale e, attraverso l'analisi dell'art. 36 del d.lgs. 231/2001, esamina le implicazioni della attribuzione della cognizione in via esclusiva dell'illecito amministrativo dell'ente al giudice penale competente per il reato presupposto

Il contributo analizza la disciplina dei diversi modelli processuali seguiti dalla magistratura di sorveglianza nell'esercizio della giurisdizione rieducativa e più in generale nell'ambito della tutela dei diritti dei detenuti

Il contributo offre una ricostruzione critica, anche dal punto di vista storico, del sistema sanzionatorio penale italiano. nel rapporto tra diritto penale, diritto processuale penale e ordinamento penitenziario. Viene auspicata la diversificazione delle pene principali, onde realizzare il principio di extrema ratio del ricorso alla reclusione, secondo orientamenti di natura progettuale piuttosto che ritorsiva. Nel contempo, si rimarca l'esigenza di rendere concreto l'orientamento risocializzativo della pena anche nei casi di reclusione, senza automatismi preclusivi nelle stesse situazioni più gravi. E' proposta altresì un'analisi circa le forme della prevenzione conseguibili attraverso l'intervento sanzionatorio penale.

Disciplina penitenziaria per la madre detenuta e il tossico dipendente