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La relazione propone un aggiornamento di cadenza semestrale sulle attività in corso relative all'Accordo tra Sezione Protezione Civile della Regione Puglia e CNR - IRPI dal titolo "Valutazione integrata di dissesti geo idrologici nel territorio della regione Puglia, modelli interpretativi dei fenomeni e definizione di soglie di pioggia per il possibile innesco di frane superficiali" e si riferisce nello specifico al periodo temporale compreso tra il 01 Luglio 2018 ed il 31 Dicembre 2018. Di seguito sono presentate le attività condotte nell'ambito dei diversi WP in cui è suddiviso il progetto che, nello specifico, riguardano: (1) la gestione del progetto, (2) l'analisi critica dei risultati derivanti da progetti precedenti finanziati dalla Regione Puglia, (3) la raccolta e l'organizzazione di informazioni su eventi geo-idrologici,(4) l'aggiornamento delle soglie pluviometriche empiriche per il possibile innesco di frane indotte da pioggia nel territorio della regione Puglia, (5) l'implementazione del sistema di allertamento per la previsione del possibile innesco di frane nel territorio della regione Puglia (SARF Puglia), (6) la redazione di cartografia tematica su frane nel Sub-Appennino Dauno, (6) la valutazione del rischio da frana per 10 centri abitati del Sub-Appennino Dauno, (7) l'elaborazione di una banca dati e cartografia sui fenomeni di sinkhole nel territorio regionale, e l'analisi della relativa suscettibilità, (8) la definizione di procedure metodologiche per l'analisi dell'instabilità costiera, (9) la modellazione numerica di eventi geo-idrologici, (10) lo sviluppo di un Sistema di Supporto Decisionale, (11) il supporto alla Sezione di Protezione Civile della Regione Puglia, e (12) l'analisi di casi di studio, mediante studi di dettaglio, progettazione del monitoraggio, esecuzione e interpretazione delle misure.

This paper reports the results of two terrestrial surveys aimed at monitoring two Alpine glaciers located in Italy and Spain respectively, and carried out using a Ground Based SAR interferometer. Although the monitoring of glaciers based on this technique does not represent a novelty, these two case studies are peculiar, due to the characteristics of the Alpine glaciers among which the dominant role of the atmospheric phase screen (APS) on the radar signal propagation. These kind of glaciers, with their climate and geographical features, often demand a detailed analysis of the acquired data, at small temporal (less than an hour), and spatial (a few square meters) scale. The meteorological conditions, which affect the dynamics of the glaciers, deeply influenced the backscattering behavior, demanding a careful analysis of the amplitude of the radar signal, to characterize the surface, and of the interferometric phase, to evaluate the role of the APS. Only after the correction of the APS, a final accuracy of a few millimeters/day was attained in the daily velocity of the glacier in both cases.

La presente relazione propone un aggiornamento di cadenza semestrale sulle attività in corso relative all'Accordo tra Sezione Protezione Civile della Regione Puglia e CNR - IRPI dal titolo "Valutazione integrata di dissesti geo-idrologici nel territorio della regione Puglia, modelli interpretativi dei fenomeni e definizione di soglie di pioggia per il possibile innesco di frane superficiali" e si riferisce nello specifico al periodo temporale compreso tra il 01 Gennaio 2018 ed il 30 Giugno 2018. Di seguito sono presentate le attività condotte nell'ambito dei diversi WP in cui è suddiviso il progetto che, nello specifico, riguardano: (1) la gestione del progetto, (2) l'analisi critica dei risultati derivanti da progetti precedenti finanziati dalla Regione Puglia, (3) la raccolta e l'organizzazione di informazioni su eventi geo-idrologici,(4) l'aggiornamento delle soglie pluviometriche empiriche per il possibile innesco di frane indotte da pioggia nel territorio della regione Puglia, (5) l'implementazione del sistema di allertamento per la previsione del possibile innesco di frane nel territorio della regione Puglia (SARF Puglia), (6) la redazione di cartografia tematica su frane nel Sub-Appennino Dauno, (6) la valutazione del rischio da frana per 10 centri abitati del Sub-Appennino Dauno, (7) l'elaborazione di una banca dati e cartografia sui fenomeni di sinkhole nel territorio regionale, e l'analisi della relativa suscettibilità, (8) la definizione di procedure metodologiche per l'analisi dell'instabilità costiera, (9) la modellazione numerica di eventi geo-idrologici, (10) lo sviluppo di un Sistema di Supporto Decisionale, (11) il supporto alla Sezione di Protezione Civile della Regione Puglia, e (12) l'analisi di casi di studio, mediante studi di dettaglio, progettazione del monitoraggio, esecuzione e interpretazione delle misure.

corso relative all'Accordo tra Sezione Protezione Civile della Regione Puglia e CNR - IRPI dal titolo "Valutazione integrata di dissesti geo-idrologici nel territorio della regione Puglia, modelli interpretativi dei fenomeni e definizione di soglie di pioggia per il possibile innesco di frane superficiali" e si riferisce nello specifico al periodo temporale compreso tra il 01 Luglio 2017 ed il 31 Dicembre 2017. Di seguito sono presentate le attività condotte nell'ambito dei diversi WP in cui è suddiviso il progetto che, nello specifico, riguardano: (1) la gestione del progetto, (2) l'analisi critica dei risultati derivanti da progetti precedenti finanziati dalla Regione Puglia, (3) la raccolta e l'organizzazione di informazioni su eventi geo-idrologici,(4) l'aggiornamento delle soglie pluviometriche empiriche per il possibile innesco di frane indotte da pioggia nel territorio della regione Puglia, (5) l'implementazione del sistema di allertamento per la previsione del possibile innesco di frane nel territorio della regione Puglia (SARF Puglia), (6) la redazione di cartografia tematica su frane nel Sub-Appennino Dauno, (6) la valutazione del rischio da frana per 10 centri abitati del Sub-Appennino Dauno, (7) l'elaborazione di una banca dati e cartografia sui fenomeni di sinkhole nel territorio regionale, e l'analisi della relativa suscettibilità, (8) la definizione di procedure metodologiche per l'analisi dell'instabilità costiera, (9) la modellazione numerica di eventi geo-idrologici, (10) lo sviluppo di un Sistema di Supporto Decisionale, (11) il supporto alla Sezione di Protezione Civile della Regione Puglia, e (12) l'analisi di casi di studio, mediante studi di dettaglio, progettazione del monitoraggio, esecuzione e interpretazione delle misure.

This paper reports the results of an experimental campaign carried out with a Ground Based Synthetic Aperture Radar (GB-SAR), aimed at monitoring the behaviour of an Alpine glacier. The apparatus is an Ibis-L® system, a commercial interferometric radar operating at Ku-band. It has been installed in a valley in front of the Planpincieux glacier, located on the Italian side of the Mont Blanc massif, about 3 km far from the glacier surface. The images, acquired with a temporal frequency of approximately five minutes, were processed correcting the atmospheric effect using a simple model which takes into account the variation of the atmospheric parameters with the altitude. The study enhances the importance of a satisfactory evaluation of the atmospheric behaviour to achieve an estimate of the deformation, and finally evaluates the mean velocity of the glacier in the order of 20-30 cm per day.

Il documento illustra le attività propedeutiche alla progettazione dei sistemi di monitoraggio, all'esecuzione ed interpretazione delle misure condotte dall'Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica (IRPI), nell'ambito del progetto dal titolo "Valutazione integrata di dissesti geo-idrologici nel territorio della regione Puglia, modelli interpretativi dei fenomeni e definizione di soglie di pioggia per il possibile innesco di frane superficiali" per la Sezione Protezione Civile della Regione Puglia. Tali attività si inquadrano all'interno del WP12 (Work Package 12) del progetto stesso e seguono temporalmente una serie di sopralluoghi finalizzati all'identificazione di siti idonei alle finalità del progetto.

Il documento illustra le attività che saranno svolte dall'Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica (IRPI), Centro di Competenza (CC) del Dipartimento della Protezione Civile (DPC), nell'ambito del progetto dal titolo "Valutazione integrata di dissesti geo-idrologici nel territorio della regione Puglia, modelli interpretativi dei fenomeni e definizione di soglie di pioggia per il possibile innesco di frane superficiali" per la Sezione Protezione Civile della Regione Puglia. In particolare, le attività riguarderanno: (1) l'analisi critica dei risultati derivanti da progetti precedenti finanziati dalla Regione Puglia, (2) la raccolta e l'organizzazione di informazioni su eventi geo-idrologici,(3) l'aggiornamento delle soglie pluviometriche empiriche per il possibile innesco di frane indotte da pioggia nel territorio della regione Puglia, (4) l'implementazione del sistema di allertamento per la previsione del possibile innesco di frane nel territorio della regione Puglia (SARF Puglia), (5) la redazione di cartografia tematica su frane nel Sub-Appennino Dauno, (6) la valutazione del rischio da frana per 10 centri abitati delSub-Appennino Dauno, (7) l'elaborazione di una banca dati e cartografia sui fenomeni di sinkhole nel territorio regionale, e l'analisi della relativa suscettibilità, (8) la definizione di procedure metodologiche per l'analisi dell'instabilità costiera, (9) la modellazione numerica di eventi geo-idrologici, (10) lo sviluppo di un Sistema di Supporto Decisionale, (11) il supporto alla Sezione di Protezione Civile della Regione Puglia, e (12) l'analisi di casi di studio, mediante studi di dettaglio, progettazione del monitoraggio, esecuzione e interpretazione delle misure. Il documento illustra le attività suddette con maggiore dettaglio rispetto a quanto svolto nell'Allegato Tecnico dell'Accordo tra Sezione Protezione Civile della Regione Puglia e CNR - IRPI ed illustra, al termine, la valutazione economica dei costi del CC-IRPI per le attività da svolgere.

We present methods and results from interferometric data processing of a long-lasting survey campaign monitoring the Planpincieux glacier, located on the Italian side of the Mont Blanc, using a ground-based synthetic aperture radar (GB-SAR). Monitoring a European Alpine glacier during the winter, when the meteorological conditions are highly variable, presents some difficulties in radar data interpretation. The main issues to tackle in interferometric processing are unwrapping errors and high amplitude dispersion (DA), mainly due to the high velocity and dielectric heterogeneity of the backscattering surface. To improve the reliability of the results, a coherence-driven pixel-selection criterion for identifying the glacier area and a simple approach to reduce possible unwrapping errors in interferograms with low coherence are here proposed. The development of a new 2D polynomial regression model, as a function of elevation, for atmospheric phase screen (APS) estimation is also discussed. A comparison with the results obtained with a vision-based approach gave showed good agreement. © 2017 Informa UK Limited, trading as Taylor & Francis Group.

La presente relazione propone un aggiornamento di cadenza semestrale sulle attività in corso relative all'Accordo tra Sezione Protezione Civile della Regione Puglia e CNR - IRPI dal titolo "Valutazione integrata di dissesti geo-idrologici nel territorio della regione Puglia, modelli interpretativi dei fenomeni e definizione di soglie di pioggia per il possibile innesco di frane superficiali" e si riferisce nello specifico al periodo temporale compreso tra il 15 Dicembre 2016, data della firma dell'accordo, ed il 30 Giugno 2017. Di seguito sono presentate le attività condotte nell'ambito dei diversi WP in cui è suddiviso il progetto e, nello specifico, riguardano: (1) la gestione del progetto, (2) l'analisi critica dei risultati derivanti da progetti precedenti finanziati dalla Regione Puglia, (3) la raccolta e l'organizzazione di informazioni su eventi geo-idrologici,(4) l'aggiornamento delle soglie pluviometriche empiriche per il possibile innesco di frane indotte da pioggia nel territorio della regione Puglia, (5) l'implementazione del sistema di allertamento per la previsione del possibile innesco di frane nel territorio della regione Puglia (SARF Puglia), (6) la redazione di cartografia tematica su frane nel Sub-Appennino Dauno, (6) la valutazione del rischio da frana per 10 centri abitati delSub-Appennino Dauno, (7) l'elaborazione di una banca dati e cartografia sui fenomeni di sinkhole nel territorio regionale, e l'analisi della relativa suscettibilità, (8) la definizione di procedure metodologiche per l'analisi dell'instabilità costiera, (9) la modellazione numerica di eventi geo-idrologici, (10) lo sviluppo di un Sistema di Supporto Decisionale, (11) il supporto alla Sezione di Protezione Civile della Regione Puglia, e (12) l'analisi di casi di studio, mediante studi di dettaglio, progettazione del monitoraggio, esecuzione e interpretazione delle misure

The study of river reach evolution can be very important for the definition of the level of risk of building and infrastructures that are located nearby. Usually, these studies are based on the use of aerial photos and/or LiDAR surveys that could be analyzed for the definition of the river reach boundaries and their evolution over the time. In the past, the typical approach was the use of aerial photo for the identification of main morphological elements of the river and the definition of their changes over the time. LiDAR systems introduced an important add value related to the possibility to acquire also a DTM of the studied area and not only an orthophoto. The comparison of DTMs acquired in different periods can be useful for the identification of the changes in altimetry that can be a very important element for the comprehension of the morphological evolution of the studied area. When a river reach is characterized by a frequent changes in time, a detailed investigation needs frequent surveys and mapping. In this frame the recourse to frequent use of LiDAR could be very expensive, and therefore other cheaper solutions can be preferable. The use of RPAS system can be considered a good means for the acquisition of orthophoto and digital surface models, expecially for limited portions of river reaches and for the most active sectors. The high resolution of the orthophoto and the DSM are two important products that can be used for the identification and the measurement of main morphological changer of a river reach. The combination of aerial photos, LiDAR surveys and RPAS acquisition has been tested on the Orco River, Piemonte region (NW Italy). Orco is a gravel multichannel river with several sectors characterized by a strong inclination to the wandering of the main channel. One of the most critical sector is located not far from the confluence with Po River, where the wandering of the main channel changed the direction of the main flux of the water that now risks to threatening the hamlet of Pratoregio. In 2007 the public administration (Regione Piemonte) financed the LiDAR survey on the Orco river, in collaboration with the Politecnico of Turin and the CNR-IRPI. Now, a RPAS survey of the reach nearby Pratoregio has been used to map the recent altimetric and planimetric evolution of the river, where the flood control works have been damaged by strong lateral river erosion. The RPAS dataset has been very useful to map the new shape of the river's channels to measure the volumetric changes of the river lateral bars and to obtain an updated 3D model useful for hydraulic numerical simulations. The aim of the survey is the identification of the best engineering solution to manage the river and to protect the endangered areas. The availability of LiDAR and RPAS DSM has been also used to evaluate the accuracy of RPAS DSM and its limitations.

rapporto mensile del sistema di monitoraggio della frana del Gollone (CN)

rapporto mensile del sistema di monitoraggio della frana del Gollone (CN)

Rapporto finale delle attività del 2016 del progetto di monitoraggio del ghiacciaio di Planpincieux

rapporto mensile del sistema di monitoraggio della frana del Gollone (CN)

report periodico del sistema di monitoraggio del mont de La Saxe

Studio del fenomeno franoso di Chrevaz inserito nella rete di monitoraggio regionale della Regione autonoma Valle d'Aosta

Studio del fenomeno franoso di Vollein inserito nella rete di monitoraggio regionale della Regione autonoma Valle d'Aosta

Studio metodologico relativo alla deformazioni gravitative profonde della Valle d'Aosta

The use of GNSS for landslide monitoring is not a novelty. In the field of large slope instabilities, where the phenomena are usually wide and the use of complex monitoring networks is needed, often a continuous monitoring is required. In this case, the installed GNSS solution is composed by a dual frequency receiver, with a solar power and with a radio connection to a ground station, where the measurement sessions of the rovers are collected and processed. The management of the collected data is the most critical aspect because the approach, which is commonly used, assumes a fixed position of the GNSS antenna during the acquisition time window. When the landslide is active, the position shift of the point can be considered insignificant for the low displacement rate, but together with the increase of the velocity, the GNSS time series processing becomes a crucial aspect to obtain reliable and enough accurate measurements. Starting from real case studies as the Italian large slope instabilities of Montaguto (Avellino, Italy) and Mont de La Saxe (Courmayeur, Italy), we focused on the presence of different kinematic domains with dissimilar displacement behaviors and velocities. In particular, the range of velocities registered during the main active periods ranges from several millimeters/day up to several meters/day, so the strategy for the GNSS processing data must be very different. Methodology for data acquisition (continuous or windowed) and its duration, type of receivers and antenna used (single or dual frequency, GPS or GNSS, mass market or geodetic), data processing strategies (i.e. single epoch, kinematic), and eventually GNSS network services are fundamental factors, which may favor one or another solution, according to time, economy and infrastructure readiness in the field. In the greater part of these studies, the choices were made based on the experience of responsible in the similar conditions. Starting from the behavior of real cases previously cited, this work investigates a relationship between methodology and capability for displacement detection. Using a dedicated slide which allows to define a micrometric displacement, several tests have been carried out at Politecnico of Torino, where different receivers-antenna combinations (from geodetic to mass market) and displacement strategies have been considered. Furthermore, data processing has been realized by means of different software (commercial and FOS) and different kinds of solution. The results of this experimental activity evidenced that it is possible to define a correlation between the GNSS acquisition strategy and the velocity range of the monitored landslide, which could be now coupled with the landslide velocity scale proposed by Cruden & Varnes. In this way, it is possible to optimize costs for monitoring activities and to allow a "smart" use of GNSS technologies for monitoring.

Rapporto periodico relativo alla rete di monitoraggio del Mont de LA Saxe

report delle misure GPS dell'area adiacente alla frana del Mont de La Saxe (AO)

rapporto mensile del sistema di monitoraggio della frana del Gollone (CN)

rapporto mensile del sistema di monitoraggio della frana del Gollone (CN)

Report periodico di aggiornamento dei dati di monitoraggio della frana del Mont de LA Saxe

Studio del fenomeno franoso di Bosmatto inserito nella rete di monitoraggio regionale della Regione autonoma Valle d'Aosta

rapporto mensile del sistema di monitoraggio della frana del Gollone (CN)

In September 2013, an experimental low cost monitoring station has been installed on the top of Mt. de La Saxe (Val Ferret, Aosta Valley, NW of Italy) to monitor the Planpincieux Glacier, located on the Italian side of Mont Blanc Massif. This system is based on two commercial APS-C DSLR cameras equipped with a 297 mm and 120 mm optical zoom respectively. Every hour cameras automatically acquire pictures of the lower part of the glacier, which showed to be the most active. The available dataset is analyzed using both change-detection and pixel-offset techniques, to detect the main surface changes over time, as well as to retrieve quantitative measurements of the glacier displacements. The system is able to work throughout the year. The available dataset has been used to analyze the daily evolution of the lower part of the glacier over the May-November period (when the glacier is free from snow) both in 2014 and 2015. The pixel-offset approach allows to measure the displacement of different parts of the glacier and to describe its seasonal evolution. Furthermore, change detection algorithm allows highlighting sudden changes of the scene, usually due to icefalls. The available dataset shows that the displacement rate of the glacier increases during the warm season, that in 2014 it was higher than in 2015, and that it was distributed in a different way. Actually, in 2015, the maximum rate was reached in August, whereas in 2014 the measured summer velocity was lower but it lasted over the months of July, August and September. The results have been validated using different ground based SARs, both in 2014 and 2015. Here we present the results of a three years monitoring, demonstrating the efficiency of pixel-offset and changedetection techniques for contactless monitoring of unreachable glacier surfaces. Furthermore, we present cross-analysis, considering displacements vs. weather measurements, in order to understand glaciers dynamics.

Terraced environments are a widespread feature of the coastal settlement of eastern Liguria (northwestern Italy) and they constitute a well-known favorable role in slope stability. In this region, starting from the twentieth century, the progressive abandonment of agriculture determines a progressively increasing lack of maintenance of the terraces, consequently raising the level of slope instability. Moreover, it should be taken into account not only the level of terraces maintenance, but also their interaction with several factors as i) geological and geomorphological conditions, ii) soil properties, iii) hydrological and hydrogeological conditions, and iv) land use, causing an increase in landslides occurrence. The definition of managed terraces effects on slope stability and their response to external stress like a flood event is rather complicated; a possible approach is a statistical analysis of the effects of a flood event over a large terraced area, distinguishing the maintained sectors from the abandoned ones. After the November 2014 flood event, which affected several sectors of the Liguria region, where a high number of shallow landslides were triggered, an airborne LiDAR survey of the damaged area was carried out. In particular, a high resolution Digital Terrain Model (DTM) resampled to a lower density (1 square meter grid spacing) and a photogrammetric coverage of the area was performed, in order to create a landslide map of the flood event. The surveyed area covered more than 380 square kilometers, and over 1600 shallow landslides triggered by the flood event were identified and inventoried. The high resolution DTM allowed the identification of terraced areas lso in wooded sectors and a sharp mapping of the extension of terraced slopes in this portion of Liguria region. By considering: i) the terraced areas recognized through DTM analysis, ii) the mapped landslides, and iii) the land use classification, a correlation between the presence of terraces, their level of maintenance and the dimension and the type of occurred landslides was defined. The highest number of smaller landslides was observed in cultivated and maintained terraced areas, whereas the main landslides occurred in abandoned terraces, nowadays covered with scrubs and forest. This first approach represents a starting point to face the complex theme of the interaction ofshallow landslide susceptibility and land use evolution over time, with a focus on the role of the maintenance of terraced areas for the purpose of landslide risk mitigation.

rapporto mensile del sistema di monitoraggio della frana del Gollone (CN)

Studio della rete di monitoraggio dei fenomeni franosi della Regione Autonoma Valle d'Aosta