10 results on '"Frapiccini Massimo"'
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2. Implementation of a seismic monitoring network of relevant and strategic public buildings in the Marche region (Italy)
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Ladina, Chiara, primary, Marzorati, Simone, primary, Cattaneo, Marco, primary, Monachesi, Giancarlo, primary, Frapiccini, Massimo, primary, Carluccio, Ivano, primary, Pantaleo, Debora, primary, and Calamita, Carlo, primary
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- 2021
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3. An attenuation study using earthquakes from the 1997 Umbria-Marche sequence
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Castro, Raúl R., Monachesi, Giancarlo, Trojani, Luca, Mucciarelli, Marco, and Frapiccini, Massimo
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- 2002
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4. Velocity profile report at the seismic station IV.CIMA - CIVITANOVA MARCHE
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Mascandola, Claudia, Lovati, Sara, Massa, Marco, Ladina, Chiara, and Frapiccini, Massimo
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Site characterization, IV.CIMA - Abstract
In this report, we present the geophysical measurements and the results obtained in the framework of the 2018 agreement between INGV and DPC, called Allegato B2: Obiettivo 1 - TASK B: Caratterizzazione siti accelerometrici (Coord. G. Cultrera, F. Pacor). In this report, the results for station IV.CIMA, belonging to the Italian National Seismic Network (RSN-INGV), are presented. Geophysical measurements consist in a 2D array in passive configuration that provide results in terms of dispersion curves of surface waves. These curves are inverted to obtain a shear-wave velocity (Vs) profile that is suitable for assigning the soil class according to the current Italian seismic code (NTC 2018) and the current Eurocode (EC8).
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- 2018
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5. EMERGENZA SISMICA NEL CENTRO ITALIA. TERZO RAPPORTO DEL GRUPPO OPERATIVO SISMIKO
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Moretti Milena, Margheriti Lucia, Bucci Augusti, Cardinale Vincenzo, Castagnozzi Angelo, Cattaneo Marco, Cecere Gianpaolo, Cimini Giovanni Battista, Colasanti Gianfranco, Colasanti Marco, Criscuoli Fabio, D'Alema Ezio, D'Ambrosio Ciriaco, Danecek Peter, De Luca Giovanni, Falco Luigi, Frapiccini Massimo, Giandomenico Edoardo, Giovani Lucian, Govoni Aladino, Ladina Chiara, Lauciani Valentino, Lovati Sara, Marchetti Alessandro, Marzorati Simone, Massa Marco, Memmolo Antonino, Migliari Franco, Minichiello Felice, Monachesi Giancarlo, Piccinini Davide, Piccolini Ulderico, Pintore Stefano, Rao Sandro, Silvestri Marcello, and Vallocchia Massimiliano
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Sequenza sismica Amatrice, SISMIKO, Reti di monitoraggio sismico - Abstract
SISMIKO è una task force operativa che prevede il coordinamento a livello nazionale delle Reti Sismiche Mobili di Pronto Intervento dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) [Moretti et al., 2012; 2016; Pondrelli et al., 2016] e coinvolge le diverse Sezioni INGV che si occupano normalmente del monitoraggio sismico del territorio nazionale. La notte del 24 agosto 2016, a poche ore dal forte terremoto di magnitudo 6.0 che ha interessato il vasto settore del centro Italia, al confine tra l’Umbria, il Lazio, l’Abruzzo e le Marche [Gruppo di Lavoro INGV sul terremoto di Amatrice, 2016a; 2016b], SISMIKO, come gli altri gruppi operativi INGV previsti per la gestione delle emergenze, ovvero EMERGEO, per il rilievo degli effetti geologici cosismici, EMERSITO, per lo studio gli effetti di sito, QUEST per il rilievo macrosismico e IES rivolto alle attività informative per le scuole e la popolazione coinvolta, è stato prontamente convocato per partecipare all’Unità di Crisi INGV e, come previsto nell’ambito della Convenzione vigente fra il Dipartimento di Protezione Civile (DPC) e l’INGV, si è adoperato per l’installazione di stazioni sismiche temporanee ad integrazione della Rete Sismica Nazionale (RSN [Michelini et al., 2016]) presente in area epicentrale [SISMIKO working group, 2016a; Moretti et al., 2016]. La prima geometria della rete sismica temporanea installata da SISMIKO a pochi giorni dall’inizio della sequenza sismica, era costituita da 19 stazioni di cui 14 a 6 componenti (maggiori dettagli in [SISMIKO working group, 2016a; Moretti et al., 2016]). Successivamente, a seguito delle forti scosse che il 26 ottobre e poi il 30 ottobre hanno interessato il settore settentrionale della sequenza, la rete è stata ampliata di circa 25 km verso nord [SISMIKO working group, 2016b] portando a 23 il numero delle stazioni temporanee distribuite in un’area di circa 75 x60 km2. Nei primi giorni del nuovo anno, a causa di avverse condizioni meteo che hanno interessato tutta l’area colpita dal sisma, molte stazioni sismiche, sia permanenti che temporanee, hanno avuto gravi problemi di funzionamento mettendo a dura prova il sistema di monitoraggio della sequenza sismica in atto: numerose sono state le interruzioni della corrente elettrica che hanno influito sulla continuità della trasmissione dei dati, soprattutto nell’area abruzzese. Per diversi giorni è stato considerato imprudente mandare personale in area epicentrale per la manutenzione e il ripristino della strumentazione, considerato che era comunque garantita l’efficienza del servizio di sorveglianza sismica. La mattina del 18 gennaio, 4 nuove scosse di magnitudo superiore a 5.0 sono avvenute nell’estremità meridionale dell’area già attivatasi e quindi, seppur con difficoltà, sono state avviate le procedure per il ripristino del maggior numero di stazioni sismiche possibile. In tale occasione è stata installata una ulteriore stazione nella zona a SW della sequenza, a migliore copertura dell’ultima area colpita, portando a 24 il numero totale di stazioni temporanee installate dal 24 agosto 2016. In queste ultime settimane, il personale del gruppo operativo SISMIKO è stato costantemente impegnato nella cura e nella manutenzione della strumentazione per garantire la continuità dell’acquisizione e della trasmissione dei dati. Alla data di aggiornamento del presente report, è stata decretata, anche in considerazione dell’andamento della sismicità, una rimodulazione della geometria della rete sismica temporanea che avverrà durante la primavera. Tutti i dati acquisiti dalle stazioni temporanee SISMIKO, continuano ad essere disponibili senza alcun vincolo, al pari dei dati della RSN, tramite l’archivio di forme d’onda European Integrated Data Archive (EIDA [Mazza et al., 2012]) e utilizzati per prodotti scientifici in tempo reale (localizzazioni fornite in sala di sorveglianza sismica INGV, calcolo dei Time Domain Moment Tensor, shakeMaps, ecc) e off-line (ri-localizzazioni, ecc).
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- 2017
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6. EMERGENZA SISMICA NEL CENTRO ITALIA 2016-2017. SECONDO RAPPORTO DEL GRUPPO OPERATIVO SISMIKO. SVILUPPO E MANTENIMENTO DELLA RETE SISMICA MOBILE A SEGUITO DEL TERREMOTO DI AMATRICE MW 6.0
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Moretti Milena, Margheriti Lucia, Abruzzese Luigi, Anselmi Mario, Baccheschi Paola, Bono Andrea, Bucci Augusto, Buttinelli Mauro, Capello Marco, Cardinale Vincenzo, Castagnozzi Angelo, Cattaneo Marco, Cecere Gianpaolo, Chiaraluce Lauro, Cimini Giovanni Battista, Cogliano Rocco, Colasanti Gianfranco, Colasanti Marco, Criscuoli Fabio, D'Alema Ezio, D'Ambrosio Ciriaco, Danecek Peter, De Luca Gaetano, De Luca Giovanni, Falco Luigi, Fares Massimo, Frapiccini Massimo, Frepoli Alberto, Giandomenico Edoardo, Giovani Lucian, Giunchi Carlo, Govoni Aladino, Ladina Chiara, Lauciani Valentino, Mandiello Alfonso Giovanni, Marzorati Simone, Massa Marco, Memmolo Antonino, Migliari Franco, Minichiello Felice, Monachesi Giancarlo, Moschillo Raffaele, Murphy Shane, Pagliuca Nicola Mauro, Piccinini Davide, Piccolini Ulderico, Pintore Stefano, Rao Sandro, Saccorotti Gilberto, Serratore Andrea, Silvestri Marcello, Silvestri Stefano, Pondrelli Silvia, Vallocchia Massimiliano, and Valoroso Luisa
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Reti di monitoraggio sismico ,Sequenza sismica Amatrice ,SISMIKO - Abstract
La rete sismica temporanea installata dal gruppo operativo INGV SISMIKO a seguito del terremoto del 24 agosto 2016 tra i Monti della Laga e la Valnerina, è stata ampliata nel settore settentrionale a seguito dei forti terremoti avvenuti alla fine del mese di ottobre 2016. Successivamente alle due scosse di Mw 5.4 e 5.9 che il 26 ottobre hanno interessato l’area al confine Marche-Umbria tra i Comuni di Castelsantangelo sul Nera (MC), Norcia (PG) e Arquata del Tronto (AP), la geometria della rete è stata estesa di circa 25 km verso nord con l’attivazione di ulteriori tre stazioni temporanee di cui una, da subito, disposta per la trasmissione dei dati in tempo reale e per l’inserimento nel sistema di sorveglianza sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Un’ultima stazione è stata inoltre installata nei pressi di Campello del Clitunno in provincia di Perugia ad ovest della sequenza, a seguito del terremoto Mw 6.5 che la mattina del 30 ottobre ha interessato l’intera area già fortemente provata dalla sequenza in corso; questo è stato il più forte terremoto registrato negli ultimi 30 in Italia. A circa 5 mesi dall’inizio dell’emergenza sismica, la rete temporanea conta quindi 23 stazioni che da metà dicembre sono tutte trasmesse in tempo reale ai diversi centri di acquisizione INGV, ovvero Milano, Ancona e Grottaminarda ma soprattutto Roma dove i dati vengono contestualmente archiviati nell’European Integrated Data Archive (EIDA) e integrati nel sistema di monitoraggio e sorveglianza sismica dell’INGV; per la sorveglianza sono incluse solo parte delle stazioni. Nelle ultime settimane, le attività di campagna del gruppo operativo SISMIKO sono state costantemente focalizzate alla cura e alla manutenzione della strumentazione per garantire la continuità della trasmissione e dell’acquisizione dei dati, a volte compromesse da malfunzionamenti legati al maltempo. Alla data di aggiornamento del presente report, non è ancora stata decretata una dismissione o una rimodulazione della geometria della rete sismica temporanea, anche in considerazione della attività sismica in corso a tutt’oggi molto sostenuta. Tutti i dati acquisiti dalle stazioni temporanee SISMIKO, sono distribuiti senza alcun vincolo, al pari dei dati della Rete Sismica Nazionale (RSN, codice di rete IV), ed utilizzati per prodotti scientifici in tempo reale (localizzazioni di sala, calcolo dei Time Domain Moment Tensor -TDMT delle ShakeMaps, ecc) e per l’aggiornamento dei database dell’INGV come l’Italian Seismological Instrumental and Parametric Database (ISIDe) con la revisione del Bollettino Sismico Italiano (BSI), dell’INGV Strong Motion Data (ISMD) e dell’ITalian ACcelerometric Archive (ITACA), dell’European-Mediterranean Regional Centroid Moment Tensors (RCMT) e nei lavori scientifici che utilizzano forme d’onda velocimetriche ed accelerometriche (ri-localizzazioni, studi della sorgente sismica ecc.).
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- 2017
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7. RAPPORTO PRELIMINARE SULLE ATTIVITÀ SVOLTE NEL PRIMO MESE DI EMERGENZA DAL GRUPPO OPERATIVO SISMIKO A SEGUITO DEL TERREMOTO DI AMATRICE Mw 6.0 (24 AGOSTO 2016, ITALIA CENTRALE)
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Moretti Milena, Pondrelli Silvia, Margheriti Lucia, Abruzzese Luigi, Anselmi Mario, Baccheschi Paola, Bono Andrea, Bucci Augusto, Buttinelli Mauro, Capello Marco, Cardinale Vincenzo, Castagnozzi Angelo, Cattaneo Marco, Cecere Gianpaolo, Chiaraluce Lauro, Battista Cimini Giovanni, Cogliano Rocco, Colasanti Gianfranco, Colasanti Marco, Criscuoli Fabio, D’AlemaEzio, D’Ambrosio Ciriaco, Danecek Peter, De Luca Gaetano, De Luca Giovanni, Falco Luigi, Fares Massimo, Frapiccini Massimo, Frepoli Alberto, Giandomenico Edoardo, Giovani Lucian, Giunchi Carlo, Govoni Aladino, Ladina Chiara, Lauciani Valentino, Mandiello Alfonso Giovanni, Marzorati Simone, Massa Marco, Memmolo Antonino, Migliari Franco, Minichiello Felice, Monachesi Giancarlo, Moschillo Raffaele, Murphy Shane, Pagliuca Nicola Mauro, Piccinini Davide, Piccolini Ulderico, Pintore Stefano, Rao Sandro, Saccorotti Gilberto, Serratore Andrea, Silvestri Marcello, Silvestri Stefano, Vallocchia Massimiliano, and Valoroso Luisa
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Reti di monitoraggio sismico ,Sequenza sismica Amatrice ,SISMIKO - Abstract
Sintesi delle attività svolte dal coordinamento delle reti sismiche mobili INGV in emergenza, denominato SISMIKO, nel primo mese della sequenza sismica “Amatrice” seguita al terremoto di Mw 6.0 del 24 agosto 2016 (01:36 UTC). Descrizione della rete sismica implementata e prime analisi dei dati acquisiti. Report on the activities in the first month of emergency by coordination of mobile seismic networks INGV emergency, called SISMIKO, after the Mw 6.0 Amatrice earthquake (August 24th, 2016, central italy). Description of the temporary seismic network implemented and preliminary analysis of the acquired data.
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- 2016
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8. A mixed automatic-manual seismic catalog for Central-Eastern Italy: analysis of homogeneity
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Cattaneo, Marco, primary, Frapiccini, Massimo, additional, Ladina, Chiara, additional, Marzorati, Simone, additional, and Monachesi, Giancarlo, additional
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- 2017
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9. Attività sperimentali per l’implementazione del monitoraggio sismico di edifici pubblici nella Regione Marche
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Ladina, Chiara, Marzorati, Simone, Frapiccini, Massimo, Monachesi, Giancarlo, Cattaneo, Marco, Paratore, Mario, Sini, Francesca, and Ferretti, Maurizio
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This paper describes a pilot project for the seismic monitoring of public buildings proposed by the Functional Centre of the Security Integrated Policies and Civil Protection Department - Marche Region (DPISPC) and the Ancona branch of National Institute of Geophysics and Volcanology (INGV). The aim of the pilot project is to associate to vulnerability profile more information about vibrational characteristics of the building and subsoil, in addition to the seismic instrumental history that describe the seismic shaking at the base of the structure. To start the pilot project with the available resources, 11 sites in the Regione Marche were identified where there are already permanent accelerometers at the base of public buildings and temporary measurements of ambient seismic noise were carried out, both inside and outside the structures. Frequencies and directions of the main spectral peaks of vibration of buildings were estimated, using spectral analysis techniques. The directional analysis was useful for interpreting the irregular morphology of some spectral peaks resulting from the standard analysis obtained with the composition of the horizontal components of motion. The collected information, combined with the geological and morphological classification of the sites, provide knowledge about seismic response of structures. Moreover, this approach will be compared to other case studies in which the seismic monitoring of individual structures is carried out with large instrumental and computational resources that allow precise and detailed results but difficult to largely apply on the territory., Nell’ambito delle attività di collaborazione tra il Centro Funzionale del Dipartimento per le Politiche Integrate di Sicurezza e per la Protezione Civile della Regione Marche (DPISPC) e la Sede di Ancona dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) è stato avviato un progetto pilota per il monitoraggio sismico di edifici pubblici. L’obiettivo del progetto è quello di completare le schede di vulnerabilità con ulteriori informazioni relative alle caratteristiche vibratorie dell’edificio e del suolo su cui poggia oltre alla raccolta di informazioni relative agli eventi che vengono ricavate dalle registrazioni degli strumenti installati alla base delle strutture. Le attività sono state svolte per 11 siti nel territorio della Regione Marche in cui sono già presenti accelerometri permanenti alla base di edifici pubblici dove sono state svolte misure temporanee di rumore sismico ambientale, sia all’interno che all’esterno degli edifici. In particolare utilizzando tecniche di analisi spettrale, sono state stimate le frequenze e le direzioni dei picchi spettrali principali di vibrazione degli edifici. L’analisi direzionale è risultata utile per interpretare la morfologia irregolare di alcuni picchi spettrali risultanti dall’analisi standard ottenuta con la composizione delle componenti orizzontali del moto. Le informazioni raccolte, abbinate alla classificazione geologica e morfologica dei siti, migliorano le conoscenze relative alla risposta sismica delle strutture. Inoltre, l’approccio utilizzato verrà posto come paragone rispetto ad altri casi di studio in cui il monitoraggio sismico di singole strutture viene svolto con ingenti risorse strumentali e di calcolo che permettono precisi e dettagliati risultati ma che risulta di difficile diffusione sul territorio.
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- 2015
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10. Emergency Structure activities perfomed after Emilia Romagna earthquake: report on first month
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Milena Moretti, Abruzzese, Luigi, Augliera, Paolo, Azzara, Riccardo, Bono, Andrea, Bordoni, Paola, Bucci, Augusto, Cacciaguerra, Stefano, Cara, Fabrizio, Carannante, Simona, Cardinale, Vincenzo, Castagnozzi, Angelo, Cattaneo, Marco, Cavaliere, Adriano, Cecere, Gianpaolo, Chiarabba, Claudio, Chiaraluce, Lauro, Ciaccio, Maria Grazia, Cogliano, Rocco, Colasanti, Gianfranco, Colasanti, Marco, Criscuoli, Fabio, Cultrera, Giovanna, D Alema, Ezio, D Ambrosio, Ciriaco, Danesi, Stefania, Gori, Pasquale, Luca, Giovanni, Delladio, Alberto, Demartin, Martina, Di Giulio, Giuseppe, Ercolani, Emanuela, Faenza, Licia, Falco, Luigi, Fiaschi, Andrea, Ficeli, Pietro, Fodarella, Antonio, Franceschi, Diego, Franceschina, Gianlorenzo, Frapiccini, Massimo, Giovani, Lucian, Govoni, Aladino, Improta, Luigi, Ladina, Chiara, Lauciani, Valentino, Lolli, Barbara, Lovati, Sara, Lucente, Francesco Pio, Luzi, Lucia, Mandiello, Alfonso, Marcocci, Carlo, Margheriti, Lucia, Marzorati, Simone, Massa, Marco, Mazza, Salvatore, Milana, Giuliano, Minichiello, Felice, Monachesi, Giancarlo, Morelli, Andrea, Moschillo, Raffaele, Pacor, Francesca, Piccinini, Davide, Piccolini, Ulderico, Pignone, Maurizio, Pintore, Stefano, Pondrelli, Silvia, Pucillo, Stefania, Quintiliani, Matteo, Riccio, Gaetano, Rovelli, Antonio, Salimbeni, Simone, Sandri, Laura, Selvaggi, Giulio, Serratore, Andrea, Silvestri, Marcell, Valoroso, Luisa, Vannucci, Gianfranco, and Zaccarelli, Lucia
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