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Le politiche di contrasto alle diseguaglianze e alle vecchie e nuove povertà richiedono interventi tesi alla riduzione delle diseguaglianze e rafforzamento dei livelli di coesione sociale per rafforzare la solidarietà verso le fasce sociali più deboli. La letteratura sugli aiuti verso i Paesi poveri ha evidenziato come possano risultare inefficaci, quando si dispone di fragili istituzioni., come nel caso delle autonomie locali del Mezzogiorno. Il problema maggiore per le Amministra locali è quello di cambiare l'ottica culturale che ne orienta l'intervento. La mancata attenzione ai risultati di un'amministrazione, come dimostrato dalle politiche di coesione, prigioniere di bizantinismi procedurali e affidate ad intermediazioni improprie, sono fattori che alimentano inefficienze. Le riforme amministrative sono un elemento centrale al fine d'integrare efficacemente interventi dall'alto e dal basso delle politiche, siano esse di sviluppo e/o d'integrazione sociale.

In this paper we study the Musgravian notion of community value, related to the extent and the worthiness of the cultural heritage located in the historical centers of Italian chief towns. Our aim is to detect the existence of this value through quantitative data, considered the well-known difficulties in finding mechanisms of collective decisions in frameworks that are not paternalist, but democratic. More in detail, we believe that a relevant and not-generic community value, representing the identity symbolized by the cultural heritage, is supposable only if the differential between the market prices of the historical centers' real estates and those of other urban areas is positive. The conclusions, drawn from the apparent relation between the community value and the socio-economic conditions of cities, are about the characteristics of good government policies.

Il presente lavoro si pone l’obiettivo di indagare la consistenza delle elargizioni volontarie alla cultura in Italia, mediante un’analisi descrittiva dei principali incentivi tributari per i contribuenti Irpef in Italia nel periodo 2001-2012. Successivamente, si tenterà di spiegare l’inconsistenza quantitativa delle donazioni da persone fisiche sulla base di una letteratura multidisciplinare sul significato di dono e processo di scambio. Le riflessioni finali metteranno in evidenza come il sostegno da parte dei privati sia strettamente legato al ruolo dello Stato in quel settore, dal momento che la donazione sembra aver il ruolo di supplire ad un’offerta di beni e servizi pubblici che appare inadeguata. In tal senso, la preferenza che i donatori mostrano nei confronti di altri settori di intervento quali salute e povertà rivela la necessità di promuovere la cultura come bene comune e relazionale al fine di stimolare l’elemento di reciprocità che è alla base della donazione., La finanza della cultura – La spesa, il finanziamento e la tassazione