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Italy has participated in the Health Behaviour in School-aged Children (HBSC) study since 2000. These surveys collect data every four years on the well-being and health behaviour of boys and girls aged 11, 13 and 15. Until 2007, the coordination group of the University of Turin, Siena and Padua directly sent the questionnaires to each sampled school to collect the data. The sample of about 4500 students was nationally representative. In 2008 the HBSC became part of the project "Surveys on behavioral risks in children aged 6-17 years", coordinated by the National Institute of Health (ISS) and promoted by the Ministry of Health, in collaboration with the Ministry of Education, University and Research. For the first time, in 2010, the survey was conducted by health workers in collaboration with teachers in all regions with a representative sample, not just at the national level, but also at regional level. In the 2,504 sampled schools, 77,113 students (25,079 eleven-year-old, 26,048 thirteen-year-old and 25,986 fifteen-year-old) completed an anonymous questionnaire. Knowledge of the health-related behaviour of school-aged adolescents may help monitoring and enable policies for young people to be formulated and implemented.

Il senso di comunità (SC) rappresenta uno dei costrutti principali della psicologia di comunità ed è stato di recente applicato a contesti educativi come la scuola, intesa come ambiente di apprendimento non solo di contenuti scolastici ma anche di regole, valori e codici di comportamento, tramite la partecipazione attiva ad attività condivise e a interscambi sociali da parte dei diversi componenti (Albanesi, Marcon e Cicognani, 2007; Vieno, 2005). Anche in ambito italiano alcuni studi si sono dedicati alla messa a punto di strumenti di rilevazione di tale costrutto in adolescenti (Cicognani, Albanesi e Zani, 2006), caratterizzati da specifici compiti di sviluppo, tra cui la conquista di una identità autonoma contemperata con la necessità di poter fare affidamento su una solida e fitta rete di relazioni supportive, di tipo orizzontale e verticale, funzionali al senso di integrazione e di sicurezza in ambienti sociali sempre più caratterizzati da complessità e incertezza (Zani, Cicognani e Pietrantoni, 2003). Vengono presentati i risultati di uno studio volto a verificare la validità e l’affidabilità di uno strumento di misura del senso di comunità riferito al contesto classe negli adolescenti, sviluppato a partire dalla Scala sul SC di Cicognani e coll. (2006). Inoltre, lo studio si è proposto di indagare le associazioni esistenti tra SC e percezioni del clima scolastico, dell’efficacia scolastica nella tutela dei diritti degli studenti, della giustizia e del benessere. Sono stati coinvolti 390 studenti di scuola media superiore, ai quali sono stati proposti diversi strumenti: la Scala sul SC in adolescenza riferita alla classe (adattamento di Petrillo, Capone e Donizzetti, 2011); le Scale sul Rapporto con i compagni e sul Rapporto con gli insegnanti, tratte dal Questionario sulla Situazione Scolastica (Santinello e Bertarelli, 2000); la Scala sulla Giustizia percepita in classe (Gouveia-Pereira, 2003); la Scala di Efficacia Scolastica nella tutela dei Diritti dei Minori (Petrillo, Capone, 2011); la Scala sul Benessere percepito (Keyes, 2005, adattamento italiano di Albanesi, Cicognani e Zani, 2007). I risultati di analisi fattoriali esplorative e confermative hanno evidenziato la multidimensionalità del SC come da noi rilevato: i cinque fattori emersi sono in linea con quelli dello studio di riferimento, benché alcuni item siano stati eliminati o si siano collocati su fattori diversi (varianza totale = 60.63%; α = .93). I risultati delle analisi correlazionali hanno evidenziato l’esistenza di associazioni significative tra il SC e gli altri costrutti, particolarmente con i rapporti con i compagni, l’efficacia scolastica, la dimensione relazionale della giustizia e il benessere. Infine, differenze significative si sono evidenziate tra sottogruppi differenziati per genere, età e tipo di scuola, con valori più elevati del SC nelle ragazze, nei più giovani e nei liceali, sia pure limitatamente a specifiche sub-dimensioni.

La scuola è uno dei principali ambienti di sviluppo dei giovani, in quanto contribuisce a renderli cittadini attivi e partecipi in un quadro di convivenza sociale. Si prefigura come il contesto ideale in cui si trasmette il senso della vita democratica, di cui la tutela dei propri diritti nel rispetto per gli altri è parte centrale e costitutiva: basti pensare alle relazioni con le autorità scolastiche, al rispetto di regole comuni, ai rapporti cooperativi con i compagni. Uno tra i più forti predittori delle performance accademiche degli studenti è l’efficacia collettiva (EC) percepita, la quale riflette le convinzioni che il gruppo-classe di cui si fa parte sia capace di fronteggiare sfide e difficoltà, con considerevoli ricadute per il benessere degli studenti (Bandura, 1997; Pastorelli, Picconi, 2001). L’EC motiva o demotiva i comportamenti individuali dei membri, influenza gli obiettivi del gruppo e l’impegno per il raggiungimento degli obiettivi. Oltre ad influenzare i processi più direttamente connessi alla performance, l’EC rafforza anche l’appartenenza al gruppo. In relazione alla tutela dei minori e dei loro diritti, mentre è stato dato ampio spazio alle percezioni di autoefficacia (Petrillo, Donizzetti, 2008), pochi lavori hanno focalizzato l’attenzione sulle percezioni di EC. Questo studio ha l’obiettivo di presentare i risultati della costruzione e della validazione della Scala di Efficacia Scolastica nella Tutela dei Diritti dei Minori, volta a valutare le convinzioni degli studenti relative alla capacità di gestire con successo, in concerto con i compagni di classe e le altre componenti della scuola, le situazioni problematiche riferite alla tutela dei propri diritti. La scala è stata sviluppata sulla base di un’attenta analisi della letteratura e tenendo conto delle famiglie di diritti richiamati nella Convenzione sui Diritti del Fanciullo (ONU, 1989). Sono stati contattati 100 studenti in una primo studio di pre-test e successivamente altri 290, a cui è stato somministrato un questionario self-report che comprendeva la Scala di Efficacia Scolastica nella tutela dei Diritti dei Minori, e per la verifica della validità di costrutto, scale utili a rilevare il Clima Scolastico, il Senso di Comunità riferito alla classe, la Giustizia percepita in classe, l’Autoefficacia nella Tutela dei Propri Diritti e l’Autoefficacia Sociale. Le risposte dei partecipanti sono state sottoposte ad Analisi fattoriali Esplorative e Confermative, che hanno restituito una soluzione monodimensionale (19 item) caratterizzata da soddisfacenti proprietà psicometriche (α = .87; CFI = .96; RMSEA =.05). I risultati sottolineano le potenzialità dello strumento: esso può trovare applicazione ottimale nello studio empirico dei fattori che influenzano le diverse forme di responsabilità e partecipazione nella tutela dei diritti dei minori e nei programmi di promozione del benessere e della legalità a scuola.