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Il presente contributo si riferisce all’utilizzo del GIS nell’elaborazione del Pian Urbanistico Comunale (PUC) e della relativa Valutazione Ambientale Strategica (VAS) di Casaluce (CE). Il Rapporto Ambientale di VAS si pone come obiettivo quello di fornire elementi significativi a supporto dell’attività di pianificazione e la valutazione ambientale deve essere strutturata e deve svolgersi durante l’intero percorso di elaborazione del Piano. Nel caso in esame, il Rapporto Ambientale, nel corso delle diverse fasi del processo di formazione del Piano, ha consentito di: 1) acquisire lo stato dell’ambiente con riferimento a specifiche aree tematiche; 2) definire gli obiettivi di Piano e operare una analisi di coerenza con quella di altri piani o programmi, nonché con quelli stabiliti a livello internazionale; 3) assegnare specifiche azioni agli obiettivi di Piano e valutare gli effetti delle azioni sul territorio, tenendo anche conto delle possibili alternative localizzative e dimensionali; 4) individuare le misure atte ad impedire o mitigare gli eventuali effetti negativi e a predisporre un sistema di monitoraggio degli effetti del Piano. L’utilizzo del GIS ha consentito di integrare le informazioni provenienti da varie fonti (ISTAT, studio geologico, studio agronomico, ecc.) supportando le scelte di conservazione e trasformazione del territorio nella prospettiva della massima riduzione degli impatti negativi sul territorio.

La Campania presenta un gran numero di carnevali storici, distribuiti nelle sue cinque provincie. Nell’ambito del Progetto di Ricerca dal titolo "Festività storiche dei carnevali della Campania. Gli itinerari urbani dei rituali storici: una proposta di candidatura UNESCO", sono stati studiati 104 festività. Il presente contributo si fonda sull’integrazione dei risultati ottenuti dal gruppo di ricerca, proponendo delle elaborazioni tematiche e utilizzando lo "spatial database" disponibile, nonché presentando nel dettaglio gli itinerari percorsi da alcuni carnevali. L’analisi spaziale ha riguardato, in particolare, analisi geo-statistiche elaborate in ambiente GIS in base ai temi riguardanti gli enti organizzatori, gli anni di origine, il rituale cerimoniale, le tipologie di rito, gli spazi collettivi coinvolti e il tipo di itinerario delle festività coinvolte dalla ricerca. Questo ha consentito di individuare la “concentrazione” di determinate tipologie di uso dello spazio urbano o di particolari riti tradizionali, nonché l’esistenza o meno di cluster tematici. Successivamente vengono descritte le caratteristiche degli itinerari dei carnevali, con il supporto di mappe geografiche che evidenziano le relazioni tra percorsi e luoghi. Le manifestazioni carnevalesche sono, infatti, intimamente legate ai luoghi in cui si svolgono, generando una significativa relazione tra lo spazio fisico e le rappresentazioni dei rituali storici, spesso riferiti alle aree interne della Campania.

The Botanical Garden of Naples is one of the most prominent botanical gardens in Europe for the relevance of its collections and the number of cultivated plant species. The decree of foundation of the garden was signed by Giuseppe Bonaparte in 1807, during the French Kingdom of Naples. Michele Tenore was the first Director from 1810 to 1860. During his 50 years of direction he increased the collections, bringing the number of cultivated species to about 9,000 and organizing the first exhibition areas according to the criteria of the time (Menale & De Luca 2008-2009). Nowadays, the garden covers an area of twelve hectares, which include open exhibition areas arranged in ethnobotanical, ecological and systematic criteria and greenhouses devoted to the cultivation of tropical and sub-tropical plants; the cultivated species are approx. 15.000. The Garden from its foundation to the present time has broadened its mission to include research, conservation, teaching and public display of plants through the construction of new buildings, such as greenhouses, or increasing the varieties of collections . The employment of GIS methodologies allows to clearly demonstrate the evolution of botanical garden since its establishment. GIS is a set of tools for capturing, storing, extracting, transforming, and displaying real-world spatial data (Burrough 1986). GIS can analyze the spatial and temporal change of a territory or of different phenomena (Aronoff 1989). A recent evolution of GIS is the Open Web Mapping (Web GIS), a process of designing, implementing, generating, and delivering maps on the World Wide Web and its products (Dizaji 2016). Existing Internet solutions for disseminating spatial data, such as geoportals or Web GIS, essentially provide functionality for searching, mapping, publishing and limited querying (Frehner & Brandli 2006). The increasing popularity of geo-browsers as tools for displaying geographically referenced information provides insights and opportunities for those who, not being specialists in GIS, want to take advantage from the exploration and the communication power offered by these software products (Notarangelo & Alga 2011). In this study, we describe a Web GIS application for the Botanical Garden of Naples. This technology has made it possible to manage and visualize , since 1818, historical cartography of the garden so to compare the past garden with the actual. Moreover, it makes possible to download the descriptive texts of the areas and the botanical data on each species. The cartography is georeferenced and overlapped to the Open Street Maps (Mordechai & Weber 2008), and a geolocation feature allows visitors to navigate through the exhibition areas, or to move on historic cartography to observe the changes that took place over time.