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Full Text, Thesis (PhD Doctorate), Doctor of Philosophy (PhD), School of Environment and Sc, Science, Environment, Engineering and Technology, Food systems are vulnerable to the impacts of resource scarcity, climate change, and population growth, as well as the issues associated with unsustainable social, environmental and economic practices. These challenges have encouraged local food systems as an alternative to global supply chains. This thesis studies this trend at the urban level in order to explore issues and opportunities for change. It argues that urban food systems need to embrace both sustainability and resilience. A sustainable urban food system has an economy that serves social needs while safely operating within ecological limits. Resilience, on the other hand, includes the ability to recover from shocks such as extreme weather events, as well as the capacity to adapt and ultimately transform in response to the ongoing impacts of climate change. The main research question that this thesis investigates is “How can alternative food networks help to foster sustainable and resilient urban food systems considering climate change and increased urbanisation?” A comparative case study approach was used involving local initiatives in the Brisbane and greater Melbourne metropolitan regions (Australia). Both Australian urban areas have similar economic development; however, differences can be found in terms of institutional interest and the existence of food policies. The gathering of a diverse picture of alternative food networks was the strategy adopted for selecting the initiatives that participated in this research. The criteria that alternative food networks should attend were the existence of goals related to access to healthy food, fairer conditions for food workers, and reduction of environmental impacts. The thesis used multiple sources of data including primary (semi-structured interviews with founders or members of initiatives and field observation) and secondary data (publicly available documents such as annual reports). The findings of this research contribute to the conceptualisation and pl

Questa tesi esplorerà l'impatto sociale, ambientale ed economico delle comunità energetiche rinnovabili e come esse possano contribuire a costruire un futuro più sostenibile. I temi verranno valutati attraverso l’analisi del caso studio selezionato CER Vallagarina, la quale istituita nel 2022 rappresenta una delle CER più prossime all’attivazione. Sono stati raccolti e analizzati documenti riguardanti le caratteristiche dell’impianto fotovoltaico, business plan, aspetti legali e analisi socioeconomica del territorio. Inoltre, interviste con cinque esperti del settore sono state condotte. Le comunità energetiche rinnovabili offrono numerosi vantaggi sia per i partecipanti che per l'ambiente. Innanzitutto queste comunità permettono di ridurre le emissioni di gas serra, contribuendo così alla lotta contro il cambiamento climatico. Inoltre, l'energia rinnovabile prodotta localmente può ridurre la dipendenza dalle fonti di energia non rinnovabili, come il petrolio o il carbone, rendendo le comunità più resilienti e progressivamente indipendenti dal punto di vista energetico. Oltre agli aspetti ambientali, le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) possono anche creare opportunità economiche. La produzione e la distribuzione di energia rinnovabile richiedono investimenti in infrastrutture e tecnologie, che possono stimolare l'economia locale e creare posti di lavoro. Inoltre, l'energia rinnovabile può ridurre i costi energetici a lungo termine per i partecipanti alle CER, attraverso modelli di condivisione dei benefici economici, come l’autoproduzione, l’autoconsumo e la vendita dell'energia in eccesso a mercato. Infine, riguardo al risvolto sociale, le CER promuovono la consapevolezza e la partecipazione attiva dei cittadini nella transizione verso un futuro più sostenibile offrendo l'opportunità di coinvolgere le persone nella produzione di energia rinnovabile e di educare sulle pratiche di consumo responsabile.

Il seguente elaborato indagherà sul ruolo delle aziende nella mitigazione dei cambiamenti climatici, con un focus sullo studio condotto nella sede di Stezzano a Schneider Electric, importante azienda leader nel settore dell'energia. L'obiettivo principale è esaminare le sfide e le opportunità legate alla decarbonizzazione aziendale, considerando le normative vigenti, gli strumenti finanziari e le tecnologie innovative. La tesi adotta un approccio multidisciplinare, iniziando con un'analisi del contesto climatico attuale e delle prospettive future, seguita dall'esplorazione delle opportunità economiche per le aziende europee nel contesto della mitigazione climatica. Dopo aver descritto il metodo di ricerca impiegato per l'analisi del caso studio di Schneider Electric, evidenziando la sua storia, innovazione e gli impegni per un futuro sostenibile, verrà presentato il percorso di decarbonizzazione nel Plant di Stezzano, con un focus sull'approccio al cliente, le normative pertinenti e le fasi operative. La parte finale comprenderà l’esposizione dei risultati ottenuti, in termini di analisi dei consumi e delle azioni di efficientamento energetico implementabili. Infine, proporrò lo sviluppo di tali azioni, con l’utilizzo di tecnologie avanzate per la gestione dei consumi energetici, mettendo in pratica le possibili soluzioni per il miglioramento.

La crisi ambientale dovuta all'aumento delle emissioni di gas serra ha generato una situazione di emergenza globale, minacciando la sicurezza e lo sviluppo delle comunità. In uno scenario in cui i settori industriale ed energetico rappresentano i principali responsabili delle emissioni, la transizione energetica si pone come soluzione imprescindibile al raggiungimento della sostenibilità ambientale. Questa tesi si propone di esaminare la transizione energetica nell'industria, con un caso studio sull'azienda SCM Group, leader mondiale nella produzione di macchinari per la lavorazione del legno e altri materiali. Si analizzeranno i consumi energetici e le emissioni di gas serra degli stabilimenti italiani per proporre soluzioni atte a raggiungere l'obiettivo di riduzione del 40% delle emissioni entro il 2025. Si simuleranno scenari futuri per valutare l'impatto delle soluzioni proposte. L'analisi evidenzierà sfide e opportunità, guidando lo sviluppo di strategie sostenibili. Le principali soluzioni identificate includono l'installazione di pannelli fotovoltaici, la conversione di caldaie obsolete e l'acquisto di certificati con garanzia d'origine. Lo sviluppo della tesi parte dall'approfondimento della letteratura esistente sulla crisi climatica e sulla transizione energetica, fornendo una panoramica dettagliata delle sfide e delle opportunità associate a questi temi. Nel secondo capitolo, viene definito il caso studio e viene presentata la metodologia adottata per la sua analisi, delineando le fasi e gli strumenti utilizzati per condurre l'indagine. Il terzo capitolo si concentra sull'analisi dettagliata del caso studio, esaminando le soluzioni proposte e valutando i loro impatti e benefici. Infine, nel quarto e ultimo capitolo, vengono riassunti i risultati emersi dalla ricerca e vengono fornite considerazioni finali, che includono possibili implicazioni pratiche e raccomandazioni per futuri studi.

Questa tesi analizza gli aspetti che un’azienda dovrebbe considerare nella stesura di un business model efficace di servitizzazione, che dia importanza alla valorizzazione delle risorse e riesca a creare valore per il cliente. L’elaborato esamina la letteratura riguardante l'attuale stato dell'arte della servitizzazione, un concetto che molte aziende stanno esplorando sul piano teorico, ma che ancora difficilmente riescono a mettere in pratica. Verrà poi illustrato il percorso di sviluppo intrapreso internamente dall’azienda Schneider Electric per rendere l'offerta dei servizi di automazione più completa, strutturata e proattiva. L’evoluzione di questo percorso è stata scandita dalle attività svolte durante un tirocinio nell'area Service e Marketing dell’azienda presso la sede di Torino, passando in rassegna gli scopi del progetto, le conoscenze mobilitate e i metodi utilizzati. Lo studio ha portato alla definizione di una proposta di valore per gli Original Equipment Manufacturers di medie e piccole dimensioni che hanno intenzione di intraprendere una strategia di servitizzazione dei propri macchinari, facendo affidamento sul supporto di Schneider Electric riguardo i prodotti di automazione per erogare tali servizi ai propri clienti.

La crescente consapevolezza globale sui cambiamenti climatici ha spinto attivisti, organizzazioni e cittadini a promuovere azioni concrete, con accordi internazionali come l'Accordo di Parigi a sottolineare l'urgenza di affrontare la crisi climatica. Un impegno importante è quello della transizione energetica, volta a ridurre l'impatto ambientale, implica la riduzione delle fonti fossili e l'adozione di energie rinnovabili. L'idrogeno emerge come protagonista chiave, specialmente l'Idrogeno Verde prodotto da fonti rinnovabili. Tuttavia, aspetti come i costi e lo sviluppo infrastrutturale rappresentano sfide ancora da risolvere. La tesi esamina il progetto pubblico Hy2Market, focalizzato sull'utilizzo dell'idrogeno nella mobilità pubblica nella regione portoghese del Medio Tejo. Un approccio innovativo è adottato utilizzando il framework Technological Innovation System (TIS), mirato a studiare strategie di introduzione tecnologica di nicchia. L'analisi del progetto rivela punti di forza e possibili criticità concentrandosi su diversi punti di vista come: prestazioni, prezzo, sistema di produzione, servizi complementari, formazione, coordinamento della rete, e clienti. La metodologia TIS, inizialmente pensata per aziende private, viene riadattata per il contesto pubblico, evidenziando che il fine non è il guadagno, ma la qualità del servizio per i cittadini. I risultati suggeriscono la fattibilità del progetto, ma sottolineano la necessità di ulteriori studi e l'analisi di progetti similari per una comprensione più approfondita delle possibili esternalità positive nel settore dell'idrogeno.