9 results on '"CONDIZIONE ABITATIVA"'
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2. Strategie abitative degli immigrati nel casertano: la costruzione di una tipologia
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Diana P., STROZZA, SALVATORE, DONADIO P., GABRIELLI G., MASSARI M., Diana, P., and Strozza, Salvatore
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Qualità della abitazione ,Condizione abitativa ,Caserta ,Immigrati - Abstract
Questo capitolo analizza, con approccio quantitativo, le condizioni abitative degli immigrati presenti nella provincia di Caserta. I percorsi di insediamento abitativo spesso procedono di pari passo con i percorsi di integrazione, determinandone il risultato finale. Il capitolo evidenzia come dall'estremo disagio abitativo si passi attraverso una condizione che, seppure di autonomia abitativa, presenta ancora tratti di marginalità dovuti principalmente ai servizi scadenti, alla non conformità del contratto di affitto e alla qualità dell'alloggio, per poi giungere, infine, a una condizione abitativa soddisfacente e rispettosa del benessere individuale e familiare. Pur non considerandole tappe predefinite o necessarie di un processo, esse rappresentano, tuttavia, un primo passo per procedere alla costruzione di modelli predittivi dei percorsi di insediamento abitativo che appaiono determinanti nel definire le condizioni di vita e i livelli di integrazione dei migranti.
- Published
- 2014
3. Abitazione, abitare, abitabilità/Habitation, Inhabit, Habitat Quality
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MOCCIA, FRANCESCO DOMENICO, Reiana Lucci, and Moccia, FRANCESCO DOMENICO
- Subjects
"cultura dell'abitare" ,"qualità dell'abitare" ,condizione abitativa - Abstract
Il testo esplora i tre concetti di abitazione (la forma fisica e la struttura architettonica), l'abitare (come si usa la casa) e l'abitabilità (la qualità dello spazio abitativo)
- Published
- 2013
4. Integrazione e aspetti economici: lavoro, casa e reddito della popolazione immigrata in Romagna
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DE LUIGI, NICOLA, P. ZURLA, and N. De Luigi
- Subjects
MERCATO DEL LAVORO ,INTEGRAZIONE ECONOMICA ,PROCESSI MIGRATORI ,RIMESSE ,CONDIZIONE ABITATIVA - Abstract
Il capitolo focalizza l’attenzione sulla dimensione economica del processo di integrazione, vale a dire la fase naturale del primo incontro tra società ricevente e immigrazione.. L’inserimento nel mercato del lavoro rappresenta ancora oggi un ambito centrale del processo di integrazione degli immigrati e la mancata o cattiva inclusione sul versante lavorativo si ripercuote facilmente su tutti gli altri aspetti dell’esi-stenza. Non va tuttavia dimenticato che avere un impiego non necessariamente costituisce per la popolazione immigrata una garanzia di integrazione, giacché esistono molteplici esempi di elevata integrazione lavorativa a cui non corrisponde una altrettanto elevata integrazione sociale e culturale. Inoltre, l’inserimento lavorativo rappresenta una condizione indispensabile ma non sufficiente a garantire l’integrazione degli immigrati anche nella stessa sfera economica. Particolare attenzione, infatti, va pure rivolta alla loro condizione abitativa, aspetto imprescindibile per valutarne le condizioni di vita nella società di accoglienza e troppo spesso impropriamente sottovalutato. Il capitolo, dunque, dopo aver affrontato la questione delle condizioni occupazionali, dedica un approfondimento anche alle condizioni abitative degli immigrati presenti nel territorio romagnolo, alle loro capacità di risparmio e alle rimesse che essi inviano nel loro paese d’origine, senza tuttavia sottovalutare il tema del rapporto tra banche e immigrati, utilizzando come proxy la disponibilità di un conto corrente bancario o postale, aspetto indubbiamente utile per valutare la qualità del loro inserimento nella vita economica della società d’approdo.
- Published
- 2010
5. La vita degli immigrati a Napoli e nei paesi vesuviani. Un'indagine empirica sull'integrazione
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Natale Ammaturo, Elena de Filippo, and Salvatore Strozza (a cura di)
- Subjects
Dimensione immigrazione straniera ,Inserimento lavorativo ,Condizione abitativa ,Provincia di Napoli ,Misure dell'integrazione - Abstract
L'immigrazione straniera nel napoletano, nettamente meno rilevante che nelle realtà del Centro-Nord, si caratterizza per una straordinaria articolazione per progetti, aspirazioni e aspettative che trovano riscontri differenti nei poli di attrazione della provincia, con una presenza stanziale in crescita pressoché continua. Obiettivo di questo volume è dare conto della dimensione, delle caratteristiche e delle aspirazioni, nonché delle condizioni di vita e di lavoro degli immigrati presenti nelle due principali aree di insediamento: la metropoli partenopea e i paesi vesuviani. A tal fine si fa ricorso principalmente ai risultati di un'indagine campionaria, rientrante in una più ampia rilevazione promossa e coordinata dalla Fondazione Ismu, che ha coinvolto nell'area considerata circa 900 immigrati. La misura del grado di integrazione della popolazione straniera è la finalità che percorre l'intera ricerca, il monitoraggio continuo o quantomeno periodico della situazione è la necessità che si intende segnalare agli ammini-stratori locali, quale strumento di conoscenza per l'adozione di politiche sociali più aderenti alla realtà e ai bisogni delle persone.
- Published
- 2010
6. Le condizioni di alloggio degli studenti fuori sede nell’esperienza dei laureati a Bologna
- Author
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Bacci S., CAMMELLI, ANDREA, GASPERONI, Giancarlo, DI FRANCIA, ANGELO, AUTORI VARI, Bacci S., Cammelli A., Gasperoni G., and Di Francia A.
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UNIVERSITÀ ,CONDIZIONE ABITATIVA ,STUDENTI - Abstract
Obiettivo del lavoro – realizzato dall'Osservatorio Statistico dell'Università di Bologna – è l’analisi delle condizioni di alloggio dei laureati fuori sede presso la sede centrale di Bologna dell’Ateneo omonimo, ponendo particolare attenzione sulle caratteristiche delle abitazioni private. Il testo è articolato in 4 sezioni. Nella prima si inquadra la problematica oggetto d’interesse e viene definita la popolazione degli studenti fuori sede che hanno conseguito il titolo di studio nella sede centrale di Bologna dell’Alma Mater Studiorum; quindi le caratteristiche salienti del campione di intervistati vengono presentate e confrontate con le medesime caratteristiche a livello di popolazione, in modo da avere indicazioni sulla rappresentatività e, quindi, sull’affidabilità del campione stesso; la sezione si chiude con una descrizione delle modalità di indagine e del questionario impiegato. La seconda sezione è dedicata alle esperienze abitative dei fuori sede. Vengono prese in considerazione i principali tipi di alloggio, quali studentati o collegi gestiti dall’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio (Arstud), gestiti da enti religiosi, gestiti da altri tipi di enti, le pensioni e gli alberghi e gli alloggi privati (appartamenti, case), e si analizza la distribuzione dei fuori sede per tipo alloggio scelto, tenendo conto altresì della (even-tualmente) diversa dislocazione sul territorio, della durata complessiva dell’esperienza vissuta in ciascun tipo di alloggio e del numero di periodi distinti che hanno caratterizzato ciascuna esperienza. In particolare, viene introdotta la distinzione tra prima esperienza abitativa ed esperienza più duratura. La distinzione tra prima esperienza ed esperienza più duratura viene mantenuta anche nelle sezioni successive, entrambe dedicate ad approfondimenti sulle sole esperienze abitative in alloggi privati. Nella terza vengono prese in considerazione le caratteristiche distintive delle abitazioni private (quella relativa alla prima esperienza e quella relativa all’esperienza più duratura), in termini, tra l’altro, di distribuzione geografica sul territorio, di numero di coinquilini per casa e per stanza, di tipo di contratto d’affitto e di importo del canone mensile, così da pervenire a una visione d’insieme delle condi-zioni di alloggio degli studenti fuori sede. La quarta sezione è dedicata all’analisi della qualità degli alloggi privati, così come risulta dalle dichiarazioni degli intervistati; in particolare, dopo un primo paragrafo che si occupa della qualità complessiva degli alloggi, ci si concentra sulla qualità delle sole abitazioni private, approfondendo gli aspetti inerenti alle problematiche e alle comodità presenti nelle abitazioni e la disponibilità del proprietario a venire incontro alle esigenze dei suoi inquilini; le analisi vengono svolte in funzione di caratteristiche individuali e di contesto in modo da identificare eventuali associazioni significative tra la qualità degli alloggi e tali caratteristiche. Alcune considerazioni finali chiudono il lavoro, riepilogando i principali risultati conseguiti con l’indagine ed evidenziando i punti critici della problematica trattata.
- Published
- 2009
7. Le famiglie dei giovani stranieri della provincia di Bologna: le sfide di un’immigrazione permanente
- Author
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MANTOVANI, DEBORA and D. Mantovani
- Subjects
FAMIGLIE STRANIERE ,COMPOSIZIONE FAMILIARE ,TEMPO DI PERMANENZA ,CAPITALE SOCIO-CULTURALE ,CONDIZIONE ABITATIVA - Abstract
Dal 1981 l’Italia si è ufficialmente scoperta paese di immigrazione. In quell’anno, per la prima volta, il saldo migratorio aveva un segno positivo. Questo fu un dato abbastanza sorprendente per un paese che per più di un secolo aveva visto espatriare milioni di suoi cittadini alla ricerca di migliori fortune nei paesi d’oltreoceano durante i primi decenni del XX secolo, e in altri paesi del continente europeo dopo la seconda guerra mondiale. Fin dagli esordi la presenza straniera non si è mai distribuita uniformemente sul territorio nazionale, concentrandosi prevalentemente nelle regioni a più elevato sviluppo economico del Nord e del Centro. Il maggiore dinamismo del mercato del lavoro di alcune aree territoriali si è rivelato, infatti, un importante fattore di attrazione, capace di favorire le occasioni di inserimento occupazionale della forza lavoro straniera, nonché di agevolare il passaggio da situazioni contrattuali di iniziale precarietà e flessibilità a situazioni più sicure e stabili. La sicurezza del posto di lavoro e la conseguente tranquillità economica sono, inoltre, risultate variabili cruciali sia per incentivare l’avvio di un processo di insediamento permanente nella società ospitante da parte del singolo lavoratore, sia per accelerare il ricongiungimento del nucleo familiare spezzato a seguito della migrazione oppure per agevolare la costituzione di un nucleo familiare ex novo. Non a caso, negli ultimi due decenni, l’intensificazione dei flussi migratori verso il nostro paese è stata accompagnata da una costante crescita dei ricongiungimenti familiari, segno evidente della progressiva stabilizzazione della presenza straniera sul territorio italiano. In questo contesto di immigrazione permanente di popolamento, la famiglia straniera diventa un interessante oggetto di studio, dal momento che i principali protagonisti della migrazione non sono più, o non solo, i «lavoratori ospiti» che soggiornano nella società ospitante temporaneamente per motivi di lavoro, ma sono gli interi nuclei familiari. A partire da un’indagine condotta nella Provincia di Bologna, l'articolo si propone di mettere in evidenza quelle che sono le caratteristiche delle famiglie straniere, cercando di individuare differenze e similitudini rispetto alle famiglie italiane.
- Published
- 2009
8. Abitare le differenze
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LAINO, GIOVANNI, S.Balducci, V. Fedeli, and Laino, Giovanni
- Subjects
Condizione abitativa ,Napoli ,Gentrification - Abstract
Breve prresentazione di alcune dimensione dell'abitare a Napoli come città contemporanea, discutendo l'appropriatezza di categorie tipo gentrificazione per importanti quartieri del centro urbano di questa città.
- Published
- 2008
9. La capitale multietnica. Caratteristiche, inserimento lavorativo e bisogni degli immigrati stranieri a Roma
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CONTI C., SPIZZICHINO D., STROZZA, SALVATORE, SONNINO E., Conti, C., Strozza, Salvatore, and Spizzichino, D.
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Inserimento lavorativo ,Condizione abitativa ,Risultati indagini campionarie ,Stranieri a Roma ,Caratteristiche demografiche e sociali ,Bisogni e relazioni sociali - Abstract
Nel presente studio oltre a ripercorrere brevemente le tappe delle inchieste di campo sugli stranieri realizzare nell’area romana (par. 2), ci si sofferma sui diversi aspetti dell’integrazione tentando di fornire elementi utili ad individuare il modello migratorio seguito dalle diverse collettività considerate. Sulla base dei dati di indagini recenti si cerca di tracciare le principali caratteristiche demografiche, sociali e migratorie degli intervistati (par. 3) e, soprattutto, di fornire indicazioni sulla vita quotidiana di alcune collettività immigrate, considerando alcuni aspetti essenziali dell’integrazione sia di tipo “materiale”, come il lavoro (par. 4) e la sistemazione abitativa (par. 5), sia “immateriali”, quali le relazioni sociali e la partecipazione (par. 6).
- Published
- 2006
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