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The visual and performing arts can be instrumental in exposing the complexity of the numerous forms violence against women and girls takes, and in exploring old and new forms of resistance. The articles in this special issue emerged from a three-year project of the Visual and Performance Studies Research Group funded by the Australasian Centre for Italian Studies (ACIS) to examine the representation of violence against women and their resistance to such violence in Italy and beyond and contribute to analysis and understanding of how gendered violence and resistance to it are represented in the arts. A key strand concerned the arts in contemporary Italy, but its scope was broad and encouraged comparison with other societies in order to share significant aspects of the Italian situation with a wider audience, highlight the global scale of the problem, and help identify opportunities for collective resistance. This scope is reflected in the four pieces here, which examine the possibilities that different forms of representation can offer either to reinforce or contest violence against women.

1/ sistema di pagamento prospettico (SPP) degli ospedali è stato introdotto in Italia nella prima metà degli anni '90 come adattamento dell'analogo sistema sviluppato negli Stati Uniti per la remunerazione degli ospedali aderenti al programma Medicare. Esso ha rappresentato una delle componenti Più appariscenti e contestate delle riforme manageriali ed organizzative introdotte nel servizio sanitario nazionale (SSN) a seguito della gravissima crisi finanziaria che ha colpito l'Italia nel 1992 ed ha costituito una rivoluzione nel sistema di finanziamento degli ospedali, in direzione diversa dagli orientamenti competitivi proclamati dal PSN 1994-6. La maggior parte delle regioni italiane ha, infatti, utilizzato il nuovo sistema di finanziamento nell'ambito di accordi di collaborazione fra le aziende USL e la Regione da un lato e le Aziende ospedaliere e gli ospedali privati dall'altro, coinvolgendo in misura diversa, ma in genere esigua, gli ospedali pubblici a gestione diretta. La stima quantitativa dell'impatto complessivo del SPP evidenzia la significativa riduzione nella durata media di degenza (massima negli ospedali privati, prima pagati a giornata di degenza), il moderato aumento nel numero dei ricoveri ordinari (evidente soprattutto nel settore privato) e la grande espansione dei ricoveri in day hospital (minima nel settore privato). Sul piano istituzionale, l'elemento Più significativo nello sviluppo del sistema di classificazione è stata l'estensione del suo utilizzo a settori estremamente significativi nel governo del SSN, dal monitoraggio dei livelli essenziali di assistenza alla determinazione dei costi standard delle prestazioni ospedaliere nel contesto del nuovo federalismo fiscale in fase di approntamento. Le nuove utilizzazioni hanno esacerbato le tensioni già esistenti fra i due fondamentali parametri di validità del sistema, la signiflcatività clinica delle categorie finali e la loro omogeneità interna riguardo ai costi, rendendo ancora più necessaria ed urgente la revisione cui il ministero della salute si accinge

Obiettivi: nell’ambito delle iniziative avviate negli ultimi anni a livello nazionale e regionale volte al recupero di appropriatezza nell’erogazione di prestazioni sanitarie mediante la deospedalizzazione dei pazienti, si inserisce l’indicazione del PO Materno-infantile 1998-2000, tra gli obiettivi relativi alla assistenza al bambino in ospedale, “all’applicazione di protocolli mirati a ridurre i ricoveri impropri attraverso l’implementazione del DH…”. Al fine di valutare la situazione attualmente esistente in tema di DSP e di promuovere una omogeneizzazione, mediante la definizione e la sperimentazione di un protocollo operativo specifico, il Ministero della Salute ha affidato all’OPBG il coordinamento del Progetto “Sviluppo dei criteri e modelli di riferimento per la diffusione della day surgery in campo pediatrico”. Nell’ambito del Progetto è stato effettuato un censimento dei modelli di DSP esistenti sul territorio nazionale.Metodologia: è stato individuato un campione di 108 ospedali che, nel 2000, hanno dimesso almeno 500 pazienti di età inferiore a 18 anni attribuiti a DRG chirurgici e che rendono conto del 52,2% dell’attività svolta in chirurgia pediatrica sul territorio nazionale. La scheda di rilevazione predisposta conteneva domande finalizzate a individuare le principali soluzioni organizzative adottate per l’erogazione di ricoveri in DSP e a delineare la casistica trattata.Risultati: alla rilevazione (settembre 2002-gennaio 2003) hanno partecipato 88 ospedali (81,5% del campione), di cui 49 effettuano prestazioni in DSP. I risultati indicano una discreta variabilità dei modelli organizzativi della DSP e una elevata concentrazione della casistica trattata: i 10 DRG più frequentemente trattati spiegano oltre l’80% dei casi di DSP.Conclusioni: i risultati ottenuti dimostrano come in Italia esistano ancora ampi margini per incrementare il ricorso alla DSP, (in media la casistica pediatrica chirurgica trattata in DSP è risultata pari al 23%, variabile tra il 29% e il 17%) anche mediante la diffusione di criteri specifici per l’organizzazione del percorso assistenziale e la selezione delle procedure eseguibili in DSP.

Pulse train multiplication based on the temporal Talbot effect in linearly-chirped fibre gratings is demonstrated. Converted optical pulse trains at 40 and 80 GHz repetition rates have been generated from a 2.5 GHz mode-locked Er-Yb:glass laser.

This volume examines representations of social, historical and political issues in contemporary Italian cinema, focusing on the following themes: Italy’s socio-political past as depicted on screen; filmic representations of the Italian State, institutional power and counter-reaction; cinematic depictions of social and geographical marginalization in 21st century Italy.\ud \ud Un Nuovo Cinema Politico Italiano? Volume II adopts a unique, cross-disciplinary approach, featuring essays not only by film scholars but also by political activists and film directors. Its aim is to reconnect Italian film scholarship with issues such as the depoliticization of cultural memory, social marginalization, and grassroots political activism in contemporary Italy. Each section is preceded by an introduction examining key films, and the fourteen individual essays in the volume analyse acclaimed work including Gomorra by Matteo Garrone, Respiro by Emanuele Crialese, Mio fratello è figlio unico by Daniele Luchetti, and Vincere by Marco Bellocchio.

Il saggio ricostruisce le vicende di Vittoria Colonna Enriquez (1558-1631), figlia del trionfatore di Lepanto e viceré di Sicilia Marc'Antonio Colonna, trasferitasi in Spagna nel 1587 a seguito del matrimonio con Luis II Enriquez Cabrera.Soprattutto attraverso la corrispondenza con il fratello, il cardinale Ascanio, conservata presso l'Archivio Colonna di Subiaco, si ricostruiscono le vicende di Vittoria e della sua famiglia, caduta in disgrazia dopo la misteriosa morte di Marc'Antonio a Medinaceli; e si ripercorrono i tentativi di riconquistare prestigio e credibilità nelle fila del "partito spagnolo", attivo in curia.I "maneggi" per il matrimonio della sorella del card. Ascanio cui seguì il trasferimento di Vittoria in Spagna, celebrato dalla letteratura di corte, segnano l'inizio di un periodo in cui la Colonna diventa, soprattutto dopo la vedovanza, artefice delle strategie economiche e matrimoniali della famiglia maritale: un caso che si iscrive nel periodo in cui l'ingresso dell'aristocrazia italiana in un sistema che aveva il suo centro a Madrid, apre nuovi orizzonti alle donne dell'aristocrazia italiana.