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Did you think the IdeaSquare innovation team has run out of things to think about? If so, you are wrong because this time the team explores alien civilizations!

The 12th International Workshop on Grapevine Trunk Diseases (12th IWGTD) was held in Mikulov, Czech Republic, from 10 to 14 July, 2022. The Workshop was chaired by Dr Aleš Eichmeier and organized by Mendel University in Brno and Svaz Vinařů České Republiky/Union of Winemakers of the Czech Republic. The ICGTD Council meeting took place on 10 July, and that evening the welcome reception was opened by Rostislav Koštial (Mayor of Mikulov, Senator and viticulturist), Dr Martin Chlad (President of Svaz Vinařů České Republiky/Union of Winemakers of the Czech Republic), and Dr Svatopluk Kapounek (Vice-Rector, Mendel University, Brno). The scientific programme was opened by Dr Alena Salašová (Dean, Faculty of Horticulture, Mendel University, Brno). The Workshop was attended by 133 researchers from 25 countries, presenting 61 oral and 49 poster papers. These presentations were in five sessions, including; Pathogen Characterization and Identification, Epidemiology, Plant-pathogen Interactions, Microbial Ecology, and Disease Management in Nurseries and Vineyards. The Disease Management session aimed to provide grape growers with an overview of practical options for trunk disease control. This session included contributions from researchers who have completed field trials on trunk disease management. David Gramaje (Instituto de Ciencias de la Vid y el Vino (ICVV), Logroño, La Rioja, Spain, outlined an evaluation of treatments for protection of grapevine pruning wounds from natural pathogen infections; Francois Halleen (University of Stellenbosch, South Africa) presented detailed results of efficiency of hot water treatments in nurseries; and Josè Úrbez-Torres (Agriculture and Agri-Food Canada SuRDC) outlined research on biological control of Botryosphaeria dieback in grapevines. A field trip (13 July) visited vineyards in the South Moravia. Delegates were presented with an overview of grapevine production in South Moravia, followed by discussions on the main diseases (including GTDs) affecting grapevines in the Czech Republic. Vineyards affected by GTD pathogens were also visited, where the growers outlined their viewpoints. The field trip focused on presenting the current situation of GTDs in South Moravia, and the management strategies being adopted. Student competitions for best oral and poster presentations included papers presented by 29 postgraduate students. For best posters: 1st place went to Catarina Leal (University of Reims Champagne-Ardenne, France, and Polytechnic University of Valencia, Spain), “Evaluation of Trichoderma atroviride SC1 and Bacillus subtilis PTA-271 combination against grapevine trunk diseases pathogens in nursery propagation process”; 2nd place went to Marcelo Bustamante (University of California, Davis, United States of America), “Investigating the role of Fusarium spp. in young vine decline in California”; 3rd place went to María Julia Carbone (Universidad de la República, Montevideo, Uruguay), “Interactive effects of Dactylonectria macrodidyma inoculation on the rhizosphere and root microbiome of grapevine”. For best oral presentations: 1st place went to Catarina Leal, (University of Reims Champagne-Ardenne, France, and Polytechnic University of Valencia, Spain), “Beneficial effects of Bacillus subtilis PTA-271 and Trichoderma atroviride SC1 against the Botryosphaeria-dieback pathogen Neofusicoccum parvum may vary with grapevine cultivar”; 2nd place went to Isidora Silva-Valderama (University of British Columbia, Vancouver, Canada), “Predicting pathogens virulence: linking host breadth and pathogenicity of the Botryosphaeriaceae fungal family in wine grapes (Vitis vinifera)”; 3rd place went to Colin Todd (University of California, Riverside, United States of America), “Tracking the fungal pathobiome associated with young grapevine decline in California nurseries”. The 13th IWGTD will be held in Ensenada, Mexico, in 2025.

Il 17 aprile 2020 si spegneva Enrico Comba, vittima del Covid-19. L’impossibilità di esprimergli la vicinanza durante la malattia e di celebrare un rito funebre ha spinto diversi colleghi a riunirsi in queste pagine.

I presupposti sui quali si è fondata per molti secoli la formazione delle nuove generazioni nei diversi Paesi sono mutati considerevolmente negli ultimi decenni, così come d’altro canto sono cambiati radicalmente allievi e contesti storici di riferimento. Le concause sono assai numerose, ma una delle più importanti è rintracciabile nella recente accelerazione del cambiamento a livello mondiale delle modalità organizzative dei sistemi economici, culturali, scientifici e tecnologici in una relazione reciproca così stretta da rendere gli effetti concause a loro volta del mutamento stesso. Un cambiamento, questo, che a ben vedere presupporrebbe e comporterebbe un impegno del tutto nuovo verso orizzonti della ricerca educativa, soprattutto internazionale, che permettano di comprendere e promuovere meglio il nuovo e in qualche modo di orientare più consapevolmente, ai differenti livelli di responsabilità, le scelte per cercare di garantire un futuro civile e democratico anche attraverso una più diffusa conoscenza critica tra i cittadini. Di fatto, come si sa, le stagioni più feconde della riflessione, della ricerca e dell’azione educativa coincidono spesso, storicamente, in particolare nel mondo occidentale, con i periodi che accompagnano e seguono grandi processi rivoluzionari. Ogni rivoluzione, proprio in quanto cambiamento radicale, repentino e significativo dell’assetto organizzativo di tutta o di una parte dell’ambito entro cui essa si inscrive, e perciò della società, produce nuove visioni del mondo che hanno un peso non trascurabile nei progetti di formazione delle nuove generazioni e nell’orientamento della stessa ricerca educativa. Anche la rivoluzione informatica e telematica degli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso con la conseguente globalizzazione dei mercati e, ora, quella legata alla robotica hanno prodotto, e quasi certamente produrranno uno stravolgimento degli assetti scolastico-formativi di quasi tutti i Paesi e i cui effetti sono peraltro ancora poco prevedibili soprattutto sul piano socio-culturale, produttivo e democratico. Ma, ancora, stentano ad emergere ampie ipotesi praticabili di nuovi progetti educativi accreditabili tanto sulla base degli esiti procedurali di indagini che in una dimensione pluridisciplinare siano state capaci di affrontare i complessi problemi di istruzione e formazione, quanto sulla base dei risultati di ricognizioni della situazione dei sistemi educativi e dei contesti che permettano di assumere decisioni politiche fondate su una conoscenza affidabile della realtà sulla quale si vuole operare. Nel nostro Paese la complessità di questi problemi è, se possibile, ulteriormente aggravata dagli stravolgimenti continui compiuti: ricominciare sempre daccapo, con l’avvicendarsi delle compagini governative, a cambiare il sistema educativo, di istruzione e formazione senza mai riuscire a portare a termine compiutamente l’opera avviata, producendo così effetti negativi più di quanti ogni volta si pensa e si fa credere di voler e poter risolvere. Ora, l’occasione per discutere e approfondire queste questioni e le tante che in qualche modo vi si connettono è data dalla elaborazione da parte del direttivo della Società Italiana di Ricerca Didattica (SIRD) e delle principali Associazioni professionali degli insegnanti (AIMC, CIDI FNISM, MCE e UCIIM), di un documento di analisi critico-propositiva dei principali problemi educativi del nostro Paese. Il documento viene pubblicato di comune accordo da questo Journal e dal Giornale Italiano della Ricerca Educativa della SIRD, con l’intento di facilitare la partecipazione al dibattito culturale che si vuole avviare.

Gli allievi di Maria Luisa Altieri Biagi ripercorrono in tre articoli il suo lungo impegno teorico e civile per l’educazione linguistica e la formazione degli insegnanti. Angela Chiantera e Cristiana De Santis analizzano le sue molteplici esperienze per il rinnovamento della didattica linguistica nella stretta connessione tra lingua e pensiero. Francesca Gatta ne illustra gli studi sulla letteratura contemporanea e le analisi del testo letterario in prospettiva di educazione linguistica, mentre Fabio Atzori evidenzia i rapporti tra i suoi fondamentali studi sulla lingua scientifica e la sua produzione per la scuola. The adventure of language: Maria Luisa Altieri Biagi from research to teaching The students of Maria Luisa Altieri Biagi review her long-standing theoretical and civil commitment to language education and teacher training in three articles. Angela Chiantera and Cristiana De Santis analyze her multiple efforts to renew language teaching with focus on the close connection between language and thought. Francesca Gatta illustrates her studies on contemporary literature and the analysis of the literary text in the perspective of language education, while Fabio Atzori highlights the relationship between her fundamental studies on scientific language and her production for schools.

Antología. 52 poemas españoles del siglo XXI

The purpose of this paper is to offer a “handbook at-a-glance” for enabling disruptive innovation in a diffuse geo-political and economic landscape. That is, to identify the enabling parameters for economy-revitalising innovation in a geo- economically diffuse area. It is assumed that there are multiple parallel funding streams and resources allocation mechanisms, multiple political systems, diffuse legal and regulatory frameworks, and tight budgetary constraints and control. Our approach is inspired by systems biology and ecology-thinking. A five-step implementation plan is proposed, using research infrastructures as a co-innovation platform. An order of magnitude for required investments is given, as well as an expected multiplication factor over a time period of five years. We also offer a concrete example.