Il presente lavoro di tesi propone un nuovo approccio allo studio della Rejection Sensitivity (RS) e dei suoi effetti sul funzionamento psicologico sia di adolescenti che di giovani adulti. Sottolinea quindi l’importanza di considerare la RS non solo come una disposizione statica di personalità, ma anche come un processo dinamico che prende forma all’interno dell’individuo, nel tempo e nell’interazione costante con le situazioni che l’individuo incontra nel corso della sua vita quotidiana. Per questo viene introdotta la necessità di studiare la RS integrando due approcci: quello nomotetico e quello idiografico. I primi tre capitoli descrivono ricerche effettuate seguendo un approccio nomotetico. Nel primo capitolo, abbiamo introdotto un metodo alternativo per calcolare i punteggi del Children Rejection Sensitivity Questionnaire. Secondo questo metodo, la componente cognitiva e le due componenti emotive della RS vengono considerate come fattori separati (rispettivamente, Aspettativa del rifiuto, Ansia e Rabbia per il rifiuto). Poi sono state prese in considerazione due caratteristiche individuali che possono giocare un ruolo importante nel modificare gli effetti della RS sul funzionamento psicologico degli individui. Nello specifico, nel Capitolo 2, abbiamo osservato il ruolo dell’Organizzazione di Personalità nel moderare l’associazione tra RS e le conseguenze negative sul funzionamento psicologico di adolescenti. Nel Capitolo 3, abbiamo esaminato se le strategie cognitive di regolazione emotiva potessero mediare gli effetti della RS sui comportamenti prosociali, aggressivi o di isolamento, in un campione di giovani adulti. Gli ultimi tre capitoli, invece, danno importanza e mettono in luce i vantaggi teorici e pratici di studiare la RS utilizzando un approccio idiografico. Nel Capitolo 4, utilizzando un approccio dinamico è stato studiato come un campione di giovani adulti percepisse le situazioni incontrate nel corso della propria vita quotidiana e come vi reagisse emotivamente. È stato poi indagato come la RS influenzasse la dinamica temporale di tale relazione. Nel capitolo 5, ci si è focalizzati in modo più specifico sulla dinamica temporale sottostante alla relazione tra la strategia della ruminazione, la percezione delle situazioni come avverse e due comportamenti disadattivi (aggressività e isolamento) e su come questa relazione si modificasse nel tempo, in un campione di adolescenti. Anche in questo caso, abbiamo poi studiato il ruolo della RS nell’influenzare la dinamica temporale di questa relazione. Infine, nel Capitolo 6 è stato presentato un nuovo modello statistico utile per l’analisi dei dati dinamici, il TV-VAR model. Anche se questo capitolo non si concentra in modo specifico sullo studio della RS, abbiamo sottolineato come il TV-VAR sia vantaggioso per lo studio di questa disposizione di personalità oltre che dei fenomeni psicologici in generale. La tesi si conclude con una discussione dei vantaggi che derivano dall’utilizzo sia di un approccio nomotetico sia di un approccio idiografico allo studio della RS. Un’attenzione particolare è stata rivolta alle implicazioni psicometriche, metodologiche, teoriche e cliniche di questo nuovo approccio e a possibili studi futuri. The present work proposes a new approach for studying Rejection Sensitivity (RS) and its maladaptive effects on the individual's functioning, among adolescents and young adults. We stress the importance of considering RS not only as a static personality disposition but also as a dynamic process that unfolds within-person over time in interaction with the situations encountered. We thus propose to study it integrating both a nomothetic and an idiographic perspective. The first three chapters are situated within a nomothetic approach. In Chapter 1, we introduced an alternative scoring method for the Children Rejection Sensitivity Questionnaire, which considers the cognitive and the emotional components of RS as separate factors (i.e., rejection Expectation, Anxiety and Anger about rejection, respectively). Then the attention shifts toward two individual’s characteristics that may play an important role in strengthening the effects of RS on individuals’ psychological functioning. In Chapter 2, we assessed the role of Personality Organization in moderating the association between RS and negative psychological outcomes in early adolescence. In Chapter 3, we examined whether cognitive emotion regulation strategies mediate the effect of RS on prosociality, aggression, and isolation in a young adult sample. The last three chapters are organized around the theoretical importance and practical benefit of studying RS from a dynamic perspective (i.e., idiographic approach). In Chapter 4, we studied the dynamics of the situational characteristics perceptions and the emotional reactions and of their relationships over time in a young adult sample and how these dynamics could be influenced by RS. In Chapter 5, we focused more specifically on the dynamics of rumination, situational Adversity, and two maladaptive behaviors (i.e., aggression and isolation) over time in a sample of adolescents, again investigating the role of RS in these dynamics. Finally, in Chapter 6, we went a step further in studying the dynamics of psychological phenomena over time by considering non-stationary processes with a new approach, the TV-VAR model. Although we did not focus directly on RS, we highlight both the usefulness and the advantages of the TV-VAR for studying RS. Finally, we discussed the advances provided by these new approaches in the study of RS, with a specific focus on the psychometric, methodological, theoretical, and clinical implications for future research.