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La co-programmazione e la co-progettazione sono due strumenti fondamentali per rinsaldare la collaborazione tra Pubblica Amministrazione (PA) e Enti del Terzo Settore (ETS) al fine di costruire efficaci politiche rivolte alla cittadinanza, non solo nel settore socio-assistenziale, ma anche nel più vasto perimetro di attività di interesse generale definite dall’articolo 5 del Codice del Terzo Settore (CTS -Dlgs. n.117/2017): dalla rigenerazione urbana, ai servizi di cura della salute, passando per la tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale, senza dimenticare l’agricoltura sociale e la promozione dello sport per tutti. L’Amministrazione Condivisa (AC) è diventata una parola chiave nel dibattito pubblico, soprattutto dopo la pubblicazione della sentenza n.131/2020 della Corte costituzionale, che ha nei fatti fornito una autorevole fonte di legittimazione non soltanto agli istituti giuridici introdotti dall’articolo 55 del CTS, ma anche a tutte le prassi più o meno formalizzate attraverso cui si viene a determinare una cooperazione fruttuosa fra le varie articolazioni dello Stato e gli ETS: regolamenti comunali per la gestione dei beni pubblici, patti di sussidiarietà e di comunità, reti di partenariato su specifiche iniziative, ecc. Il volume fa il punto sullo stato di avanzamento delle diverse forme di AC venute in auge di recente in Italia, esaminando le loro potenzialità e criticità attraverso un ampio spettro di metodi e tecniche di indagine (mix methods research - analisi secondaria di dati statistici, rilevazione sistematica sulle procedure amministrative, interviste in profondità con gli attori coinvolti nella AC, osservazione partecipante durante riunioni pubbliche). Il quaderno raccoglie alcuni contributi originali di ricerca ed è frutto di un fecondo dialogo multidisciplinare fra giuristi, politologi e sociologi nell’ambito del Laboratorio di Amministrazione Condivisa (LAC), attivato agli inizi del 2023 dalla Fondazione Terzjus. Nella prima

La co-programmazione e la co-progettazione sono due strumenti fondamentali per rinsaldare la collaborazione tra Pubblica Amministrazione (PA) e Enti del Terzo Settore (ETS) al fine di costruire efficaci politiche rivolte alla cittadinanza, non solo nel settore socio-assistenziale, ma anche nel più vasto perimetro di attività di interesse generale definite dall’articolo 5 del Codice del Terzo Settore (CTS -Dlgs. n.117/2017): dalla rigenerazione urbana, ai servizi di cura della salute, passando per la tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale, senza dimenticare l’agricoltura sociale e la promozione dello sport per tutti. L’Amministrazione Condivisa (AC) è diventata una parola chiave nel dibattito pubblico, soprattutto dopo la pubblicazione della sentenza n.131/2020 della Corte costituzionale, che ha nei fatti fornito una autorevole fonte di legittimazione non soltanto agli istituti giuridici introdotti dall’articolo 55 del CTS, ma anche a tutte le prassi più o meno formalizzate attraverso cui si viene a determinare una cooperazione fruttuosa fra le varie articolazioni dello Stato e gli ETS: regolamenti comunali per la gestione dei beni pubblici, patti di sussidiarietà e di comunità, reti di partenariato su specifiche iniziative, ecc. Il volume fa il punto sullo stato di avanzamento delle diverse forme di AC venute in auge di recente in Italia, esaminando le loro potenzialità e criticità attraverso un ampio spettro di metodi e tecniche di indagine (mix methods research - analisi secondaria di dati statistici, rilevazione sistematica sulle procedure amministrative, interviste in profondità con gli attori coinvolti nella AC, osservazione partecipante durante riunioni pubbliche). Il quaderno raccoglie alcuni contributi originali di ricerca ed è frutto di un fecondo dialogo multidisciplinare fra giuristi, politologi e sociologi nell’ambito del Laboratorio di Amministrazione Condivisa (LAC), attivato agli inizi del 2023 dalla Fondazione Terzjus. Nella prima

The Giardia lamblia virus (GLV) is a non-enveloped icosahedral dsRNA and endosymbiont virus that infects the zoonotic protozoan parasite Giardia duodenalis (syn. G. lamblia, G. intestinalis), which is a pathogen of mammals, including humans. Elucidating the transmission mechanism of GLV is crucial for gaining an in-depth understanding of the virulence of the virus in G. duodenalis. GLV belongs to the family Totiviridae, which infects yeast and protozoa intracellularly; however, it also transmits extracellularly, similar to the phylogenetically, distantly related toti-like viruses that infect multicellular hosts. The GLV capsid structure is extensively involved in the longstanding discussion concerning extracellular transmission in Totiviridae and toti-like viruses. Hence, this study constructed the first high-resolution comparative atomic models of two GLV strains, namely GLV-HP and GLV-CAT, which showed different intracellular localization and virulence phenotypes, using cryogenic electron microscopy single-particle analysis. The atomic models of the GLV capsids presented swapped C-terminal extensions, extra surface loops, and a lack of cap-snatching pockets, similar to those of toti-like viruses. However, their open pores and absence of the extra crown protein resemble those of other yeast and protozoan Totiviridae viruses, demonstrating the essential structures for extracellular cell-to-cell transmission. The structural comparison between GLV-HP and GLV-CAT indicates the first evidence of critical structural motifs for the transmission and virulence of GLV in G. duodenalis.

Urban greening is increasingly advocated as a strategy to counteract the loss of green spaces and associated ecosystem services due to urban densification. However, how to combine greater population density with more green spaces is still a topic of debate. Recent studies revealed cases of cities that became overall denser and greener during the last decades, but the underlying types of vegetation trends and their spatial distribution in relation to population growth have not been investigated yet.We focus on one of the mentioned successful cases, Berlin, and apply an own-developed algorithm to examine urban vegetation dynamics using NDVI temporal series. The algorithm distinguishes between abrupt changes linked to variations in the extent of vegetation cover and gradual changes associated to vegetation growth or decline. We analyze the two dynamics between 2004 and 2017 in a 500-m circular neighborhood around the more than 332,000 residential address points in the city of Berlin, and quantify population change within the same areas.An increase in both population density and NDVI characterized the surroundings of most of the analyzed residential address points. However, the observed NDVI increase was most frequently an effect of vegetation growth, which sometimes compensates for the loss of vegetation cover. The results question the relevance of simple NDVI-based indicators to monitor greening trends. Furthermore, they raise doubts about the greening strategies associated to densification interventions and their effectiveness in providing the ecosystem services demanded by a growing population.

La co-programmazione e la co-progettazione sono due strumenti fondamentali per rinsaldare la collaborazione tra Pubblica Amministrazione (PA) e Enti del Terzo Settore (ETS) al fine di costruire efficaci politiche rivolte alla cittadinanza, non solo nel settore socio-assistenziale, ma anche nel più vasto perimetro di attività di interesse generale definite dall’articolo 5 del Codice del Terzo Settore (CTS -Dlgs. n.117/2017): dalla rigenerazione urbana, ai servizi di cura della salute, passando per la tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale, senza dimenticare l’agricoltura sociale e la promozione dello sport per tutti. L’Amministrazione Condivisa (AC) è diventata una parola chiave nel dibattito pubblico, soprattutto dopo la pubblicazione della sentenza n.131/2020 della Corte costituzionale, che ha nei fatti fornito una autorevole fonte di legittimazione non soltanto agli istituti giuridici introdotti dall’articolo 55 del CTS, ma anche a tutte le prassi più o meno formalizzate attraverso cui si viene a determinare una cooperazione fruttuosa fra le varie articolazioni dello Stato e gli ETS: regolamenti comunali per la gestione dei beni pubblici, patti di sussidiarietà e di comunità, reti di partenariato su specifiche iniziative, ecc. Il volume fa il punto sullo stato di avanzamento delle diverse forme di AC venute in auge di recente in Italia, esaminando le loro potenzialità e criticità attraverso un ampio spettro di metodi e tecniche di indagine (mix methods research - analisi secondaria di dati statistici, rilevazione sistematica sulle procedure amministrative, interviste in profondità con gli attori coinvolti nella AC, osservazione partecipante durante riunioni pubbliche). Il quaderno raccoglie alcuni contributi originali di ricerca ed è frutto di un fecondo dialogo multidisciplinare fra giuristi, politologi e sociologi nell’ambito del Laboratorio di Amministrazione Condivisa (LAC), attivato agli inizi del 2023 dalla Fondazione Terzjus. Nella prima

La co-programmazione e la co-progettazione sono due strumenti fondamentali per rinsaldare la collaborazione tra Pubblica Amministrazione (PA) e Enti del Terzo Settore (ETS) al fine di costruire efficaci politiche rivolte alla cittadinanza, non solo nel settore socio-assistenziale, ma anche nel più vasto perimetro di attività di interesse generale definite dall’articolo 5 del Codice del Terzo Settore (CTS -Dlgs. n.117/2017): dalla rigenerazione urbana, ai servizi di cura della salute, passando per la tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale, senza dimenticare l’agricoltura sociale e la promozione dello sport per tutti. L’Amministrazione Condivisa (AC) è diventata una parola chiave nel dibattito pubblico, soprattutto dopo la pubblicazione della sentenza n.131/2020 della Corte costituzionale, che ha nei fatti fornito una autorevole fonte di legittimazione non soltanto agli istituti giuridici introdotti dall’articolo 55 del CTS, ma anche a tutte le prassi più o meno formalizzate attraverso cui si viene a determinare una cooperazione fruttuosa fra le varie articolazioni dello Stato e gli ETS: regolamenti comunali per la gestione dei beni pubblici, patti di sussidiarietà e di comunità, reti di partenariato su specifiche iniziative, ecc. Il volume fa il punto sullo stato di avanzamento delle diverse forme di AC venute in auge di recente in Italia, esaminando le loro potenzialità e criticità attraverso un ampio spettro di metodi e tecniche di indagine (mix methods research - analisi secondaria di dati statistici, rilevazione sistematica sulle procedure amministrative, interviste in profondità con gli attori coinvolti nella AC, osservazione partecipante durante riunioni pubbliche). Il quaderno raccoglie alcuni contributi originali di ricerca ed è frutto di un fecondo dialogo multidisciplinare fra giuristi, politologi e sociologi nell’ambito del Laboratorio di Amministrazione Condivisa (LAC), attivato agli inizi del 2023 dalla Fondazione Terzjus. Nella prima

Land consumption and climate change have intensified natural disasters in urban areas. In response to these emergencies under the European 2030 Agenda, Sustainable Development Goals have been established to improve ecosystem protection and increase resilience and adaptation to natural disasters globally (Goal 13 "Climate action" and Goal 15 "Life on land"). In order to implement governance tools appropriately, it is necessary to know the relationships among the drivers, the changes in the state of urban ecosystems and agro-ecosystems, and the impact on the supply of goods and services at spatial and temporal scales. In this paper, Land-Use and Land-Cover Changes (LULCCs) in the metropolitan area of Rome have been investigated, with the purpose of detecting the synergistic variations in the supply of the flood mitigation and agricultural production ecosystem services (ES). The methodology is based on a GIS (Geographic Information System) analysis that identifies the transformation processes and permanencies related to land-cover. The variation in flood mitigation services was quantified through the use of the Urban Flood Risk Mitigation Model (UFRM) from the InVEST (Integrated Valuation of Ecosystem Services and Tradeoffs) suite, while the variation in agricultural production through productivity coefficients was associated with changes in land-uses. Finally, an analysis of LULC-induced synergies and trade-offs between the two services was performed. The results show a net negative change in ES supply, caused mainly by urbanization at the expense of agricultural land. This decrease in ES supply is not offset by other LULCC transitions. In addition, the analysis of synergies and trade-offs between flood mitigation ES and agricultural production ES (in arable land, orchards, vineyards, and olive groves) shows that the reduction of agricultural land negatively affects both ES. The innovative contribution of this paper lies in setting an integrated methodology that is ab

Changes in land use and land cover (LULC) are caused by several factors, including climate change, socio-demographic dynamics, human pressures and urban sprawl. These factors alter the structure and functionality of ecosystems and their capacity to provide ecosystem goods and services to society. The study of LULC changes is important for understanding the dynamics of relationships between environmental, social and economic components and for analyzing the factors affecting natural capital. Including ecosystem services (ES) in spatial planning tools and sectoral policies is useful for improving governance. In this paper, the impact of LULC changes on ES provision has been estimated. To this end, we carried out a literature review (Step 1) to select the biophysical and economic coefficients of ES supply by land cover classes and collect them in a database (Step 2). We subsequently aggregated the economic and biophysical coefficients by macro classes (Step 3) and, using the benefit transfer approach, we estimated the change in the supply of ESs concerning permanence and transition phenomena in Italy from 1990 to 2018 (Step 4). The transition phenomena analysis also allowed us to evaluate the consequences of urbanization and urban green space governance on ES supply. Indeed, these urban green spaces can help reduce risks to people's health and safety and mitigate the effects induced by climate change. In total, approximately 800 coefficients (biophysical and economic) of ESs supplied by Corine Land Cover classes were acquired. The results show a reduction in the annual supply of ecosystem services of EUR 927 million (2022) caused by LULC changes between 1990 and 2018. This research proposes a methodology to improve knowledge of ESs concerning anthropogenic impacts and to support land-use planning policies regarding Agenda 2030 for Sustainable Development Goals.