201. Attività anti-proliferativa di derivati di organostagno(IV) con Na-Boc-Ornitina e studio dell’azione pro-apoptotica del derivato Ph3Sn(Boc- Orn)
- Author
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Attanzio, Alessandro, Maria Assunta Girasolo, Luisa tesoriere, Capobianco, M., Giampaolo Barone, Simona Rubino, Riccardo Bonsignore, Sabatino, P., Stocco, G., Attanzio,A, Girasolo,MA, Tesoriere,L, Capobianco,M, Barone, G, Rubino,S, Bonsignore,R, Sabatino,P, Stocco,G, A.Attanzio, M.A. Girasolo1, L.Tesoriere, M.Capobianco, G.Barone, S.Rubino, R.Bonsignore, P.Sabatino, and G. Stocco
- Subjects
triorganoSn(IV) ,attività antitumorale, organostagno(IV) - Abstract
Nuovi composti di organostagno(IV) [R3SnL e R¢2SnL2 (R = Me, Ph e R¢= Me, nBu, HL= Na-Boc-Ornitina)] sono stati sintetizzati e caratterizzati sia allo stato solido (FT-IR) che in soluzione (1H e 13C NMR) per poterne valutare la citotossicità in linee cellulari tumorali [1]. Na-Boc-Ornitina si comporta come un legante chelante dello stagno con il gruppo carbossilato, mentre il gruppo amminico Na-protetto è esente dalla coordinazione. I composti sono stati testati per l’attività citotossica in vitro su cellule neoplastiche umane HepG2 di epatocarcinoma ed MCF7 di cancro al seno. L’effetto dei composti, nel range da 0.5 a 25 μM, dopo 24 h di incubazione è stato valutato mediante saggio MTT. Il Ph3Sn(Boc-Orn) ha mostrato una forte azione citotossica (IC50 0.5-1.0 μM) su entrambe le linee cellulari, mentre fino alla concentrazione 2.5μM, non è apparso influenzare significativamente la crescita di cellule umane epatiche non-maligne (Chang), indicando preferenziale azione sulle tumorali, almeno a basse concentrazioni. Inoltre, misure citofluorimetriche ed al microscopio per fluorescenza di biomarkers di apoptosi, hanno chiaramente dimostrato che Ph3Sn(Boc-Orn) causa morte cellulare programmata in maniera concentrazione-dipendente. Al fine di valutare una possibile interazione tra questo complesso e il DNA cellulare sono stati effettuati studi di CD, UV-Vis e di misura della temperatura di melting su soluzioni contenti il dodecamero d(CGCAAATTTGCG) e il complesso Ph3Sn(Boc-Orn). L'osservazione di un incremento del Tm di circa 5°C, indica l’esistenza di una interazione tra complesso organometallico e sequenza oligonucleotidica. In conclusione, il nostro studio dimostra che il complesso Ph3Sn(Boc-Orn) mostra elevata attività antitumorale, superiore di circa una unità di grandezza a quella misurata nelle stesse condizioni dal cis-platino. Il complesso Ph3Sn(Boc-Orn) è risultato essere più attivo fra quelli studiati. [1] M. Gielen, Coord. Chem. Rev., 151, (1996) 41; M.A. Girasolo, S. Rubino, P. Portanova, G. Calvaruso, G.Ruisi, G.C. Stocco, J.Organomet. Chem.,695, (2010) 609.