Giusti, M, Natoli, S, Zurloni, V, Mantovani, F, Realdon, O, Iannaccaro, G, Arcodia GF, Salvati, G, Albanese, O, Farina, E, Della Misericordia, M, Rolla, N, Squarcina, E, Balducci, M, Salvioni, SM, Tognetti Bordogna, M, Al Nasser, NA, Chakraboty, U, McAndrews, B, Cappelli, F, Van Aken, M, Bramani, S, Brambilla, G, Zanasi, C, Cucuzza, G, SQUARCINA, ENRICO, Balducci, M., Giusti, M, Natoli, S, Zurloni, V, Mantovani, F, Realdon, O, Iannaccaro, G, Arcodia GF, Salvati, G, Albanese, O, Farina, E, Della Misericordia, M, Rolla, N, Squarcina, E, Balducci, M, Salvioni, SM, Tognetti Bordogna, M, Al Nasser, NA, Chakraboty, U, McAndrews, B, Cappelli, F, Van Aken, M, Bramani, S, Brambilla, G, Zanasi, C, Cucuzza, G, SQUARCINA, ENRICO, and Balducci, M.
Lo spazio terrestre è il “contenitore” in cui si realizzano tutte le attività umane. Lo spazio a noi più vicino, quello in cui si svolge quotidianamente la nostra vita, in cui si inscrivono le nostre esperienze più significative e che in qualche modo influisce sulla nostra identità è definito da Armand Frémont spazio vissuto. Lo stesso autore ci dice che la sua ampiezza varia in funzione del censo, del genere, della cultura e dell’età. Secondo Yi Fu Tuan gli individui e le comunità umane caricano gli spazi vissuti di valori sociali, culturali e affettivi, facendone qualcosa di unico e significante, qualcosa che ha carattere e storia, facendone uno spazio speciale che possiamo definire: luogo. Ma, come ci avverte Elena dell’Agnese, “il luogo non è solo una ‘struttura di sentimento’. E’ uno spazio di cui si rivendica l’appartenenza, e talora il possesso, in relazione a quel senso di territorialità secondo cui gli individui provano il bisogno, singolarmente o come collettività, di delimitare e di difendere porzioni di spazio”. La globalizzazione, con i suoi spostamenti di individui e di merci, ma anche con l’uniformizzazione dei modelli di produzione e di consumo, pone una seria sfida sia al significato di luogo sia di cultura: da una parte vengono disarticolate le precedenti loro coerenze, dall’altro vengono vantate nuove rivendicazioni di appartenenza esclusiva dei luoghi, generando relazioni conflittuali fra differenti gruppi insistenti su di uno stesso spazio. La scuola di base ha come propria finalità generale lo sviluppo armonico e integrale della persona per formare cittadini capaci di partecipare attivamente e con spirito democratico alla vita politico-sociale del paese coerentemente con le problematiche che ci si trova ad affrontare nel momento attuale. Dato che è proprio nella prima età scolare che lo spazio vissuto si allarga al di là dell’ambito domestico e più immediato e che, sulla scorta delle prime esperienze di vita più strutturate e