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329 results on '"Caffara, Monica"'

101. Veterinary and public health aspects linked to BOMOSA farming systems

Author

FIORAVANTI, MARIALETIZIA, FLORIO, DANIELA, GUSTINELLI, ANDREA, CAFFARA, MONICA, QUAGLIO, FRANCESCO, Turci F., Konecny R., Nikowitz T., Wathuta E. M., Magana A., Otachi E. O., Matolla G. K., Warugu H. W., Liti D., Mbaluka R., Thiga B., Munguti J., Akoll P., Mwanja W., Asaminew K., Tadesse Z., Fioravanti M.L., Florio D., Gustinelli A., Caffara M., Turci F., Quaglio F., Konecny R., Nikowitz T., Wathuta E.M., Magana A., Otachi E.O., Matolla G.K., Warugu H.W., Liti D., Mbaluka R., Thiga B., Munguti J., Akoll P., Mwanja W., Asaminew K., and Tadesse Z.

Published
2009

103. Infestazione da larve di Anisakis simplex sensu strictu in branzini (Dicentrarchus labrax) atlantici (zona FAO 27)

Author

Bernardi C., Mattiucci S., Legnani D., Truzzi C., FIORAVANTI, MARIALETIZIA, CAFFARA, MONICA, GUSTINELLI, ANDREA, SOCIETÀ ITALIANA DELLE SCIENZE VETERINARIE, Bernardi C., Fioravanti M.L., Caffara M., Gustinelli A., Mattiucci S., Legnani D., and Truzzi C.

Subjects
parasitic diseases
Abstract

After the preliminary study of prevalence of Anisakidae larvae in European sea bass (Dicentrarchus labrax)and the high prevalence found, a sample of 25 fresh specimens of European sea bass was examined for specie identification of anisakid nematodes by carefully research in viscera and whole body cavity. All larvae recovered were identified by light microscopy and molecular biology as belonging to the specie Anisakis simplex sensu stricto. The high prevalence (> 60 %) of Anisakis simplex s.str. is a serious danger for the consumer. Professional control of fish, immediate evisceration and destruction of viscera can be the way to limit this problem.

Published
2008

104. PROTOZOI DI INTERESSE ZOONOSICO IN MOLLUSCHI BIVALVI: quale rischio per il consumatore? Note scientifiche pratiche

Author

Berrilli F., Capelli G., Frangipane di Regalbono A., Giangaspero A., CAFFARA, MONICA, FIORAVANTI, MARIALETIZIA, Berrilli F., Caffara M., Capelli G., Fioravanti M.L., Frangipane di Regalbono A., and Giangaspero A.

Subjects
GIARDIA SPP, CRYPTOSPORIDIUM SPP, MOLLUSCHI BIVALVI, TOXOPLASMA GONDII
Abstract

I molluschi bivalvi costituiscono in tutto il mondo, Italia compresa, una delle principali risorse alimentari. La capacità dei molluschi di filtrare elevati volumi di acqua rende tali organismi in grado di accumulare microrganismi potenzialmente patogeni per l'uomo. Questa abilità costituisce motivo di notevole preoccupazione soprattutto quando i molluschi sono ingeriti crudi o poco cotti. L'attuale normativa italiana prevede la ricerca di tossine algali, Escherichia coli, Salmonella spp. e metalli pesanti. Tuttavia, un'enorme quantità di deiezioni contenenti anche protozoi parassiti di interesse zoonosico viene riversata, attraverso reflui zootecnici e urbani o tramite le acque di dilavamento, nei fiumi. Questi, confluendo verso le acque costiere possono contaminare il mare e quindi i molluschi bivalvi. Tra le diverse specie di microrganismi parassitari, Giardia, Cryptosporidium e Toxoplasma assumono oggi notevole interesse in considerazione del loro possibile ruolo zoonosico; sulla base delle più recenti acquisizioni è stato, infatti, dimostrato che alcuni genotipi di questi parassiti possono essere condivisi dagli animali e dall'uomo. Isolati di Giardia e Cryptosporidium, anche zoonosici, sono stati evidenziati in alcuni esemplari di molluschi bivalvi (ostriche, cozze, vongole, noci di mare, ecc) in diverse zone costiere del mondo, mentre Toxoplasma, seppur ben descritto in mammiferi marini, risulta segnalato in un’unica occasione in mitili negli USA. In Italia, preliminari segnalazioni di cisti di Giardia e oocisti di Cryptosporidium in vongole della costa abruzzese e di coccidi riferibili a Toxoplasma in molluschi dell'alto Adriatico, hanno rappresentato il punto di partenza per l'avvio di indagini finalizzate a monitorare, in maniera approfondita, la diffusione di Giardia, Cryptosporidium e Toxoplasma in diverse specie di molluschi bivalvi autoctoni marini e lagunari allevati in banchi naturali e/o artificiali lungo le coste italiane. Tali indagini sono state condotte nell’ambito del progetto biennale “Protozoi di interesse zoonosico in molluschi bivalvi marini e lagunari: studio molecolare per una valutazione dell'inquinamento ambientale e del rischio per il consumatore” finanziato dal Ministero dell’Università e Ricerca (PRIN 2005). Questo opuscolo ha lo scopo di presentare i risultati di tutte le ricerche, condotte in Italia sull’argomento, illustrando nel contempo le attuali conoscenze su Cryptosporidium, Giardia e Toxoplasma, in modo da fare il punto della situazione sul potenziale ruolo dei molluschi bivalvi nella trasmissione di questi protozoi zoonosici al consumatore

Published
2008

106. Contaminanti inorganici e protozoi zoonosici in vongole (Chamelea gallina) e vongola filippina (Tapes philippinarum) in un comprensorio dell'alto Adriatico

Author

Abete M. C., Prearo M., Tarasco R., Gavinelli S., CAFFARA, MONICA, FLORIO, DANIELA, GUSTINELLI, ANDREA, FIORAVANTI, MARIALETIZIA, SOCIETÀ ITALIANA DI DIAGNOSTICA DI LABORATORIO VETERINARIA, Abete M.C., Prearo M., Caffara M., Tarasco R., Gavinelli S., Florio D., Gustinelli A., and Fioravanti M.L.

Abstract

La capacità dei molluschi bivalvi di filtrare elevati volumi di acqua li rende in grado di accumulare microrganismi potenzialmente patogeni per l’uomo. Tra questi Giardia spp. e Cryptosporidium spp. assumono oggi notevole interesse in relazione al possibile ruolo zoonosico. I protozoi flagellati appartenenti al genere Giardia (Metamonadida, famiglia Hexamitidae), sono parassiti che possono vivere nell’acqua e possono causare problemi di salute sia nell’ospite uomo che in diverse specie animali. Causa una zoonosi che si trasmette per via oro-fecale, causando nell’organismo ospite diarrea e disidratazione (4). Le spore dei parassiti appartenenti al genere Cryptosporidium (Apicomplexa, Coccidia) causano un’infezione parassitaria sia di importanza medica, sia veterinaria, che colpisce le cellule epiteliali del tratto gastro-intestinale, l’epitelio dei dotti biliari e del tratto respiratorio sia dell’uomo che di altri vertebrati. Anche in questo caso si tratta di una zoonosi trasmissibile per via oro-fecale, causando diarrea profusa (3, 4). A tal proposito 2340 molluschi bivalvi allevati e/o pescati in Emilia-Romagna (comprensorio Alto Adriatico), sono stati sottoposti ad indagini parassitologiche al fine di stabilirne il possibile ruolo nella trasmissione all’uomo di questi parassiti. Di questi soggetti, 780 sono stati inoltre sottoposti alla ricerca di metalli pesanti, quali cadmio, piombo e mercurio per i quali esiste un limite massimo indicato dal Regolamento CE 1881/2006 (7). È stata inoltre valutata anche la presenza del cromo, in quanto molto diffuso nell’ambiente e per il quale non esiste ad oggi una normativa specifica che ne sancisca i limiti.

Published
2008

107. Zoonotic protozoa in marine and lagoon shellfish: molecular study for the evaluation of the environmental pollution and risks for human consumption

Author

Giangaspero A., Di Cave D., Frangipane di Regalbono A., Berrilli F., Cirillo R., Granato A., Marangi M., Paoletti B., Perrucci S., Zanutto S., Capelli G., FIORAVANTI, MARIALETIZIA, CAFFARA, MONICA, SOCIETÀ ITALIANA DI PARASSITOLOGIA (SOIPA), Giangaspero A., Di Cave D., Fioravanti M.L., Frangipane di Regalbono A., Berrilli F., Caffara M., Cirillo R., Granato A., Marangi M., Paoletti B., Perrucci S., Zanutto S., and Capelli G.

Published
2008

108. Le principali malattie parassitarie dei salmonidi allevati in Italia

Author

FIORAVANTI, MARIALETIZIA, CAFFARA, MONICA, GIOVANNI BARUCHELLI, M.L. Fioravanti, and M. Caffara

Abstract

Pubblicazione composta da 26 relazioni, i cui autori sono esperti nelle diverse discipline. Il testo è rivolto ai troticoltori, agli esperti, addetti ai lavori, studenti ed a quanti si occupano di troticoltura nel suo complesso o in una specifica disciplina. L'obiettivo principale della pubblicazione è quello di fornire una base di informazioni che consenta l'aggiornamento, l'approfondimento e la qualificazione degli operatori di questo settore. Il capitolo "Le principali malattie parassitarie dei salmonidi allevati in Italia" tratta l'eziopatogenesi, la profilassi ed il controllo delle malattie parassitarie di maggiore importanza nella troticoltura nazionale.

Published
2007

111. Phylogeography of Tetracapsuloides bryosalmonae in Italy

Author

CAFFARA, MONICA, GUSTINELLI, ANDREA, MION, DOMENICO, ROSSI, MIRKO, FIORAVANTI, MARIALETIZIA, Prearo M., SOCIETÀ ITALIANA DI PARASSITOLOGIA, Caffara M., Gustinelli A., Mion D., Rossi M., Fioravanti M.L., and Prearo M.

Published
2007

115. Pathology of Tunga trimamillata (Siphonaptera, Tungidae) in animals

Author

GUSTINELLI, ANDREA, FIORAVANTI, MARIALETIZIA, TRENTINI, MASSIMO, CAFFARA, MONICA, Fabbri V., Onore G., Pampiglione S., BRITISH SOCIETY OF PARASITOLOGY, Gustinelli A., Fioravanti M.L., Fabbri V., Trentini M., Onore G., Caffara M., and Pampiglione S.

Published
2006

124. Segnalazione di infezione da Mycobacterium marinum in spigole d’allevamento in Italia

Author

Agnetti F., Latini M., Manuali M., Campo Dall’orto B., Ghittino C., Prearo M., ZANONI, RENATO GIULIO, FLORIO, DANIELA, CAFFARA, MONICA, FIORAVANTI, MARIALETIZIA, SOCIETÀ ITALIANA DI PATOLOGIA ITTICA, Agnetti F., Zanoni R.G., Florio D., Latini M., Manuali M., Caffara M., Campo Dall’orto B., Ghittino C., Fioravanti M.L., and Prearo M.

Published
2005

125. Malattia proliferativa renale (MPR): due anni di ricerche in Italia

Author

GUSTINELLI, ANDREA, CAFFARA, MONICA, FIORAVANTI, MARIALETIZIA, Brunetti R., Borghesan F., Manfrin A., Taticchi M. I., Prearo M., Gustinelli A., Caffara M., Brunetti R., Borghesan F., Manfrin A., Taticchi M.I., Fioravanti M.L., and Prearo M.

Published
2005

133. PKD: due anni di ricerche in Italia

Author

CAFFARA, MONICA, GUSTINELLI, ANDREA, FIORAVANTI, MARIALETIZIA, Prearo M., Brunetti R., Borghesan F., Manfrin A., Taticchi M. I., SOCIETÀ ITALIANA DI PATOLOGIA ITTICA, Caffara M., Gustinelli A., Prearo M., Brunetti R., Borghesan F., Manfrin A., Taticchi M.I., and Fioravanti M.L.

Published
2004

148. First report of Ktariella polyorchis(Monogenea: Calceostomatidae) infection in farmed meagre Argyrosomus regius(Actinopterygii: Sciaenidae), with a review of calceostomatid parasites of wild and cultured fish

Author

Tedesco, Perla, Gustinelli, Andrea, Caffara, Monica, Kolega, Matko, Čolak, Slavica, Mejdandžić, Danijel, Baranović, Vicko, and Fioravanti, Maria Letizia

Abstract

The present investigation reports a monogenean outbreak in broodstock of meagre Argyrosomus regius(Asso, 1801) from a Croatian farm. The parasites were visible by naked eye and were found in large numbers in the oral cavity and over the body surface. Morphological and molecular analyses allowed to identify the parasites as Ktariella polyorchisVala & Euzet, 1977 (Monogenea: Calceostomatidae), here reported for the first time in farmed A. regius. Calceostomatids are known to parasitize different fish species of the family Sciaenidae worldwide: particularly, K. polyorchishad been described infecting the gills of wild A. regiuscaught off Tunisia and Egypt. This work provides the first detailed description of the parasite surface by SEM analysis, and the first molecular data (complete ITS and partial 28 S rDNA sequences), useful in future taxonomical and phylogenetic studies. Furthermore, we provide a synthesis of previous records of calceostomatid parasites of wild and cultured fish, highlighting their role as potential emerging parasites in the farming of sciaenid fish worldwide.

Published
2022
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150. Occurrence of Neobenedenia girellae (Monogenea: Capsalidae) in Gilthead Seabream Sparus aurata (Actinopterygii: Sparidae) Cultured in Portugal.

Author

Tedesco, Perla, Caffara, Monica, Ribeiro Moreira, Nuno Miguel, Gomes, César, Gustinelli, Andrea, and Fioravanti, Maria Letizia

Subjects
SPARUS aurata, SPARIDAE, MONOGENEA, ACTINOPTERYGII, FISH farming, FISH parasites, PARASITES
Abstract

Monogenean capsalids of the genus Neobenedenia are widespread parasites of wild and farmed marine fish, and represent a potential threat to mariculture due to their pathogenicity and ability to cause mortality in fish maintained in controlled conditions. The identification of Neobenedenia species and, consequently, the definition of their host specificity is often problematic due to their highly conserved morphology; therefore, in order to establish their specific identity, microscopic observation should be complemented with molecular analysis. The present work aims at characterizing Neobenedenia specimens infecting the skin of cage reared gilthead seabream Sparus aurata from Portugal. Parasite samples obtained from caged fish were processed for morphological analysis, through observation in light and scanning electron microscopy, and for molecular analysis, through amplification and sequencing of 28S rDNA and cytB, aimed at identifying them to the species level. Our results showed that the collected parasites belonged to the species Neobenedenia girellae; the susceptibility of S. aurata towards this pathogenic capsalid monogenean highlighted in the present work represents an important risk in the farming of this valuable fish species. [ABSTRACT FROM AUTHOR]

Published
2021
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