Search

Un percorso storcio-poltico e culturale sull'immaginario repubblicano nella storia d'Italia, dal Risorgimento alla nascita della Repubblica italiana (dal 1831 al 1946)

Da tempo si avverte la “crisi della storia”, nella società italiana ma non solo. Essa investe gli storici in quanto tali, con riguardo sia al «mestiere» che al loro ruolo come figure sociali. Ci si interroga sul nesso tra presente e passato ovvero sul “passato al presente”, tenendo insieme il “fare storia” e la sua narrazione, la ricezione che essa ha nel pubblico, attraverso una sua sempre più corale e interattiva fruizione. La sfida concerne la coniugazione dei percorsi di ricerca con un’avveduta metodologia scientifica (la lunga durata, l’interdisciplinarietà, la comparazione, i casi esemplari, ecc.) attraverso i linguaggi molteplici della storia rinvenibili nell’odierna società della comunicazione. Percorsi di ricerca sull'Italia del secondo dopoguerra, questioni di metodo, fonti nuove e linguaggi della storia interagiscono nel proporre una "via italiana" alla Public History.

Fare storia locale" nel contesto dell'Italia unita: tradizioni civiche e storia comunitaria attraverso la "mediazione" degli intellettuali di provincia: un caso di studio

La "via italiana" alla Public History, attraverso le discussioni e le attività scientifiche tra fine Novecento e giorni nostri. Uso pubblico della storia, uso politico e linguaggi, tra fare e narrare la storia

Il nuovo cimento della Società Italiana di Fisica / C 41(5), 169 (2018). doi:10.1393/ncc/i2018-18169-5, Published by Ed. Compositori, Bologna [u.a.]

One of the major limitations in climatic change predictions is the lack of an accurate modelling of the radiative processes related to atmospheric water vapour and clouds, and surface emissivity. Whilst the broadband mid-infrared spectrum is currently measured from space, our ability to unequivocally link the outgoing radiation to the underlying atmospheric processes is under-constrained because of the lack of spectrally resolved measurements over a significant portion of the thermal emission, the far infrared (FIR) between approximately 100 and 667 cm-1 (100-15 microns). Observations in the FIR can reduce the existing uncertainties about the role of water vapour, clouds, and the surface in climate models because of the strong sensitivity of the FIR region to these parameters. FORUM (Far-infrared-Outgoing-Radiation Understanding and Monitoring) has been selected by ESA to compete to be next Earth Explorer 9 mission. FORUM aims to fill the long-standing gap in FIR spectral observations from space. The mission will measure the spectrum of the Earth outgoing long-wave radiation (OLR) and provide an accurate basis for the detection of the spectroscopic fingerprints (due to water vapour, clouds, methane, carbon dioxide, and the snow surface emission) associated with processes relevant to climate change estimations. FORUM will measure the OLR from 100 to 1600 cm-1 with a nominal resolution of 0.3 cm-1 and an absolute accuracy of 0.1 K. By flying in tandem with the Meteorological Operational Satellite - Second Generation (Metop-SG), FORUM measurement will complement mid-infrared spectral measurements performed by the Infrared Atmospheric Sounding Instrument Next Generation (IASI-NG). In this way the complete characterisation of the Earth's OLR spectrum from 100 to 2760 cm-1 (3.62-100 mm) will be provided for the first time. The proposed satellite payload is composed of two main units: a Fourier transform spectrometer, operated with uncooled detectors, for the FIR spectral measurement and an infrared imager, observing the same scene in the 10.5-12 microns atmospheric window with a high spatial resolution, to provide cloud scenes identification. In this presentation, a description of the FORUM mission and the current development status will be discussed.

Il rapporto tra storia politica e storia culturale negli studi sull'Italia nel secondo dopoguerra attraverso le percezioni esterne dei caratteri che identificano il paese all'estero (il cibo, il cinema, la moda, lo sport, la comunicazione pubblicitaria)

Storia locale e storia nazionale attraverso un casoe semplare di erudizione che costruisce una tradizione civica attraverso la memoria e il racconto del Risorgimento

Tradizioni e culture associative, forme di sociabilità e apprendistato socio-politico nella "lunga "storia italiana, tra XIX e XX secolo.

Storia della politica e storia di genere nel processo di politicizzazione e di trasformazione sociale dell'Italia repubblicana

Una rilettura del processo di formazione del sistema politico-sociale nell'Italia liberale tra XIX e XX secolo, attraverso al valorizzazione dello spazio locale e territoriale nella formazione delle moderne organizzazioni politiche e partitiche.

Si indagano i linguaggi diversi (scritto, retorico, iconografico) della propaganda socialista attraverso i testi e le immagini di uno dei suoi principali fondatori, nella coniugazione di tradizioni repubblicane e rivoluzionarie, in Italia e nello spazio europeo (francese in particolare).

Un inedito sulla storia della Monarchia dei Savoia: la biografia del sovrano Umberto I, di Antonio Alfredo Comandini

I rituali civili nei grandi anniversari della storia nazionale italiana, tra Risorgimento e secondo dopoguerra

In Italia, il rinnovamento metodologico ha visto un'attenzione crescente per una storia culturale e sociale della "politica", prese ad una piena valorizzazione del "politico" negli spazi della vita pubblica. Nel percorso di ricerca, è parso necessario osservare la contaminazione tra colori della "nazione" e colori delle "parti", in una prospettiva della durata lunga. Suggestioni interdisciplinari concorrono a delineare un progetto di investigazione che cerca di fare dell'Italia un studio di caso europeo riguardo alle rappresentazioni del "politico" in età contemporanea attraverso i colori e delle espressioni cromatiche (verbali, scritte, figurate).

Nel libro si indaga la storia dell’uso dei colori in politica, ovvero delle politiche promosse attraverso di essi. Negli anni della Repubblica si andò componendo un ricco repertorio di colori e immagini, inteso a condensare e contrapporre identità e appartenenze politiche, storie collettive e memorie pubbliche. I diversi linguaggi cromatici (scritto, orale, metaforico, iconografico) raccontano l’impianto territoriale delle culture politiche, il conflitto tra le generazioni, l’emergere e l’affermazione di una soggettività femminile. I nuovi media concorsero a «mettere in scena» simboli e miti colorati, rimbalzando l’eco di massa di liturgie festive e riti civili, campagne elettorali e mobilitazioni propagandistiche, costumi e stili di vita dettati dalla rivoluzione dei consumi. In the book the history of the use of the colors is investigated in politics, or of the politics it promoted through of them. In the years of the Republic he went composing a rich repertoire of colors and images, understood to condense and to contrast identity and political affiliations, collective histories and public memories. The different chromatic (writing, oral, metaphoric, iconografico) languages tell the territorial plant of the political cultures, the conflict among the generations, the to emerge and the affirmation of a female subjectivity. The new media competed to "to put in scene" symbols and colored myths, the echo of mass of festive liturgies and civil rites, electoral campaigns and propagandist mobilizations, customs and styles of life bouncing dictated by the revolution of the consumptions.

Politica dei colori e colori della politica nei decenni di costruzione dello Stato unitario italiano, in una prospettiva comparativa euro-mediterranea. Si indagano le rappresentazione delle culture politiche (repubblicanesimo, liberalismo monarchico, cattolicesimo politico, conservatorismo) attraverso il simbolismo cromatico e le rappresentazioni dei colori, nei diversi linguaggi (scritto, retorico, iconografico).

Profilo biografico di LUigi Pianciani, sindaco della Roma post-unitaria e post-papalina.

“Rossi” e “bianchi”, “azzurri” e “neri”: quando un colore compendia e rappresenta l’identità politica. Dagli anni francesi alla parabola del fascismo, la storia dei colori della politica e delle politiche cromatiche attraverso i diversi linguaggi sottolinea la valenza simbolica – e per essa segnatamente cromatica - dei processi di identificazione e di conflittualità politica nell’età contemporanea. Una storia delle passioni e delle emozioni politiche; nel segno e nel primato dei colori.

Si indaga il tema della corruzione nell’Italia degli anni Novanta di fine Novecento, per misurarne non tanto la sua influenza sul funzionamento del sistema democratico, ma per raccontare gli usi che di essa si sono fatti nel dibattito pubblico, trasformandola in questione morale. Si indaga come la corruzione divenne uno strumento della competizione partitica e una categoria di indagine sulla crisi della Repubblica dei partiti" (tra 1992 e 1999).

Si indagano i processi di costruzione della nazione nell'Italia postunitaria, nello spazio europeo. Mancando un evento capace di fungere da effettivo mito di fondazione ed essendo presto discussa la memoria del Risorgimento, la definizione del processo di “costruzione della nazione” avvenne all’insegna di una linea di continuità con il passato e sempre attraverso la scelta di Roma come necessario spazio simbolico-rituale della nazione. La rappresentazione della nazione divenne oggetto di contesa delle culture politiche, in una diffusa frammentazione locale e regionale. Si indagano inoltre le implicazioni del progetto di nazione proposto dalla Monarchia sabauda, nel quadro delle Monarchie europee. La costruzione della nazione avvenne nel vivo di tensioni sociali e territoriali che si riprodussero dopo l’unificazione; prima di tutte l’emergere della “questione meridionale” (ben oltre il cosiddetto brigantaggio), quindi l’opposizione della Chiesa e l’ostentata delegittimazione cattolica dello Stato, l’integrazione del mondo contadino e del nascente movimento operaio, la rappresentanza e i diritti di cittadinanza.

Le autonomie locali nelle culture politiche del radicalismo democratico-repubblicano e del movimento socialista, nell'Italia tra Otto e Novecento

Un arilettura della "lunga" storia italiana psotunitaria attraverso le chiavi di lettura dei "luoghi della memoria" e dei conflitti socio-politici.

La storia delle campagne elettorali nell'Italia unita offre un osservatorio privilegiato per comprendere le trasformazioni che interessarono le tecniche e i linguaggi della politica. Nel mutare dei quadri normativi e dei sistemi elettorali, la storia delle “campagne” si articola attraverso alcuni snodi significativi: la persistenza del “notabile” come epicentro della vita politica, l'entrata in scena di “macchine elettorali” di natura partitica, il processo di massificazione e di nazionalizzazione della lotta politica nel primo e quindi nel secondo dopoguerra, l'impatto e l'eredità delle pratiche di mobilitazione totalitaria prodotte dal regime fascista, le influenze tecnologiche nello sviluppo dell'informazione (i manifesti, l'amplificazione della voce nei comizi, l'industrializzazione della stampa), l'avvento dei mezzi audiovisivi (la radio, il cinema, la televisione), la spettacolarizzazione e la personalizzazione della competizione politico-elettorale. Emergono temi ancora poco indagati nella storia delle elezioni e dei processi di costruzione del consenso, grazie ai quali si riesce meglio a collocare anche il passaggio dalle iniziali attività di propaganda alle moderne forme della comunicazione politica.

Lo sviluppo dell'Università della Tuscia rispetto alle sfide delle riforme dell'Università nell'Italia del primo decennio del XXI secolo.

Apogeo e parabola delle culture politiche novecentesche nel secondo dopoguerra

Le rappresentazioni del Risorgimento nel II dopoguerra: rituali civili, commemorazioni, monumenti

Un caso di studio nella "lunga" storia italiana: la formazione superiore e la costruzione della classe dirigente in provincia, dall'Unità al Novecento A case of study in the "long" Italian history: the superior formation and the construction of the ruling class in the province, from the Unity to the Nine hundred.

Monarchia e Repubblica: due progetti istituzionali, due culture politiche, due fonti di sentimenti e di ispirazione che si affiancano e si contrappongono lungo tutto il percorso della nostra storia, almeno dal Risorgimento fino alla traumatica transizione del secondo dopoguerra e alla costruzione dell’Italia democratica. Il libro segue le immagini speculari, i percorsi intrecciati e il rispettivo mutare della forza attrattiva di queste due forme istituzionali all’interno di quattro quadri, scanditi da eventi o passaggi periodizzanti: Risorgimento, Italia liberale, Italia fascista, Italia democratica. La lettura proposta privilegia la dimensione simbolica e culturale e apre alcune riflessioni circa il ruolo storico occupato tanto dalla Corona sabauda nel processo di definizione identitaria nazionale, quanto dalla tradizione repubblicana nella difficile costruzione di un condiviso esprit républicain nell’Italia di oggi.

Organizzazione sociale e politica nella dimensione spaziale italiana postunitaria, tra centro e periferia, territori locali, aree regionali e processo di nazionalizzazione Social Organization and politics in the post-unitarian Italian spaces, between center and outskirts, local territories, regional areas and process of nationalization.