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In questo saggio vengono posti a confronto, dal punto di vista dell'analisi economica, Brasile e Italia, due grandi Paesi che, pur se assai differenti quanto ad astensione geografica e dimensione della popolazione, sono tuttavia accomunati da storici legami fondati non solo sui circa trenta milioni di brasiliani di origine italiana ma soprattutto su una medesima tradizione culturale centrata sul rispetto e sulla valorizzazione della persona, sia nelle imprese sia più in generale nei processi produttivi. La persona, e non l’individuo come nella cultura anglosassone, è al centro delle relazioni economiche (anche di quelle di mercato). Si tratta, anche dal punto di vista dell’analisi economica, di un elemento di grande rilevanza per comprendere le effettive modalità di funzionamento di un sistema Paese.

This paper investigates the interaction between investment decisions, company bankruptcy, and capital structure. We model young and innovative enterprises which face the possibility of making irreversible investments in R&D with uncertain returns, financed through risky debt. Uncertainty comes from two different sources: the technological success of the project and the return from investment. In an optimal investment setting, where uncertainty creates an incentive to delay investment decisions, we find the optimal threshold of entry (invest) and exit (bankruptcy), investigating both the case of infinite and finite debt maturity. We show that the potential loss of the investment option in the event of default, reduces the value of waiting and provides equity holders with an incentive to accelerate the investment. Thus the results of the model here presented seem to imply an active role for financial institutions but traditional loans may not be the most suitable solution to finance risky investment. In line with recent recommendations of the European Investment Bank (EIB, 2013), traditional bank lending might need to be reinforced through further instruments, such as loan guarantees and securitisation.

The short introduction to the book provides an overview of the main issues addressed in the volume and aims at emphasising, within the general framework of the Catholic Social Teaching, the importance of solidarity and subsidiarity to guide economic processes towards true human development.

Si tratta di una riflessione sul ruolo della carità e la sua connessione con la giustizia sociale, come elementi distintivi del pensiero e dell'azione di Ozanam, nella dottrina sociale della Chiesa. Ozanam fu una delle maggiori figure del laicato cattolico del XIX secolo, anticipatore di quel profilo del laico cristiano che il Concilio Vaticano II delineerà nella "Lumen Gentium". In questo saggio si analizza anche il contesto storico economico-sociale della riflessione e dell'azione caritativa di Ozanam e la natura della stessa che Ozanam ha inteso promuovere attraverso la Compagnia San Vincenzo.

Il saggio considera l’evoluzione recente dei sistemi di welfare dei Paesi cosiddetti sviluppati, vero crocevia delle relazioni tra economia, società e istituzioni, e esamina le sfide poste da un welfare che dovrà cambiare in modo radicale se vorrà continuare ad essere universalistico, offrendo a tutti un livello di benessere non troppo dissimile da quello a cui ci ha abituato per più di mezzo secolo.

This paper focuses on the relationship between firms’ innovative performance and different forms of academic cooperation for innovation, paying a specific attention to the role of Universities as sources of information. We build a dataset merging information drawn from two different surveys carried out by the Bank of Italy between 2007 and 2010. We show that the impact for firms of partnering with universities, in terms of the likelihood of producing a drastic innovation, is significant and increases as the level and quality of engagement increases. Thus, Universities may represent a privileged source of knowledge for firm. A tighter collaboration between firms and universities is associated with greater degree of novelty of innovation.

This paper aims at investigating the role of different cooperation channels in enhancing the technological status of the Italian companies, as defined by Von Tunzelmann and Wang (2003). Different types of cooperation are examined along three lines: with customers and suppliers (i.e. vertical cooperation), with other firms, competitors and consultants (i.e. horizontal cooperation), and finally with universities and public research institutions (i.e. institutional cooperation). From a methodological point of view the technological status of a firm is modelled as a categorical ordered dependent variable of a generalized ordered logit model where cooperation partnerships and firm’s characteristics play the role of independent variables. The findings, based on firm-level data provided by the Italian Community Innovation Survey (CIS 2008), show that cooperation channels as well as some company characteristics, such as size, human capital and internationalization, significantly impact on the technological status of Italian firms, despite important regional differences

All’interno della comunità degli economisti sembra essere oggi presente un crescente disagio e un diffuso malcontento relativamente alle capacità della modellistica neoclassica di comprendere e spiegare i fenomeni economici. La relazione intende esaminare criticamente il contributo della formalizzazione matematica nelle teorie economiche, mettendo in evidenza sia punti di forza di un tale approccio sia le debolezze insite in un’analisi che rischia spesso di privilegiare la bellezza dello strumento rispetto all’oggetto di studio. Si considerano poi alcune delle moderne prospettive per l’indagine economica offerte dalla modellistica basata sulla simulazione a computer che consente di tener conto della complessità della realtà in misura maggiore di un approccio puramente analitico. Viene infine evidenziata l’importanza di garantire la coesistenza di una pluralità di scuole di pensiero in economia e si esaminano altresì le difficoltà per la valutazione della ricerca provocate dell’esistenza di un paradigma dominante. Nelle conclusioni viene enfatizzata la necessità di considerare l’economia come una vera scienza sociale.

Il saggio si propone di illustrare l'importanza, nei processi di globalizzazione, della promozione del nesso tra libertà e responsabilità tramite due esemplificazioni di grande rilevanza anche se evidentemente non esaustive: gli assetti di welfare e i sistemi d'impresa, cioè il benessere di una società e l'apparato produttivo che consente di raggiungere quel benessere.

The short introduction to the book provides an overview of the main issues addressed in the volume and aims at emphasising, within the general framework of the Catholic Social Teaching, the importance of subsidiarity for fostering true human development.

Il volume raccoglie i contributi presentati nel corso del Convegno internazionale dal titolo "Institutions, society and markets: towards a new international bilance", organizzato dalla Fondazione "Centesimus Annus - Pro Pontefice" e tenutosi il 4 e 5 maggio 2012 presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che ha affrontato un tema particolarmente discusso dalla dottrina sociale della Chiesa, vale a dire i rapporti tra stato, società ed economia.Gli scritti qui raccolti mostrano come, per comprendere l'odierna crisi socio-economica, sia necessario allontanarsi da una visione strettamente economica e affrontare così il problema collocandosi nel contesto più ampio dei rapporti tra istituzioni, società ed economia. Il lavoro si inserisce nella collana "Fondazione Centesimus Annus Pro Pontefice" ed è rivolto a tutti gli imprenditori e i dirigenti cristiani, ma anche alle famiglie e agli studenti delle facoltà economiche.

The essay is devoted to issues related to the social capital concept such as values, identity and membership.These issues are closely related to both human capital and the role of a district's identity.

This short introduction to the book provides an overview of the main issues addressed in the volume and aims at emphasising the importance of solidarity and subsidiarity for fostering common good within the general framework of the Catholic Social Teaching. Moreover, an attempt is made to enlighten the fundamental principles that should guide economic processes towards true human development.

For small and medium-sized enterprises (SMEs), R&D cooperation with sources of external knowledge is becoming increasingly essential for fostering innovation activities. This paper investigates the effects of collaboration on innovation by considering four different partner types: competitors, customers, suppliers, Universities and Government laboratories. Using firm-level data from the Community Innovation Survey for the years 2006-2008 (CIS 2008) and applying a Heckman probit model with sample selection, we analyse the determinants of cooperation and innovation probabilities for each type of partner. Results show that internal and external R&D acquisitions, public financial support, as well as belonging to a scientific sector or to a business group are significant determinants of the partners’choice for collaboration, although with different magnitude across various types of collaborations.

Il volume raccoglie i contributi presentati nel corso di due convegni internazionali, organizzati dalla Fondazione Centesimus Annus tra il 2010 e il 2011, aventi come tema la crisi che ha travolto il sistema socio-economico negli ultimi anni, analizzandone cause e possibili rimedi secondo l’inusuale punto di vista della dottrina sociale della Chiesa. Infatti, dopo la pubblicazione dell’Enciclica Caritas in Veritate di Benedetto XVI, il tema dello sviluppo del bene comune ha assunto una sempre maggiore rilevanza nel panorama socio-politico italiano e internazionale. Il lavoro si inserisce nella collana “Fondazione Centesimus Annus Pro Pontefice” ed è rivolto a tutti gli imprenditori e i dirigenti cristiani, ma anche alle famiglie e agli studenti delle facoltà economiche.

Il saggio si propone di esplicitare un modello di ibridazione tra aziende for profit e non profit, analizzando il processo di cambiamento generato dalla collaborazione tra le due classi di organizzazioni e le potenzialità delle partnership profit-non profit.

This paper analyses strategic investment games between two firms that compete for the adoption of a new more efficient technology whose returns are uncertain. We assume that once one of the two firms adopted the new technology, joint adoption is preferable for both firms, that is there are positive profit complementarities in the product market. There are, moreover, externalities derivig from the first firm’s investment. By modelling the switch from a well established technology to a new one as a dynamic stochastic game, we fully characterize the equilibria of the game under both non-cooperative and cooperative firms’ behaviour. We show that in the cooperative equilibrium firms will invest later under negative externalities and earlier under positive externalities. Thus we identify circumstances in which competiton can be suboptimal (too much waiting). Overall, compared to earlier models that only allow for a new market game, our model examines a richer set of strategic interactions of adoption decisions.

The essay is a short introduction to the book and provides an overview of the main issues addressed in the volume. Overall the papers included in the book analyse a broad set of issues such as the trajectories to exit the crisis and moving towards reconstruction; the changing structure of the world economic governance; several conceptual ideas on a theory of development without growth theory; new perspectives on fundamental rights. In this introduction an attempt is made to enlighten the fundamental principles that should guide economic processes towards true human development.

La gravissima crisi economico-finanziaria che nel biennio 2008-2009 ha colpito i Paesi industrializzati e quelli in via di sviluppo ha mostrato in modo evidente come lo straordinario cambiamento avvenuto negli ultimi decenni nelle economie emergenti abbia profondamente modificato la natura delle relazioni economiche tra i Paesi ricchi e il resto del mondo. È ormai evidente come sia da ripensare un paradigma di crescita che, pur non essendo l'unico in atto, è stato certamente dominante negli ultimi venti anni. Un paradigma che si è basato sull'idea che il mercato sappia sempre auto-regolarsi e che l'individualismo spinto sia una necessità per il progresso laddove i soccombenti meritano d'essere tali non avendo avuto successo. Sono queste solo alcune delle tematiche affrontate nei saggi raccolti in questo volume che riporta, con minimi aggiustamenti e revisioni, i contributi presentati e dibattuti nel Convegno internazionale organizzato dalla Fondazione Centesimus Annus - Pro Pontifice svoltosi nella Città del Vaticano il giorno 12 giugno 2009. I diversi contributi esaminano, sotto il profilo economico, politico e sociale, tenendo anche conto delle prospettive culturali, le caratteristiche di un modello di sviluppo che sia basato sulle categorie della sussidiarietà e della solidarietà, che sappia garantire con la crescita economica anche lo sviluppo che "non deve essere inteso in un modo esclusivamente economico, ma in senso integralmente umano

The essay is a short introduction to the volume. Its purpose is not to give a detailed account of the various papers but instead, on the one hand, to introduce the reader to the main themes analyzed and discussed in the book and, on the other, to shed light on the underlying principles of the Catholic Social Teaching.

The book collects contributions presented and discussed during International Conferences and Consultations organized by the “Centesimus Annus – Pro Pontifice” Foundation (CAPPF) in the two-year period 2015 – 2016. In particular, articles here reported derive from two International Conferences held in the Vatican (“Rethinking Key Features of Economic and Social Life”, 25-27 May 2015, and “Business initiative in the fight against poverty. The Refugee Emergency, our Challenge”, 12-14 May 2016) and an International Consultation held in Malta (“A Dialogue on Finance and the Common Good”, 29-30 January 2016). Summary reports and fi nal proposals of the meetings are also included in the volume. Specifically, three dramatic issues, here envisaged as true global threats, are considered. First the refugee emergency, currently one of the most compelling humanitarian challenges confronting governments around the world. Then the challenges of non-inclusive growth and, more generally, the difficulties faced to achieve true human development and, finally, the ethical issues involved in designing and implementing effective financial reforms. The common thread running through all the contributions is that the future of human beings is today in jeopardy as a result of a number of interlinked and highly dependent phenomena such as excessive consumption in rich countries, inequality between and within countries, extreme poverty, migration, violence, environmental degradation. What we need today is a resolute determination to change behavior at all levels. Politicians, leaders and single citizens in their daily action have all to be far more sensitive than they are today to the common well-being. They should seriously start taking care of both the others and the environment. This requires a difficult and challenging cultural change, but it is necessary if we are willing to effectively face the present global emergencies. The book includes an Introduction by Giovanni Marseguerra (CAPPF S

The paper analyzes the interaction between investment and financing decisions in a real option framework. In our model, the owner of an undeveloped real estate property (the asset in place) has the option to decide whether and when to develop/abandon his property. We show that debt financing induces the firm to invest earlier than in the pure equity financing case. Moreover, the incentive to anticipate the investment decisions increases with the amount of debt. I

The essay is a short introduction to the book and provides an overview of the main issues addressed in the volume. Overall the papers included in the book analyse a broad set of issues such as the need to place any enquiry on social capital within an appropriate anthropological framework; several conceptual ideas and empirical findings regarding the role of education in development; the need to emphasize the social aspects of any business firm. In this introduction an attempt is made to enlighten the principles that should guide economic processes towards true human development.

Questa nota si propone di esaminare alcuni dei principali risultati dell’indagine su “Sussidiarietà e PMI” svolta dalla Fondazione per la Sussidiarietà, inquadrando gli stessi all’interno della moderna teoria dell’impresa di famiglia.

Il saggio esamina il ruolo delle reti di capitale sociale nel sistema produttivo italiano. Si mostra in particolare come i motori della competitività nell’economia della conoscenza siano sempre più il capitale umano e il capitale sociale, la cui interazione genera a sua volta lo sviluppo attraverso l’innovazione.

Il saggio esamina il ruolo delle imprese di famiglia nel sistema produttivo italiano e si mostra in particolare come le stesse siano cruciali nel nostro peculiare modello di sviluppo caratterizzato da una straordinaria e vitale capacità imprenditoriale, ovvero capacità di fare impresa, di creare nuove forme di attività economica e far nascere nuovi imprenditori.

The essay is a short introduction to the book. Il provides both a short overview of the main issues addressed in the volume and a brief summary of the collected articles. It aims at identifying the principles that should orient economic processes so to simultanously achieve growth and true human, social and cultural development.

Il saggio esamine i problemi e le prospettive del nostro sistema produttivo, basato sulla piccola impresa di famiglia, ponendo l’accento sullo spirito di intrapresa come motore dell’imprenditorialità responsabilità che produce sviluppo.

Il saggio analizza gli investimenti delle imprese, a livello sia teorico che empirico. In particolare, sotto il profilo teorico viene esaminato il moderno approccio delle opzioni reali alla teoria degli investimenti, mentre sotto il profilo empirico viene enfatizzata l’importanza della capacità innovativa delle nostre imprese nel contesto dello sviluppo italiano.

Il saggio esamine i problemi e le prospettive del nostro sistema produttivo, basato sulla piccola impresa di famiglia e nel quale le imprese artigiane costituiscono da sempre un importante fattore di crescita economica, sviluppo e coesione sociale.

This short introduction to the book aims at emphasizing the importance of entrepreneurship within the general framework of the Catholi Social Teaching. It is in particular argued that the Catholic Social Doctrine has devoted continuous attention to the complexity of the world’s economic system with a constant emphasis on the promotion of the great principles of subsidiarity, solidarity and development.

Il saggio esamine i problemi e le prospettive del nostro sistema produttivo, basato sulla piccola impresa familiare, evidenziandone il dinamismo e l’iniziativa imprenditoriale. L’accento è sul principio di sussidiarietà, con l’intento di mostrare come su di esso si debba fondare lo sviluppo del nostro Paese in generale e del nostro sistema imprenditoriale familiare in particolare.

Il saggio esamina le caratteristiche principali del sistema produttivo italiano e si mostra in particolare come il rafforzamento della competitività delle imprese si basi, in larga misura, sulla loro capacità di innovare. Si evidenzia poi come la valutazione della capacità innovativa di un Paese sia questione assai complessa sia dal punto di vista teorico sia da quello empirico.

the book aims at emphasizing the importance of entrepreneurship within the general framework of the Catholi Social Teaching. It is in particular argued that the Catholic Social Doctrine has devoted continuous attention to the complexity of the world’s economic system with a constant emphasis on the promotion of the great principles of subsidiarity, solidarity and development.

In questo breve saggio, che funge da introduzione al volume, vengono posti in luce i principi che possono orientare la globalizzazione alla solidarietà, così da favorire una dinamica nella quale la crescita economica sia accompagnata da sviluppo equilibrato ed equo.

Il saggio esamina la recente evoluzione del nostro sistema produttivo, basato sulla piccola impresa di famiglia, ponendo in luce come, nell’economia della conoscenza, il rafforzamento della competitività delle imprese si basi, in larga misura, sulla loro capacità di innovare.

The real option approach to investments can simply be considered as the extension of financial option theory to options on real (i.e. non-financial) assets. This approach underlies the need to consider the value of flexibility coupled to irreversible investment decisions in an uncertain environment. As main result, the theory offers the conclusion that it may be better to delay an investment even when its immediate net present value is positive. Aim of this paper is to critically survey some of the most recent advances of this literature with a special attention to the recent studies which emphasize the strategic relevance of the interactions among the investment decisions of firms