61 results on '"Gherardi, Guido"'
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52. Casualità algoritmica e dimensione effettiva.
- Author
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Fiorillo, Guido, thesis supervisor: Gherardi, Guido, Fiorillo, Guido, and thesis supervisor: Gherardi, Guido
- Abstract
Nel capitolo 1 della tesi introduciamo dapprima lo "spazio di Cantor'', uno spazio topologico che contiene tutte le successioni infinite di bit. Affrontiamo poi alcuni concetti classici di teoria della misura, individuando, in particolare, due modalità di introdurre una misura sullo spazio di Cantor. Il primo, basato sul teorema di estensione di Carathéodory, porta a definire la misura di Lebesgue, mentre il secondo permette di definire le misure e la dimensione di Hausdorff. In seguito richiamiamo alcune idee di teoria della computabilità e caratterizziamo le misure immagine della misura di Lebesgue tramite un funzionale di Turing. Questa discussione ci porta a definire la "complessità a priori" di una stringa. Nel secondo capitolo presentiamo la teoria della casualità di Martin-Lof, presentandone tre caratterizzazioni equivalenti. Esaminiamo poi le proprietà computazionali delle successioni casuali. Dimostriamo, in primo luogo che ogni classe effettivamente chiusa di misura positiva contiene rappresentanti per tutti i gradi di Turing di sequenze casuali. In seguito, descriviamo una procedura uniforme che permette di codificare una successione qualunque in una successione casuale (teorema di Kucera). Infine, introduciamo la nozione di stocasticità secondo von-Mises-Church e mostriamo che tutte le sequenze casuali nel senso di Martin-Lof sono stocastiche in questa accezione. Nel terzo capitolo introduciamo il concetto di dimensione effettiva e casualità rispetto alla misura di Hausdorff. Parallelamente, introduciamo una diversa e più forte nozione di casualità per la misura di Hausdorff, che si presta a essere caratterizzata tramite le supermartingale e la complessità a priori definita nel capitolo 1. In base a questi risultati, si ottiene una formula per calcolare la dimensione effettiva: $$\dim_H^1(A)= \lim \inf \frac{K(A|_n)}{n}.$$ La tesi si chiude con due esempi che mostrano che per ogni razionale r esiste una successione di dimensione effettiva r.
53. Teoria degli Insiemi in una logica paraconsistente
- Author
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Malpezzi, Michele, thesis supervisor: Gherardi, Guido, Malpezzi, Michele, and thesis supervisor: Gherardi, Guido
- Abstract
Utilizziamo una particolare logica rilevante (paraconsistente) per ricostruire la teoria ingenua degli insiemi senza che questa scada nella banalità. L'obiettivo del testo è mostrare come una logica più debole possa produrre una teoria soddisfacente gestendo le contraddizioni. Metteremo in luce alcune difficoltà formali mentre mostreremo alcuni teoremi insiemistici basilari. Infine cercheremo di definire i numeri ordinali.
54. La decidibilità del campo esponenziale reale
- Author
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Angiolini, Silvia, thesis supervisor: Gherardi, Guido, Angiolini, Silvia, and thesis supervisor: Gherardi, Guido
- Abstract
L’elaborato tratta la decidibilità della teoria del campo esponenziale reale analizzando analogie e differenze con la teoria dei campi reali chiusi. La teoria dei campi reali chiusi nel linguaggio L:={+,-,*,0,1,<}, che è la teoria del campo dei numeri reali nello stesso linguaggio, ammette eliminazione dei quantificatori e il teorema di Tarski afferma che la teoria è decidibile. In generale se una L-teoria ammette eliminazione dei quantificatori ed esiste una procedura meccanica tale che per ogni L-formula chiusa senza quantificatori dia risposta positiva se essa è un teorema e negativa se non lo è, allora tale teoria è decidibile. La teoria del campo esponenziale reale nel linguaggio L:={+,-,*,0,1,<,exp} non ammette eliminazione dei quantificatori. Per questo motivo per verificare la sua decidibilità è necessario procedere in altro modo. In particolare si dimostra che se vale la congettura di Schanuel allora tale teoria è decidibile. L’idea è quella di dare uno schema di assiomi validi per espansioni opportune della teoria dei numeri reali, dimostrando poi che esiste una teoria ricorsiva che assiomatizza la teoria del campo reale esponenziale. Questo equivale a dire che la teoria è decidibile.
55. Critica alle flussioni ne L'Analista di Berkeley
- Author
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Sibilio, Grazia, thesis supervisor: Gherardi, Guido, Sibilio, Grazia, and thesis supervisor: Gherardi, Guido
- Abstract
Questo elaborato, dopo aver esposto alcune informazioni relative alle origini del Calcolo infinitesimale, si propone di studiare dettagliatamente L’Analista scritto da Berkeley nel 1734 e, soprattutto, di studiare l’effettiva fondatezza delle critiche al Calcolo mosse dall’autore.
56. Casualità algoritmica e dimensione effettiva.
- Author
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Fiorillo, Guido, thesis supervisor: Gherardi, Guido, Fiorillo, Guido, and thesis supervisor: Gherardi, Guido
- Abstract
Nel capitolo 1 della tesi introduciamo dapprima lo "spazio di Cantor'', uno spazio topologico che contiene tutte le successioni infinite di bit. Affrontiamo poi alcuni concetti classici di teoria della misura, individuando, in particolare, due modalità di introdurre una misura sullo spazio di Cantor. Il primo, basato sul teorema di estensione di Carathéodory, porta a definire la misura di Lebesgue, mentre il secondo permette di definire le misure e la dimensione di Hausdorff. In seguito richiamiamo alcune idee di teoria della computabilità e caratterizziamo le misure immagine della misura di Lebesgue tramite un funzionale di Turing. Questa discussione ci porta a definire la "complessità a priori" di una stringa. Nel secondo capitolo presentiamo la teoria della casualità di Martin-Lof, presentandone tre caratterizzazioni equivalenti. Esaminiamo poi le proprietà computazionali delle successioni casuali. Dimostriamo, in primo luogo che ogni classe effettivamente chiusa di misura positiva contiene rappresentanti per tutti i gradi di Turing di sequenze casuali. In seguito, descriviamo una procedura uniforme che permette di codificare una successione qualunque in una successione casuale (teorema di Kucera). Infine, introduciamo la nozione di stocasticità secondo von-Mises-Church e mostriamo che tutte le sequenze casuali nel senso di Martin-Lof sono stocastiche in questa accezione. Nel terzo capitolo introduciamo il concetto di dimensione effettiva e casualità rispetto alla misura di Hausdorff. Parallelamente, introduciamo una diversa e più forte nozione di casualità per la misura di Hausdorff, che si presta a essere caratterizzata tramite le supermartingale e la complessità a priori definita nel capitolo 1. In base a questi risultati, si ottiene una formula per calcolare la dimensione effettiva: $$\dim_H^1(A)= \lim \inf \frac{K(A|_n)}{n}.$$ La tesi si chiude con due esempi che mostrano che per ogni razionale r esiste una successione di dimensione effettiva r.
57. Assioma di scelta, forcing e misura di Lebesgue
- Author
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Di Florio, Cecilia, thesis supervisor: Gherardi, Guido, Di Florio, Cecilia, and thesis supervisor: Gherardi, Guido
- Abstract
L’elaborato nasce dall’interrogativo circa la correlazione tra esistenza di sottoinsiemi dei numeri reali non misurabili secondo Lebesgue e l’Assioma di scelta (AC). Una riposta in tal senso è fornita dal Teorema di Solovay, che, assumendo l’esistenza di un cardinale inaccessibile, individua un modello di ZF e del Principio delle scelte dipendenti, più debole di AC, in cui tutti i sottoinsiemi dei reali sono misurabili. Elemento cardine della dimostrazione di Solovay è la tecnica del forcing che permette di costruire un’estensione di un modello di una teoria a partire da un filtro generico definito su un ordine parziale. L’estensione ottenuta, presenta delle proprietà che possono essere controllate. Nello specifico, è utile poter intervenire sui cardinali, forzandoli ad avere determinate cardinalità. Dopo aver richiamato i principali risultati riguardanti la misura di Lebesgue, si mostra come sia possibile costruire l’insieme non misurabile di Vitali tramite AC. Si ripercorrono e sviluppano quindi i concetti e i metodi necessari a comprendere la linea dimostrativa del Teorema di Solovay: una volta introdotti nozioni e risultati di base riguardanti la teoria degli insiemi, si definisce l’insieme degli elementi ordinali definibili. Si entra nella trattazione generale della tecnica del forcing. Si definisce la specifica nozione di forcing adottata da Solovay, il Collasso di Levy. Si analizzano i legami tra teoria descrittiva degli insiemi e la misura di Lebesgue. Si delinea la dimostrazione del Teorema di Solovay evidenziando il ruolo giocato dal forcing.
58. Teoria degli Insiemi in una logica paraconsistente
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Malpezzi, Michele, thesis supervisor: Gherardi, Guido, Malpezzi, Michele, and thesis supervisor: Gherardi, Guido
- Abstract
Utilizziamo una particolare logica rilevante (paraconsistente) per ricostruire la teoria ingenua degli insiemi senza che questa scada nella banalità. L'obiettivo del testo è mostrare come una logica più debole possa produrre una teoria soddisfacente gestendo le contraddizioni. Metteremo in luce alcune difficoltà formali mentre mostreremo alcuni teoremi insiemistici basilari. Infine cercheremo di definire i numeri ordinali.
59. La decidibilità del campo esponenziale reale
- Author
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Angiolini, Silvia, thesis supervisor: Gherardi, Guido, Angiolini, Silvia, and thesis supervisor: Gherardi, Guido
- Abstract
L’elaborato tratta la decidibilità della teoria del campo esponenziale reale analizzando analogie e differenze con la teoria dei campi reali chiusi. La teoria dei campi reali chiusi nel linguaggio L:={+,-,*,0,1,<}, che è la teoria del campo dei numeri reali nello stesso linguaggio, ammette eliminazione dei quantificatori e il teorema di Tarski afferma che la teoria è decidibile. In generale se una L-teoria ammette eliminazione dei quantificatori ed esiste una procedura meccanica tale che per ogni L-formula chiusa senza quantificatori dia risposta positiva se essa è un teorema e negativa se non lo è, allora tale teoria è decidibile. La teoria del campo esponenziale reale nel linguaggio L:={+,-,*,0,1,<,exp} non ammette eliminazione dei quantificatori. Per questo motivo per verificare la sua decidibilità è necessario procedere in altro modo. In particolare si dimostra che se vale la congettura di Schanuel allora tale teoria è decidibile. L’idea è quella di dare uno schema di assiomi validi per espansioni opportune della teoria dei numeri reali, dimostrando poi che esiste una teoria ricorsiva che assiomatizza la teoria del campo reale esponenziale. Questo equivale a dire che la teoria è decidibile.
60. Super-Strict Implications
- Author
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Guido Gherardi, Eugenio Orlandelli, Orlandelli, Eugenio, and Gherardi, Guido
- Subjects
sequent calculi ,connexive implication ,Logic ,Computer science ,structural rules ,strict implication, paradoxes of implication, connexive implication, sequent calculi, structural rules ,Cube (algebra) ,lcsh:Logic ,Semantics ,Paradoxes of material implication ,Philosophy ,TheoryofComputation_MATHEMATICALLOGICANDFORMALLANGUAGES ,Modal ,paradoxes of implication ,Negation ,Computer Science::Logic in Computer Science ,Calculus ,strict implication ,Kripke semantics ,lcsh:BC1-199 ,Rule of inference - Abstract
This paper introduces the logics of super-strict implications, where a super-strict implication is a strengthening of C.I. Lewis' strict implication that avoids not only the paradoxes of material implication but also those of strict implication. The semantics of super-strict implications is obtained by strengthening the (normal) relational semantics for strict implication. We consider all logics of super-strict implications that are based on relational frames for modal logics in the modal cube. it is shown that all logics of super-strict implications are connexive logics in that they validate Aristotle's Theses and (weak) Boethius's Theses. A proof-theoretic characterisation of logics of super-strict implications is given by means of G3-style labelled calculi, and it is proved that the structural rules of inference are admissible in these calculi. It is also shown that validity in the S5-based logic of super-strict implications is equivalent to validity in G. Priest's negation-as-cancellation-based logic. Hence, we also give a cut-free calculus for Priest's logic.
- Published
- 2021
61. Interpolation in Extensions of First-Order Logic
- Author
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Eugenio Orlandelli, Guido Gherardi, Paolo Maffezioli, Gherardi, Guido, Maffezioli, Paolo, and Orlandelli, Eugenio
- Subjects
Logic ,010102 general mathematics ,06 humanities and the arts ,Mathematics - Logic ,0603 philosophy, ethics and religion ,01 natural sciences ,First-order logic ,Algebra ,Mathematics::Logic ,Corollary ,History and Philosophy of Science ,Computer Science::Logic in Computer Science ,060302 philosophy ,Lemma (logic) ,FOS: Mathematics ,Equivalence relation ,Direct proof ,Craig’s interpolation theorem, Maehara’s lemma, Sequent calculi, First-order theories, Singular geometric rules ,0101 mathematics ,Computational linguistics ,Logic (math.LO) ,Axiom ,Mathematics - Abstract
We prove a generalization of Maehara's lemma to show that the extensions of classical and intuitionistic first-order logic with a special type of geometric axioms, called singular geometric axioms, have Craig's interpolation property. As a corollary, we obtain a direct proof of interpolation for (classical and intuitionistic) first-order logic with identity, as well as interpolation for several mathematical theories, including the theory of equivalence relations, (strict) partial and linear orders, and various intuitionistic order theories such as apartness and positive partial and linear orders., In this up-dated version of the paper a more general notion of singular geometric theory is provided allowing the extension of our interpolation results to further fundamental mathematical theories
- Published
- 2020
Catalog
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