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Nel 1952, lo scavo condotto da G. Pesce presso il foro di Nora (Sardegna, Italia) restituì un manufatto marmoreo su cui compaiono alcune lettere in scrittura punica. L’oggetto, rimasto sinora inedito, oggi purtroppo non è più reperibile, ma lo studio del materiale d’archivio ha consentito di ricostruirne la storia: si tratta di una lastra iscritta punica rimodellata in età romana per produrre un oscillum a pelta, rimasto non finito ed infine accatastato in età tardo antica con altri frammenti marmorei probabilmente destinati ad una calcara. En 1952, les fouilles du forum de Nora (Sardaigne, Italie) menées par G. Pesce ont mis en lumière un objet en marbre avec une inscription en écriture punique. L’objet est resté inédit et aujourd’hui il est perdu ; l’étude des documents d’archives a permis néanmoins de reconstituer son histoire. Sont encore visibles les restes d’une inscription punique très endommagée, gravée sur une plaque de marbre remaniée à l’époque romaine pour fabriquer un oscillum en forme de pelta ; l’artefact n’a pas été terminé et, dans l’antiquité tardive, il a été stocké avec d’autres fragments de marbre, probablement destinés à un four à chaux. In 1952, during the excavation of the roman forum of Nora (Sardinia, Italy) leaded by G. Pesce, a marble artefact with an inscription in Punic alphabet was found. This object was not published and today it is missing, but the study of archival documents has allowed to reconstruct its own story: it is a Punic inscribed slab, recycled to make a pelta-shaped oscillum in the Roman age; the roughed artefact was not completed and finally, in the late antiquity, it was stored with other marble fragments, probably destined to a limekiln. عثر خلال الحفرية التي نفذت عام 1952 بالفورم الروماني بموقع نورا (سردينيا، إيطاليا) وقادها ج. بيشي، على قطعة أثرية رخامية نقش عليها كتابة أبجدية بونيقية. لم يتم النشر عن هذه اللقية الأثرية وهي اليوم مفقودة، وبالرغم من ذلك وفرت الوثائق الأرشيفية أمكانية أعادة بناء قصتها: هي عبارة عن نقيشة باللغة البونيقية على لوح رخامي أعيد استحدامه بالعصر الروماني ليكون منحوتة oscillum ذات شكل نصف دائري؛ لم تكتمل عملية التغيير على القطعة المنقوشة وفي نهاية الأمر- خلال الفترة القديمة - تم تخزينها مع غيرها من الكسر الرخامية، والتي ربما جهزت لترمى في فرن صناعة الجير.

Il contributo prende in esame sotto il profilo morfologico e metrologico un’inedita mensa ponderaria reimpiegata in una muratura della Casa dell’Atrio Tetrastilo a Nora. Unico manufatto di tal genere ad oggi restituito dalla Sardegna, trovava forse originaria collocazione nell’horreum-insula lungo la strada diretta verso il porto o, in alternativa, nel complesso edilizio a vocazione commerciale dipendente dalla stessa domus., The essay overviews the morphological and metrological profile of an umpublished mensa ponderaria reused in one of Casa dell’Atrio Tetrastilo’s stonework, in Nora. Such object it’s the only one hailed from Sardinia and it probably founds its originating position in a horreum-insula along the road towards the harbour, otherwise in the commercial building depending on the domus itself.

Si presentano alcuni materiali provenienti dagli ambienti di una domus dell’area residenziale di Nora, ancora in fase di scavo. Numerosi frammenti d’intonaco sono stati ritrovati all’interno dell’ambiente A della casa del Pozzo (CdP), all’interno di un riempimento di scarico di materiali edili. Tra questi si trovano alcuni frammenti d’intonaco dipinto, un frammento d’intonaco graffito e un frammento di cornice in gesso., In this article are presented some materials from a domus in the residential area of Nora, still under excavation. Numerous fragments of plaster have been found inside the room A of the Casa del Pozzo (CdP), inside a filling of building materials. Among these are some fragments of painted plaster, a fragment of plaster with inscription on and a fragment of cornice.

L'antica Nora (presso il moderno centro di Pula) occupa per intero un sottile promontorio proteso dalla terraferma verso il mare e chiude a sud-ovest il Golfo di Cagliari lungo le coste meridionali dell'isola di Sardegna. L'insediamento rappresenta uno dei punti focali per gli studi sulla presenza fenicia e punica nel Mediterraneo occidentale grazie ad importanti documenti epigrafici e letterari.

Caratterizzazione mineralogico-petrografica di materiali lapidei naturali e artificiali provenienti da Tharros e Nora, due fra i siti archeologici più importanti della Sardegna fenicio-punica e romana.

Per quanto riguarda i litotipi in uso a Nora, l'interpretazione dei dati editi risulta spesso molto difficile a causa dell'uso da parte degli studiosi umanisti di una terminologia poco scientifica per definire i diversi tipi di materiali lapidei, nonché per la frequente mancanza di una adeguata documentazione fotografica a corredo di articoli e relazioni di scavo. A questo si aggiunge il fatto che l'identificazione dei materiali lapidei in opera negli edifici norensi è spesso l'esito di un riconoscimento effettuato esclusivamente a livello macroscopico, e basato sulle personali conoscenze degli archeologi, non sempre adeguatamente preparati e capaci di riconoscere le diverse qualità delle rocce. Questo articolo vuole dare un contributo per fare chiarezza sulle tipologie dei litotipi utilizzati nell'edilizia dell'abitato di Nora, fornendo una classificazione dei materiali utilizzati in rapporto a quelli delle antiche aree di estrazione presenti nel territorio norense.

Un frammento di ansa di anfora, rinvenuto durante la campagna di scavo Nora 2011, presenta impresso sul dorso un bollo recante le lettere “T . V . P” tra di loro separate da due triangoli posti come punti divisori. Tale bollo è risultato pertinente ad un'anfora Gauloise 4, di produzione Narbonense e diffusa tra il I e il III sec. d.C. Si tratta di una delle poche testimonianze fornite dalla città di Nora relative ai commerci tra la Gallia e la Sardegna meridionale., LANX. Rivista della Scuola di Specializzazione in Archeologia - Università degli Studi di Milano, N° 9 (2011)

L’Università degli Studi di Milano, sotto la direzione scientifica del Prof. G. Bejor, opera a Nora (Pula, Cagliari) dal 2002, in un progetto sostenuto da quattro atenei italiani. Oggetto della ricerca sono il settore centrale della penisola e le due fasce abitative collocate sulla costa occidentale e meridionale. Nel quartiere centrale le recenti campagne di scavo stanno portando alla luce l’isolato sottostante le Terme Centrali e le domus mosaicate, dimostrando una continuità di vita dall’età repubblicana fino al periodo tardoantico., LANX. Rivista della Scuola di Specializzazione in Archeologia - Università degli Studi di Milano, No 17 (2014)