1. La meta e il viaggioOsservazioni su Corto viaggio sentimentale di Italo Svevo
- Author
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Matteo Palumbo
- Subjects
lcsh:Language and Literature ,lcsh:French literature - Italian literature - Spanish literature - Portuguese literature ,media_common.quotation_subject ,Corto viaggio sentimentale (titolo) ,lcsh:PQ1-3999 ,Svevo (Italo) ,lcsh:P ,Corto viaggio sentimentale (titre) ,Art ,Humanities ,viaggio ,media_common ,voyage - Abstract
Pour monsieur Aghios, le protagoniste de Court voyage sentimental d’Italo Svevo, le voyage est surtout une aventure de l’esprit. C’est moins la destination qui compte, que le mouvement lui-même. Partir c’est une manière de donner de l’intensité à la vie. Les habitudes, qui l’étouffent et la font ressembler à la mort, s’interrompent. À travers le voyage commence une nouvelle expérience, qui permet de retrouver le goût des choses. Ce voyage de la conscience ne doit jamais s’arrêter. Sa fin, en effet, équivaut à se résigner au retour des habitudes. Truffé de digressions, qui éloignent le lecteur du cœur de l’intrigue, la nouvelle de Svevo montre, dans sa physionomie même, la curiosité d’un personnage qui semble être un prolongement de l’attitude de Zeno envers l’existence. Per il signor Aghios, protagonista di Corto viaggio sentimentale di Italo Svevo, il viaggio è soprattutto un’avventura della mente. Non conta la meta, quanto piuttosto il movimento in sé. Partire è una maniera per dare intensità alla vita. Le abitudini, che la soffocano e la rendono somigliante alla morte, si interrompono. Attraverso il viaggio comincia una nuova esperienza, che permette di riassaporare il gusto delle cose. Questo viaggio della coscienza non deve mai arrestarsi. La sua conclusione, infatti, equivale ad arrendersi alla ripetizione delle abitudini. Pieno di divagazioni, che allontanano il lettore dal centro della trama, il racconto di Svevo mostra, nella sua stessa fisionomia, la curiosità di un personaggio, che sembra prolungare l’atteggiamento di Zeno verso l’esistenza.
- Published
- 2014