Search

L'articolo prende in esame la dimostrazione dell'immortalità dell'anima prodotta da Tommaso d'Aquino. L'autore mostra nel dettaglio quali sono le radici teoriche della prova tommasiana e mette in evidenza la presenza di una serie di ambivalenze e di aporie legate alla difficoltà, in seno all'aristotelismo, di determinazione la categoria di "anima intellettiva".

Il contributo presenta la critica di Pietro Pomponazzi a Tommaso d'Aquino a proposito dell'immortalità dell'anima. Dato che Pomponazzi critica alcuni aspetti della posizione tommasiana, espressa nel commento al Simbolo degli Apostoli, facendone una questione di movenza psicologica, l'autore mostra che la critica manca il bersaglio, perché Tommaso non fa dell'immortalità una necessità psicologica, ma si riferisce piuttosto ad una questione di razionalità complessiva dell'azione.