7 results on '"moneta"'
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2. Pecunia non olet. Potere e ideologia del denaro nell'antica Roma
- Author
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Alberto Jori
- Subjects
Moneta ,Politica ,Capitalismo ,Ambientale ,Denaro ,Filosofia dell'economia - Published
- 2018
3. Dalla traditio pecuniae ai pagamenti digitali
- Author
-
giuseppe marino and giuseppe marino
- Subjects
inadempimento ,denaro ,bonifico ,1277 c.c ,moneta ,adempimento intermediato ,mobile payment ,pagamento ,servizi di pagamento ,obbligazioni pecuniarie ,digital payment ,Settore IUS/05 - Diritto Dell'Economia ,ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali ,Settore IUS/01 - Diritto Privato ,intermediazione ,disponibilità monetaria ,pagamenti digitali ,responsabilità del debitore pecuniario ,mora - Abstract
La monografia “Dalla traditio pecuniae ai pagamenti digitali” indaga le tensioni evolutive che – vuoi per la digitalizzazione degli strumenti di circolazione dei capitali, vuoi per i recenti interventi normativi in tema di pagamento con moneta non contante e, in particolare, la disciplina europea dei servizi e delle operazioni di pagamento di cui alla direttiva UE 2015/2366 e la normativa interna di attuazione – agitano la materia delle obbligazioni pecuniarie. Dalla messa a sistema di queste regole il volume mira a verificare l’emersione di un nuovo paradigma dell’«adempimento (necessariamente) intermediato» dell’obbligazione pecuniaria, retto da principi e logiche autonome rispetto al modello codicistico della traditio pecuniae, di cui delinea tratti caratterizzanti e vicende anche sul piano della responsabilità per inadempimento e mora del debitore pecuniario. Se ne ritrae un possibile statuto plurale dell’obbligazione pecuniaria, la cui riduzione a unità è data dalla categoria della disponibilità monetaria, perno di una moderna concezione giuridica del denaro nell’economia digitale.
- Published
- 2018
4. Denarii et pecunia : la riflessione francescana sulla moneta nei commenti alla Regola
- Author
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Roberto Lambertini
- Subjects
povertà ,poverty ,Commentaries on the Franciscan Rule ,denaro ,Regola Francescana ,moneta ,commenti alla Regola francescana ,Settore M-STO/01 - Storia Medievale ,coins ,Order of the Friars minor ,monete ,money ,Regola Francescana, commenti, denaro, moneta ,General Materials Science ,commenti ,Ordine dei Frati minori - Abstract
La Regola dei frati minori utilizza più di una volta la coppia di termini pecunia e denarii, ma non distingue tra i loro significati. I commentatori di questa Regola avvertirono la necessità di spiegare che cosa essi significhino, dal momento che questi due termini sono spesso utilizzati come sinonimi in altri testi, ma gran parte dei commentatori sono convinti che ciò non si applichi per il capitolo IV della Regola. In questo capitolo, infatti, Francesco d'Assisi proibisce ai frati di ricevere pecunia o denarii ed è perciò fondamentale determinare l'oggetto preciso di una tale proibizione. Seguendo un ordine cronologico, questo articolo presenta le soluzioni adottate da diversi commentatori, dai cosiddetti quattro Maestri a Bartolomeo da Pisa. L'Expositio dei quattro Maestri ha aperto la strada a buona parte dei commenti successivi, ma è stata interpretata e utilizzata in modi divergenti. Altri commentatori hanno scelto un approccio diverso. In questo sforzo di interpretare un testo normativo, i commenti cercano di definire il significato di « pecunia » che sia più ampio di moneta coniata ma nello stesso tempo non comprenda ogni tipo di bene materiale, perché altrimenti i frati non potrebbero accettare neppure quello di cui necessitano per la loro esistenza. Il risultato è che, nel chiarificare una loro norma, i francescani contribuiscono al discorso medievale sulla natura della moneta. The Rule of the Friars minor uses several times the couple of terms « pecunia » and , but does not make any distinction between their respective meanings. Commentators on this Rule felt the need to explain what is meant by them, because these two terms are often used as synonyms in other texts, but most commentators are persuaded that this is not the case for Chapter IV of the Rule; In this passage, in fact, Francis of Assisi is forbidding to the friars to receive both « pecunia » and» « denarii », and it is therefore crucial to determine the precise object of such a prohibition. Following a chronological order, this paper presents the solutions offered by different commentators, from the so-called four Masters to Bartholomew of Pisa. The Expositio of the four Masters paved the way for part of the following commentaries, but was interpreted and utilized in diverging ways. Other commentators chose a different approach. In this effort to interpret a normative text, many commentaries try to define a meaning of « pecunia » that is broader that coined metal but, at the same time does not encompass every kind of material goods, because otherwise the friars could not accept even what they need for their existence. The result is that, while elucidating a norm for themselves, the Franciscans contribute to the medieval discourse concerning the nature of money.
- Published
- 2016
5. IL PAGAMENTO 'NECESSARIAMENTE INTERMEDIATO' DELL’OBBLIGAZIONE PECUNIARIA NELLA LEGISLAZIONE DI DERIVAZIONE EUROPEA: VERSO IL SUPERAMENTO DELL’UNICITÀ DEL MODELLO CODICISTICO DELLA TRADITIO PECUNIAE?
- Author
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MARINO, Giuseppe and Giuseppe Marino.
- Subjects
mezzi di pagamento ,servizi di pagamento ,obbligazioni pecuniarie ,sistemi di pagamento ,denaro ,bonifico ,payment services directive ,disponibilità giuridica ,moneta ,addebito diretto ,Settore IUS/01 - Diritto Privato - Abstract
Il lavoro muove dall’idea di analizzare il sistema delle regole che definiscono, sul piano dell’an, del quando e del quomodo, l’esattezza dell’adempimento che può definirsi (necessariamente) intermediato dell’obbligazione pecuniaria: nella vicenda solutoria della quale, cioè, risulti indefettibile, per volontà della legge o per scelta dei privati, l’interposizione di uno o più soggetti, altri rispetto al debitore e al creditore parti originarie del rapporto obbligatorio, con funzioni ausiliarie. Ciò al fine di saggiare la bontà della ipotesi ricostruttiva in base alla quale l’adempimento dell’obbligazione pecuniaria per mezzo di operazioni di pagamento intermediato non sia governato dalla logica e dalle disposizioni del codice civile che tradizionalmente presiedono alla traditio pecuniae, bensì da un sistema in sé conchiuso di regole, europee ed interne, che siano peculiari del pagamento con moneta non contante indaga i problemi posti dal diffondersi di modalità solutorie dell'obbligazione pecuniaria, diverse dalla tradizionale consegna del denaro contante, che si connotano per il necessario interporsi di più soggetti, professionalmente operanti nel mercato dei pagamenti, terzi rispetto alle parti del rapporto obbligatorio "primario". Le spinte provenienti dalla realtà materiale e dalle norme speciali del diritto dei pagamenti sembrano incrinare la monoliticità del modello codicistico e indicare piuttosto il manifestarsi di un sistema policentrico, nel quale si affianca allo schema classico il paradigma dell’ adempimento (necessariamente) intermediato.
- Published
- 2015
6. Inadempimento e mora debendi nelle obbligazioni pecuniarie tra diritto europeo ed interno
- Author
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MARINO, Giuseppe, Marino, ., VENUTI, MARIA CARMELA, and ALESSI, ROSALBA
- Subjects
adempimento ,inadempimento ,servizi di pagamento ,obbligazioni pecuniarie ,obbligazioni ,denaro ,disponibilità giuridica ,ritardi di pagamento ,moneta ,Settore IUS/01 - Diritto Privato ,bonifico bancario ,trasferimento intermediato di fondi - Abstract
Il lavoro di tesi muove dall’idea di ricostruire, analizzando le attuali linee di tendenza del diritto comunitario e interno in materia di obbligazioni aventi ad oggetto una somma di denaro, il sistema che governa la vicenda patologica che si schiude con il ritardo nel pagamento. Infatti, una serie di disposizioni di matrice europea e municipale contribuiscono a revocare in dubbio la tradizionale unitarietà del pagamento eseguito con pezzi monetari, cui si è venuto affiancando, anche sulla spinta della prassi, un paradigma nuovo di adempimento dell’obbligazione pecuniaria, che può definirsi “necessariamente intermediato”. In esso risulta indefettibile, per volontà della legge o dei privati, l’interposizione di uno o più soggetti, altri ri-spetto al debitore e al creditore parti originarie del rapporto obbligatorio, con funzioni ausiliarie del pagamento: elemento che incide in maniera significativa sulla vicenda solutoria. Il pagamento diviene, in altri termini, fattispecie a formazione progressiva, procedimento lungo il quale si rende necessario individuare il momento e l’atto ai quali ricollegare l’effetto solutorio, la liberazione del debitore e l’estinzione dell’obbligazione pecuniaria. E da cui emergono, in via antitetica, l’inadempimento e la responsabilità del debitore. L’indagine si volge a verificare, nella dialettica tra diritto “primo” e diritto “secondo” e tenendo conto dell’elaborazione maturata anche in esperienze straniere come quella germanica e anglosassone, le regole che definiscono quando l’adempimento possa dirsi esatto, in specie con riguardo al profilo soggettivo, al tempo e al luogo, facendole “reagire” con le più rilevanti fattispecie di ritardo nell’adempimento e di responsabilità per inadempimento del debitore che emergono nella disciplina recente, tra cui spicca la normativa in tema di mora debendi nelle obbligazioni pecuniarie da transazione commerciale.Il rilievo assunto dal concetto di disponibilità giuridica o monetaria nell’ambito delle obbligazioni pecuniarie schiude un ulteriore versante dell’indagine, volto a scrutinare, alla luce del diritto interno e comunitario in materia di adempimento delle obbligazioni pecuniarie, la tenuta della visione “intellettuale” del denaro, da intendersi quale ideal unit, astratta unità monetaria creata dallo Stato, e dunque come valore che vive in una dimensione essenzialmente funzionale.
- Published
- 2014
7. Denaro e nuovo welfare
- Author
-
MARTIGNANI, LUCA and Luca Martignani
- Subjects
CREDITO ,POLITICHE SOCIALI ,MONETA ,DENARO ,WELFARE - Abstract
Questo volume ha una duplice finalità. La prima offre un quadro delle principali teorie sociali sul denaro, grazie al contributo di autori classici e contemporanei. Ne emergono due paradigmi: il primo descrive il denaro come moneta (currency) o come merce (commodity); il secondo lo interpreta come relazione sociale di debito/credito. La seconda finalità, di natura empirica, intende comprendere le principali trasformazioni del denaro, con riferimento ad alcune misure in atto nelle politiche sociali (voucher, buoni spesa, assegni di cura e forme di microcredito). Il testo sostiene che l’immagine di un welfare mercificato, ispirato dai soli presupposti di efficacia ed efficienza economica, dipenda anche da una cultura inadeguata del denaro, spesso limitata all’adozione del primo paradigma. L’attenzione si sposta quindi sulle dimensioni socio-culturali del denaro, allo scopo di fornire una rappresentazione de-mercificata del nuovo welfare.
- Published
- 2009
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