3 results on '"IUS/12 - DIRITTO TRIBUTARIO"'
Search Results
2. Caso Apple e ruling fiscali: per il Tribunale UE l’aiuto di Stato non è provato
- Author
-
Chiara Francioso and Francioso, C
- Subjects
IUS/12 - DIRITTO TRIBUTARIO ,Not met ,Tax ruling ,Arm’s length standard ,Burden of proof borne by the Commission ,Apple ,aiuti di Stato ,onere della prova ,State aid ,non assolto - Abstract
Il Tribunale UE ha annullato in prima istanza la decisione della Commissione che ordinava il recupero degli aiuti concessi al Gruppo Apple dall’Irlanda attraverso due ruling fiscali. Preliminarmente, è stata confermata la competenza della Commissione a verificare – utilizzando l’arm’s length standard quale benchmark – se l’attribuzione di profitti ad una stabile organizzazione comporti un aiuto di Stato a norma dell’art. 107 TFUE. Nel merito, la Commissione non è riuscita a provare l’esistenza di un vantaggio, perché, nella stima degli utili imponibili di società non residenti che esercitano un’attività commerciale in Irlanda, avrebbe dovuto avere riguardo alle attività effettivamente svolte dalle branches, ai rischi assunti e al loro peso ai fini della creazione di valore del Gruppo. The General Court annulled the Commission’s decision ordering the recovery of the aid granted to the Apple Group through two Irish tax rulings. The judgment confirms the Commission’s competence to verify – using the arm’s length standard as a benchmark – whether the attribution of profits to a branch confers an aid pursuant to article 107 TFEU. However, the Commission did not show to the requisite legal standard the existence of an advantage, because, in determining the taxable profits of non-resident companies carrying on a trade in Ireland, it should have considered the branches’ actual activities and risks and their weight in the Group’s value creation.
- Published
- 2020
3. Profili comunitari del regime tributario degli enti non profit
- Author
-
ANSELMO, MARIAIDA and Anselmo, M
- Subjects
terzo settore ,IUS/12 - DIRITTO TRIBUTARIO ,attività commerciali ,aiuti di stato ,imposte dirette ,non profit ,regime tributario ,libertà fondamentali - Abstract
Il ruolo che il non profit assume all’interno della collettività ha destato e continua a destare l’attenzione dell’Unione europea sotto diversi punti di vista: nella prospettiva di promuoverne lo sviluppo e la diffusione vista la sua utilità, nella prospettiva di impedirne e prevenirne l’uso per finalità diverse da quelle proprie, quali l’attività di terrorismo internazionale e, più in generale, nella prospettiva di valutarne l’incidenza sullo sviluppo del mercato interno. Proprio quest’ultimo aspetto ha indotto a compiere alcune riflessioni sui più vantaggiosi regimi fiscali che di norma gli Stati membri adottano per il non profit. Due sono, infatti, le conseguenze che possono discendere da questi peculiari regimi e che incidono sul mercato: la prima attiene al rischio che tale disciplina abbia effetti negativi sulla concorrenza, potendo qualificarsi come aiuto di Stato ai sensi dell’art. 107 del T.F.U.E.; la seconda riguarda, invece, l’incidenza della stessa disciplina sulle libertà fondamentali tutelate dal Trattato, potendo essa operare solo a favore dei soggetti residenti con l’effetto di attuare una discriminazione vera e propria a danno dei soggetti non residenti o comunque di restringere le libertà di circolazione. La ricerca si è dunque orientata su questi due profili, andando a indagare in particolare il rapporto esistente tra le disposizioni nazionali relative alle imposte sui redditi e la disciplina comunitaria. Più esattamente la ricerca è stata compiuta nel seguente modo. Nella Parte Prima si è tracciato il quadro del regime fiscale degli enti non profit residenti e non residenti, la cui base è costituita dal d.p.r. 917/1986, ma che è arricchito da leggi specifiche adottate per determinati enti. Nella Parte Seconda si è delineata la nozione degli aiuti di Stato ai sensi dell’art. 107 del T.F.U.E. così come risultante in special modo dalla copiosa giurisprudenza comunitaria, soffermandosi solo su alcuni e più interessanti elementi: la nozione di impresa, la nozione di selettività e di vantaggio e le giustificazioni che consentono di “salvare” certe norme apparentemente di favore dalla disciplina degli aiuti. In base a questo studio è stato possibile nel contempo valutare se anche la disciplina fiscale del non profit possa essere tacciata di illegittimità o se, invece, sussistano delle ragioni idonee ad escluderla dall’inquadramento negli aiuti di Stato. La Parte Terza, infine, è stata dedicata a verificare gli effetti della diversità di disciplina tra enti residenti e non residenti sulle libertà di circolazione, muovendo dall’analisi della giurisprudenza esistente su questo punto, e seppure riguardante perlopiù l’imposizione delle liberalità a favore degli enti non profit e non la sola imposizione diretta.
- Published
- 2012
Catalog
Discovery Service for Jio Institute Digital Library
For full access to our library's resources, please sign in.