49 results on '"Pubblico ministero"'
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2. Commento all'art. 53 c.p.p.
- Author
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A. Giarda - G. Spangher, Mancuso, Enrico Maria, Enrico Maria Mancuso (ORCID:0000-0002-8519-4945), A. Giarda - G. Spangher, Mancuso, Enrico Maria, and Enrico Maria Mancuso (ORCID:0000-0002-8519-4945)
- Abstract
italiano
- Published
- 2023
3. Il passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa
- Author
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Ferri, Giampietro
- Subjects
pubblico ministero ,giudici ,funzioni giudicanti ,funzioni requirenti ,magistrati, giudici, pubblico ministero, funzioni giudicanti, funzioni requirenti, passaggio di funzioni ,passaggio di funzioni ,magistrati - Published
- 2023
4. Quando perseguire. Aspetti costituzionali delle scelte sui criteri di priorità nell'esercizio dell'azione penale
- Author
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Catalano, Stefano
- Subjects
forma di governo ,pubblico ministero ,Azione penale, pubblico ministero, principio di uguaglianza, forma di governo ,Azione penale ,principio di uguaglianza - Published
- 2023
5. PERCEPCIJA STRUČNJAKA O SVRSISHODNOSTI SUSTAVA MALOLJETNIČKOG PRAVOSUĐA.
- Author
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Mandić, Sabina, Hundrić, Dora Dodig, Ricijaš, Neven, and Kuharić, Mirta
- Abstract
Copyright of Collected Papers of the Law Faculty of the University of Rijeka / Zbornik Pravnog Fakulteta Sveučilišta u Rijeci is the property of Pravni fakultet Sveucilista u Rijeci and its content may not be copied or emailed to multiple sites or posted to a listserv without the copyright holder's express written permission. However, users may print, download, or email articles for individual use. This abstract may be abridged. No warranty is given about the accuracy of the copy. Users should refer to the original published version of the material for the full abstract. (Copyright applies to all Abstracts.)
- Published
- 2018
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6. Notificazioni al pubblico ministero – Corte cost., n. 96 del 2022
- Author
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Capitta, A, Capitta, AM, Capitta, A, and Capitta, AM
- Published
- 2022
7. Dal soft law all'hard law: il caso dei criteri di priorità nell'esercizio dell'azione penale
- Author
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Catalano, Stefano
- Subjects
azione penale, criteri priorità, pubblico ministero, ordinamento giudiziario ,pubblico ministero ,ordinamento giudiziario ,azione penale ,criteri priorità - Published
- 2022
8. Metamorfosi dell'appello: considerazioni sull'abolizione del gravame del pubblico ministero
- Author
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Ciampi, Stefano and Ciampi, Stefano
- Subjects
Appello penale ,Corte costituzionale ,pubblico ministero ,riforma Orlando ,principio di parità delle parti ,riforma Cartabia ,Commissione Lattanzi ,riforma Pecorella ,modello accusatorio - Abstract
La Commissione Lattanzi ha teorizzato l'abolizione dell'appello del pubblico ministero e della parte civile, con l'effetto di trasformare il gravame in una prerogativa dell'imputato. Nonostante il Governo abbia lasciato quel disegno fuori dall'orizzonte della "riforma Cartabia", l'interrogativo circa l'ortodossia della proposta conserva interesse e impone di misurarsi con diversi paradigmi metaprimari, costituzionali e convenzionali. In particolare, il principio di parità delle parti, arbitro degli scrutini condotti a valle delle "riforme Pecorella e Orlando", suggerisce di correggere il tiro della Commissione, rivedendo al ribasso anche le chance reattive dell'imputato, al fine di riequilibrare le perdite patite dall'organo d'accusa. Il risultato è una profonda metamorfosi dell'appello, la cui traduzione in atto richiederebbe la contestualizzazione all'interno di una riforma complessiva del procedimento penale, orientata ad attuare fino in fondo i canoni del modello accusatorio: irrinunciabile premessa, questa, per poter ragionare dell'appello in termini di eccezionalità.
- Published
- 2022
9. Dalla riforma dei tabulati a nuovi modelli di integrazione fra diritti di difesa e tutela della privacy
- Author
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Giulia Lasagni and Giulia Lasagni
- Subjects
pubblico ministero ,riforma dei tabulati ,indagini penali ,tabulati ,Garante dei dati personali ,privacy ,metadati - Abstract
Il nuovo regime di acquisizione dei tabulati ha introdotto cambiamenti significativi nella disciplina italiana. In particolare, l’intervento normativo ha consentito un maggiore allineamento con gli standard di tutela definiti a livello europeo. Ci si riferisce, soprattutto, alla prevedibilità dei casi in cui la misura può essere richiesta ed allo spostamento della competenza in capo al giudice procedente. La riforma in oggetto, però, solleva anche diversi interrogativi relativi all’acquisizione dei dati a fini di accertamento e repressione dei reati, che non trovano ancora un inquadramento chiaro nel nostro ordinamento. L’articolo, dopo aver brevemente delineato il primo profilo, si sofferma su alcune di queste lacune, prestando specifica attenzione al mancato coordinamento fra violazioni della normativa processuale e del diritto alla riservatezza e alla protezione dei dati personali. In tale contesto, si evidenzia una possibile soluzione, emergente proprio dalla riforma dei tabulati e che vede al suo centro, con un ruolo potenzialmente innovativo, il Garante per la protezione dei dati personali. The new regime for the acquisition of traffic data has introduced significant changes in the Italian regulation. In particular, the statutory intervention has allowed a greater alignment with the protection standards defined at the European level. We refer, above all, to the foreseeability of the cases in which the investigative measure can be requested and to the shifting of jurisdiction to the judge (rather than to the prosecutor). The reform in question, however, also raises several issues concerning the acquisition of data for the purpose of investigating and prosecuting crimes, which are not yet clearly framed in our legal system. The article, after briefly outlining the first profile, dwells on some of these gaps, paying specific attention to the lack of coordination between breaches of criminal procedure law and the right to privacy and protection of personal data. In this context, a possible solution is highlighted, emerging precisely from the recent legislative reform, which has the Data Protection Supervisor Authority at its centre, with a potentially innovative role
- Published
- 2022
10. ODREĐENA SPORNA PITANJA U VEZI S ČLANKOM 186.A ZAKONA O PARNIČNOM POSTUPKU (U TEORIJI I PRAKSI).
- Author
-
Nakić, Jakob
- Abstract
Copyright of Collected Papers of the Law Faculty of the University of Rijeka / Zbornik Pravnog Fakulteta Sveučilišta u Rijeci is the property of Pravni fakultet Sveucilista u Rijeci and its content may not be copied or emailed to multiple sites or posted to a listserv without the copyright holder's express written permission. However, users may print, download, or email articles for individual use. This abstract may be abridged. No warranty is given about the accuracy of the copy. Users should refer to the original published version of the material for the full abstract. (Copyright applies to all Abstracts.)
- Published
- 2016
11. Tempo dell’azione e tempo del processo. Una proposta per garantire la ragionevole durata delle indagini preliminari
- Author
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Tavassi, L, Ludovica Tavassi, Tavassi, L, and Ludovica Tavassi
- Abstract
Il contingentamento della tempistica delle indagini preliminari presidia non soltanto l’effettività del diritto di difesa, ma anche la possibilità che le evidenze necessarie per decidere della colpevolezza di un individuo si formino secondo le modalità del giusto processo. È necessario allora che l’inosservanza dei limiti di durata della fase possa essere “sanzionato”, anche su istanza della difesa, dal giudice per le indagini preliminari con un provvedimento di archiviazione., Thetime limit of the preliminary investigations not only protect the effectiveness’right of defense, but also the possibility that the evidence necessary to decide on the guiltiness is formed according to the due process rules. It is therefore necessary that the exceeding limits of the phase can be “sanctioned”, even on defense request, by a dismissal pronounced by the judge.
- Published
- 2021
12. Sull'appello incidentale quale prerogativa dell'imputato
- Author
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Stefano Ciampi and Ciampi, Stefano
- Subjects
pubblico ministero ,imputato ,reformatio in peius ,appello incidentale ,impugnazioni - Abstract
Se, nel 1988, l'appello incidentale portava ancora le "stimmate impresse all'atto della sua comparsa nello scenario processuale italiano", quando (era il 1930) la legittimazione esclusiva del pubblico ministero ne faceva un pezzo da teratologia processuale, il d.lgs. n. 11 del 2018 ha compiuto l'azione di rottura che, con l'entrata in vigore del nuovo codice, era mancata. L'ultima manovra non ha semplicemente modificato la disciplina codicistica dell'istituto; ne ha sovvertito, bensì, la ratio e la funzione, sgomberando il campo dalle interferenze che esso pativa sin dalla primogenitura. Tale rivolgimento sconsiglia di avvicinare la riforma con un approccio metodologico che, di default, recepisca e mutui le soluzioni ermeneutiche prevalenti sotto l'usbergo del testo abrogato, configurando come eccezione il loro superamento; suggerisce, invece, di fare il contrario, perché le coordinate di riferimento tradizionali sono state cancellate e, per certi aspetti, hanno fatto spazio alle loro antitesi.
- Published
- 2021
13. Il processo penale. La verifica dell’accusa
- Author
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Ubertis, Giulio, ubertis (ORCID:0000-0003-0340-8143), Ubertis, Giulio, and ubertis (ORCID:0000-0003-0340-8143)
- Abstract
La relazione tra verità e giustizia, i limiti del potere nell’amministrazione della giustizia penale, i requisiti del giusto processo, i poteri di giudice e parti, i soggetti processuali, le prove, la tutela della libertà personale, i procedimenti penali dall’inizio delle indagini alla sentenza irrevocabile per verificare un’accusa elevata nei confronti di una persona presunta innocente fino alla condanna definitiva e titolare dell’inviolabile diritto di difesa: sono i principali temi della procedura penale, “diritto costituzionale applicato”, affrontati nel volume.
- Published
- 2020
14. Sistema di procedura penale, II, Persone, strumenti, riti
- Author
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Ubertis, Giulio (ORCID:0000-0003-0340-8143), Ubertis, Giulio, Ubertis, Giulio (ORCID:0000-0003-0340-8143), and Ubertis, Giulio
- Abstract
Il volume completa l’opera iniziata con il volume primo dedicato ai principi generali e offre ora una disamina ricostruttiva dell’intera materia processuale penale. È quindi presentato l’insieme delle disposizioni vigenti, ma ne sono contemporaneamente evidenziati i profili teorico-generali e logico-sistematici unitamente alle sottostanti scelte valoriali, con continua attenzione alle prescrizioni costituzionali e ai vincoli internazionali, soprattutto se di derivazione eurounitaria o concernenti i diritti fondamentali.
- Published
- 2020
15. Determinazione della competenza e individuazione dell'ufficio di procura
- Author
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Baccari, GIAN MARCO
- Subjects
Competenza, giudice, pubblico ministero ,Competenza ,giudice ,pubblico ministero - Published
- 2020
16. L'onere della prova nel processo penale
- Author
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TAVASSI, LUDOVICA, Tavassi, L, and MAZZA, OLIVIERO
- Subjects
prosecute ,giudice ,prova ,pubblico ministero ,judge ,proof ,azione ,evidential burden ,IUS/16 - DIRITTO PROCESSUALE PENALE ,Onere della prova - Abstract
La tesi si è occupata dell’analisi dei risvolti processuali dell’onere della prova all’interno degli accertamenti giurisdizionali di parte. Per analizzare compiutamente il tema, l’impianto dell’elaborato è stato articolato in tre capitoli. Nel primo, partendo dalla considerazione delle teorie generali in ordine alle situazioni giuridiche soggettive e alle modalità deontiche, si è proteso per quelle posizioni dottrinali che, negando un’autonoma identità giuridica alla figura di onere, hanno ritenuto opportuno configurarlo come un elemento di struttura delle fattispecie complesse di potere. Nel secondo capitolo, lungo un’osservazione più specificamente calata nelle dinamiche processuali, si è proceduto ad osservare come l’onere della prova acquisti un ruolo centrale nelle verifiche cognitive laddove, per un verso, esso descrive la situazione soggettiva di potere esercitata dall’attore che rivendica nel giudizio un proprio diritto, e, per l’altro, implica la regola di giudizio che orienta la decisione nel caso in cui, terminato l’accertamento, permanga l’incertezza sullo stato delle situazioni materiali da verificare. Il luogo di elezione in cui il principio dell’onere della prova ha trovato la sua collocazione naturale è il processo civile. Qui, vigendo il principio dispositivo, in virtù del diverso standard decisorio della probabilità prevalente, l’opportunità di introdurre o meno i mezzi di prova a sostegno della pretesa attorea resta una libera scelta della parte che, per ottenere una pronuncia in proprio favore, deve, appunto, onerarsi di allegare la prova. Nel corso del terzo capitolo, si è proceduto ad analizzare come nel processo penale, invece, considerata l’indisponibilità della materia, non si possa parlare di un onere per l’accusa, ma di un dovere di prova in virtù del portato normativo dell’art. 112 Cost. In base ad esso, quindi, il pubblico ministero non è libero di presentare la domanda, ma ha l’obbligo di farlo quando ne ricorrono i presupposti. Al contempo, egli ha dunque un corrispettivo dovere di prova in sostegno dell’imputazione per la verifica dibattimentale (prosecuzione dell’azione). Dunque, una volta superata l’udienza preliminare, il pubblico ministero non è titolare, rispetto all’adduzione dei mezzi di prova, di una posizione di potere; piuttosto egli ha un dovere di prova che in caso di mancato assolvimento dovrà essere giuridicamente sanzionato e non potrà semplicemente essere supplito da quello che, in questo caso, si rivelerebbe come un abusivo esercizio da parte del giudice del potere di acquisire la prova d’ufficio. Quest’ultimo aspetto, infine, ha offerto lo spunto per osservare in che modo possa definirsi la portata dell’art. 507 c.p.p. senza intaccare l’imparzialità del giudizio. Il dubbio ragionevole, nell’area dell’accertamento definita dalla presunzione di innocenza, non può attagliarsi su un quadro probatorio rimasto, per negligenza o per imperizia dell’accusatore pubblico, incompleto rispetto agli esperimenti di prova disponibili e dunque adducibili al processo. The thesis dealt with the analysis of the trial implications of the burden of evidence within the jurisdictional verification of the party. To fully analyze the theme, the layout’s project has been divided into three chapters. In the first, starting from the consideration of general theories in relation to subjective juridical situations and deontic modalities, the paper leaned over those doctrinal positions which, by denying an autonomous juridical identity to the burden figure, considered it appropriate to configure it as a structural element of the complex cases of power. In the second chapter, along an observation more specifically related to the trial’s dynamics, we proceeded to observe how the burden of evidence acquires a central role in cognitive verifications where, on the one hand, it describes the subjective situation of power exercised by the actor claiming a right in the judgment, and, for the other, implies the rule of judgment that directs the decision in the case in which, once the proof assessment has been completed, remains the uncertainty about the state of the material situations to be verified. The election place which the principle of the burden of evidence finds its natural place is the civil process. Here, in keeping with the device principle, by virtue of the different decision-making standard of the prevailing probability, the opportunity to introduce or not the evidence supporting the alleged claim remains a free choice of the party who, to obtain a sentence in his favor, have to attach the proof. During the third chapter, we proceeded to analyze how, in the criminal trial, however, considering the unavailability of the matter, we can not speak of a evidential burden for the accusation, but a duty of evidence by virtue of the legislative art. 112 of the Constitution. Accordingly, therefore, the public prosecutor is not free to present the request, but he has the obligation to do this when the conditions are met. At the same time, he therefore has a corresponding duty of evidence in support of the indictment for the verification of the proceedings (continuation of the prosecution). Therefore, once the preliminary hearing is over, the public prosecutor does not hold a position of power in relation to the evidence; rather, he has a duty to prove that in the event of failure to comply he must be legally sanctioned and can not simply be compensated by the judge. In this case, his intervention would be an abusive exercise by the judge of power to acquire evidence by himself. Lastly, this last aspect offered the opportunity to observe how the the art. 507 c.p.p. can work without affecting the impartiality of the judgment. Reasonable doubt, in the assessment area defined by the presumption of innocence, can not be based on a probative framework left not complete for a negligent or inexperienced behavior of the public prosecutor, incomplete compared to the available trial experiments and therefore adductible to the trial.
- Published
- 2019
17. L'onere della prova nel processo penale
- Author
-
30954, DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA (SCHOOL OF LAW), AREA MIN. 12 - SCIENZE GIURIDICHE, 30954, DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA (SCHOOL OF LAW), and AREA MIN. 12 - SCIENZE GIURIDICHE
- Abstract
open, The thesis dealt with the analysis of the trial implications of the burden of evidence within the jurisdictional verification of the party. To fully analyze the theme, the layout’s project has been divided into three chapters. In the first, starting from the consideration of general theories in relation to subjective juridical situations and deontic modalities, the paper leaned over those doctrinal positions which, by denying an autonomous juridical identity to the burden figure, considered it appropriate to configure it as a structural element of the complex cases of power. In the second chapter, along an observation more specifically related to the trial’s dynamics, we proceeded to observe how the burden of evidence acquires a central role in cognitive verifications where, on the one hand, it describes the subjective situation of power exercised by the actor claiming a right in the judgment, and, for the other, implies the rule of judgment that directs the decision in the case in which, once the proof assessment has been completed, remains the uncertainty about the state of the material situations to be verified. The election place which the principle of the burden of evidence finds its natural place is the civil process. Here, in keeping with the device principle, by virtue of the different decision-making standard of the prevailing probability, the opportunity to introduce or not the evidence supporting the alleged claim remains a free choice of the party who, to obtain a sentence in his favor, have to attach the proof. During the third chapter, we proceeded to analyze how, in the criminal trial, however, considering the unavailability of the matter, we can not speak of a evidential burden for the accusation, but a duty of evidence by virtue of the legislative art. 112 of the Constitution. Accordingly, therefore, the public prosecutor is not free to present the request, but he has the obligation to do this when the conditions are met. At the same time, he theref, La tesi si è occupata dell’analisi dei risvolti processuali dell’onere della prova all’interno degli accertamenti giurisdizionali di parte. Per analizzare compiutamente il tema, l’impianto dell’elaborato è stato articolato in tre capitoli. Nel primo, partendo dalla considerazione delle teorie generali in ordine alle situazioni giuridiche soggettive e alle modalità deontiche, si è proteso per quelle posizioni dottrinali che, negando un’autonoma identità giuridica alla figura di onere, hanno ritenuto opportuno configurarlo come un elemento di struttura delle fattispecie complesse di potere. Nel secondo capitolo, lungo un’osservazione più specificamente calata nelle dinamiche processuali, si è proceduto ad osservare come l’onere della prova acquisti un ruolo centrale nelle verifiche cognitive laddove, per un verso, esso descrive la situazione soggettiva di potere esercitata dall’attore che rivendica nel giudizio un proprio diritto, e, per l’altro, implica la regola di giudizio che orienta la decisione nel caso in cui, terminato l’accertamento, permanga l’incertezza sullo stato delle situazioni materiali da verificare. Il luogo di elezione in cui il principio dell’onere della prova ha trovato la sua collocazione naturale è il processo civile. Qui, vigendo il principio dispositivo, in virtù del diverso standard decisorio della probabilità prevalente, l’opportunità di introdurre o meno i mezzi di prova a sostegno della pretesa attorea resta una libera scelta della parte che, per ottenere una pronuncia in proprio favore, deve, appunto, onerarsi di allegare la prova. Nel corso del terzo capitolo, si è proceduto ad analizzare come nel processo penale, invece, considerata l’indisponibilità della materia, non si possa parlare di un onere per l’accusa, ma di un dovere di prova in virtù del portato normativo dell’art. 112 Cost. In base ad esso, quindi, il pubblico ministero non è libero di presentare la domanda, ma ha l’obbligo di farlo quando ne ricorrono i presupposti. Al cont, No, embargoed_20220131, Tavassi, L
- Published
- 2019
18. L'onere della prova nel processo penale
- Author
-
Tavassi, L, MAZZA, OLIVIERO, TAVASSI, LUDOVICA, Tavassi, L, MAZZA, OLIVIERO, and TAVASSI, LUDOVICA
- Abstract
La tesi si è occupata dell’analisi dei risvolti processuali dell’onere della prova all’interno degli accertamenti giurisdizionali di parte. Per analizzare compiutamente il tema, l’impianto dell’elaborato è stato articolato in tre capitoli. Nel primo, partendo dalla considerazione delle teorie generali in ordine alle situazioni giuridiche soggettive e alle modalità deontiche, si è proteso per quelle posizioni dottrinali che, negando un’autonoma identità giuridica alla figura di onere, hanno ritenuto opportuno configurarlo come un elemento di struttura delle fattispecie complesse di potere. Nel secondo capitolo, lungo un’osservazione più specificamente calata nelle dinamiche processuali, si è proceduto ad osservare come l’onere della prova acquisti un ruolo centrale nelle verifiche cognitive laddove, per un verso, esso descrive la situazione soggettiva di potere esercitata dall’attore che rivendica nel giudizio un proprio diritto, e, per l’altro, implica la regola di giudizio che orienta la decisione nel caso in cui, terminato l’accertamento, permanga l’incertezza sullo stato delle situazioni materiali da verificare. Il luogo di elezione in cui il principio dell’onere della prova ha trovato la sua collocazione naturale è il processo civile. Qui, vigendo il principio dispositivo, in virtù del diverso standard decisorio della probabilità prevalente, l’opportunità di introdurre o meno i mezzi di prova a sostegno della pretesa attorea resta una libera scelta della parte che, per ottenere una pronuncia in proprio favore, deve, appunto, onerarsi di allegare la prova. Nel corso del terzo capitolo, si è proceduto ad analizzare come nel processo penale, invece, considerata l’indisponibilità della materia, non si possa parlare di un onere per l’accusa, ma di un dovere di prova in virtù del portato normativo dell’art. 112 Cost. In base ad esso, quindi, il pubblico ministero non è libero di presentare la domanda, ma ha l’obbligo di farlo quando ne ricorrono i presu, The thesis dealt with the analysis of the trial implications of the burden of evidence within the jurisdictional verification of the party. To fully analyze the theme, the layout’s project has been divided into three chapters. In the first, starting from the consideration of general theories in relation to subjective juridical situations and deontic modalities, the paper leaned over those doctrinal positions which, by denying an autonomous juridical identity to the burden figure, considered it appropriate to configure it as a structural element of the complex cases of power. In the second chapter, along an observation more specifically related to the trial’s dynamics, we proceeded to observe how the burden of evidence acquires a central role in cognitive verifications where, on the one hand, it describes the subjective situation of power exercised by the actor claiming a right in the judgment, and, for the other, implies the rule of judgment that directs the decision in the case in which, once the proof assessment has been completed, remains the uncertainty about the state of the material situations to be verified. The election place which the principle of the burden of evidence finds its natural place is the civil process. Here, in keeping with the device principle, by virtue of the different decision-making standard of the prevailing probability, the opportunity to introduce or not the evidence supporting the alleged claim remains a free choice of the party who, to obtain a sentence in his favor, have to attach the proof. During the third chapter, we proceeded to analyze how, in the criminal trial, however, considering the unavailability of the matter, we can not speak of a evidential burden for the accusation, but a duty of evidence by virtue of the legislative art. 112 of the Constitution. Accordingly, therefore, the public prosecutor is not free to present the request, but he has the obligation to do this when the conditions are met. At the same time, he theref
- Published
- 2019
19. I rapporti tra Pubblico ministero e polizia giudiziaria dinanzi la Corte costituzionale: una prima (e per nulla marginale) questione relativa ai conflitti tra poteri su atto legislativo
- Author
-
Laneve, Giuseppe
- Subjects
pubblico ministero ,Conflitti tra poteri, legge, pubblico ministero ,Settore IUS/08 - Diritto Costituzionale ,legge ,Conflitti tra poteri - Published
- 2019
20. Art. 112
- Author
-
Catalano, Stefano
- Subjects
pubblico ministero ,magistratura ,azione penale ,pubblico ministero, magistratura, azione penale - Published
- 2018
21. LA PERCEZIONE DEI PROFESSIONISTI CIRCA L’ADEGUATEZZA DEL SISTEMA DELLA GIUSTIZIA MINORILE
- Author
-
Mandić, Sabina, Dodig Hundrić, Dora, Ricijaš, Neven, and Kuharić, Mirta
- Subjects
Juvenile Justice System ,Youth Courts Act ,Centre for Social Welfare ,State Attorney’s Office ,Youth Court ,Jugendgerichtsbarkeit ,Gesetz über Jugendgerichte ,Zentrum für Sozialfürsorge ,Staatsanwaltschaft ,Jugendgerichte ,giustizia minorile ,legge sui tribunali della gioventù ,centro per la tutela sociale ,pubblico ministero ,tribunale della gioventù ,maloljetničko pravosuđe ,Zakon o sudovima za mladež ,centar za socijalnu skrb ,državno odvjetništvo ,sud za mladež - Abstract
U ovom je radu prikazan dio rezultata istraživanja koje je provelo Povjerenstvo za praćenje i unaprjeđivanje rada tijela kaznenog postupka i izvršavanja maloljetničkih sankcija koje je osnovao ministar nadležan za poslove pravosuđa prema članku 127. stavku 1. Zakona o sudovima za mladež. Istraživanje je usmjereno na stjecanje uvida u percepciju pravosudnog sustava i međuresornu suradnju između državnih odvjetništava, sudova za mladež i centara za socijalnu skrb u kaznenim postupcima prema maloljetnim počiniteljima kaznenih djela. U radu je naglasak na dijelu rezultata usmjerenih na različite aspekte funkcioniranja maloljetničkog pravosuđa. Glavni je cilj rada stjecanje uvida u perspektivu stručnjaka o svrsishodnosti sustava maloljetničkog pravosuđa, te istraživanje eventualnih razlika u njihovoj percepciji s obzirom na područje rada. Uzorak je obuhvatio 309 sudionika iz cijele Hrvatske, od čega 98 zaposlenih u državnim odvjetništvima, 82 na sudovima te 129 u centrima za socijalnu skrb. Rezultati ukazuju na umjereno zadovoljstvo funkcioniranjem maloljetničkog pravosuđa i pozitivnu percepciju hrvatskoga sustava, posebno u aspektima temeljnih načela i sadržaja zakonskih propisa te izricanjem/izvršavanjem izvaninstitucionalnih odgojnih mjera. Najmanji stupanj zadovoljstva izražen je u području izricanja/izvršavanja poluinstitucionalnih i institucionalnih maloljetničkih sankcija, pri čemu djelatnici državnih odvjetništava iskazuju najmanje zadovoljstvo, odnosno izražavaju najkritičniji stav, posebno u odnosu na djelatnike sudova za mladež. Rezultati su tumačeni u kontekstu potencijalnih praktičnih implikacija i mogućnosti unaprjeđenja sustava, ali i kao temelj za daljnja istraživanja ove teme., This paper presents part of the results of the study conducted within the Committee for monitoring and improving the work of criminal proceedings and the execution of juvenile sanctions in the Croatian Ministry of Justice, founded according to Article 127. Paragraph 1. of the Youth Courts Act. Study focuses on the perception of judiciary and interdepartmental cooperation between State Attorney’s Offices, Youth Courts and Centers for Social Welfare in criminal proceedings towards juvenile criminal offenders. In this paper, the emphasis is on the part of the results aimed at different aspects of the juvenile justice. The main aim is to gain insight into the experts’ perspective of the effectiveness and purposefulness of the juvenile justice system, and to explore possible differences in their perception with regard to the field of work. A total of n=309 professionals participated in this study, n=98 of which work in State Attorney’s Office, n=82 at Youth Courts and n=129 in the Centers for Social Welfare. The results indicate general moderate satisfaction with the functioning of the juvenile justice system, especially it’s legal principles and content of the law regulations, as well as conducting community educational measures. Participant are the least satisfied with the execution of half-institutional and institutional sanctions, especially professionals working in the State Attorney’s Offices who seem to have the most critical attitudes towards the system, especially when compared with the employees of the youth courts. The results provide the basis for further research and are interpreted in order to discuss possible further implications and the possibility of improving the system., In diesem Beitrag wird ein Teil der Ergebnisse der von dem Ausschuss für die Kontrolle und die Verbesserung der Arbeit von Organen des Strafverfahrens und des Vollzugs von Jugendsanktionen durchgeführten Forschung dargestellt. Der Ausschuss wurde gemäß Art. 127 Abs. 1 des Gesetzes über Jugendgerichte vom Justizminister begründet und dessen Ziel ist es, die Einsicht in die Perzeption des Justizsystems und die ressortübergreifende Zusammenarbeit zwischen den Staatsanwaltschaften, den Jugendgerichten und den Zentren für Sozialfürsorge bei den Strafverfahren gegen minderjährige Straftäter zu ermöglichen. Dieser Beitrag berichtet über einen Teil der Ergebnisse bezüglich verschiedener Aspekte der Jugendgerichtsbarkeit. Das Hauptziel des Beitrags ist es, die Einsicht in die Zweckmäßigkeit des Systems der Jugendgerichtsbarkeit aus der Perspektive von Experten zu geben sowie auch eventuelle Unterschiede in ihren Auffassungen, welche auf ihre unterschiedliche Arbeitsbereiche zurückzuführen sind, zu erforschen. Die Probe besteht aus 309 Befragten aus dem ganzen Kroatien, wobei 98 der Befragten in Staatsanwaltschaften, 82 der Befragten bei Gerichten und 129 der Befragten in den Zentren für Sozialfürsorge arbeiten. Die Ergebnisse weisen darauf hin, dass die Befragten mit der Funktionierung der Jugendgerichtsbarkeit mäßig zufrieden sind und dass sie das kroatische System positiv auffassen, insbesondere bezüglich der grundlegenden Prinzipien und des Inhalts der Gesetzesvorschriften sowie auch bezüglich der Verhängung/des Vollzugs von außerinstitutionellen Erziehungsmaßnahmen. Am wenigsten zufrieden sind sie mit der Verhängung/dem Vollzug von halbinstitutionellen und institutionellen Sanktionen gegen Minderjährige, wobei die Befragten aus der Staatsanwaltschaft die schärfste Kritik diesbezüglich äußern, insbesondere gegenüber den Angestellten der Jugendgerichte. Die Ergebnisse wurden im Kontext von potentiellen praktischen Auswirkungen und der Verbesserung des Systems interpretiert. Die Ergebnisse können auch als Grundlage für das weitere Forschen dieser Problematik dienen., In questo lavoro è illustrata parte dei risultati della ricerca promossa dalla Commissione per il monitoraggio ed il miglioramento dell’operato degli organi della procedura penale e dell’esecuzione delle sanzioni minorili costituita dal Ministro competente per gli affari della giustizia ai sensi dell’art. 127, comma 1, legge sui tribunali della gioventù, al fine di prendere visione della percezione del sistema giudiziario e della collaborazione tra pubblici ministeri, tribunali della gioventù e dei centri per la tutela sociale nei procedimenti penali instaurati contro minori che abbiano commesso reati penali. In questo lavoro l’accento è posto sulla parte dei risultati rivolti verso i diversi aspetti del funzionamento della giustizia minorile. Lo scopo principale del lavoro è entrare nella prospettiva dei professionisti circa l’adeguatezza del sistema della giustizia minorile ed eventualmente investigare sulle eventuali diversità nella loro percezione in ragione del diverso ambito di lavoro. L’indagine è stata condotta su un campione di 309 partecipanti provenienti da tutta la Croazia, di cui 98 impiegati nelle procure, 82 nei tribunali e 129 nei centri per la tutela sociale. I risultati mostrano una contenuta soddisfazione circa il funzionamento della giustizia minorile ed una percezione positiva del sistema croato, in particolare negli aspetti riguardanti i principi generali ed il contenuto delle norme giuridiche, come anche negli aspetti riguardanti la comminazione e l’esecuzione di misure educative non istituzionali. Il grado di soddisfazione più basso riguarda l’ambito della comminazione e dell’esecuzione delle sanzioni minorili semi-istituzionali ed istituzionali, nel quale ambito gli appartenenti alle strutture delle procure manifestano il grado più basso di soddisfazione, ovvero esprimono la posizione maggiormente critica, in particolare con riguardo agli operatori dei tribunali della gioventù. I risultati sono stati interpretati nel contesto delle potenziali implicazioni pratiche e della possibilità di miglioramento del sistema, come pure al fine di condurre nuove ricerche in merito.
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- 2018
22. Commento agli artt. 50-59 c.p.p
- Author
-
andrea cabiale, Hervé Belluta, Mitja Gialuz, Luca Luparia, and Cabiale, Andrea
- Subjects
codice di procedura penale ,pubblico ministero ,polizia giudiziaria - Abstract
L'autore analizza alcune disposizioni del codice di procedura penale, ponendo in rilievo principalmente i collegamenti sistematici con altre norme e istituti.
- Published
- 2017
23. Le indagini preliminari nel procedimento penale italiano: profili critici ed attuali alla luce della giurisprudenza vigente
- Author
-
Feroleto, Stella
- Subjects
Person injured ,Reato ,Indagini preliminari ,Pubblico ministero ,Giudice ,Public minister ,Storage ,Preliminary investigations ,Procedimento penale ,Archiviazione ,Notizia di reato ,Criminal proceedings ,Judge ,Crime ,Persona offesa ,Crime report - Abstract
All’interno dell’Ordinamento Giuridico Italiano il procedimento penale si suddivide nelle due diverse fasi del procedimento in senso stretto e del successivo ed eventuale processo penale. In questo articolo andrò ad approfondire la fase procedimentale delle indagini preliminari nell’ambito della quale si procede alla verifica, da parte della autorità giudiziaria competente, della fondatezza o meno della notizia criminis. In una seconda parte dello scritto mi soffermerò, in maniera critica, sul potere-dovere del giudice delle indagini preliminari di opporsi alla richiesta di archiviazione formulata dal pubblico ministero ed, infine, analizzerò i profili processuali attuali relativi al diritto della persona offesa dal reato di opporsi alla archiviazione una volta ricevuta la notifica della richiesta formulata dal PM. Inside the ‘Italian Legal System, the criminal procedure is divided into two different stages of the procedure in the strict sense and the subsequent criminal trial and eventual true and proper. In this article I’m going to dwell on the procedural phase of the preliminary investigations, critical step that determines the ‘course of the process and all’ inside of which is employed by the competent judicial authorities to the examination of whether or not the crime report. In a second part I’m going to focus critically on the court’s power-duty of the preliminary investigation to oppose the dismissal requests issued by the prosecutor and finally analyze the current procedural issues related to the right of the person injured to oppose the storage upon receipt of notification of request made by the prosecutor.
- Published
- 2017
24. O Ministério Público e o Interesse Público na Proteção à Honra e à Dignidade de Grupos Raciais, Étnicos ou Religiosos
- Author
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Amorim, Helder Magevski De
- Subjects
Ministério público ,Interesse público ,Minorias ,Pubblico ministero ,Interesse pubblico ,Minoranze - Abstract
Il testo tratta del Pubblico Ministero e l´esistenza di interesse pubblico nella protezione alla onore ed alla dignità di gruppi razziali, etnici e religiosi, con particolare attenzione nella Legge n. 7.347/85 e alla loro successiva modifica dalla Legge n. 12.966/2014. Risalta l´importanza dell´alterazione legislativa in favore della lotta per riconoscimento delle cosiddette “minoranze”. É stata mencionata anche lo sviluppo del Pubblico Ministero di diventare istituzione mirata per la protezione dell´interesse pubblico. Sono citati ancora esempi pratici dell´azioni del Pubblico Ministero a favore delle minoranze., O presente artigo trata do Ministério Público e a existência de interesse público na proteção à honra e à dignidade de grupos raciais, étnicos e religiosos, com particular atenção na Lei n. 7.347/85 e sua posterior modificação pela Lei n. 12.966/2014. Destaca-se a importância dessa alteração legislativa em favor da luta por reconhecimento das chamadas “minorias”. Menciona-se também o desenvolvimento do Ministério Público para se tornar instituição voltada à proteção do interesse público. São citados ainda exemplos práticos das ações do Ministério Público em favor das minorias.
- Published
- 2016
25. Commento agli artt. 52-53 c.p.p.
- Author
-
Giarda, A, Spangher, G, Mancuso, Enrico Maria, Mancuso Enrico Maria (ORCID:0000-0002-8519-4945), Giarda, A, Spangher, G, Mancuso, Enrico Maria, and Mancuso Enrico Maria (ORCID:0000-0002-8519-4945)
- Abstract
Astensione del pubblico ministero; autonomia in udienza
- Published
- 2017
26. Commento agli artt. 50-59 c.p.p
- Author
-
andrea cabiale, Hervé Belluta, Mitja Gialuz, Luca Luparia, and Cabiale, Andrea
- Subjects
pubblico ministero ,polizia giudiziaria ,Codice di procedura penale - Abstract
L'autore ha analizzato sistematicamente alcune disposizioni del codice di procedura penale, mettendo a fuoco i collegamenti con altre norme e istituti.
- Published
- 2016
27. Commento agli artt. 54-54quater c.p.p
- Author
-
Baccari, GIAN MARCO
- Subjects
pubblico ministero ,contrasto - Published
- 2013
28. Il procedimento di esecuzione
- Author
-
MEDDIS, DOMENICO FRANCESCO, Meddis, D, and MAZZA, OLIVIERO
- Subjects
processo bifasico ,prova ,pubblico ministero ,titolo esecutivo ,ordinanza ,giudicato esecutivo ,inammissibilità ,giurisdizionalizzazione ,difensore ,giudice dell’esecuzione ,procedimento ,udienza camerale ,IUS/16 - DIRITTO PROCESSUALE PENALE ,interessato ,richiesta ,ricorso per cassazione - Abstract
Oggetto d’indagine del presente lavoro è il procedimento di esecuzione disciplinato dall’art. 666 c.p.p., attraverso il quale il giudice dell’esecuzione statuisce sulle questioni attinenti al titolo esecutivo. L’analisi della procedura de qua – condotta mediante la costante verifica della tenuta costituzionale della disciplina codicistica, sotto il profilo della sua compatibilità con i canoni del “giusto processo” – è preceduta da un inquadramento storico-sistematico dell’esecuzione penale, volto a mettere in luce le tappe evolutive essenziali che hanno portato alla sua progressiva giurisdizionalizzazione. Segue, quindi, il vaglio delle cadenze procedurali del rito camerale: individuati i soggetti legittimati alla sua attivazione e i contenuti minimi della richiesta introduttiva, l’attenzione si sposta sulla fase preliminare all’udienza camerale, con specifico riguardo alla declaratoria d’inammissibilità della richiesta e alla forma e ai contenuti dell’avviso d’udienza. Particolare attenzione è poi riservata alla disciplina dell’udienza in camera di consiglio – che, specie sotto i profili della partecipazione dell’interessato e dell’assenza di pubblicità dell’udienza, è vagliata anche alla luce della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo – e all’esame del procedimento probatorio, la cui frammentaria normativa – già ad una prima lettura – svela problematiche del tutto particolari, soprattutto con riferimento al ruolo che sembrerebbe essere riservato dalle disposizioni in materia al giudice, in punto di iniziativa probatoria, e alle prove precostituite, ai fini della decisione. Segue l’analisi della fase decisoria del procedimento – con particolare riferimento ai profili contenutistici dell’ordinanza conclusiva e a quelli, peculiari, che connotano il giudicato esecutivo – e del ricorso per cassazione, unico rimedio esperibile avverso il provvedimento emesso dal giudice all’esito del procedimento. Chiude la trattazione l’esame del rito de plano di cui all’art. 667 c.p.p., quale procedura a contraddittorio eventuale e differito – attivabile nei casi espressamente previsti dalla legge – che si affianca al procedimento tipico per soddisfare esigenze di economia e di celerità processuale.
- Published
- 2012
29. La figura del viceprocuratore onorario fra esigenze di autonomia e rispetto della libertà personale
- Author
-
Mani, Nicoletta
- Subjects
Autonomia ,Sussistenza ,Potere di richiedere l’applicazione di misure cautelari ,Ordinamento giudiziario ,Pubblico ministero ,Vice procuratore onorario ,Delega per le funzioni di p.m ,Udienza di convalida ,Giudizio direttissimo - Published
- 2012
30. I rapporti tra p.m. e p.g. nel prisma dell'art. 109 Cost.: ieri, oggi, domani
- Author
-
ADORNO, Rossano, Ivan and Adorno, Rossano, Ivan
- Subjects
disponibilità diretta ,pubblico ministero ,polizia giudiziaria ,autorità giudiziaria - Abstract
Il principio sancito dall’art. 109 Cost., che garantisce la piena emancipazione funzionale della p.g. dal potere esecutivo, a presidio dell’indipendenza esterna della magistratura e dell’obbligatorietà dell’azione penale, è pericolosamente messo in discussione da recenti conati di riforma.
- Published
- 2012
31. La ricerca della notizia di reato da parte dell'accusatore
- Author
-
CAPRIOLI, FRANCESCO and F. Caprioli
- Subjects
PUBBLICO MINISTERO ,NOTIZIA DI REATO - Abstract
'Autore, muovendo dalla questione del rapporto tra determinatezza della fattispecie penale e costruzione dell'imputazione da parte del Pubblico Ministero, affronta i nodi irrisolti del Codice di procedura penale del 1998.
- Published
- 2011
32. Relationships between prosecutor and investigative police: autonomy of inquiry and functional dependence
- Author
-
Allegro, Agostino and De Caro, Agostino
- Subjects
Scienze giuridiche::DIRITTO PENALE [Settori Disciplinari MIUR] ,Pubblico ministero ,Polizia giudiziaria - Abstract
L’indagine muove da un’ampia ricognizione del panorama giurisprudenziale e dottrinario, necessaria per inquadrare i problemi applicativi connessi ai rapporti tra pubblico ministero e polizia giudiziaria caratterizzati dall’autonomia nelle investigazioni e dalla dipendenza funzionale nei rapporti fra gli organi citati. La tematica ha registrato nel nostro ordinamento soluzioni differenziate e notevolmente problematiche sia nelle disposizioni codicistiche che nei progetti di riforma del codice di procedura penale che, da ultimo, nel recente disegno di legge governativo n. 1440\S presentato dal Ministro della Giustizia Alfano nella presente Legislatura. Articolata in cinque capitoli la tesi muove dall’analisi dei soggetti della investigazione pubblica, pubblico ministero e polizia giudiziaria, per giungere alla verifica delle soluzioni fornite, de iure condendo, dalla dottrina sui difficili rapporti caratterizzati dall’autonomia nelle investigazioni e nella acquisizione della notitia criminis. La tesi di ricerca fornisce, quindi, una disamina delle attività investigative tipiche della polizia giudiziaria partendo dalle finalità delle indagini preliminari per giungere all’analisi delle proposte di riforma del codice di procedura penale formulate dalle commissioni di riforma del codice di procedura penale ed ad una critica delle innovazioni previste dal d.d.l. n. 1440\S. The research starts from a broad investigation of jurisprudential and doctrinaire scene that is needed in order to set application problems related to relationships between public prosecutor and investigative police due either autonomy of inquiry and functional dependence on relationships between the organs mentioned. In our system the topic has registered differentiated and significant problematic solutions either regarding the provisions of the law and amendments of the code of criminal procedure as the recent bill n. 1440\S presented by Minister of Justice Alfano during this legislature. Divided into five chapters, the thesis starts from an analysis of the parties to an action, public prosecutor and investigative police in order to verify the provided solutions (de iure condendo), to the doctrine on the difficult relationship that are due to the autonomy of inquiry and the acquisition of notitia criminis. The thesis provides a close examination of investigative activities typical of the investigative police starting from the purpose of the preliminary inquiries in order to analyse amendments of the code of criminal procedure formulated by committees of the amendments of the code of criminal procedure, and to criticize the modifications provided in d.d.l. n. 1440\S. Dottorato di ricerca in Politiche penali dell'Unione Europea (XXII Ciclo)
- Published
- 2010
33. COMMENTO ALL'ART. 54-QUATER
- Author
-
Baccari, GIAN MARCO
- Subjects
Pubblico ministero ,legittimazione - Published
- 2010
34. L’applicabilità della custodia cautelare al minorenne nei procedimenti per il reato di furto in abitazione o con strappo
- Author
-
Tassi, Andrea
- Subjects
PROCESSO PENALE MINORILE ,LIBERTA' PERSONALE DEL MINORENNE ,ARRESTO IN FLAGRANZA ,INDAGINI PRELIMINARI ,POLIZIA GIUDIZIARIA ,PUBBLICO MINISTERO ,FURTO CON STRAPPO ,FURTO IN ABITAZIONE ,RINVIO FORMALE ,RINVIO MATERIALE ,PACCHETTO SICUREZZA ,GIURISPRUDENZA - Published
- 2008
35. Esercizio dell'azione penale, responsabilità disciplinare ed avocazione: un intreccio 'a rischio' di imbarazzanti sospetti (notazioni a margine di una vicenda catanzarese)
- Author
-
Sobrino, Giorgio Giuseppe
- Subjects
pubblico ministero ,Magistratura ,indipendenza ,azione penale ,responsabilità - Published
- 2008
36. Rimedi peggiori dei mali : sui criteri di priorità nell’esercizio dell’azione penale
- Author
-
Catalano, Stefano
- Subjects
pubblico ministero ,112 Cost ,azione penale - Published
- 2008
37. Il procedimento di esecuzione
- Abstract
1697, open, Oggetto d’indagine del presente lavoro è il procedimento di esecuzione disciplinato dall’art. 666 c.p.p., attraverso il quale il giudice dell’esecuzione statuisce sulle questioni attinenti al titolo esecutivo. L’analisi della procedura de qua – condotta mediante la costante verifica della tenuta costituzionale della disciplina codicistica, sotto il profilo della sua compatibilità con i canoni del “giusto processo” – è preceduta da un inquadramento storico-sistematico dell’esecuzione penale, volto a mettere in luce le tappe evolutive essenziali che hanno portato alla sua progressiva giurisdizionalizzazione. Segue, quindi, il vaglio delle cadenze procedurali del rito camerale: individuati i soggetti legittimati alla sua attivazione e i contenuti minimi della richiesta introduttiva, l’attenzione si sposta sulla fase preliminare all’udienza camerale, con specifico riguardo alla declaratoria d’inammissibilità della richiesta e alla forma e ai contenuti dell’avviso d’udienza. Particolare attenzione è poi riservata alla disciplina dell’udienza in camera di consiglio – che, specie sotto i profili della partecipazione dell’interessato e dell’assenza di pubblicità dell’udienza, è vagliata anche alla luce della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo – e all’esame del procedimento probatorio, la cui frammentaria normativa – già ad una prima lettura – svela problematiche del tutto particolari, soprattutto con riferimento al ruolo che sembrerebbe essere riservato dalle disposizioni in materia al giudice, in punto di iniziativa probatoria, e alle prove precostituite, ai fini della decisione. Segue l’analisi della fase decisoria del procedimento – con particolare riferimento ai profili contenutistici dell’ordinanza conclusiva e a quelli, peculiari, che connotano il giudicato esecutivo – e del ricorso per cassazione, unico rimedio esperibile avverso il provvedimento emesso dal giudice all’esito del procedimento. Chiude la trattazione l’esame del rito de plano di cu, open, Meddis, Meddis, D
- Published
- 2012
38. Il procedimento di esecuzione
- Author
-
Meddis, D, MAZZA, OLIVIERO, MEDDIS, DOMENICO FRANCESCO, Meddis, D, MAZZA, OLIVIERO, and MEDDIS, DOMENICO FRANCESCO
- Abstract
Oggetto d’indagine del presente lavoro è il procedimento di esecuzione disciplinato dall’art. 666 c.p.p., attraverso il quale il giudice dell’esecuzione statuisce sulle questioni attinenti al titolo esecutivo. L’analisi della procedura de qua – condotta mediante la costante verifica della tenuta costituzionale della disciplina codicistica, sotto il profilo della sua compatibilità con i canoni del “giusto processo” – è preceduta da un inquadramento storico-sistematico dell’esecuzione penale, volto a mettere in luce le tappe evolutive essenziali che hanno portato alla sua progressiva giurisdizionalizzazione. Segue, quindi, il vaglio delle cadenze procedurali del rito camerale: individuati i soggetti legittimati alla sua attivazione e i contenuti minimi della richiesta introduttiva, l’attenzione si sposta sulla fase preliminare all’udienza camerale, con specifico riguardo alla declaratoria d’inammissibilità della richiesta e alla forma e ai contenuti dell’avviso d’udienza. Particolare attenzione è poi riservata alla disciplina dell’udienza in camera di consiglio – che, specie sotto i profili della partecipazione dell’interessato e dell’assenza di pubblicità dell’udienza, è vagliata anche alla luce della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo – e all’esame del procedimento probatorio, la cui frammentaria normativa – già ad una prima lettura – svela problematiche del tutto particolari, soprattutto con riferimento al ruolo che sembrerebbe essere riservato dalle disposizioni in materia al giudice, in punto di iniziativa probatoria, e alle prove precostituite, ai fini della decisione. Segue l’analisi della fase decisoria del procedimento – con particolare riferimento ai profili contenutistici dell’ordinanza conclusiva e a quelli, peculiari, che connotano il giudicato esecutivo – e del ricorso per cassazione, unico rimedio esperibile avverso il provvedimento emesso dal giudice all’esito del procedimento. Chiude la trattazione l’esame del rito de pla
- Published
- 2012
39. Recensione a 'Sulla riforma dello statuto del Pubblico Ministero' di G. Riccio
- Author
-
Redaelli, I, REDAELLI, ILARIA, Redaelli, I, and REDAELLI, ILARIA
- Published
- 2012
40. Contro il sentimentalismo. L'impianto inquisitorio del sistema delle prove nel c.p.p. del 1930
- Author
-
Garlati, L, GARLATI, LOREDANA, Garlati, L, and GARLATI, LOREDANA
- Published
- 2012
41. Art. 112 Cost.
- Author
-
Giarda, Angelo, SPANGHER, GIORGIO, Monaco, Giuseppe, Monaco, Giuseppe (ORCID:0000-0002-4852-0844), Giarda, Angelo, SPANGHER, GIORGIO, Monaco, Giuseppe, and Monaco, Giuseppe (ORCID:0000-0002-4852-0844)
- Published
- 2010
42. Recensione a Bernard Durand, Laurent Mayali, Antonio Padoa Schioppa, Dieter Simon (Hrsg.), Staatsanwaltschaft. Euröpaische und amerikanische Geschichten
- Author
-
Stronati, Monica
- Subjects
pubblico ministero ,magistratura ,storia della giustizia - Published
- 2006
43. La legittimazione ex lege nel processo amministrativo
- Author
-
Duret, Paolo
- Subjects
interessi diffusi ,legittimazione ex lege ,pubblico ministero ,minoranze linguistiche ,statuti universitari ,giurisdizione oggettiva - Published
- 2001
44. Il controllo sulla legittimazione del pubblico ministero: un 'ricorso gerarchico' senza garanzie per l'indagato
- Author
-
Baccari, GIAN MARCO
- Subjects
Pubblico ministero ,legittimazione - Published
- 2000
45. Commento agli artt. 52-53 c.p.p.
- Author
-
Mancuso, Enrico Maria, Mancuso, Enrico Maria (ORCID:0000-0002-8519-4945), Mancuso, Enrico Maria, and Mancuso, Enrico Maria (ORCID:0000-0002-8519-4945)
- Abstract
Astensione del pubblico ministero; casi di sostituzione
- Published
- 2001
46. La legittimazione ex lege nel processo amministrativo
- Author
-
Duret, Paolo
- Subjects
interessi diffusi ,legittimazione ex lege ,pubblico ministero ,minoranze linguistiche ,statuti universitari ,giurisdizione oggettiva - Published
- 1999
47. Commento agli artt. 50-59 c.p.p
- Author
-
Patane', Vania
- Subjects
pubblico ministero ,polizia ,attività - Published
- 1993
48. Il pubblico ministero presso le preture civili
- Author
-
Vellani, Carlo
- Subjects
pubblico ministero ,preture civili - Published
- 1992
49. Decreto di inammissibilità al concordato preventivo e audizione del pubblico ministero
- Author
-
DI CATALDO, Vincenzo
- Subjects
pubblico ministero ,decreto di inammissibilità ,concordato preventivo - Published
- 1977
Catalog
Discovery Service for Jio Institute Digital Library
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