CABIDDU M.A., COLOMBO M.C., TRAMONTANA F., RICCHI M., PATURZO R., CAVARRA V., CALDIROLA D., COZZIO M., MICONI L., FATIGROSSI U., COHEN R., SALUZZI C., Caldirola, Debora, Caldirola, Debora (ORCID:0000-0001-7167-3374), CABIDDU M.A., COLOMBO M.C., TRAMONTANA F., RICCHI M., PATURZO R., CAVARRA V., CALDIROLA D., COZZIO M., MICONI L., FATIGROSSI U., COHEN R., SALUZZI C., Caldirola, Debora, and Caldirola, Debora (ORCID:0000-0001-7167-3374)
Il contributo esamina l'e-pubblic procurement nella normativa europea e italiana all'interno del processo di dicitalizzazione dell'amministrazione. L'esigenza di semplificazione e modernizzazione il settore degli appalti pubblici, unitamente alla necessità di giungere ad una gestione efficiente ed organica degli stessi, spingono ad adottare strategie di implementazione dell'uso delle tecnologie informatiche e telematiche negli acquisti della pubblica amministrazione, sia a livello nazionale, sia a livello europeo. E' opinione dominante che l'elettric pubblic procuremente costituisce uno strumento in grado di garantire il rispetto dei principi generali di massima trasparenza, concorrenza, economicità e rapidità nello svolgimento delle gare d'appalto. Tuttavia, l'instaurazione di un rapporto in via telematica tra amministrazione appaltante e concorrenti, comporta complessi problemi di natura informatica e telematica che spesso costituiscono un ostacolo alla realizzazione in via concreta dei principi citati. Il contributo evidenzia il contenuto di siffatti aspetti.