1. Impatto della pandemia da SARS-CoV-2 sui workload di due centri UPMC di radioterapia ad alta specializzazione in Italia
- Author
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Velia Forte, Debora Di Minico, Francesca Cavallo, Natascia Gennuso, Stefania Caponigro, Simona Borrelli, Leonardo Nicolini, Federica Lusini, Giulia Triscari, Claudia Canino, Luca Capone, Sara Allegretta, Ivana Russo, Gessica Abate, and Piercarlo Gentile
- Subjects
radioterapia, carichi di lavoro, SARS-CoV-2 ,Medicine ,Therapeutics. Pharmacology ,RM1-950 - Abstract
OBIETTIVI I Centri di Radioterapia UPMC San Pietro FBF di Roma (CC#1) e UPMC Villa Maria di Mirabella Eclano (CC#2) hanno condotto uno studio con l’obiettivo di analizzare le variazioni avvenute durante la pandemia sui workload e i workflow di reparto. È stato, inoltre, ricercato l’eventuale nesso tra queste e l’introduzione di nuove procedure per la prevenzione e il contenimento del contagio da Covid-19. MATERIALI E METODI I dati utilizzati sono stati ricavati da reports presenti nel sistema ARIA (V.15.1 Varian Medical System, CA, Palo Alto, USA). Per esaminare i workload è stato utilizzato il Downtime, un indicatore che quantifica direttamente l'inattività del reparto, ricavato dal rapporto tra il tempo di standby giornaliero dei LINAC (TrueBeam STx®, Varian Medical System, CA, Palo Alto, USA) e la media di trattamenti giornalieri effettuati. Per esaminare workflow ed eventuali ritardi tra le attività, sono stati valutati gli intervalli di tempo tra una terapia e la successiva (Intervalli di terapia). RISULTATI Il Downtime nel CC#1 ha subìto un leggero aumento del valore medio dal 3.1% del 2019 al 3.8% del 2020, tuttavia l’analisi mensile mostra consistenti picchi di riduzione (marzo-aprile-maggio) e di incremento (novembre-dicembre). Per il CC#2 il trend del Downtime nel 2020 è abbastanza regolare (valore medio del 3,3%), con un incremento durante la prima ondata della pandemia. Gli Intervalli di terapia di “5-10 min” nel CC#1, analizzati confrontando il trimestre marzo-aprile-maggio 2020 col 2019, risultano maggiori per i primi mesi e ridotti a maggio; quelli di “10-15” min risultano stabili; quelli “>20 min” sono leggermente aumentati a marzo 2020. Per il CC#2 il trend nel 2020 decresce nei mesi di maggiore emergenza sanitaria e incrementa nei mesi estivi. CONCLUSIONI Il fatto che i trend degli indicatori utilizzati abbiano dei picchi esclusivamente in corrispondenza dei periodi di maggiore emergenza sanitaria, è indice di un certo impatto – sia in termini di workload che di workflow – della pandemia, ma anche della capacità del personale di adattarsi in breve tempo alle nuove procedure da eseguire, senza inficiare sul rendimento generale dei Centri.
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- 2021
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