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L’itinerario, diviso in due giorni, si sviluppa quasi interamente lungo la Strada Statale 163. Gli stop sono o a pochi passi dall’auto o prevedono brevi passeggiate a piedi, che durano al massimo una decina di minuti. Il percorso si svolge generalmente a pochi metri sul livello del mare e può essere effettuato durante tutto l’anno, con l’accortezza di evitare gli affollati fine settimana, in particolare nel periodo estivo (traffico e difficoltà a trovare parcheggio). Solo il detour a piedi si svolge a più di 1.000 m di altitudine, ma può essere anch’esso effettuato in qualsiasi momento dell’anno, con buone scarpe da montagna e attrezzatura adeguata secondo la stagione. Non vi è disponibilità di acqua lungo questo percorso.

Il valore della letteratura scientifica passata: una lezione dalla geologia del confine calabro-lucano.L’architettura stratigrafica e strutturale delle unita carbonatiche presenti al confine calabro lucano e la distribuzione della dolomia al passaggio Triassico-Giurassico vengono messe a confronto con i dati e le idee pubblicate precedentemente. Viene evidenziato come la definizione iniziale di Unita San Donato e dei suoi rapporti con le unita circostanti sia stata viziata da un mancato riconoscimento degli effetti della deformazione duttile localizzata e dalla conseguente confusione tra unita metamorfiche e non-metamorfiche. Il limite tra successioni dolomitizzate e calcaree dell’intervallo Triassico-Giurassico viene interpretato come un fronte di dolomitizzazione diagenetico discordante rispetto alla stratificazione. Parte dei dati che hanno condotto a queste interpretazioni recenti, gia presenti nella letteratura scientifica piu antica, sono stati poco considerati in molti lavori degli ultimi tre decenni, generando una grande confusione terminologica e interpretativa.