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Il saggio ricostruisce il clima storico e gli orientamenti dell'opinione pubblica italiana così come restituiti principalmente dai giornali dell'epoca dopo la caduta del fascismo: in particolare viene analizzata la percezione della figura del re e del ruolo della Corona nelle sue relazioni con il regime fascista e in relazione all'evoluzione del sistema politico e istituzionale italiano., This essay reconstructs the historical climate and the orientations of Italian public opinion principally through articles that appeared in newspapers after the fall of Fascism. In particular, the essay analyses how the king and the Crown were perceived by the Italian people in their relationships with the Fascist regime and in view of the evolution of the Italian political and institutional system.

cesare de vecchi maestro orafo milanese

Un primo passo verso la ricostruzione del ruolo svolto da Milano nel decisivo momento del boom economico. Il testo pone l’accento su uno dei soggetti più trascurati non solo dell’universo meneghino in particolare ma anche di quello italiano in generale: la miriade di modesti artigiani che, caricandosi sulle spalle le pesantissime conseguenze di una guerra mondiale, avviarono o rilanciarono le proprie attività nella Milano degli anni Cinquanta.

La fase della cosiddetta Ricostruzione e poi, ancor più, del Miracolo Economico - pur con i suoi errori, limiti e difetti - rimane un passaggio epocale per il nostro Paese. In quel torno di tempo gli italiani compiono una svolta senza uguali: alzano il livello medio della qualità della loro vita, assaporano per la prima volta un benessere fin lì sconosciuto; accedono a beni di consumo fino a poco prima inimmaginabili; approdano in luoghi culturali che avevano sempre osservato a distanza. Finalmente, forse più di ogni altra cosa, hanno la possibilità di darsi da fare, di progettare il proprio lavoro e il proprio futuro con probabilità di successo quasi rivoluzionarie. E sulle barricate dei rivoluzionari ci sono in prima fila sicuramente gli artigiani e i piccoli imprenditori: quelli che seguono la stella polare della loro genialità, della loro creatività, della loro dedizione al lavoro, della loro disponibilità a tirarsi su le maniche, e sudare, e sporcarsi le mani. Questo libro compie un primo passo verso la ricostruzione del ruolo svolto da Milano nel decisivo momento del boom e lo fa concentrandosi su uno dei soggetti più trascurati non solo dell'universo meneghino in particolare, ma anche di quello italiano in generale: la miriade di modesti artigiani che, caricandosi sulle spalle le pesantissime conseguenze di una guerra mondiale, avviarono o rilanciarono le proprie attività nella Milano degli anni Cinquanta.

traduzione con testo a fronte della "politica" di Aristotele nei suoi primi quattro libri

traduzione con testo a fronte della "politica" di Aristotele nei suoi primi quattro libri

Sebbene il sistema federativo degli Stati Uniti sia una realtà politica relativamente giovane, la sua esperienza costituzionale ha aperto letteralmente la strada ai modelli liberali del vecchio continente. Generalmente attribuita alla costituente di Philadelphia, la svolta costituzionale d’oltreoceano trova però le sue vere protagoniste nelle costituzioni dei primi governi statuali. Ed è del resto sempre alla dimensione statuale che si deve guardare per individuare l’inserimento in una legge fondamentale del principio di revisione costituzionale, nonché l’attuazione sistematica di tale principio attraverso la convocazione di convenzioni dedicate allo scopo. Strumento istituzionale all’epoca del tutto innovativo, quale assemblea di revisione costituzionale la convenzione si è dimostrata fondamentale per realizzare quella “più perfetta Unione” auspicata dalla Carta di Philadelphia ma, ad oggi, è stata esclusivamente impiegata dagli stati membri della Federazione. Il presente volume si propone di analizzare le dinamiche procedurali e le tematiche af- frontate dalla revisione costituzionale statuale nel cosiddetto antebellum period allo scopo di ricostruire il contributo statuale al miglioramento dell’Unione federale. Tale perfezionamento coinvolse direttamente il problema della rappresentanza politica, una questione certamente diffusa all’interno della Federazione, ma particolarmente controversa entro i confini della regione del Sud, e a questa realtà, non a caso, è dedicata gran parte dello studio. Alla luce di un contesto politico costellato da una serie di crisi federali periodiche centrate sulla questione schiavista, gli sviluppi costituzionali ottocenteschi degli stati del Sud diventano la base di partenza per una riflessione più generale sulle dinamiche della secessione, certamente mossa da variabili politiche ma anche inscritta in una consolidata tradizione istituzionale.

Sebbene il sistema federativo degli Stati Uniti sia una realtà politica relativamente giovane, la sua esperienza costituzionale ha aperto letteralmente la strada ai modelli liberali del vecchio continente. Generalmente attribuita alla costituente di Philadelphia, la svolta costituzionale d’oltreoceano trova però le sue vere protagoniste nelle costituzioni dei primi governi statuali. Ed è del resto sempre alla dimensione statuale che si deve guardare per individuare l’inserimento in una legge fondamentale del principio di revisione costituzionale, nonché l’attuazione sistematica di tale principio attraverso la convocazione di convenzioni dedicate allo scopo. Strumento istituzionale all’epoca del tutto innovativo, quale assemblea di revisione costituzionale la convenzione si è dimostrata fondamentale per realizzare quella “più perfetta Unione” auspicata dalla Carta di Philadelphia ma, ad oggi, è stata esclusivamente impiegata dagli stati membri della Federazione. Il presente volume si propone di analizzare le dinamiche procedurali e le tematiche af- frontate dalla revisione costituzionale statuale nel cosiddetto antebellum period allo scopo di ricostruire il contributo statuale al miglioramento dell’Unione federale. Tale perfezionamento coinvolse direttamente il problema della rappresentanza politica, una questione certamente diffusa all’interno della Federazione, ma particolarmente controversa entro i confini della regione del Sud, e a questa realtà, non a caso, è dedicata gran parte dello studio. Alla luce di un contesto politico costellato da una serie di crisi federali periodiche centrate sulla questione schiavista, gli sviluppi costituzionali ottocenteschi degli stati del Sud diventano la base di partenza per una riflessione più generale sulle dinamiche della secessione, certamente mossa da variabili politiche ma anche inscritta in una consolidata tradizione istituzionale.

Si tratta di una ricognizione sulla nascita e l'evoluzione dell'Esercito Italiano unitario attraverso la fusione con le Armate dei precedenti stati. Viene evidenziato il profilo riformatore in età liberale e nel Fascismo, fino alla svolta della Costituzione repubblicana.

Il saggio tratta la figura del re sabaudo Vittorio Emanuele II dal punto di vista dell'immagine agiografica e simbolica

Il saggio considera gli assetti istituzionali dell'area regionale valtellinese

Il saggio tratta delle risorse simboliche - attraverso la distinzione politologica fra 'credenda' e 'miranda' - di cui dispone la monarchia sabauda nella seconda metà del XIX secolo usando una fonte storica alternativa, quella romanzesca

Il volume tratta della situazione dei mestieri d'arte e dell'artigianato d'eccellenza nei vari paesi europei: con comparazione fra i diversi casi

Il saggio analizza le forme dei mestieri artigianali d'eccellenza nel contesto lombardo e ticinese

Il volume analizza la situazione dei mestieri d'arte nel contesto lombardo e svizzero (con specifico riferimento al Canton Ticino): la ricerca di base è condotta ad opera del Centro di Ricerca Arti e mestieri dell'Università cattolica

Il saggio approfondisce il ruolo giocato dalla Corona sabauda nel processo di nation-building italiano, in particolare attraverso l'influsso delle risorse simboliche monarchiche in relazione al costituirsi dell'identità italiana

Lo studio offre una griglia di definizione del concetto di mestiere d'arte per la prima volta in Italia, ricorrendo ad elementi storici, teorici, concettuali

Il saggio tratta delle prerogative regie in campo parlamentare e legislativo all'interno della storia costituzionale e parlamentare italiana fra la seconda metà del XIX se coo e gli inizi del XX

Il volume mette a fuoco in maniera innovativa il ruolo istituzionale della Corona sabauda all'interno della storia costituzionale italiana dalla concessione dello Statuto albertino all'avvento del fascismo

Il volume tratta delle progettazioni costituzionali messe in essere durante il periodo rivoluzionario francese con attenzione particolare alle dinamiche istituzionali legati al tema del cambiamento (specificamente legate alla questione della revisione legale della costituzione)