91 results on '"Di Mao"'
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2. Il Grande Medio Oriente
- Author
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Robert D. Kaplan and Robert D. Kaplan
- Abstract
Oggi più che mai, la storia del Medio Oriente è quella del mondo intero e ogni riflessione che lo riguarda, per quanto indiretta, si rivela uno specchio della nostra civiltà. Per riuscire a intravedere il futuro attraverso il passato, Robert Kaplan ritorna al genere più congeniale al suo modo di vivere e raccontare la geografia: il viaggio e il reportage, intesi come «l'arte di superare la prima impressione». Oggetto di questa nuova avventura è il Grande Medio Oriente, ovvero, in senso lato, la regione islamica del deserto e delle pianure, la vasta area che va dal Marocco al Turkestan orientale, fino a lambire la Cina; dai Balcani allo Yemen; dalla realtà della Libia a quella dell'Afghanistan. Tra scoperte e memorie, la narrazione si dipana lungo l'Egitto, l'Etiopia, l'Arabia Saudita, l'Iraq e l'Iran. Mescolando i ricordi delle sue tante esplorazioni alle letture di esperti, storici e scrittori, Kaplan rievoca epoche e paesaggi, muovendosi agilmente tra realtà locali complesse, forte di un'unica certezza: «attraversare un paese, annusarne gli odori, guardare come si comportano le persone, non offre risposte definitive, ma aiuta. Permette di toccare con mano il terreno, per non lasciare che i luoghi reali si dissolvano e diventino astratti». Questo sguardo si rivela fecondo, capace di riflettere su eventi e scenari, millenni e dinastie, caos e imperi, senza esaurire ma moltiplicando gli interrogativi: «Quale direzione prenderà il corso delle cose? Quali dimensioni politiche assumerà questa vasta regione che occupa gran parte della fascia subtropicale tra l'Europa e l'Estremo Oriente? Riuscirà a tirarsi fuori da decenni di instabilità e malgoverno e a trovare un compromesso tra la tirannia da un lato e l'anarchia dall'altro?».
- Published
- 2024
3. Il capitalismo della creatività : Passato, presente e futuro del diritto d’autore
- Author
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David Bellos, Alexandre Montagu, David Bellos, and Alexandre Montagu
- Abstract
A chi appartiene la frase che state leggendo? E il brano musicale che avete appena ascoltato? Sicuri di poter condividere l'immagine in cui vi siete imbattuti sui social? Consapevoli o meno, siamo circondati dal diritto d'autore: dai film ai linguaggi di programmazione, dai libri ai giocattoli e persino ad alcuni colori, la maggior parte della cultura moderna e contemporanea non è libera da vincoli di utilizzo e non lo sarà ancora per generazioni. Sorto nell'Inghilterra del xviii secolo per contrastare le edizioni pirata e garantire gli scrittori, il diritto d'autore ha finito per ingabbiare ogni prodotto della creatività umana. Ed è diventato una macchina da soldi per multinazionali che sul copyright hanno fondato immense fortune. Ma come si è passati dalla tutela del singolo a un sistema che aspira a privatizzare ogni bene e crea un'incolmabile disuguaglianza fra chi lo «possiede» e chi ne «fruisce»? Nel denunciare le storture di un apparato legislativo che privilegia le grandi aziende a scapito degli individui, David Bellos e Alexandre Montagu tracciano una storia culturale e politica del diritto d'autore, dall'indignazione di Platone verso il discepolo Ermodoro, che ne aveva fatto copiare e diffondere gli appunti a sua insaputa, alle accuse di plagio a Taylor Swift, passando per Victor Hugo e Bruce Springsteen. Con stile pungente e ritmo incalzante, ripercorrono le svolte e le ramificazioni di questo lungo cammino, spingendosi fino alle soglie della «frontiera più nebulosa del diritto d'autore»: l'intelligenza artificiale. Il risultato è un appassionante manifesto per la libertà creativa, che mira a scardinare l'impero della proprietà intellettuale, «il dominio feudale del nostro tempo».
- Published
- 2024
4. Il rimorso di prometeo
- Author
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Peter Sloterdijk and Peter Sloterdijk
- Abstract
Peter Sloterdijk ripercorre il rapporto tra l'uomo e la natura nei secoli, partendo da un semplice assunto: «la storia dell'umanità fino a oggi non ha rappresentato altro se non la storia delle applicazioni del fuoco». Mettendo in relazione la lettura marxista del lavoro e i sistemi di sfruttamento ideati dall'uomo, mostra come calore e movimento possano diventare variabili utili a ripensare il «mito della libertà» legato al graduale affrancamento dalla fatica consentito dalla tecnica, la rinuncia progressiva alla procreazione e la liberazione delle preferenze sessuali, la diffusione dei consumi, una mobilità di merci e persone senza precedenti, la sovrabbondanza di beni e i «fuochi dell'invidia» alimentati dai dispositivi che accrescono a dismisura l'ego. Riflettendo sulla crescita esponenziale degli organismi statali, Sloterdijk ne mette in discussione la sopravvivenza a breve termine e punta il dito contro altri incendi destinati a provocare catastrofi: la fame di carbone di Paesi come Cina, India e Stati Uniti, e il «parassitismo fossile» praticato da Arabia Saudita e Russia. Ancora una volta, uno dei più acuti filosofi del nostro tempo riesce a offrire spunti inediti sui processi in atto, dando vita a un percorso di lettura spiazzante, fino a chiedersi: se Prometeo fosse tra noi oggi, condividerebbe ancora il dono del fuoco?
- Published
- 2024
5. Il Milione : La descrizione dettagliata del mondo
- Author
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Marco Polo and Marco Polo
- Abstract
Il Milione di Marco Polo è un classico della letteratura universale fatto di molti libri. Libro di viaggio e di avventure, reportage su usi e costumi di paesi misteriosi e leggendari, rassegna antropologica che misura tutte le differenze dei comportamenti umani, dalla civiltà più raffinata, saggia e sfarzosa, alla barbarie appena uscita dalla primordialità bestiale e ad essa ancora contigua. Tutte queste tonalità e oscillazioni, questi sbalzi che attirano l'occhio di Marco Polo (e quindi del lettore) da un fatto meraviglioso all'altro si susseguono con tale incisiva rapidità, con tale fulminea concentrazione della narrazione, che è proprio questa palpitante densità a produrre nel lettore quella famosa e insuperata sensazione di meraviglia, di stupore, di incanto – non meno delle fiabe delle Mille e una notte – che, fin dal medioevo, colpisce immediatamente chi ne sfogli le pagine. Nel Milione l'Occidente ha trovato uno dei suoi più ricchi giacimenti di storie, di moralità, di tipi psicologici, di veri e propri eroi: uno su tutti, Qubilai Qa'an, l'imperatore mongolo dal palazzo più bello del mondo, che rinascerà nella nostra cultura in varie incarnazioni, dal visionario poema di Coleridge all'imprescindibile Citizen Kane di Orson Welles. Per questa nuova traduzione ci si è attenuti al codice parigino fr.1116, considerato dagli studiosi il più puro, il più vicino a ciò che effettivamente Marco dettò a Rustichello.
- Published
- 2024
6. Destra, sinistra e viceversa
- Author
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Antonello Caporale, Salvatore Merlo, Antonello Caporale, and Salvatore Merlo
- Abstract
Destra e sinistra ormai pari sono? O restano due visioni alternative del mondo? E quali battaglie ciascuna dovrebbe portare avanti per il bene dell'Italia? Due elettori riluttanti e apolidi dialogano l'uno con la destra e l'altro con la sinistra, spronandole a mettere a frutto quelle che individuano come occasioni. Salvatore Merlo vede nella prova di governo l'opportunità per sviluppare in Italia una destra conservatrice moderna, mai esistita prima. Antonello Caporale invoca un campo progressista capace, proprio perché all'opposizione, di recuperare il rapporto con le persone, per cambiare passo e svoltare finalmente a sinistra. Adottando una «prospettiva rovesciata» – letteralmente – su problemi e punti di forza del Paese, invitano ad abbandonare i fantasmi del passato, indicano programmi da attuare e bisogni urgenti a cui rispondere. Il risultato è un incalzante canto-controcanto in cui si mescolano passione e moderazione, pragmatismo e ideali, critiche e proposte, nella convinzione che «ogni democrazia avrebbe bisogno di una sinistra progressista, riformista, anche radicale nelle scelte, e di una destra liberale e aperta al mondo, rigorosa nei suoi riferimenti costituzionali».
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- 2024
7. Il dossier di Wuhan
- Author
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Qiu Xiaolong and Qiu Xiaolong
- Abstract
Chen Cao è sempre più ex: ex ispettore capo della polizia di Shanghai e ormai, di fatto, anche ex direttore dell'ufficio per la Riforma del sistema giudiziario, visto che la sua licenza di convalescenza – impostagli per metterlo fuori gioco – non sembra avere fine. Intanto la pandemia di coronavirus, partita da Wuhan, si sta diffondendo in modo incontrollato, e anche le strade di Shanghai cominciano a essere attraversate da ambulanze che sfrecciano a sirene spiegate e da addetti dei comitati di quartiere che intimano alla popolazione di rimanere in casa. Se in un primo tempo le autorità hanno tentato di insabbiare i problemi per «mantenere la stabilità sociale», adesso colgono l'occasione per stringere il cappio della sorveglianza e della repressione, calando la metropoli in un'atmosfera che ricorda fin troppo quella descritta da George Orwell in 1984. Mentre si dedica alla traduzione in inglese di un dossier sugli effetti della politica zero-Covid del governo, Chen Cao viene nominato «consulente numero uno» della squadra investigativa incaricata di far luce sulla morte violenta di tre persone legate al prestigioso Ospedale Renji. Consapevole del proprio destino da sorvegliato speciale, l'ex poliziotto, nonché poeta e buongustaio, dovrà prendere una decisione nei confronti di un regime sempre più autoritario, ma anche nei confronti di Jin, preziosa assistente che ancora scalda il suo cuore. Questa volta i risultati delle sue indagini non saranno più condizionati dal cosiddetto “quadro d'insieme”: Chen Cao è pronto ad affrontare senza compromessi un caso in grado di rappresentare per lui un punto di non ritorno.
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- 2023
8. La materia del mondo : Una storia della civiltà in sei elementi
- Author
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Ed Conway and Ed Conway
- Abstract
Per quanto ci raccontino che viviamo una realtà sempre più virtuale e dematerializzata, in cui il valore risiede in cose intangibili, il mondo fisico continua a costituire l'impalcatura di tutto il resto. Senza calcestruzzo, rame e fibra ottica non ci sarebbero centri di elaborazione dati, elettricità, internet. Ed Conway punta i riflettori sui sei materiali su cui si reggono le nostre vite e che per migliaia di anni hanno creato imperi, distrutto civiltà, alimentato il nostro ingegno, raccontandone con spirito critico e maestria divulgativa le peripezie, tra innovazioni tecnologiche e cambiamento climatico, ambizioni economiche e lotte per il controllo dei giacimenti più importanti. Viaggiando avanti e indietro nel tempo, attraversa le quattro grandi transizioni energetiche dell'epoca moderna e immagina la quinta, trainata dalle rinnovabili. Si mette sulle tracce degli atomi di silicio e di litio nel loro giro intorno alla Terra prima di diventare semiconduttori e batterie. Si insinua nelle tubature di una raffineria di petrolio, nelle fornaci in cui la sabbia fonde per diventare vetro e lungo i cavi di rame che portano l'elettricità in ogni angolo del globo. Dal monte Tenabo, in Nevada, alla costa orientale dell'Inghilterra, dal deserto di Atacama, in Cile, a Mariupol, fin nelle profondità dell'Atlantico, Conway interroga questi eroi poco celebrati dell'era moderna, per aprirci gli occhi sul groviglio planetario di azioni e reazioni, colpi e contraccolpi che sta inaugurando un nuovo capitolo della storia dell'uomo.
- Published
- 2023
9. Cloruro di sodio
- Author
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Jussi Adler-Olsen and Jussi Adler-Olsen
- Abstract
Nel giorno del suo sessantesimo compleanno, Maja Petersen si toglie la vita. Un gesto disperato che riporta l'attenzione su un incidente – mai veramente chiarito – di molti anni prima, quando il figlio era rimasto ucciso nell'esplosione di un'autofficina a soli tre anni. E ora, gli intrepidi disadattati del più famoso dipartimento del corpo di polizia danese, ovvero Carl Mørck con Assad, Rose e Gordon, ricevono l'ordine di sospendere ogni altra attività per riaprire proprio quell'indagine. In particolare, l'interesse si concentra sul mucchietto di sale – piccolo, solo pochi grammi – ritrovato sul luogo della disgrazia. Tanto più che, nel corso di oltre trent'anni, sulla scena di alcuni casi di morte attribuita a disgrazia o suicidio, la presenza del sale si è rivelata una sorta di firma. Possibile che tutto faccia capo a un unico colpevole? A mano a mano che la Sezione Q riesce a trovare un collegamento tra eventi disparati, uno schema molto preciso e sconvolgente prende forma. Un disegno ossessivo, e implacabile. Perché tutte le vittime che tornano a incrociare la strada della Sezione Q non sono affatto casuali, e perché ogni particolare della loro fine è stato pianificato e predisposto con cura e rigore. E mentre tutti i pezzi cominciano a scivolare al loro posto, anche la verità sulla famosa pistola sparachiodi che Carlha sulla coscienza sin dal suo primo caso si fa sempre più vicina.
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- 2023
10. Teoria dell'azione politica
- Author
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Raymond Aron and Raymond Aron
- Abstract
L'uomo è per natura un essere violento? Quali principi devono guidare l'azione politica? La diplomazia deve porsi obiettivi morali o obbedire soltanto alla ragion di Stato? Sono alcune delle questioni che Raymond Aron affronta in questo corso tenuto al Collège de France nel 1973 e qui pubblicato per la prima volta, e che appaiono ancor più cogenti nell'ora in cui gli europei riscoprono con inquietudine la gravità delle scelte civili e le prove di forza della guerra. In un confronto intellettuale serrato con Clausewitz e Sun Tzu, Lenin e Carl Schmitt, Jean-Paul Sartre e Julien Freund, il filosofo francese introduce e sviluppa il significato e i contenuti della teoria l'azione politica, che non ha mai smesso di elaborare, mettendo in guardia da due tendenze opposte ma altrettanto pericolose, il moralismo e il cinismo. Discute inoltre strategie e tecniche della gestione del potere, chiarisce capisaldi del pensiero attraverso considerazioni incisive su scenari scottanti all'inizio degli anni settanta che si rivelano universali e più che mai utili quando, oggi come allora, le denunce morali, le ideologie storiche e gli specialismi tecnici eludono la riflessione attenta sulle scelte collettive. Se la guerra resta la continuazione della politica con altri mezzi, la persistente divisione tra comunità politiche e spirituali non permette di dimenticare né la necessità della difesa né la coscienza dei beni che determinano l'umanità dell'uomo. Nel susseguirsi delle lezioni, si ha il privilegio di assistere al divenire della riflessione, seguendo lo sviluppo di un pensiero lucido e rigoroso, attraverso il quale un autorevole maestro contemporaneo si impone come riferimento imprescindibile per la filosofia e la sociologia politiche europee, formulando quesiti la cui eco e le cui implicazioni giungono fino a noi.
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- 2023
11. Inventario : Le cose e la casa
- Author
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Marino Folin and Marino Folin
- Abstract
Che la biografia non sia un genere praticato nella narrativa italiana è cosa nota. Non siamo certo inglesi. Tuttavia, di tanto in tanto, compaiono nel nostro panorama scritture che mostrano quanto invece la forma biografica donerebbe all'italiano. Marino Folin, architetto, tenta e riesce, in questo suo primo straordinario libro di narrativa, in un'impresa mirabile e, in effetti, architettonica. Raccontare la biografia di un uomo – è lui, è un'autobiografia, ma potrebbe essere un altro – attraverso gli oggetti. Si sfogliano le pagine come si entra in una casa, ci si accomoda su una sedia, ci si lava le mani in cucina o in bagno, ci si ferma su un divano a osservare Venezia riquadrata dalle finestre. In un mondo in cui tutti siamo portati a dire «io», Marino Folin ci regala un'autobiografia nella quale stare comodi, sottolineando quanto gli oggetti siano ciò che ci rende umani. Usciamo dal Paradiso Terrestre vestendoci, cioè accumulando oggetti, ed entriamo nell'umano continuando a farlo. L'autobiografia di Marino Folin, piena di oggetti che raccontano mondi e che da tutto il mondo arrivano, è, in effetti, l'autobiografia di tutti.
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- 2023
12. La natura sottomessa
- Author
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Philipp Blom and Philipp Blom
- Abstract
Prona al volere dello spietato dominatore o grembo materno di cui l'essere umano non è che uno dei figli: qual è il vero volto della natura? E gli sconvolgimenti che stiamo vivendo rappresentano una seconda cacciata dal Paradiso o possono essere un'occasione per liberarci da ideologie e falsi miti che ci hanno condotti alla situazione attuale? Tra scienza e filosofia, Philipp Blom risale alle origini delle grandi narrazioni e creazioni artistiche che hanno modellato la nostra visione del mondo, mostrando come «ogni volta che distinguiamo tra cultura e natura, economia ed ecologia, ogni volta che la virtù sembra coincidere magicamente con il proprio tornaconto e i privilegi appaiono giustificabili è all'opera un pensiero di matrice teologica». Dalla convinzione che esistano gerarchie naturali sono scaturite infatti forme sempre nuove di sottomissione: dell'uomo sulla donna, di una nazione sulle altre, della cultura occidentale su immaginari e tradizioni differenti. Se gli illuministi hanno elevato il dominio a vocazione suprema del genere umano, tanto il capitalismo quanto il comunismo hanno dichiarato guerra alla natura, confondendo la sopraffazione con la ragion di Stato. Ripercorrendo gli snodi fondamentali che hanno segnato il nostro rapporto con il pianeta, Philipp Blom rimette in questione riti e rappresentazioni simboliche, dalle pitture rupestri ai dipinti di William Turner, dalle temerarie interpretazioni del volo di Icaro alle rivoluzionarie intuizioni di Alexander von Humboldt. In questa indagine universale sulle tracce di un'idea, l'invito ad andare oltre il catastrofismo e a usare l'immaginazione per «rendere il mondo nuovamente abitabile, anche in senso filosofico».
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- 2023
13. Questi sono i 50
- Author
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Guia Soncini and Guia Soncini
- Abstract
«A cinquant'anni io ho letto almeno cinquanta milioni di articoli che mi giurano che la vita comincia a cinquant'anni, e ora devo solo decidere se è vero o no.» Varcata la soglia innominabile, Guia Soncini si misura con la sfida più ardua: mostrare cosa succede quando la trasformazione è compiuta e da creatura straordinaria dell'infanzia, convinta che gli adulti siano sempre gli altri, ti ritrovi a essere la più vecchia. In questa serrata e travolgente rassegna, rassicurante – «gli imbarazzi di cui ti vergogni a vita sono quasi sempre roba di cui il resto del mondo neppure s'è accorto» – e terrorizzante – «non dormirete mai più, non digerirete mai più la frittura» – si mettono in discussione totem e tabù: «Se ci ricordassimo di che incubo era la giovinezza, mica la inseguiremmo». L'obiettivo è capire non solo «chi ci ha convinti che la fine del desiderio sia una condanna e non una liberazione», ma anche: come mai abbiamo smesso di accorgerci che da giovani avevamo torto su tutto? La generazione che può vantarsi di aver inventato la nostalgia – anche come professione, «l'unica eredità che lasceremo ai nostri pargoli (assieme al crollo del sistema pensionistico)» – è la stessa determinata a non smettere di vestirsi da liceale, a fingere di non sapere neanche a cinquant'anni quel che ignorava a quindici, venti, trenta, a vivere per sempre come fosse in età fertile, a considerare «sei sempre uguale» il massimo complimento. Sullo sfondo un'unica, ineludibile domanda: ora che nessuno è più disposto a crescere, quando si comincia a invecchiare?
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- 2023
14. Fine di un matrimonio
- Author
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Mavie Da Ponte and Mavie Da Ponte
- Abstract
Fine di un matrimonio comincia con la fine del matrimonio tra Berta e Libero. Berta ha una galleria d'arte e Libero ha un'altra. Berta non ascolta cosa le stia dicendo Libero, non capisce perché quest'altra donna di cui non ha mai sospettato nulla, di cui non conosce il nome, appaia e si mangi il suo futuro. Libero, invece, quella sera – in cui tutto finisce e tutto comincia – esce di casa, e scompare. È vero, diceva sempre di essere stanco del suo lavoro e della sua vita, ma che c'entra un'altra donna? Perché ne aveva bisogno? Berta non lo sa, e nel tentativo di capirlo parla d'altro: di sé, del proprio corpo, di cosa può farne adesso che è sola, ha quasi cinquant'anni e non è né giovane né vecchia, adesso che è esattamente com'era prima di sposarsi. Berta racconta la fine del suo matrimonio per iniziare a raccontare se stessa, perché i romanzi – certi romanzi, e di sicuro questo –, proprio come la vita, non sono solo “fatti”: tra una vicenda e un'altra, tra la fine di un matrimonio e l'inizio di qualcosa di diverso, ci sono pensieri, parole, opere e omissioni. Ci sono rimpianti – è tardi per avere un figlio? e per recuperare il rapporto con la propria madre? –, dubbi e paure. C'è il bisogno disperato di dimostrare a se stessi di essere vivi. Innamorarsi, in fondo, è più semplice che tenere in piedi un matrimonio o una relazione, ricominciare è meno faticoso che provare a riparare: questo racconta, a ogni riga, l'esordio di Mavie Da Ponte. O, forse, mostra che definirsi “innamorati” è troppo facile, e per questo non bisognerebbe mai dirlo. Così Berta, quando scegliere non sembra più una possibilità e le difficoltà dei suoi rapporti paiono insormontabili, capisce che frequentare il salone di bellezza di Sara – la chiama così per semplificare, ma quale sarà il suo nome cinese? – ha più a che fare con il pensiero e l'arte che con le unghie: anzi, le unghie e il corpo certe volte possono essere il pensiero e l'arte. Un romanzo malinconico e buffo, pieno di tenerezza e di sorpresa, la storia di una donna che si piega e si spezza, e non fa niente: essere interi non è il punto, il punto è provare a essere felici.
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- 2023
15. Scontenti : Perché non ci piace il modo in cui viviamo
- Author
-
Marcello Veneziani and Marcello Veneziani
- Abstract
«Non è la rabbia né l'odio e nemmeno il narcisismo, come invece si sente ripetere, la molla che spinge verso un atteggiamento negativo e ribelle, ma qualcosa di più profondo che li precede. Si tratta di uno stato d'animo personale ed epocale, che solo dopo muta in protesta e in rancore: la scontentezza. A lungo il potere ha puntato sulla rassegnazione, sull'accontentarsi delle persone. Poi è passato a veicolare l'insoddisfazione permanente, la voglia di essere, fare e avere altro, per asservirci tramite i consumi e renderci dipendenti. Ma la scontentezza è sfuggita di mano e si è fatta malcontento...» Scontenti non vuol dire infelici, malinconici o inquieti. Esistono trattati e una vasta letteratura sull'infelicità, mentre poco o nulla si è scritto dello scontento. Per comprendere da dove nasce e dove conduce, indagandone ragioni, forme bocchi, l'autore compie un viaggio nel malessere che ci corrode, ci fa sentire continuamente inappagati e così arricchisce la fabbrica dei desideri. Ne individua le radici in Occidente e in particolare in Italia, esplora i vari ambiti in cui si esprime lo scontento, analizza errori e responsabilità di quanti, spingendo a immaginare sempre nuovi altrove che sollevano da ogni responsabilità, hanno finito per ignorare la realtà, che oggi però presenta il conto. Se La Cappa affrontava l'emisfero che grava sulle nostre teste e ci opprime, qui Veneziani racconta «l'altra metà, l'emisfero in basso, nel quale viviamo noi, gli scontenti. Per capire di chi è figlia, di chi è madre la scontentezza, come coltivarla e mettere a frutto le sue energie. Lo scontento è una fiamma che ci arde dentro, brucia e illumina, ci divora e ci fa vivi. Il mondo si regge su chi accetta la sorte ma cammina sulle gambe degli scontenti».
- Published
- 2022
16. Adriatico : Un incontro di civiltà
- Author
-
Robert D. Kaplan and Robert D. Kaplan
- Abstract
«Il viaggio è una sfida che non finisce mai. È sintesi estrema della vita, dove una settimana di strada può corrispondere a un'epopea.» Di città in città, lasciandosi guidare dalle suggestioni evocate dai libri che lo hanno accompagnato durante la sua attività di esploratore e di studioso e dai tanti incontri che colleziona nel corso di questo suo itinerario, Robert Kaplan traccia una serie di connessioni originali e ardite che dalla contemplazione di un affresco a Rimini lo porterà a Corfù, perfetta «sintesi di Italia e Grecia e quindi dell'Adriatico». Non c'è un luogo migliore per cercare le risposte ai mille interrogativi che emergono sul nostro tempo, in cui lo Stato nazionale è ormai in declino e le identità tornano a farsi multiple e fluide, un processo di cui l'Adriatico è stato e continua a essere il prototipo. Qui infatti la metamorfosi di confini, popoli e alleanze va avanti da secoli, con l'incessante dissolversi di comunità, poi riaggregatesi in forme nuove e oggi alle prese con un futuro incerto, minacciato dal populismo reazionario, dalla destabilizzazione politica e dalla lotta per il controllo delle fonti energetiche. In dialogo con grandi autori, tra cui Claudio Magris e Boris Pahor, ed esponenti dei governi locali e delle istituzioni internazionali, come l'ex presidente albanese Sali Berisha, rivivono vicende più vicine a noi o dimenticate. Ravenna, Venezia, Trieste, Lubiana, Rijeka, Zagabria, Dubrovnik, Tirana e Durazzo sono alcune delle tappe che l'autore tocca ripercorrendo un'area oggi più che mai crocevia dei destini del mondo. Uno scenario che spinge a chiederci che cosa è l'Europa, dove inizia e dove finisce, e soprattutto che cosa diventerà, e davanti al quale Kaplan confessa, con il coraggio e lo slancio del viaggiatore: «Sono certo solo della perdita di certezze».
- Published
- 2022
17. Putin : Una vita, il suo tempo
- Author
-
Philip Short and Philip Short
- Abstract
Imprevedibile anomalia o prodotto di un sistema? Despota mosso da sentimenti di rivalsa o freddo calcolatore votato alla ragion di Stato? Figlio politico del kgb o stratega a cavallo tra due secoli? Abile manipolatore o soggetto a influenze e pressioni esterne? Sono molte e tutte controverse le questioni che Philip Short affronta in questa poderosa biografia, frutto di otto anni di ricerche. Partendo da alcune misteriose esplosioni avvenute a Mosca nel 1999, pochi mesi prima che Putin diventasse presidente, questa indagine, che intreccia una corposa mole di testimonianze raccolte in tutto il mondo e una incalzante narrazione degli eventi, ci riporta ai giorni dell'infanzia di Putin nella Leningrado sovietica, agli studi alla facoltà di Giurisprudenza, ai primi passi nel kgb e all'incarico a Dresda, fino alla vera svolta politica, accanto al potente sindaco di San Pietroburgo, e poi a Mosca. Nella ricostruzione a più voci si susseguono gli incontri-scontri con figure di primo piano degli ultimi decenni – da Angela Merkel a Boris Johnson, da Donald Trump a Emmanuel Macron –, gli enigmi irrisolti sulla sorte di oppositori e alleati scomodi, la gestione del «tandem» con Dmitrij Medvedev e dei conflitti in Cecenia, fino alle invasioni della Crimea e dell'Ucraina. Sullo sfondo, i processi economici e sociali che hanno profondamente mutato la Russia e il mondo intero, aprendo la strada a un nuovo scenario multipolare. Senza indulgere in spiegazioni semplici, l'autore rilegge gli snodi fondamentali della storia recente alternando di volta in volta il punto di vista russo e quello occidentale, e fornendo così più chiavi interpretative per capire come la personalità di Putin ha plasmato il suo regime e quali elementi della sua gestione del potere sono destinati a lasciare un segno nelle dinamiche europee e globali.
- Published
- 2022
18. La svolta : Novembre 1942. I giorni che cambiarono il destino del mondo
- Author
-
Peter Englund and Peter Englund
- Abstract
Se sul finire del 1942 tutto lasciava presagire la sconfitta degli Alleati, nell'arco di pochi giorni lo scenario cambiò. Il punto di svolta di uno dei con itti più drammatici della storia viene raccontato da Peter Englund attraverso lettere, resoconti militari, poesie e frammenti di diario di personaggi anonimi e noti – da un'impiegata belga al comandante di un cacciatorpediniere giapponese al largo di Guadalcanal, da Albert Camus a una casalinga inglese, da Vasilij Grossman a un macchinista su un convoglio di navi nel Mar Glaciale Artico, dallo scrittore tedesco Ernst Jünger a Leona Woods, la sica che lavorò con Enrico Fermi al Progetto Manhattan. Nel caldo afoso del deserto nordafricano, nel fango di una trincea sul fronte orientale, in un lussuoso appartamento berlinese o in un sordido bordello di Mandalay, soldati e civili, uomini e donne di tutto il mondo hanno conosciuto la lotta tra brutalità e compassione, lo spietato scontro fra barbarie e civiltà, lo scarto tra gli scopi grandiosi della guerra e una realtà tragica e sanguinaria. Una testimonianza letteraria toccante e rigorosa, un magistrale affresco costituito da trentanove ritratti che riporta alla luce un «materiale di solito invisibile, relegato in una noticina in calce», e dà voce a sentimenti, ossessioni, paure, superstizioni, piccole gioie quotidiane, illusioni e speranze, sogni e aspirazioni dell'umanità nella sua ora più buia. «Nella convinzione che la complessità degli eventi emerge al meglio proprio a livello individuale».
- Published
- 2022
19. Ieri, oggi e domani : Il cinema di genere in Italia
- Author
-
Pedro Armocida, Boris Sollazzo, Pedro Armocida, and Boris Sollazzo
- Subjects
- Motion pictures--History--21st century.--Ita, Motion pictures--History--20th century.--Ita, Motion picture producers and directors--Italy --
- Abstract
Dove si sta dirigendo il nuovo cinema italiano? Sicuramente una delle tendenze è il ritorno alla sperimentazione dei generi cinematografici. Tantissimi i nomi di autori – da Alemà e Carrisi a Mainetti, Manetti Bros., Rovere e Sibilia tra gli altri – che si stanno confrontando con nuove forme di narrazione mantenendo sempre uno sguardo sul passato e su una certa tradizione che ha fatto grande il nostro cinema. Il volume, oltre a concentrarsi sulla nuova leva registica degli anni duemila, ripercorre all'indietro l'albero genealogico del genere italiano per arrivare alle sue radici. A dimostrazione di come esso sia stato linfa vitale nei nostri momenti migliori e un'assenza insopportabile in quelli di maggiore crisi. Senza dimenticare sia chi ha tentato la strada del genere andando in controtendenza e consentendone una rinascita, sia chi, in modi completamente diversi, ha portato avanti un discorso nobile genere-autore senza perdere in qualità.
- Published
- 2022
20. Storia confidenziale dell'editoria italiana
- Author
-
Gian Arturo Ferrari and Gian Arturo Ferrari
- Abstract
Chi racconta questa storia di scrittori e editori, stampatori e mecenati, talenti e miserie è stato un protagonista dell'editoria italiana del Novecento. Ha lavorato in case editrici medie e grandissime, si è occupato di patrie lettere e letterature straniere, soprattutto ha incontrato persone e cose, attraversato epoche, inventato collane, assunto e licenziato. Chi racconta somiglia abbastanza all'editoria italiana, elegante e iraconda, generosa e umbratile, colta e commerciale. Perché l'editoria, si legge in queste pagine, è figlia dell'intellettualità e del commercio, non appartenendo in fondo a nessuno dei due. E poi, annosa questione, sono gli editori capitani d'azienda? Esistono ancora come i primi trent'anni del Novecento ce li hanno consegnati? Chi racconta ricostruisce con passione e puntualità una storia che si suppone magmatica, casuale, con accelerazioni improvvise e sacche, costellata di invidie e affetti, rabbie e riconciliazioni, amori e antipatie. Chi racconta sa che attraverso l'editoria si può raccontare la storia d'Italia, quella tra le due guerre e quella degli anni di piombo, quella dei magnifici anni Ottanta e la più recente, quando i protagonisti sono forse meno eroici ma più inattesi. Con tono epico e comico, affettuoso e tagliente, con occhi distanti e nel contempo vicinissimi, Gian Arturo Ferrari ci accompagna nelle avventure umane e culturali degli uomini e delle donne che si sono occupati di scegliere come, quando e quali libri pubblicare in un paese in cui tutti scrivono e pochi leggono.
- Published
- 2022
21. La Cina dopo Mao : Nascita di una superpotenza
- Author
-
Frank Dikötter and Frank Dikötter
- Abstract
«Per decenni ci hanno raccontato che la Cina ha imboccato la strada che la porterà a diventare addirittura una democrazia compiuta, che le riforme politiche seguiranno quelle economiche». Crescita in declino, esplosione del debito, crisi del mercato immobiliare, per non parlare della politica «zero Covid», raccontano invece un'altra storia. Forte di una conoscenza diretta fondata su decenni di studi e grazie all'accesso a una sterminata mole di documenti provenienti da archivi interni e ai diari segreti di un dissidente per anni a stretto contatto con i vertici del Partito, Frank Dikötter offre un resoconto dettagliato del corso irregolare e talvolta caotico delle strategie economiche e sociali nella Repubblica Popolare. Descrive le brusche svolte da una crescita frenetica al ridimensionamento, dalle riforme dei primi anni ottanta alla feroce repressione, fino alle tante contraddizioni di un paese in cui «l'economia oggi si basa tutta sulla speculazione», con i rischi che questo comporta per il precario equilibrio internazionale. Esaminando il fallimento di scelte come la politica del figlio unico e il ruolo della Cina nel crollo finanziario del 2008, l'autore passa al vaglio le tante manifestazioni di una dittatura sempre più radicata, con appelli alla popolazione a respingere le «idee occidentali» di Stato di diritto e separazione dei poteri, un apparato di sorveglianza tentacolare e il sistema di controllo sui media più sofisticato al mondo. Una sfida non da poco, scrive Dikötter, «attende il Partito comunista: affrontare i problemi strutturali di lunga data, che lui stesso ha creato, senza cedere il monopolio del potere e il controllo dei mezzi di produzione. Somiglia molto a un vicolo cieco».
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- 2022
22. La Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia : 1932-2022
- Author
-
Gian Piero Brunetta and Gian Piero Brunetta
- Subjects
- Motion pictures--Catalogs, Motion pictures--History, Film festivals--Italy--Venice--History
- Abstract
Le singole edizioni della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica della Biennale di Venezia succedutesi nei novant'anni intercorsi dalla sua nascita rivivono nella loro varietà e novità in un'accurata e affascinante cronistoria. Gian Piero Brunetta, il decano della storia e critica cinematografica, punto di riferimento imprescindibile per gli studi sulla storia del cinema italiano, racconta l'avvicendamento «di condottieri e capitani coraggiosi, di combattenti, esploratori, scopritori, traghettatori, negoziatori, funzionari rispettosi, grands commis de l'État, direttori pontefici, direttori ombra e di passaggio, nonché di giurie competenti, equilibrate, coraggiose, incompetenti, imprevedibili, distratte, conformiste, eterodirette e ammaestrate». Intrecciando e annodando più fili, in modo da includere il ruolo dei presidenti, l'operato e le strategie dei direttori e le caratteristiche salienti delle diverse edizioni, l'autore disegna un arazzo variopinto e descrive con i «toni alti dell'epopea» l'alternanza di gusti, mode, polemiche e ideologie che sono lo specchio morale ed estetico di un secolo di vita italiana. Dando costante risalto all'interazione fra critica, pubblico e politica – e con un occhio di riguardo ai registi e ai film che più di altri le hanno dato lustro – la Mostra diventa l'occasione per raccontare un secolo di storia del cinema e di civiltà della visione.
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- 2022
23. Almanacco HuffPost : Il libro dell'anno 2022
- Author
-
AA.VV, Stefano Baldolini, Mattia Feltri, AA.VV, Stefano Baldolini, and Mattia Feltri
- Abstract
Tra eventi, luoghi, personaggi, libri e film memorabili, un vademecum di contemporaneità che mette insieme tutto ciò che ci ha colpito, segnato, insegnato qualcosa in un anno che difficilmente dimenticheremo. Dall'emergenza dei rifugiati all'omicidio di George Floyd, dalla diffusione del Coronavirus all'impresa dei vaccini, dalla vittoria di Joe Biden all'uscita di scena di Angela Merkel, dall'ascesa di Mario Draghi alla crisi del Movimento cinque stelle. Sottratti all'approccio banale o partigiano della grancassa quotidiana, i fatti e le polemiche più significativi prendono forma e vita dalle ricostruzioni on line dell'HuffPost, per consegnarci una poderosa mappa del nostro tempo. A una monografia sul fenomeno più dirompente degli ultimi decenni, la cultura della cancellazione, tra memoria e imperdonabili amnesie, seguono sei sezioni per rileggere eventi e snodi cruciali, dalla lotta al Covid ai relativi cambiamenti nella società e nei costumi, dalle derive più o meno allarmanti dell'universo social e della tecnologia alle ricadute sulla realtà italiana e mondiale, tra politica e antipolitica, giustizia e giustizialismo, diritti e il loro rovescio, per trovare il bandolo della matassa nelle notizie che ci riguardano più da vicino, in un mondo sempre più interconnesso. Per guardare indietro e capire come siamo arrivati fin qui, elaborare ipotesi e proporre scenari, non tanto e non solo per ritrovare quello che abbiamo vissuto insieme, ma anche per «almanaccare», fantasticare su quanto ci attende, non sentirsi smarriti, ridare un senso alle parole e orientarsi tra le interpretazioni. 119 FIRME TRA EDITORIALISTI E ANALISTI 282 ARTICOLI - 7 SEZIONI - 608 PAGINE Una guida per decifrare la politica nazionale e internazionale, le ossessioni mediatiche e gli immaginari di una società in costante mutamento, tra individualismo e populismo, nuovi miti e post-ideologie.
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- 2021
24. Il giornalismo fatto in pezzi
- Author
-
Massimo Fini and Massimo Fini
- Subjects
- World politics--20th century
- Abstract
Trent'anni di storia d'Italia, dai Settanta al Duemila e oltre. Uno spaccato di vita e degli eventi cruciali che hanno trasformato la nostra società in senso antropologico, sociologico, psicologico e, più ampiamente, culturale. Attraverso la sua attività di cronista e di inviato Massimo Fini ci racconta storie di vita, testimonianze di uomini e donne dall'estrazione sociale e dalle esperienze più diverse, ritratti di personaggi famosi, politici ma soprattutto artisti e letterati, la cui memoria affonda spesso ancora più lontano, nel periodo fascista e della guerra. Se, come afferma Benedetto Croce, «la Storia è il passato visto con gli occhi del presente», chi legge questo libro potrà, con gli occhi dell'uomo di oggi, trovarvi cosa rimane di quelle stagioni, di quelle speranze, di quelle illusioni e delusioni. Ci sono infine alcuni reportage internazionali – e qui il giornalista si salda con lo scrittore – che nel raffronto fra culture e società a volte omologhe, altre molto diverse, ci aiutano a capire meglio qual è stato, qual è e quale potrà essere il ruolo dell'Italia in un mondo divenuto globale.
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- 2021
25. La vita in alto
- Author
-
Erika Fatland and Erika Fatland
- Abstract
Pochi altri posti della Terra sono ammantati di leggenda come l'Himalaya, con le sue storie di scalatori che affrontano l'Everest e di viaggiatori alla ricerca di esperienze spirituali nei monasteri buddhisti. Ma cosa sappiamo davvero dei popoli che vivono lassù? Dopo aver raccontato le repubbliche ex sovietiche dell'Asia centrale e gli sterminati confini della Russia, Erika Fatland ci porta sulla catena montuosa più alta del pianeta facendoci scoprire la sua gente, le mille culture, lo splendore dei paesaggi, ma anche la storia poco nota che è all'origine di alcuni tra i conflitti più sanguinosi di oggi e di ieri. Partendo dalla Cina e attraversando il Pakistan, India, Bhutan, Nepal e Tibet, la scrittrice norvegese, uno dei più apprezzati talenti della letteratura di viaggio percorre un nuovo itinerario, affascinante e pieno di sorprese, dove a dominare la scena non sono solo vette maestose e orizzonti infiniti, ma uomini e donne in carne e ossa, di cui raccoglie le testimonianze e descrive le piccole vite che brulicano tra quelle montagne alte come giganti.
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- 2021
26. Quando c'erano i comunisti : I cento anni del Pci tra cronaca e storia
- Author
-
Mario Pendinelli, Marcello Sorgi, Mario Pendinelli, and Marcello Sorgi
- Subjects
- Partito comunista italiano--History, Communism--History--20th century.--Italy, Communists--Italy--Interviews
- Abstract
Come nei migliori racconti investigativi, il protagonista di questa vicenda è ambiguo e non esente da contraddizioni. Per un verso profondamente radicato nella cultura italiana, legato alla Torino culla del capitalismo nostrano e all'esperienza dell'«Ordine Nuovo» di Gramsci, per l'altro il Partito comunista italiano è stato a lungo costretto a una subordinazione, anche finanziaria, a Mosca. Eppure il Pci è sopravvissuto al ventennio fascista, allo scandalo dello stalinismo, ai fatti d'Ungheria e alla sanguinosa repressione che ne seguì, continuando a crescere negli anni del boom economico e della vorticosa trasformazione della società, e con i suoi lasciti condiziona ancora oggi la politica del nostro paese. Per rileggerne la storia con spirito da cronisti, Mario Pendinelli e Marcello Sorgi, tra documenti e interviste inedite, si mettono sulle tracce dei protagonisti seguendone il percorso attraverso i luoghi – dall'Italia alla Russia, dalla Bulgaria all'America – e i decenni, da Antonio Gramsci e Palmiro Togliatti a Luigi Longo ed Enrico Berlinguer, fino al confronto con Massimo D'Alema, Piero Fassino, Paolo Gentiloni, Cesare Salvi, Walter Veltroni e Nicola Zingaretti. Completa il quadro una preziosa testimonianza di Umberto Terracini – componente del gruppo originario di Gramsci, Togliatti e Tasca, e presente alla scissione di Livorno –, a cui il libro contribuisce a ridare il giusto rilievo.
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- 2020
27. Storia del giallo italiano
- Author
-
Luca Crovi and Luca Crovi
- Subjects
- Detective and mystery stories, Italian--History and criticism
- Abstract
Il giallo è il genere letterario in cui più di tutti si rispecchiano desideri nascosti e paure inconfessabili di una società. Analizzandone il percorso, che cosa è possibile capire delle vicende passate e presenti del nostro paese? Esiste una «grammatica minima» specifica per il giallo tricolore? Dalla voce critica più autorevole in materia, un appassionante viaggio attraverso trame, autori e personaggi che diventa il romanzo di una nazione. Il fatto che la crime fiction in Italia non abbia mai subito cali di popolarità o di consenso si può considerare una prova del suo legame indissolubile col modo di raccontare e di raccontarsi nel Belpaese. Luca Crovi ne rilegge la storia da un punto di vista inedito, utilizzandola come sensore delle aspirazioni e delle paure, dei sogni e dei peggiori incubi di un'intera nazione. Il risultato è una brillante cartografia dell'inferno del Novecento e del primo ventennio del Duemila, dalla Milano di Augusto De Angelis e Giorgio Scerbanenco, alla Roma di Giancarlo De Cataldo, dal boom degli anni Sessanta al grande successo di Andrea Camilleri, dai noir di Carlo Lucarelli, Massimo Carlotto, Antonio Manzini e Maurizio de Giovanni ai legal thriller di Gianrico Carofiglio, fino ai gialli con humour di Marco Malvaldi e Francesco Recami, passando per i thriller di Giorgio Faletti e Donato Carrisi. Costruendo un percorso avvincente attraverso successi editoriali e repêchage di autori, più o meno noti, che hanno lasciato un segno nel panorama italiano e internazionale, Crovi mette in rilievo differenze e analogie fra trame e personaggi, ambientazioni e schemi narrativi del giallo, il «frutto rosso sangue della nostra epoca». Davanti a un universo narrativo che parla dei lettori e ai lettori, terrorizza e affascina nello stesso tempo perché sembra esorcizzare, con il rigore razionale di un'indagine brillante e intuitiva, la paura dell'ignoto, non si può fare a meno di chiedersi: è forse un caso che in tempi di feroce incertezza, come quelli che stiamo vivendo, il giallo sia ancora il genere più amato dagli italiani?
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- 2020
28. Uffa : Cartoline amare da un tempo in cui accadde di tutto
- Author
-
Giampiero Mughini and Giampiero Mughini
- Abstract
«Cinque minuti. Cinque minuti di ragionamenti da esseri umani». È il tempo di lettura richiesto da ciascun brano in cui Giampiero Mughini, da par suo, riesce a raccontare la società e la politica italiana in formule sempre nuove e spiazzanti. Questa volta, come già aveva fatto per la sua rubrica sul «Foglio», sceglie l'essenzialità di poche righe, consapevole che «scrivere breve breve è infinitamente più efficace, ma anche infinitamente più difficile». Pennellate vivaci e acuminate con cui mette in luce aspetti non visti di eventi che hanno segnato la nostra storia recente, come la crisi di Bankitalia, il ritiro delle truppe italiane dall'Iraq, la fine di un governo Berlusconi e l'inizio di un altro identico, la nomina di Napolitano alla presidenza della Repubblica, Calciopoli e gli azzurri campioni del mondo a Berlino, portando in superficie relazioni insospettabili e sorprendenti analogie. Emerge il ritratto di un paese che oscilla tra l'orgoglio di essere italiani urlato nei cori da stadio all'epoca dell'ultima vittoria ai Mondiali e l'ironia imbarazzata di fronte alle contraddizioni di un'«Italietta» fatta di soubrette, politici, calciatori e giornalisti, una galleria in cui talento e mostruosità, grandioso e patetico sono vicini e indistinguibili come non mai. Senza pregiudizi e senza bandiere, Mughini regala una risata liberatoria mostrandoci il grottesco, provocandoci a rispondere alla domanda: e che paese è allora?
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- 2020
29. La credibilità politica : Radici, forme, prospettive di un concetto inattuale
- Author
-
Guido Gili, Massimiliano Panarari, Guido Gili, and Massimiliano Panarari
- Subjects
- Political ethics, Truthfulness and falsehood--Political aspects, Communication in politics, Political psychology
- Abstract
Tutti la cercano. Molti ne lamentano l'assenza. È la credibilità, cardine della vita politica e dell'ordinamento democratico tanto decantato quanto trascurato. Cos'è la credibilità? Chi è credibile e perché? Quali sono le radici e le forme della credibilità politica? Come circola all'interno della società? A quali rischi è soggetta e quali patologie ne derivano? A che cosa si può fare appello per restituire credibilità alla politica? Attraverso questo percorso gli autori intendono riaffermare la sua centralità nella teoria e nelle pratiche politiche, poiché di credibilità, sebbene in forme originali e con fondamenti nuovi, le società democratiche hanno quanto mai bisogno, soprattutto oggi.
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- 2020
30. Processo a Shanghai
- Author
-
Qiu Xiaolong and Qiu Xiaolong
- Abstract
Chen Cao, il leggendario ex ispettore capo della polizia di Shanghai, è stato promosso: il Partito lo ha nominato direttore del neonato Ufficio per la riforma del sistema giudiziario. La sua esperienza e la sua incorruttibilità sono una garanzia, ma l'importanza e il prestigio del nuovo incarico sono solo apparenti, perché in realtà lo scopo è di tenerlo lontano dai suoi “casi speciali”. Visto che Chen si trova in licenza di convalescenza, però, quale occasione migliore per dedicarsi al riposo e soprattutto alle letture? In fondo, i romanzi sul giudice Dee potrebbero rappresentare un diversivo corroborante. Le avventure dell'integerrimo magistrato-investigatore dell'antica dinastia Tang ridaranno un po'di fiducia a un Chen sempre più stanco e disilluso? Intanto, Vecchio Cacciatore gli chiede aiuto in un caso del quale è stata incaricata l'agenzia investigativa per cui lavora: Min Lihua, affascinante cuoca-cortigiana che, approfittando dei banchetti al suo costosissimo ristorante, intesse relazioni con uomini di potere, è stata arrestata con l'accusa di omicidio. Nella sua “cucina privata” è stato trovato il cadavere di Qing, la sua giovane assistente, e un misterioso personaggio ha offerto una somma astronomica per provare la sua innocenza. Chen è ormai un ex investigatore, e deve assolutamente rimanere nell'ombra: ha capito che questa indagine rischia di minare la stabilità del “socialismo con caratteristiche cinesi”, perché implicitamente smaschera le contraddizioni di un sistema in cui il potere giudiziario è subordinato a quello del Partito. “Esiliato” in un resort di lusso, è sempre più sorvegliato e sempre più lontano da Shanghai, non solo fisicamente. Ma davvero non è più in grado di fare la differenza nel sistema? È forse arrivato il momento di cambiare rotta? Nonostante lo sconcerto e la rabbia, Chen è determinato a non arrendersi.
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- 2020
31. La tigre e il drone : Il continente indiano
- Author
-
Carlo Pizzati and Carlo Pizzati
- Subjects
- Social change--21st century.--Asia
- Abstract
Il racconto dell'India di oggi come teatro di prova del nostro prossimo futuro, punto di incontro tra storia millenaria e presente in accelerazione. Con il suo miliardo e trecento milioni di abitanti, l'India è il convitato di pietra al tavolo delle potenze mondiali. Eppure l'immaginario attorno al subcontinente asiatico sembra rimasto ai tempi di Gandhi: una terra di bramini, pacifica nella sua povertà, divisa in un sistema castale millenario, meta prediletta per cercare se stessi e le proprie radici spirituali, e allo stesso tempo fonte eterna di manodopera a basso costo. Carlo Pizzati, che in Asia vive da oltre dieci anni, descrive invece una realtà diversa, sospesa tra un progresso sociale e tecnologico inarrestabile, una crisi climatica senza precedenti e il riemergere di tensioni religiose all'apparenza superate. Nel racconto di Pizzati, l'India è infatti allo stesso tempo un paese che ha avuto un primo ministro donna e dove in alcune regioni è in uso la pratica del rogo delle streghe, un modo per derubare le vedove dei loro patrimoni bruciandole vive con l'accusa posticcia di eresia; dove a San Valentino fondamentalisti indù assalgono le coppie che si tengono per mano, mentre cinque milioni di femministe che vogliono far rispettare il loro diritto a entrare in un tempio manifestano per strada. Tra riserve di vacche sacre e città di otto milioni di abitanti deturpate da monsoni fuori stagione e da un inurbamento inarrestabile, Pizzati accompagna il lettore in un viaggio affascinante che, dalle paludi del Bangladesh alla crisi del calo demografico in Giappone, offre un punto di vista privilegiato su un continente in cerca della propria identità.
- Published
- 2020
32. L'avventura del cinematografo : Storia di un'arte e di un linguaggio
- Author
-
Sandro Bernardi and Sandro Bernardi
- Subjects
- Motion pictures--History
- Abstract
Questo libro non riassume la storia del cinema, con un elenco di autori o di film che da soli sarebbero senza valore, ma racconta cos'è stato e cos'è oggi il cinema: l'avventura di un linguaggio che usa tutto il potere di seduzione e illusione delle ombre. «Contese, sfide, battaglie, dichiarazioni, amori e tempeste», direbbe Cervantes. La storia del cinema non ha forse realizzato tutto quello che sognava don Chisciotte, il grande paladino dell'immaginario? Il linguaggio delle ombre, nuovo e nello stesso tempo antichissimo, non è ancora oggi, anzi più che mai, capace di trasformare in giganti tutti i mulini a vento del mondo? Ma quali leggi regolano i suoi moderni incantamenti? Quali strumenti di magia si è costruito da solo o con la nostra partecipazione nel tempo? Dalle prime attrazioni di fiera alle grandi architetture narrative del cinema classico, ai fascinosi labirinti digitali contemporanei, quanta strada, quante idee, quante avventure e quanti cambiamenti.
- Published
- 2020
33. Lo stato dell'unione
- Author
-
Tullio Avoledo and Tullio Avoledo
- Abstract
Quando questo romanzo distopico e profetico è stato pubblicato per la prima volta, all'inizio del 2005, molte delle cose che vi sono descritte erano pura fantascienza. Il ruolo invasivo di internet, il dilagare delle fake news, il consenso politico costruito attraverso i sondaggi e la manipolazione di massa, il ritorno in auge del nazismo in Europa sembravano solo paure nella mente dell'autore. Letta oggi, l'opera non ha perso niente della sua attualità: semmai è il nostro presente che ha finito per adeguarvisi. La storia comincia quando il cinquantenne Alberto Mendini, brillante pubblicitario caduto in disgrazia, riceve da Enrica Martinelli, giovane assessore alla Cultura di un'immaginaria regione del Nord-Est, la proposta di organizzare una campagna per l'anno dell'identità celtica. Dato che i Celti in quella regione non ci sono mai stati, è un incarico tutt'altro che facile, oltre che non in linea con le idee politiche del pubblicitario. Ma i 150.000 euro che gli vengono proposti sono un'offerta che Alberto, purtroppo, non può rifiutare, non se intende mantenere il suo tenore di vita e la sua famiglia da dépliant promozionale. Ha così inizio una scorribanda letteraria in un paese e in un'Europa che qualcuno, da fuori, intende smantellare per far posto a un progetto politico secessionista di estrema destra. Fra colpi di scena continui e stupefacenti rivelazioni, fra delitti e retroscena svelati, il progetto va avanti, coinvolgendo nuovi personaggi e storie, fino a travolgere tutto e tutti come un titanico rullo compressore. Un libro che non ha avuto bisogno di aggiornamenti, perché ad aggiornarsi è stata la realtà.
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- 2020
34. Storia del cinema
- Author
-
Fernaldo Di Giammatteo and Fernaldo Di Giammatteo
- Abstract
Dalle imprese dei Lumière, della nascita in America del film western, del comico e del melodramma fino alle rivoluzioni tecniche e di mercato. Dagli inizi degli anni cinquanta con le nuove sperimentazioni, la nouvelle vague, l'allargamento delle tematiche fino all'affermazione dell'elettronica. I momenti salienti che hanno contraddistinto le cinematografie nazionali, la nascita dei generi, delle scuole e delle tecniche e la ricostruzione, grazie all'analisi delle opere e ai ritratti dei grandi protagonisti, di tutto il cinema del Novecento. Il volume si articola in tre parti. La prima copre il periodo 1895-1915, con le imprese dei fratelli Lumière, del Film d'Art, della scuola di Brighton, della nascita in America del film western, del comico e del melodramma. La seconda inizia nel decennio 1915-1925, nel quale il cinema riconosce se stesso per proseguire poi nella strutturazione di un linguaggio fino a giungere agli assestamenti tecnici e di genere che coprono gli anni Trenta e Quaranta, la seconda guerra mondiale e il primo dopoguerra. La terza fase si avvia agli inizi degli anni Cinquanta, con le nuove sperimentazioni, la nouvelle vague, l'allargamento di filoni e autori di tutti i continenti fino all'affermazione dell'elettronica.
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- 2019
35. Ira e tempo : Saggio politico-psicologico
- Author
-
Peter Sloterdijk, Gianluca Bonaiuti, Peter Sloterdijk, and Gianluca Bonaiuti
- Abstract
Nel suo libro più «politico», Peter Sloterdijk, filosofo tedesco le cui posizioni controverse sono sovente oggetto di dibattito, propone intuizioni mai banali per decifrare i cambiamenti che interessano le organizzazioni sociali e politiche. Se in'Critica della ragion cinica'ricostruiva le derive del cinismo nella cultura occidentale, qui racconta culture e forme dell'ira, che da virtù nel mondo greco è diventata collante del risentimento moderno. Attingendo alle teorie di pensatori come Friedrich Nietzsche, Alexandre Kojève, Leo Strauss e Francis Fukuyama ricostruisce il legame tra le dinamiche della psiche individuale e collettiva, risalendo così alle origini del percorso che ha reso possibile l'eclissarsi del pensiero timotico. Da energia primitiva cantata da Omero e incarnata da Achille, attraverso numerose trasformazioni, l'ira diviene forza propulsiva gestita come capitale e bene spendibile, accumulata in strutture assimilabili a vere e proprie «banche del risentimento», quali sono stati fino a poco tempo fa i partiti e i grandi movimenti ideologici. Venute meno le principali istanze capaci di convogliare tale risentimento collettivo verso utopie rivoluzionarie o verso l'Aldilà delle religioni monoteiste, nulla sembra poter contenere l'ondata di conflitto che si manifesta negli scontri di piazza, nel disagio delle periferie urbane, nelle forme di emarginazione sociale, nelle organizzazioni terroristiche. Né si prospettano nuovi elementi capaci di produrre un'idea di mondo che si faccia progetto. Con la potenza di un discorso articolato in potenti metafore, Sloterdijk avanza un'affascinante ipotesi su un antico e modernissimo enigma.
- Published
- 2019
36. Il naufragio della ragione : Reazione politica e nostalgia moderna
- Author
-
Mark Lilla and Mark Lilla
- Abstract
Se esistono intere biblioteche dedicate alla figura del rivoluzionario, in pochi si sono dedicati a descriverne la controparte. Eppure lo spirito reazionario (radicale, nostalgico, moderno ma timoroso del futuro) ha attraversato tutta la storia contemporanea. Nato come contraltare all'idea illuminista di progresso, è riuscito a sopravvivere alle «magnifiche sorti e progressive», in contrapposizione alle quali ha fondato il proprio sistema di pensiero, oggi dominante. Nonostante ciò, il ruolo di pensatori come Franz Rosenzweig, Eric Voegelin e Leo Strauss non è spesso riconosciuto, e il loro attribuire i problemi della società moderna alla sua discontinuità rispetto al mondo antico viene interpretato in maniera superficiale. In una galleria di «menti naufragate», Mark Lilla tenta di colmare questo vuoto e mette in luce le differenze del reazionario rispetto al conservatore e al liberale, evidenziando come la sua visione sia ostaggio da una parte di un'idealizzazione del passato e dall'altra di una paura irrazionale per un avvenire sempre più cupo. E è proprio grazie a questo pregiudizio che, dalla Russia di Putin all'America di Trump, passando per l'islamismo radicale, in molti danno credito a promesse politiche di restaurazione, auspicando il ritorno a età dell'oro immaginarie pur essendo cresciute nel periodo più pacifico e florido della storia mondiale. In questa analisi di ampio respiro Mark Lilla mette in guardia il lettore rispetto ai pericoli del nostro tempo, in cui la nostalgia tragicomica di tanti Don Chisciotte per una mitica epoca di prosperità e ordine può trasformarsi rapidamente in qualcosa di molto più temibile.
- Published
- 2019
37. La frontiera : Viaggio intorno alla Russia
- Author
-
Erika Fatland and Erika Fatland
- Abstract
Cosa significa essere il vicino della più grande nazione del mondo? Da sempre attratta dalla cultura e dall'anima russe, Erika Fatland ha dedicato anni a cercare di capire quella terra smisuratamente vasta. Dopo aver sognato di camminare su una grande carta geografica, muovendosi lungo il sinuoso confine russo, decide di tentare un nuovo approccio: è possibile capire un paese e un popolo osservandoli dall'esterno? Comincia così la pianificazione di un itinerario favoloso che, dalla Corea del Nord alla Norvegia, abbraccia l'intera superficie di uno dei giganti della politica mondiale. Partendo da Pyongyang e spostandosi verso ovest a bordo dei mezzi più disparati – aerei a turboelica, treni, cavalli, traghetti, autobus e persino renne e kayak –, l'autrice percorre l'interminabile linea di confine tra la Russia e i paesi vicini. Dall'Oriente all'Asia centrale, e poi attraverso il mar Caspio fino al Caucaso. E ancora, al di là del mar Nero, l'Ucraina divisa dalla guerra, e poi l'Est dell'Europa e i Paesi baltici, fino a Grense Jakobselv, nell'estremo Nord. Da qui, l'esplorazione riprende lungo il gelido Passaggio a nord-est: dalla Cˇukotka, dove l'Asia finisce, fino a Murmansk. Per 259 giorni, Erika Fatland ha raccolto testimonianze e immagini, componendo un ritratto affascinante e vivido di paesaggi, culture, società e stati le cui differenze sbiadiscono di fronte all'unico elemento che li accomuna: l'essere confinanti della Russia. E le storie, ora pittoresche, ora tragiche, spesso incredibili, che le persone incontrate durante il cammino tra due continenti raccontano, trovano tutte una spiegazione in questa fondamentale condizione geopolitica. “La frontiera vibra di una passione intensa per la Russia, un ‘mondo a sé', la sua lingua e quel patrimonio unico di meraviglie e di orrori che ne costituiscono la storia secolare” (tuttolibri – La Stampa)
- Published
- 2019
38. Un'altra strada : Idee per l'Italia di domani
- Author
-
Matteo Renzi and Matteo Renzi
- Subjects
- Populism--Italy
- Abstract
Come può ripartire un percorso riformista per l'Italia? Come fare tesoro degli errori commessi e delle mosse vincenti in un racconto che rinnovi il senso di una sfida? Come disegnare il futuro opponendosi alle paure dilaganti? Matteo Renzi ha scelto di imboccare una nuova strada, a livello personale e politico, mantenendo lo stesso slancio che, dieci anni fa, lo ha portato a intraprendere un'avventura straordinaria. Da sindaco di Firenze a protagonista della politica nazionale, è stato, con il suo governo, interprete di una svolta importante nella storia del nostro paese. Questo libro nasce come tentativo di individuare alcune scelte di campo necessarie e urgenti, parole chiave che siano opzioni culturali, prima ancora che politiche, cantieri su cui rifondare una proposta per l'Italia dotata di un respiro e una visione più ampi di un tweet o di una diretta Facebook. Il progetto è all'insegna di un riformismo che sia radicale nei valori, parli del passato ma per offrire un orizzonte futuro, rilanci competenza e serietà affidandosi allo stesso tempo alle parole dei poeti. Si tratta di costruire luoghi in comune contro il prevalere dei luoghi comuni che hanno alimentato il mostro insaziabile del populismo. Con grande chiarezza e senza sconti, l'autore dà forma a una nuova narrazione dell'avvenire, fermamente convinto che «se l'Italia fa l'Italia, non ce n'è per nessuno. E noi conserviamo una fede laica in questo paese del quale siamo, comunque, perdutamente innamorati. C'è un'altra strada. Mettiamoci in cammino».
- Published
- 2019
39. Chi (non) l'ha detto : Dizionario delle citazioni sbagliate
- Author
-
Stefano Lorenzetto and Stefano Lorenzetto
- Abstract
Gesù Cristo non disse mai «Lazzaro, alzati e cammina!» Galileo Galilei non esclamò «Eppur si muove!» L'adagio «A pensar male si fa peccato, ma spesso s'indovina» non è di Giulio Andreotti. Sarà vero l'aforisma di Winston Churchill secondo cui a Londra «un taxi vuoto si è fermato davanti al numero 10 di Downing Street, e ne è sceso Attlee»? No, falso: infatti si trattava di una carrozza e ne discese, a Parigi, Sarah Bernhardt. «Vivi come se tu dovessi morire subito, pensa come se tu non dovessi morire mai» sarà del filosofo Julius Evola o della pornostar Moana Pozzi? Sono passati più di vent'anni da quando Paolo Mieli, per due volte direttore del «Corriere della Sera», minacciò: «Una citazione latina sbagliata in un discorso o riportata erroneamente in un articolo dovrà diventare un'onta perenne, un guaio peggiore di un avviso di garanzia». Purtroppo, da allora, poco è cambiato, se non in peggio. Giornalisti e politici continuano ad attribuire pensieri in libertà a personaggi che non si sono mai sognati di esprimerli. Convinto che il “citazionismo” sia la deriva che più ha tolto credibilità alla casta degli scribi cui egli stesso appartiene, Stefano Lorenzetto ha sottoposto a radiografia detti, non detti e contraddetti, cercando di scoprire, per i più celebri, come e perché si siano diffusi in modo errato. I risultati dell'indagine risultano sconcertanti e al tempo stesso divertenti. L'esclamazione «Elementare, Watson!» non è mai uscita dalla bocca di Sherlock Holmes né tantomeno dalla penna di Arthur Conan Doyle. E, a dispetto dell'aneddotica circolante su Mike Bongiorno, la signora Longari ha spiegato all'autore di questo libro che non è mai caduta sull'uccello. Materia sterminata, infingarda, magmatica, cangiante. Forse perché «la vita stessa è una citazione», diceva Jorge Luis Borges (ma l'avrà detto davvero?)
- Published
- 2019
40. La temeraria : Luciana Frassati Gawronska, un romanzo del Novecento
- Author
-
Marina Valensise and Marina Valensise
- Abstract
Protagonista e musa del Novecento, testimone d'eccezione del suo fermento culturale come delle sue tragedie, antinazista e cattolica, con la sua lunga vita Luciana Frassati Gawronska rimane una figura emblematica. Figlia di Alfredo, fondatore della «Stampa» e ambasciatore a Berlino, sorella del beato Pier Giorgio, morto prematuramente in odore di santità, Luciana, donna affascinante e curiosa, sposa un diplomatico polacco di stanza all'Aja, diventa amica di Franz Werfel, Alma Mahler e Arturo Toscanini. Allo scoppio della seconda guerra mondiale è a Varsavia, dove, dopo varie udienze con Mussolini, si imbarcherà in una serie di viaggi avventurosi tra Italia e Polonia per mettere in salvo beni, opere d'arte e molte vite. Scampata all'arresto da parte della Gestapo, approderà a Roma, dove sarà riferimento fondamentale per la cultura del dopoguerra. In questo ritratto d'autore rivivono le vicende familiari e le avventure personali di una donna capace di scelte ardite e di grande indipendenza di pensiero, che incarna un secolo irripetibile con le sue luci e le sue ombre, le sue passioni e i suoi conflitti.
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- 2019
41. Il tramonto dell'avvenire : Breve ma veridica storia del comunismo italiano
- Author
-
Paolo Franchi and Paolo Franchi
- Abstract
Quando nel 1976 Paolo Franchi lavora nella redazione di «Rinascita», il mensile politico- culturale «fondato da Palmiro Togliatti», il Pci ha appena ottenuto il migliore risultato elettorale della sua storia. Il partito comunista più grande d'Occidente ha però davanti a sé delle sfide cruciali: entrare finalmente nel novero dei partiti di governo grazie al «compromesso storico», arginare la deriva estremista che sta spingendo molti giovani verso la lotta armata, e affrontare il declino del potere sovietico che avrebbe portato alla caduta del Muro e alla «pace terrificante» degli anni di Tangentopoli. In questo viaggio all'origine del divorzio tra sinistra e popolo, l'autore ripercorre da osservatore e critico partecipante la lunga via crucis della sinistra italiana, tracciando un percorso in cui accanto ai momenti salienti nella storia politica del paese, episodi all'apparenza minori acquistano nuova importanza. Dal rapimento Moro alla marcia dei quarantamila, dalle «differenze antropologiche» tra comunisti e socialisti alla difficile convergenza con i cattolici, fino alla dissoluzione del partito per mano di Occhetto, la discesa in campo di Berlusconi e la breve stagione del rinascimento renziano, il risultato è un autoritratto che è anche una breve storia per idee del declino nazionale, in cui Franchi mette in campo la sua esperienza di cronista per riflettere sulle contraddizioni di una cultura politica che preferì sacrificare se stessa pur di non mettere in discussione la propria identità.
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- 2019
42. L'aula vuota : Come l'Italia ha distrutto la sua scuola
- Author
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Ernesto Galli della Loggia and Ernesto Galli della Loggia
- Subjects
- Education--History--20th century.--Italy, Education--History--21st century.--Italy, Education and state--History--20th century. --, Education and state--History--21st century. --
- Abstract
Grazie non poco alla sua scuola – in particolare grazie alle sue maestre che per prime affrontarono l'ignoranza nazionale – l'Italia del Novecento, partita da condizioni miserabili, arrivò a essere tra le principali economie del mondo. Ma oggi quella stessa scuola è lo specchio del declino del paese. Abbandonata dalla politica con la scusa dell'«autonomia», essa appare sempre più dominata dal conformismo intellettuale, da un'inconcludente smania di novità e da un burocratismo soffocante che ne stanno decretando la definitiva irrilevanza sociale. Ernesto Galli della Loggia cerca di comprenderne le ragioni sullo sfondo della nostra storia indagando le origini e l'impatto, deludente quando non distruttivo, che hanno avuto le riforme succedutesi negli ultimi decenni e smontando le interpretazioni più convenzionali su cosa fecero o dissero veramente personaggi chiave come Giovanni Gentile e don Lorenzo Milani. Chi l'ha detto che cambiare sia sempre meglio di conservare? E che la prima cosa sia necessariamente di sinistra e la seconda di destra? Il libro mette sotto accusa i miti culturali responsabili della crisi attuale: l'immagine a tutti i costi negativa dell'autorità, l'obbligo assegnato alla scuola di adeguarsi a ciò che piace e vuole la società (dal digitale al disprezzo per il passato), la preferenza del «saper fare» sul sapere in quanto tale, la didattica «attiva» e di gruppo. Altrettanti ideologismi che sono serviti a oscurare il ruolo dell'insegnante, la misteriosa capacità che dovrebbe essere la sua di trasmettere la conoscenza e con essa di assicurare un futuro al nostro passato.
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- 2019
43. La gaia critica : Politica e liberazione sessuale negli anni settanta. Scritti (1972-1983)
- Author
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Mario Mieli, Paola Mieli, Massimo Prearo, Mario Mieli, Paola Mieli, and Massimo Prearo
- Subjects
- Gay liberation movement--Italy--History--20th century, Homosexuality--Italy--History--20th century, Gay people--Italy
- Abstract
Attivista, intellettuale e saggista, Mario Mieli fu impegnato in un lavoro di scrittura pervasa da intenzioni politiche innovative che lo hanno reso uno dei protagonisti più radicali della storia culturale italiana del secolo scorso. Strumento indispensabile per comprendere l'evoluzione del suo pensiero, questo volume ne compendia le intuizioni che hanno anticipato il dibattito contemporaneo sugli studi di genere e queer. Scritti teorici e politici, articoli e interviste per la prima volta presentati in maniera organica ne delineano la ricerca che si espresse nella partecipazione ai primi collettivi italiani di liberazione omosessuale per poi confluire in un percorso personale e in una visione della società in chiave anticapitalistica. Accompagnati da un'introduzione e da una biografia critica, gli interventi raccolti spaziano dalle osservazioni sull'attivismo e sull'esperienza omosessuale degli anni settanta, al posizionamento all'interno o a margine del movimento, dalla politica e dall'estetica del travestitismo e della transessualità, alle preoccupazioni e convinzioni ecologiste e antimilitariste.
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- 2019
44. A via della Mercede c'era un razzista : Lo strano caso di Telesio Interlandi
- Author
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Giampiero Mughini and Giampiero Mughini
- Abstract
Nell'epoca desiderosa di oblio che fu il secondo dopoguerra italiano, la storia di Telesio Interlandi, l'intellettuale che più spudoratamente approvò le leggi razziali in Italia, fu dimenticata con un certo sollievo. Eppure la sua figura rimane centrale per capire il contesto culturale di quegli anni. Se infatti, grazie al rapporto personale con Mussolini, da direttore dal 1938 al 1943 della «Difesa della razza» Interlandi fu portavoce del fascismo più intransigente e fanatico, allo stesso tempo sulle colonne del «Tevere» e «Quadrivio» diede spazio alle migliori firme dell'epoca, da Vincenzo Cardarelli a Mario Soldati, da Luigi Pirandello a Corrado Alvaro, mostrando un fiuto giornalistico e una raffinatezza editoriale eccezionali.Nella sua vicenda Mughini si imbatté quasi per caso. «Perché non lo scrive lei il libro su mio padre che Sciascia non potrà mai scrivere?», fu la richiesta che, all'indomani della morte dello scrittore siciliano, Mughini si sentì rivolgere dal figlio di Interlandi, la cui figura avrebbe dovuto essere al centro di un volume concepito come un secondo Affaire Moro. Nacque così'A via della Mercede c'era un razzista', che, sfuggendo alla distinzione tra saggio e romanzo, ricostruisce gli ambienti di una Roma degli anni trenta come una piccola Atlantide sommersa, ricca di fermenti, di battaglie di idee e di esperimenti che appartengono a pieno diritto alla cultura europea dell'epoca, e riesce allo stesso tempo a rivelare l'origine profonda di alcuni moti che scuotono ancora oggi l'Italia.
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- 2019
45. Era di maggio : Cronache di uno psicodramma
- Author
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Giampiero Mughini and Giampiero Mughini
- Subjects
- Nineteen sixty-eight, A.D, Protest movements--France--Paris--History--20th century, Youth--Political activity--France--Paris--History--20th century--Biography, Student movements--France--Paris--History--20th century, Italians--France--Paris--History--20th century--Biography
- Abstract
«E se le celebrazioni del maggio'68 evitassero la prevedibile enfasi? Se scegliessero di attingere alla cascata di impertinenza, di rabbia ironica, di fraternità erudita che, cinquant'anni fa, guidarono le barricate entusiaste?». È esattamente questa sfida, indicata da Bernard-Henri Lévy, che Giampiero Mughini raccoglie: raccontare in altre parole quel che accadde a Parigi dal 3 al 24 maggio, il joli mai che molti in Francia avevano annunciato come soltanto l'inizio di chissà quale rivolgimento, e invece fu un romanzo sentimentalmente intensissimo ma breve. Fu la traiettoria del privato, infatti, le vicende personali di ciascuno, a fare da scintilla: l'intreccio di gesti individuali e gesti pubblici ad abbattere il muro della solitudine e dare l'impressione che «d'improvviso le persone che ti stavano accanto si ravvivassero e facessero più luce». Le istantanee di quei giorni tra Parigi e Catania restituiscono il clima nelle strade fiammeggianti del Quartiere latino (il perimetro sacro degli studenti), lo stato di grazia creativo, le barricate, il desiderio di «acciuffare ogni istante del presente e farlo valere come un secolo» e, al di là delle Alpi, lo smarrimento di fronte a un fermento giocoso che sembrava distante anni luce dalla situazione italiana. Il gigantesco psicodramma, dove gli splendidi attori erano a centinaia di migliaia, continuò fino al momento in cui la dura realtà di una società industriale non fece valere i suoi diritti. Ne erano comunque sgorgate più libertà e più fantasia, e il vivere francese ne era stato intaccato alle fondamenta. Niente a che vedere con la rivoluzione socialista di cui parlavano in tanti. Avvennero cose più semplici. Alla Cité universitaire, dove viveva Mughini, la notte i ragazzi potevano dormire con le loro ragazze.
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- 2018
46. Lettere ai posteri di Giovannino Guareschi
- Author
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Alessandro Gnocchi and Alessandro Gnocchi
- Abstract
I mostri contro cui si scagliò Guareschi, solitario donchisciotte della Bassa, sono cresciuti, alimentati da comunisti e anticomunisti, da proletari e capitalisti, da preti e atei: la deriva della Chiesa, la nefasta commistione tra fede e politica, il predominio del malcostume. Alessandro Gnocchi, curatore delle opere e appassionato studioso di Guareschi, ripercorre, in un immaginario dialogo tra l'avo e i suoi posteri, nove pezzi magistrali che l'inventore di don Camillo scrisse tra il 1963 e il 1968 sul «Borghese», all'epoca unica rivista a reggere il confronto con «L'Espresso» di Scalfari. Guareschi passò al vaglio critico la società dei consumi mostrando come l'Occidente capitalista fosse l'altra faccia del materialismo che molti vedevano solo nell'Oriente comunista. Applicava il rigore dei suoi principi e del suo ragionamento a un mondo che nessuno sapeva ancora decifrare. Da quelle pagine emerge una sagace analisi della politica e della cultura del nostro paese, di cui solo oggi è possibile comprendere appieno la lungimiranza. Ma «per favore», scrive Alessandro Gnocchi nell'introduzione, «nessuno gli dia del profeta, perché negli ultimi decenni questa categoria è stata applicata con generoso anticipo a coloro che le hanno sbagliate proprio tutte».
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- 2018
47. L'Italia contesa : Comunisti e democristiani nel lungo dopoguerra (1943-1978)
- Author
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Giuseppe Vacca and Giuseppe Vacca
- Subjects
- Communism--Italy--History--20th century, Christianity and politics--Italy--History--20th century
- Abstract
La storia della Repubblica italiana è stata per lungo tempo la storia dei partiti che l'hanno fondata e, in particolare, di due grandi forze popolari: il Partito comunista italiano e la Democrazia cristiana. Il nostro sistema politico non era infatti basato, come si sente spesso dire oggi, sulla contrapposizione destra-sinistra, ma su una doppia legittimazione: l'antifascismo, che definiva l'area democratica, e l'anticomunismo, fattore imprescindibile per governare in tempi di Guerra fredda, assegnando alla Penisola una posizione del tutto particolare nel panorama europeo. Uniti dalla Carta costituzionale ma divisi dagli schieramenti internazionali di riferimento, il pci e la dc appaiono caratterizzati, nell'analisi del maggiore storico del marxismo italiano, da un intreccio di divergenze ideologiche insuperabili e di generosi tentativi di convergenza. In un mondo in progressiva distensione, questi ultimi apparivano destinati al successo e, invece, franarono cozzando contro resistenze tali da compromettere la stessa tenuta democratica del paese. Ma se negli anni settanta il superamento della «democrazia bloccata» fallì ciò accadde anche per l'incapacità delle stesse organizzazioni politiche e dei loro leader di comprendere che il mondo del dopoguerra stava volgendo al termine. Analizzando i rapporti tra democristiani e comunisti dalla Liberazione alla morte di Moro, in questa ricca disamina di trent'anni di storia italiana Giuseppe Vacca restituisce al lettore un affresco complesso e vivo di una grande stagione nazionale, e offre una chiave di lettura autorevole per comprendere le origini del nostro lungo declino.
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- 2018
48. Tre passi nel genio : Fellini tra fumetto, circo e varietà
- Author
-
Ottavio Ciro Zanetti and Ottavio Ciro Zanetti
- Abstract
«Felliniano... Avevo sempre sognato, da grande, di fare l'aggettivo». Anche se Fellini stesso dichiarava di non sapere cosa significasse, «felliniano» è stato declinato dalla critica ma anche dal linguaggio comune come sinonimo di grottesco, surreale, onirico. Eterodosso, sfuggente alle definizioni e alle classificazioni, irrealistico, onirico Fellini lo è stato non solo nei confronti del realismo cinematografico e della militanza politica, ma anche delle più prosaiche regole hollywoodiane su come confezionare un film. Sembrava piuttosto pensare alle strip dei fumetti, alle composizioni a quadri della rivista e dell'avanspettacolo, alle attrazioni del circo. Il volume analizza dunque gli stimoli e le suggestioni culturali che hanno contribuito alla formazione dello stile di Fellini.
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- 2018
49. Fino a prova contraria : Tra gogna e impunità, l'Italia della giustizia sommaria
- Author
-
Annalisa Chirico and Annalisa Chirico
- Abstract
Da qualche decennio è in corso un processo all'apparenza irreversibile: la trasformazione del nostro paese in una repubblica giudiziaria, dove giustizia e politica si intrecciano, si confondono, si equivalgono. Il giusto processo somiglia sempre più a una santa inquisizione in un sistema dai tempi pachidermici che lascia la vittima senza risposte e il colpevole impunito. Annalisa Chirico descrive le origini di tali storture mettendone a fuoco i pericoli e le ricadute sulla libertà dei cittadini e sulla competitività del paese. Al grido di «resistenza costituzionale», certe frange giudiziarie hanno condotto mille crociate in barba al principio della separazione dei poteri. Oggi impazza il «populismo penale», cavallo di battaglia di quanti, nell'agone politico, alimentano la falsa credenza del giudiziario come lavacro per la società intera. Il magistrato assume di volta in volta il ruolo dell'imprenditore, del sindacalista, dello scienziato, addirittura del legislatore, in una «giudicatura» che infligge il colpo di grazia al primato della politica.
- Published
- 2017
50. Il tramonto di una nazione : Retroscena della fine
- Author
-
Ernesto Galli della Loggia and Ernesto Galli della Loggia
- Abstract
«Una nazione al tramonto è un paese che non riesce più a crescere, che si smaglia e si disunisce, e che consuma una frattura con il proprio passato, non riuscendo neppure più a immaginare un futuro. Smarrito il filo della sua vicenda novecentesca, l'Italia odierna è in una condizione siffatta». Ernesto Galli della Loggia ha raccontato negli ultimi vent'anni la crisi del nostro paese in tutte le sue forme: la politica scossa dalla fine delle appartenenze e dal trionfo dell'antipolitica, la società incapace di conciliare multiculturalità e salvaguardia della tradizione nazionale, i valori cristiani indeboliti sotto il peso di innumerevoli tensioni. Passando in rassegna senza sconti tutti i sintomi di un malessere quotidiano –assenza di visione della politica, ristagno dell'economia, una giustizia piena di ambiguità e dai tempi esasperanti, un sistema d'istruzione che non riesce più a fungere da ascensore sociale, il divario Nord-Sud che si aggrava –, queste pagine restituiscono oggi un impietoso ritratto politico e sociale dell'Italia incapace di essere protagonista del proprio tempo. Una metamorfosi tale da indurre l'autore a una considerazione solo apparentemente paradossale: «Sono nato italiano ma mi viene da chiedermi, a volte, se morirò tale. Nella mia generazione, quella che ha visto la luce durante o a ridosso della guerra, sospetto proprio di non essere il solo che più o meno consapevolmente si pone una domanda come questa».
- Published
- 2017
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