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Si tratta dell'introduzione a un'Antologia che ricostruisce, attraverso la lettura di alcuni dei testi più significativi sulla libertà prodotti dal pensiero politico occidentale, i diversi, variegati e complessi modi che (a partire dall’orazione funebre pronunciata da Pericle nelle Storie di Tucidide per i morti della guerra del Peloponneso fino alla teorizzazione contemporanea di John Rawls) hanno prodotto la concettualità politica della libertà e ne hanno fatto una delle più potenti armi di lotta politica. Il saggio individua le diverse declinazioni che costruiscono la struttura categoriale su cui si regge l’autorappresentazione che l’Occidente ha fornito e fonisce di sé come terra della libertà.