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Il volume nasce dall’esperienza scientifica, didattica e professionale dei suoi Autori, attivi nelle Scuole di Specializzazione per le Professioni Legali, nei corsi di preparazione al concorso per la magistratura ordinaria e nella didattica universitaria. Esso offre un’esposizione unitaria ed avanzata del Diritto civile, rivolgendosi in particolare a coloro che sono impegnati nella preparazione dei concorsi per la magistratura ordinaria, amministrativa e contabile, per il notariato, l’avvocatura dello Stato e le altre carriere pubbliche. Il Manuale presuppone la conoscenza istituzionale della materia e si rivolge a chi desidera approfondirne gli istituti, senza necessità di ricorrere a trattati o voci enciclopediche. È ricco di riferimenti alla più aggiornata giurisprudenza di legittimità, tramite un’accurata selezione delle pronunce più rilevanti in relazione ai temi più dibattuti ed ai contrasti interpretativi, senza trascurare le elaborazioni dottrinali più note e rilevanti. Unisce alla completezza espositiva un taglio critico e ragionato.

Sez. I. Lineamenti generali: 1. Famiglia-bene/istituzione, famiglia-contesto/relazione. — 2. Accumulo semantico. — 3. Sostituzione di principi. — Sez. II. La famiglia nel codice Rocco: istituzione e oggetto di tutela penale: 4. Rilevanza penale della famiglia nel codice Rocco. — 5. Matrimonio e procreazione come fonti dell’istituzione familiare penalmente tutelata. — 6. Il modello della famiglia patriarcale: gerarchia, maschilismo, paternalismo. — 7. Segue: moralismo (sessuale) asimmetrico. — Sez. III. Il penale familiare si adegua alla Costituzione: 8. Cambio di paradigma: dalla famiglia-oggetto di tutela alla famiglia-contesto. — 9. Una lunga transizione. — 10. La demonumentalizzazione del penale familiare: prevalenza del formante giurisprudenziale. — 11. Eguaglianza tra i coniugi. — 12. Puerocentrismo: a) sottrazione di minore e rilevanza del consenso. — 13. Segue: b) violenza e abuso domestico. — 14. Segue: c) decadenza o sospensione della potestà/responsabilità genitoriale. — 15. Estensione del novero dei rapporti familiari: estensione formale e riflessa versus estensione interpretativa e autonoma. — 16. Rilevanza penale della convivenza more uxorio: a) maltrattamenti contro il convivente. — 17. Segue: b) esimenti familiari e non punibilità del convivente more uxorio. — 18. Casi di estensione formale e autonoma del concetto penalistico di famiglia.

Il processo di integrazione europea e la Cedu hanno esercitato ed esercitano un'influenza molto rilevante sulla configurazione dei diritti fondamentali relativi alle relazioni familiari, così come declinate nei diversi ordinamenti nazionali. Ciò appare visibile nella giurisprudensa della Corte Edu e della Corte di Giustizia Ue relativa alle unioni omosessuali. In particolare emerge come la normativa sovranazionale debba agire da fattore per un movimento di integrazione indiretta, che detti solo elementi essenziali, senza imporre agli stati e alle loro identità costituzionali effetti di omogeinizzazione delle diversità.

Il contributo si inserisce nella sezione dedicata al Diritto tributario dell'opera collettanea relativa al Diritto di famiglia, ricostruito attraverso un approccio multidisciplinare alla normativa, giurisprudenza e dottrina italiana e internazionale. In specifico, si tratta della voce di commento alla normativa tributaria anche agevolativa (con ampi rinvii alla dottrina e alla giurisprudenza pertinenti), riguardante il sistema di detrazioni e deduzioni nell'irpef in relazione ai familiari o alla spese sostenute nell'interesse della famiglia, e la nozione di familiare fiscalmente a carico. Ricostruisce in partciolare in modo sistematico i principali regimi che si sono susseguiti, dal 2004 al 2009, in materia di deducibilità degli oneri di famiglia, che è stato caratterizzato da numerosi cambianti (dal regime di detrazione, a quello di deduzione, per ritornare poi a quello di detrazione). Analizza situazioni particolari come il regime delle detrazioni per i figli minori in caso di separazione o divorzio tra i coniugi, oggetto di modifiche normative che limitano la rilevanza dell'autonomia negoziale in precedenza lasciata alle parti nel definire i propri rapporti patrimoniali, anche sotto il profilo della fruizione dei benefici fiscali.

Il contributo si inserisce nella sezione dedicata al Diritto tributario dell'opera collettanea relativa al Diritto di famiglia, ricostruito attraverso un approccio multidisciplinare alla normativa, giurisprudenza e dottrina italiana e internazionale. In specifico, si tratta della voce di commento alla normativa tributaria anche agevolativa, in materia di imposte dirette (con ampi rinvii alla dottrina e alla giurisprudenza pertinenti), riguardante il regime di comunione legale dei beni tra coniugi, i criteri di imputazione del reddito tra coniugi, l'inqudramento dei redditi posseduti in comunione legale nelle singole categorie. Il contributo analizza in particolare l'art. 4 del t.u.i.r., gli effetti di splitting familiare dei redditi derivanti dal regime di comunione legale nonché dal regime di comunione modificato dalle convenzioni matrimoniali, profili originali circa la possibilità di risparmio di imposta ottenibile in materia di tassazione di redditi di capitale e di capital gains, con riguardo alle partecipazioni sociali (in società di capitali) rientranti nel regime di comunione coniugale.

Il contributo si inserisce nella sezione dedicata al Diritto tributario dell'opera collettanea relativa al Diritto di famiglia, ricostruito attraverso un approccio multidisciplinare alla normativa, giurisprudenza e dottrina italiana e internazionale. In specifico, si tratta della voce di commento alla normativa tributaria anche agevolativa, in materia di imposte dirette ed indiritte (con ampi rinvii alla dottrina e alla giurisprudenza pertinenti), e affronta il tema della rilevanza dei rapporti familiari nella determinazione del reddito di lavoro dipendente, nella disciplina dell'autoconsumo per finalità familiari sia nell'ambito dell'imposizione del reddito d'impresa, sia nell'ambito dell'imposta sul valore aggiunto.

Il contributo si inserisce nella sezione dedicata al Diritto tributario dell'opera collettanea relativa al Diritto di famiglia, ricostruito attraverso un approccio multidisciplinare alla normativa, giurisprudenza e dottrina italiana e internazionale. In specifico, si tratta della voce di commento alla normativa tributaria anche agevolativa, in materia di imposte dirette ed indiritte (con ampi rinvii alla dottrina e alla giurisprudenza pertinenti), riguardante il trasferimento dei terreni e dei fabbricati rurali tra familiari e la formazione della piccola proprietà contadina.

Il contributo si inserisce nella sezione dedicata al Diritto tributario dell'opera collettanea relativa al Diritto di famiglia, ricostruito attraverso un approccio multidisciplinare alla normativa, giurisprudenza e dottrina italiana e internazionale. In specifico, si tratta della voce di commento alla normativa tributaria (art. 10, co. 1 bs, DPR 917/86, con ampi rinvii alla dottrina e alla giurisprudenza pertinenti), interessante l'adozione nazionale e internazionale di minori, in particolare per quanto concerne la deducibilità dall'imposta sul reddito delle spese sostenute dagli aspiranti genitori adottivi, oggetto di modifiche ad opera della Legge finanziaria per il 2006.

Il contributo si inserisce nella sezione dedicata al Diritto tributario dell'opera collettanea relativa al Diritto di famiglia, ricostruito attraverso un approccio multidisciplinare alla normativa, giurisprudenza e dottrina italiana e internazionale. In specifico, si tratta della voce di commento alla normativa tributaria anche agevolativa, in materia di imposte dirette (con ampi rinvii alla dottrina e alla giurisprudenza pertinenti), riguardante il regime di comunione legale dei beni tra coniugi, i criteri di imputazione del reddito tra coniugi, l'inqudramento dei redditi posseduti in comunione legale nelle singole categorie.

Il contributo ricostruisce i più rilevanti orientamenti giurisprudenziali e della dottrina con riferimento alle norme in tema di amministrazione dei beni in comunione legale.

Il contributo si inserisce nella sezione dedicata al Diritto tributario dell'opera collettanea relativa al Diritto di famiglia, ricostruito attraverso un approccio multidisciplinare alla normativa, giurisprudenza e dottrina italiana e internazionale. In specifico, si tratta della voce di commento alla normativa tributaria anche agevolativa, in materia di imposte dirette ed indiritte (con ampi rinvii alla dottrina e alla giurisprudenza pertinenti), riguardante le costruzioni rurali destinate ad abitazione della famiglia, la nozione di ruralità fiscale, la disciplina dell'imposta comunale sugli immobili in materia di fabbricati rurali destinati ad uso abitativo, tenendo conto altresì conto del regime di esenzione introdotto con il dl 93/08.

Il contributo si inserisce nella sezione dedicata al Diritto tributario dell'opera collettanea relativa al Diritto di famiglia, ricostruito attraverso un approccio multidisciplinare alla normativa, giurisprudenza e dottrina italiana e internazionale. In specifico, si tratta della voce di commento alla normativa tributaria anche agevolativa, in materia di imposte dirette (con ampi rinvii alla dottrina e alla giurisprudenza pertinenti), riguardante i profili procedimentali e processuali della dichiarazione congiunta dei redditi dei coniugi, e con un particolare approfondimento circa i poteri di controllo dell'Agenzia delle Entrate sui conti correnti intestati o cointestati al coniuge del contribuente. Il contributo analizza lo stato dell'arte in merito alle tutele e garanzie del contribuente contro le presunzioni che gli uffici tributari possono articolare all'esito di tali controlli operati su soggetti terzi, ma legati al soggetto accertato da particolari legami familiari, come appunto quello di coniugio.

Il contributo si inserisce nella sezione dedicata al Diritto tributario dell'opera collettanea relativa al Diritto di famiglia, ricostruito attraverso un approccio multidisciplinare alla normativa, giurisprudenza e dottrina italiana e internazionale. In specifico, si tratta della voce di commento alla normativa tributaria, in materia di imposte dirette ed indiritte (con ampi rinvii alla dottrina e alla giurisprudenza pertinenti), riguardante la rilevanza che può assumere la comunione convenzionale tra coniugi nell'imputazione e nella determinazione del reddito, nonché ai fini dell'applicazione dell'imposta di registro.

Il contributo si inserisce nella sezione dedicata al Diritto tributario dell'opera collettanea relativa al Diritto di famiglia, ricostruito attraverso un approccio multidisciplinare alla normativa, giurisprudenza e dottrina italiana e internazionale. In specifico, si tratta della voce di commento alla normativa tributaria anche agevolativa, in materia di imposte dirette ed indiritte (con ampi rinvii alla dottrina e alla giurisprudenza pertinenti), ed affronta il tema della successione universale per causa di morte nell'obbligazione tributaria e il regime impositivo del reddito del defunto in capo agli eredi, gli obblighi dichiarativi ai fini fiscali degli eredi e le problematiche della notifica degli atti impositivi agli eredi del contribuente, la detraibilità delle spese funebri, l'imposta di successione e donazione. Affronta altresì le probelmatiche generate dalla abrogazione con legge 383/01 e dalla successiva re-introduzione dell'imposta di successione con dl 262/2006, con particolare riguardo alle difficoltà di coordinamento tra il nuovo regime e il precedente, proprio in relazione alla tassazione dell'eredità devoluta a familiari e al coacervo delle donazioni pregresse.