Search

L’università rappresenta un ambiente ricco di rischi e opportunità. La salute degli studenti universitari è una questione complessa, messa ancor più a dura prova dalla pandemia COVID-19. Il presente studio si proponeva di ampliare i risultati della letteratura esistente indagando il ruolo dei fattori sociodemografici, individuali e contestuali sugli esiti di salute. È stato condotto uno studio trasversale: un questionario online è stato distribuito nel 2020 a studenti universitari italiani (N=614). Sono stati condotti due modelli di regressione gerar-chica utilizzando come esiti il benessere e i sintomi psicosomatici. I predittori includevano: sesso, stato socioeconomico soggettivo, ansia del futuro, senso di coerenza (SoC), Digital Health Literacy (DHLI) e soddisfazione universitaria. I risultati sono parzialmente in linea con la letteratura precedente. Le variabili sociodemo-grafiche sembrano avere un ruolo limitato nel predire i risultati di salute. Il sesso femminile è stato associato a un maggior numero di sintomi psicosomatici, mentre non è emersa alcuna differenza per il benessere. L’aggiunta di variabili individuali ha migliorato significativamente entrambi i modelli. In linea con altri studi, l’Ansia del futuro è associata negativamente ai risul-tati di salute, mentre il SoC ha mostrato un’associazione positiva. La soddisfazione universita-ria è associata positivamente a entrambe le dimensioni. L’ansia del futuro ha presentato le as-sociazioni più forti, mentre la DHLI non risulta associata ad alcun esito di salute. Questo studio conferma i risultati della letteratura sul fatto che diversi fattori concorrono nell’influenzare il benessere degli studenti universitari e che l’università può avere un ruolo importante nel promuoverlo., The university represents an environment rich in both risks and opportunities. The health of university students is a complex issue, and it was even more challenged during the COVID-19 pandemic. The present study aimed to expand existing literature findings by investigating the role of sociodemographic, individual, and contextual factors on health outcomes. A cross-sectional study was conducted: an online survey was distributed to Italian university students (N = 614) in 2020. Two hierarchical regression models were conducted using with Wellbeing and Health complaints as outcomes. Predictors included sex, subjective socioeconomic status, future anxiety, Sense of Coherence (SoC), Digital Health Literacy (DHLI) and University satisfaction. The results were partially in line with previous literature. Sociodemographic variables appeared to have a small role in predicting health outcomes. Being female was associated with more Health complaints, while no difference in Wellbeing emerged. The addition of individual variables improved both models significantly. In line with other studies, FA showed a negative association with health outcomes, while SoC showed a positive association. University satisfaction showed a protective association with both outcomes. Future Anxiety presented the strongest associations, while DHLI had no association with health outcomes.

L’identità professionale degli insegnanti è un importante costrutto che tuttavia non trova in letteratura una definizione e un background teorico condivisi. I differenti ruoli che gli insegnanti possono rivestire sono raramente considerati in maniera integrata nella definizione dell’identità professionale, in particolare in relazione al loro ruolo di promotori della salute. Vi è carenza di strumenti quantitativi adatti – e di studi – che indaghino la relazione tra identità di ruolo e condizioni lavorative e di salute degli insegnanti. Lo studio intende sopperire a tali mancanze validando un nuovo strumento basato sull’identità di ruolo, il Teacher Role Identity Questionnaire (TRIQ), e valutandone le associazioni con outcome di lavoro e salute. All’interno della ricerca sul benessere degli insegnanti svolta in Lombardia parallelamente alla survey cross-nazionale HBSC, 5725 docenti delle scuole secondarie hanno compilato un questionario online su temi di lavoro e salute. Sono state svolte un’analisi delle componenti principali e un’analisi fattoriale confermativa al fine di validare la scala. TRIQ identifica 3 ruoli negli insegnanti: Pedagogico, Promozionale e Tradizionale. I fattori sono stati utilizzati come variabili indipendenti in regressioni multiple. Le variabili di outcome utilizzate sono: Work Engagement, Autoefficacia e dimensioni di Burnout. Tutti e tre i fattori hanno dimostrato associazioni positive con Work Engagement e Autoefficacia. I ruoli Pedagogico e Promozionale hanno un potenziale ruolo protettivo in relazione alle dimensioni di Burnout. TRIQ rappresenta uno strumento efficace per indagare l’identità professionale degli insegnanti distinguendone i differenti ruoli e per valutarne le associazioni con outcome di lavoro e di benessere. L’identità professionale degli insegnanti è infatti multiforme e costituisce una dimensione rilevante per il loro lavoro. In tal modo, TRIQ permette di esplorare aspetti fino ad ora trascurati in letteratura.

La pandemia da COVID-19 ha avuto un notevole impatto sul sistema scolastico e sugli insegnanti. Una serie di cambiamenti senza precedenti ha visto passare la scuola dalle chiusure all’adozione di protocolli di sicurezza, distanziamento e utilizzo di dispositivi sanitari, dalla didattica a distanza alla didattica digitale integrata, dalla normalità a un presente incerto e mutevole. Assume rilevanza, quindi, indagare i cambiamenti avvenuti negli insegnanti sulle loro condizioni lavorative e di salute. In Lombardia, parallelamente alla survey cross-nazionale HBSC si svolge una ricerca sul benessere degli insegnanti con un campione rappresentativo delle scuole secondarie. Obiettivo di questo studio è confrontare i dati relativi all’edizione precedente la pandemia (2018; N=1483) con quelli relativi alla più recente edizione (2022; N=5847). Il questionario è analogo per entrambe le edizioni. Le dimensioni prese in considerazione riguardano: salute percepita, autoefficacia, burnout, work engagement, presenteismo, centralità del proprio lavoro, soddisfazione lavorativa, appartenenza organizzativa e altre dimensioni circa il supporto del dirigente scolastico e le condizioni lavorative. I confronti sono stati effettuati tramite t-test a campioni indipendenti. Più della metà degli indicatori presi in considerazione presenta valori statisticamente differenti rispetto all’edizione del 2018. La maggior parte dei cambiamenti è in direzione negativa per gli insegnanti, con alcune eccezioni come la realizzazione personale (burnout). Dimensioni come l’autoefficacia e la salute percepita non presentano differenze significative. Le differenze sono di ampiezza molto piccola o medio-piccola. Sebbene la pandemia abbia avuto un notevole impatto sulle scuole, gli insegnanti sembrano essere riusciti a gestire i cambiamenti senza avere ricadute consistenti a lungo termine sulla loro salute, probabilmente grazie ad un maggior riconoscimento del loro ruolo professionale.

This study aims to investigate the relation between individual and organizational demands and resources and well-being in a group of teachers. 209 teachers (mean age = 47.49, 80% female) from 201 middle and high schools of the Lombardy Region were asked to complete a questionnaire on the socio-personal and school characteristics, like perception of working conditions like student discipline management, relationship to families, job overload, principal support and teamwork with other teachers; burnout, engagement and job satisfaction. A path analysis highlighted that two dimensions of burnout and engagement are strongly influenced by the quality of the relationship with the principal. Management of student disciplinary problems seems to weakly influence the levels of burnout or engagement. Moreover, support from the principal and family affected job satisfaction, mediated by burnout and engagement. Results underscore the need to care of teacherwell-being by means of an organizational approach that takes into account the individual and contextual resources, the relational aspects and the management of the school as an integrated system. Among these resources, the role of the principal seems to be particularly important

L’articolo presenta due studi volti ad indagare la rappresentazione sociale del rischio fra i giovani adulti. Nel primo studio, di tipo qualitativo, sono stati realizzati 3 focus group che hanno coinvolto 20 giovani adulti (età media = 22; DS = 2.57). Ai partecipanti è stato chiesto di: i) realizzare un collage che raffigurasse il concetto di rischio; ii) proporre una classificazione delle diverse tipologie di rischio. Il secondo studio, cui hanno partecipato 200 giovani adulti (età media = 21.65; DS = 2.59), si è basato sulla sollecitazione di associazioni libere in risposta alla parola stimolo “rischio”. Le associazioni sono state analizzate tramite il programma EVOC. Dall’esame dei risultati dei due studi si è potuto osservare come la rappresentazione sociale del rischio sia caratterizzata dalla contemporanea presenza di una dimensione valutativa negativa, per la quale il rischio è associato all’idea di pericolo, accanto a una sua valutazione positiva, per cui il rischio appare essenziale per la crescita personale oltre ad essere associato al divertimento e alla vitalità. Inoltre è emersa una certa problematicità rispetto al controllo del rischio, la quale porta le persone ad un senso di frustrazione, negazione e fatalismo. Infine, tale rappresentazione è risultata articolarsi differentemente in base all’appartenenza di genere dei partecipanti., The paper presents two studies which investigate social representation of risk among young adults. The first one is a qualitative study, involving 20 young people (mean age = 22; SD = 2.57) and it was based on 3 focus group. Participants had to: i) realize a collage about risk concept; ii) classify different risk typologies. The second study, which involved 200 young adults (mean age = 21.65, SD = 2.59), used free association to the stated word “risk”. Associations were analyzed using the EVOC program. On the whole, the two studies show that the social representation of risk has both a negative dimension, relating to the danger idea, and a positive dimension, relating to the personal development and the fun. Moreover data show some critical aspects regarding the risk control, which lead people to feel frustration, denial and fatalism. Finally, risk representation seems different depending on participants sex.

Viene qui illustrato un intervento educativo-promozionale volto a prevenire la guida in stato alterato tra i giovani adulti. L’intervento è stato sviluppato facendo riferimento a un modello teorico che integra i modelli socio-cognitivi della psicologia della salute con la teoria delle Life Skills. Esso si propone di rendere le persone consapevoli dei propri comportamenti e di accrescere le loro risorse personali, al fine di aumentare il controllo che possono esercitare sulle proprie decisioni e condotte. L’intervento è articolato in 7 unità di lavoro, da implementare in piccoli gruppi, e prevede l’utilizzo di metodologie attive. L’efficacia dell’intervento è stata verificata confrontando i cambiamenti nei comportamenti e negli orientamenti verso la guida in stato alterato dei partecipanti con quelli riscontrati in un gruppo di controllo coinvolto in un intervento solo informativo. Per la valutazione si è fatto ricorso a metodologie quantitative e qualitative. I risultati hanno messo in luce come l’intervento sia stato in grado di modificare sia i comportamenti legati alla guida in stato alterato sia diverse determinanti psico-sociali che possono essere considerate antecedenti del comportamento attuale e futuro., In this paper we present a promotional-educational intervention specifically designed to prevent driving under the influence of alcohol and/or drugs among young adults. Its goal is to make people aware of their behaviors and to augment their personal resources in order to increase the control they can exercise over their decisions and actions. The project comprises seven work units to be implemented in small groups and involves the use of active methodologies. Outcome evaluation of the intervention was carried out by comparison with the results of a control group which took part to an informative intervention. Both quantitative and qualitative tools have been used for the evaluation. Results show that the intervention has been able to change both behaviors related to drunk driving and other psycho-social determinants that may be considered antecedents of current and future driving behavior

Il capitolo propone una classificazione delle forme del lavoro atipico realizzata a partire dai dati di alcune ricerche sul campo condotte nell’area lombarda. Attraverso l’applicazione di analisi multivariate (analisi delle corrispondenze, analisi di cluster) vengono proposte e descritte, in riferimento alle caratteristiche socio-demo-culturali, agli orientamenti verso il lavoro, alla soddisfazione lavorativa, alle condizioni materiali di esercizio dell’attività, alcune tipologie di lavoratori atipici. Ne risulta un quadro in cui il mondo dei lavori non standard appare costituito da realtà differenti, non riconducibili a un tratto comune e nello stesso tempo abbastanza chiaramente identificabili nelle loro peculiarità, sia sul piano delle caratteristiche strutturali che in riferimento ai vissuti e alle rappresentazioni dei lavoratori.

Il capitolo documenta l’applicazione di tecniche di analisi multivariata (analisi delle corrispondenze, analisi di cluster) - condotta sui dati di una survey sulla popolazione degli psicologi professionisti lombardi - finalizzata a individuare delle tipologie professionali in grado di sintetizzare in modo esauriente e paradigmatico le forme prototipiche assunte dal lavoro dello psicologo. L’esito delle analisi ha portato all’individuazione di 5 raggruppamenti che sono, nel contributo, dettagliatamente descritti in relazione alle specificità della loro pratica professionale, al percorso formativo, alle caratteristiche socio-deografiche.

Il capitolo affronta l’uso delle interviste individuali e di gruppo nella ricerca di mercato con un taglio fortemente orientato alla pratica, illustrando passo a passo le fasi che caratterizzano l’impiego di tali strumenti di raccolta dei dati: dall’ideazione del percorso di interrogazione, alla definizione del setting di rilevazione,alle modalità di realizzazione delle interviste, fino all’analisi dei risultati e alla costruzione del report di ricerca. Il contributo è integrato da esempi di tracce di intervista.

Il tema dello sviluppo e della valutazione di qualità dei servizi sanitari rappresenta un ambito di crescente rilevanza anche per la psicologia della salute, sollecitato peraltro dalle trasformazioni che continuano a interessare il Sistema Sanitario Nazionale in questi anni. In molti casi tale attenzione si concretizza nell’adesione a percorsi di certificazione (norme ISO, Vision 2000) o nello sviluppo di micro-interventi ancorati a realtà molto circoscritte (un singolo servizio o un singolo reparto). In questo contributo viene illustrata una ricerca-intervento finalizzata al miglioramento della qualità di un servizio ospedaliero di medie dimensioni, basata su un approccio di tipo partecipativo e orientata allo sviluppo dei processi di integrazione delle diverse funzioni specialistiche caratterizzanti l’attività del servizio stesso. L’intervento si è sviluppato prendendo in considerazione due percorsi diagnostico-terapeutici, riguardanti lo scompenso cardiaco e le emergenze emorragiche trattabili chirurgicamente. In una prima fase – descrittiva – si è proceduto, attraverso colloqui (n = 43) con il personale sanitario, a ricostruire l’esperienza di gestione dei pazienti affetti dalle patologie in esame, arrivando a fornirne una rappresentazione sintetica e complessiva. Si sono così potute identificare alcune criticità dei percorsi attorno alle quali è stata sviluppata la successiva fase dell’intervento, nella quale sono state messe a punto e discusse con i partecipanti azioni finalizzate alla soluzione delle criticità stesse. Infine, gli esiti dell’intervento sono stati oggetto di valutazione e ridiscussi in riferimento ai presupposti che hanno guidato la realizzazione del progetto. Summary. Interest in quality of health care services is growing even in health psychology research. In Italy this interest is also stimulated by new regulations concerning the organization of National Health Service. Often health care services deal with quality improvement issue