1. In bilico. Come si sentono i lavoratori precari
- Author
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Riccardo Boschi, Federica Norbis, Ugo Morelli, Erika Magni, Silvia Belsito, Riccardo Asti, Michela Modola, Silvia Bertolini, Clara Canali, Monica Facheris, Nicolò Sacchi, and Sara Pontoglio
- Subjects
Settore M-PSI/06 - Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni - Abstract
Il lavoro umano appare oggi "ridotto ai minimi termini" e avulso dal binomio individuo-impresa. La globalizzazione - con le fenomenologie della delocalizzazione, dell’ossessione per l’abbattimento dei costi del lavoro, della prevalenza della finanza sull’economia, dello sfruttamento delle persone migrate dai loro luoghi di origine e dell’esplosione del precariato - non ha di fatto depauperato la realta del lavoro come fonte della nostra vita. La nuova organizzazione del lavoro richiede una maggior capacita di lavoro mentale ad elevato contenuto di conoscenza, variabile che riporta in scena quel binomio individuo-impresa che si vuole oggi derubricato. Il precariato riduce non solo l’appartenenza al setting lavorativo ma riduce anche la partecipazione alle relazioni sociali e il significato stesso dell’individuazione e della cittadinanza: da questo punto di vista la precarizzazione del lavoro rischia di tramutarsi in un’esclusione sociale. Fenomenologia conseguente, ma non succedanea di tali tendenze, e la difficolta crescente da parte dei lavoratori precari ad organizzarsi in forme di condivisione del disagio e in progetti di emancipazione possibile. E urgente - secondo i dati della ricerca presentata - recuperare una cultura del lavoro capace di testimoniarne il significato civile e umano: il rischio del fallimento di tale prospettiva e che la precarieta non si limiti allo sfibramento economico del sistema, ma incida anche sulla costruzione dell’idea stessa di se, sui modi e sulle vie per cui il se viene alla mente.
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- 2013
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