108 results on '"Sforza"'
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2. Gli ebrei nell’arte cristiana lombarda (secc. XIV-XV)
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Sara Cimpanelli
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basso medioevo ,ebrei ,Visconti ,Sforza ,Antiebraismo ,Medieval history ,D111-203 - Abstract
La presente ricerca indaga l’atteggiamento dei Visconti e degli Sforza e della popolazione cristiana sottoposta al loro dominio nei confronti degli ebrei tra XIV e il XV secolo, attingendo all’importante patrimonio di fonti costituito dalle opere artistiche. Lo studio ha portato alla luce come l’immagine dell’ebreo nella produzione artistica lombarda rispecchi non solo il mutare delle convenzioni stilistiche, ma anche il cambiamento della reputazione degli ebrei presso i cristiani verificatosi nel corso del XV secolo. Il degradarsi dell’immagine degli ebrei nelle raffigurazioni procede infatti di pari passo con l’aumentare dell’ostilità nei loro confronti rilevata all’interno delle fonti documentarie. Mentre fino ad oltre la metà del Trecento gli ebrei, quando identificati iconograficamente, sono raffigurati in maniera realistica, nel corso del Quattrocento si fanno sempre più frequenti attributi negativi, quali il naso adunco, gli abiti stravaganti o esotici, la scarsella e il cappello a punta. Dall’analisi dell’iconografia è inoltre emerso come il peggioramento dell’immagine dell’ebreo preceda, nell’ambito della committenza ducale, l’inasprimento delle norme nei confronti degli ebrei residenti nei domini milanesi. Il cambiamento culturale, anche all’interno della corte ducale, si manifesta dunque in anticipo rispetto a quello politico.
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- 2023
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3. Rediscovering Identity in the Past
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Edoardo Rossetti
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Renaissance and Baroque Milan ,Visconti ,Sforza ,European aristocracy ,memorial culture ,history of collecting ,History (General) and history of Europe - Abstract
Did European aristocratic families retain memories of their past? It would seem obvious to answer this question in the affirmative, and yet the Lombard case is less straightforward, as after entering the Habsburg system in 1535 Milanese aristocracy experienced memory issues. However, not all grand Lombard families forget their past, as shown by specific past-related objects recorded in the inventories of the Sforza of Caravaggio and some branches of the Visconti family. The quality of inventories as sources for the memories of families are at the centre of this chapter.
- Published
- 2022
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4. Rediscovering Identity in the Past.
- Author
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Rossetti, Edoardo
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FAMILIES ,INVENTORIES ,LOMBARDS ,PAINTING ,PORTRAITS - Abstract
Did European aristocratic families retain memories of their past? It would seem obvious to answer this question in the affirmative, and yet the Lombard case is less straightforward, as after entering the Habsburg system in 1535 Milanese aristocracy experienced memory issues. However, not all grand Lombard families forget their past, as shown by specific past-related objects recorded in the inventories of the Sforza of Caravaggio and some branches of the Visconti family. The quality of inventories as sources for the memories of families are at the centre of this chapter. [ABSTRACT FROM AUTHOR]
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- 2021
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5. Marginalia. Esempi di umane miserie nei Registri dei Morti di età sforzesca
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Folco Vaglienti
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Milano ,Sforza ,demografia ,popolazione ,povertà ,epidemia ,Medieval history ,D111-203 - Abstract
Maestro nel creare consenso, mantenendo in precario ma efficace equilibrio le componenti istituzionali e sociali di una realtà complessa, Francesco Sforza, divenuto duca di Milano (1450), portò a compimento la riforma ospedaliera intrapresa dai suoi predecessori e inaugurò la compilazione sistematica dei Registri dei morti, capillare strumento di monitoraggio dello stato di salute della popolazione delle città del dominio, utile all’epoca per inaugurare politiche sanitarie ed economiche mirate, e oggi straordinaria fonte nello studio dei fenomeni demografici e sociali, quali povertà ed emarginazione, spesso sfuggenti in epoca pre‐statistica.
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- 2020
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6. Da strumento di potere a fonte di ricchezza: la signoria rurale dei Dal Verme (Lombardia, XV secolo)
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Pierre Savy
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Condottieri ,Dal Verme ,feudalità ,Sforza ,signoria ,Medieval history ,D111-203 - Abstract
Le signorie concesse ai condottieri nel XV secolo vengono spesso interpretate in termini politici e di statuto sociale: più che la storia del feudalesimo, riguarderebbero quella dei rapporti tra membri delle élites e quella della promozione sociale. Interpretazione legittima, ma che non deve portare a dimenticare che la signoria era anche e forse soprattutto una realtà socio-economica. Quella dei Dal Verme viene qua esaminata nel periodo compreso tra gli anni 1430-1480. La documentazione conservata consente una ricostruzione parziale e indiretta della sua storia. Ci lascia intravedere i diritti e i possessi più che le dinamiche del prelievo e quelle attraverso cui si esplicitava la preminenza signorile. In definitiva, la signoria dei Dal Verme consisteva in prerogative realmente esercitate (fiscali e giurisdizionali) e rafforzate da cospicue proprietà fondiarie, ma doveva comunque cercare il consenso e l’accettazione dalla società locale: essendo homines novi, i Dal Verme dovevano fare i conti con un tessuto sociale coeso e con la concorrenza di altre signorie, oltre che con l’andamento capriccioso del favore ducale, dal quale dipendevano largamente.
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- 2020
7. Regesto ragionato dei documenti viscontei e sforzeschi su Palazzo Reale e Palazzo Arcivescovile
- Author
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Romano, Serena, Rossi, Marco, Cairati, Carlo, Rossetti, Edoardo, Cairati, Carlo (ORCID:0000-0002-8029-8630), Rossetti, Edoardo (ORCID:0000-0003-4653-4107), Romano, Serena, Rossi, Marco, Cairati, Carlo, Rossetti, Edoardo, Cairati, Carlo (ORCID:0000-0002-8029-8630), and Rossetti, Edoardo (ORCID:0000-0003-4653-4107)
- Abstract
Nel contributo sono presi in considerazione tutti i documenti e le fonti utili alla ricostruzione dell'assetto di Palazzo Reale e di Palazzo Arcivescovile a Milano in epoca viscontea (1277 al 1447) e nel periodo della Repubblica Ambrosiana (1447-1450). In aggiunta è fornita una scelta dei documenti utili a capire le trasformazioni degli edifici in epoca sfornisca (1450-1499), con predilezione accordata a quelli inediti o di carattere più prettamente storico-artistico
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- 2023
8. Il palazzo di Azzone Visconti, ora Palazzo Reale
- Author
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Romano, Serena, Rossi, Marco, Cairati, Carlo, Cairati, Carlo (ORCID:0000-0002-8029-8630), Rossi, Marco (ORCID:0000-0001-7078-7812), Romano, Serena, Rossi, Marco, Cairati, Carlo, Cairati, Carlo (ORCID:0000-0002-8029-8630), and Rossi, Marco (ORCID:0000-0001-7078-7812)
- Abstract
Nel saggio si ripercorre la storia della cosiddetta Corte dell’Arengo, odierno Palazzo Reale a Milano, a fronte delle ricerche condotte sull’edificio, finanziate dal Comune di Milano – Palazzo Reale, dalla sua nascita attorno al 1287 fino alla fine del Quattrocento. Nello specifico, nel testo si affronta secondo nuove prospettive lo studio dei palazzi di Matteo I (1287-1322), Azzone (1329-1339), Giovanni (1342-1354) Galeazzo II Visconti (1354-1378), Gian Galeazzo Visconti (1378-1402), Giovanni Maria e Filippo Maria (1402-1447) Visconti basato su approfondite ricognizioni archivistiche, analisi dei monumenti e delle decorazioni sopravvissute, delle planimetrie conservate (che datano a partire dalla fine del Cinquecento) e di fotografie storiche, che ritraggono affreschi oggi irrimediabilmente perduti. Al contempo è fornita una rilettura della “strategia urbana” d’insediamento della corte viscontea nel centro storico della città, che lentamente si appropria anche delle antiche sedi del governo comunale. Infine, sono presenti sia un affondo sul periodo della Repubblica Ambrosiana, durante la quale si cerca di cancellare le tracce legate alla memoria viscontea nell’edificio, sia una sintetica trattazione sulla ricostruzione avvenuta in epoca sforzesca, a fronte delle novità emerse nel corso delle ricerche
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- 2023
9. El facto de scrivere: modelli, lingue e registri comunicativi nell'educazione epistolare alla corte sforzesca
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Federico Piseri
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Sforza ,autography ,princes’ education in the XV century ,Latin and vernacular Italian ,Education ,Education (General) ,L7-991 ,Theory and practice of education ,LB5-3640 - Abstract
In Milan, during the second half of the XV century, the Sforza princes’ teachers chose the chancery letter over the humanistic one as a model for their pupils’ letter-writing education. This kind of littera could be written in Latin or vernacular Italian and most of the times saw both languages used in different sections. In fact, the chancery letter is characterized by a great fluidity that allowed the writer to choose among many composition and expressive possibilities that emerge from intrinsic and extrinsic elements. The article aims to show how these choices (kind of handwriting, mise en page, and most of all language) contribute to create a wide variety of communicative registers.
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- 2019
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10. El facto de scrivere: modelli, lingue e registri comunicativi nell'educazione epistolare alla corte sforzesca.
- Author
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PISERI, FEDERICO
- Abstract
In Milan, during the second half of the XV century, the Sforza princes' teachers chose the chancery letter over the humanistic one as a model for their pupils' letter-writing education. This kind of littera could be written in Latin or vernacular Italian and most of the times saw both languages used in different sections. In fact, the chancery letter is characterized by a great fluidity that allowed the writer to choose among many composition and expressive possibilities that emerge from intrinsic and extrinsic elements. The article aims to show how these choices (kind of handwriting, mise en page, and most of all language) contribute to create a wide variety of communicative registers. [ABSTRACT FROM AUTHOR]
- Published
- 2019
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11. Regesto ragionato dei documenti viscontei e sforzeschi su Palazzo Reale e Palazzo Arcivescovile
- Author
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Cairati, Carlo and Rossetti, Edoardo
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pittura ,documenti ,palazzo reale ,Settore L-ART/01 - STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE ,palazzo arcivescovile ,architettura ,Visconti ,urbanistica ,Milano ,Sforza ,fonti - Published
- 2023
12. Il palazzo di Azzone Visconti, ora Palazzo Reale
- Author
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Cairati, Carlo and Rossi, Marco
- Subjects
Filippo Maria Visconti ,Galeazzo Maria Sforza ,Settore L-ART/01 - STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE ,palazzo arcivescovile ,Pisanello ,Galvano Fiamma ,Filarete ,Sforza ,storia ,Leonardo da Vinci ,Galeazzo II Visconti ,cicli decorativi ,Palazzo Reale ,insula viscontea ,Azzone Visconti ,Giovanni Visconti ,Costantino da Vaprio ,Gian Galeazzo Visconti ,Broletto Vecchio ,Francesco Sforza ,architettura ,Visconti ,Corte dell'Arengo ,Luchino Visconti ,Cristoforo Moretti ,Bonifacio Bembo ,Bartolomeo Gadio ,pittura ,Repubblica Ambrosiana ,Matteo I Visconti ,urbanistica ,storia dell'arte ,Ludovico il Moro - Published
- 2023
13. Un incunabulo per lo sposalizio di Isabella d’Aragona: le ‘Nuptiae illustrissimi ducis Mediolani’ di Stefano Dolcino (1489)
- Author
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Claudio Passera
- Subjects
Revels ,Wedding ,Milano ,Sforza ,Dramatic representation. The theater ,PN2000-3307 - Abstract
In the second part of the 15th century, the introduction of the printing press in Italy offered to lords and princes a new way to show their own power and divulge the splendour of the feasts for their dynastic events. In February 1489, Isabella of Aragon, niece of the King of Naples, entered into Milan and married the duke, Gian Galeazzo Sforza. Few months later, the printer Antonio Zarotto published a Latin description of the event: the Nuptiae illustrissimi ducis Mediolani by Stefano Dolcino. This paper aims at considering the history of this incunable, in order to find information about feasts and spectacles for celebrating marriages in the Sforza family. At the same time, the possibility of a propagandistic use of ceremonies and print in the occasion of a princely wedding will be investigated.
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- 2018
14. La cancelleria segreta sforzesca al tempo del duca Francesco II (1522-1535): contributo a una storia documentaria del ducato di Milano durante le Guerre d’Italia
- Author
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Giacomo Giudici
- Subjects
Francesco II Sforza ,Sforza ,scrittura ,potere ,Archaeology ,CC1-960 ,Medieval history ,D111-203 ,Language and Literature - Abstract
La cancelleria segreta sforzesca ha rappresentato uno dei casi di studio più esplorati nell’ambito della “storia documentaria delle istituzioni”. La storia della segreta, tuttavia, è rimasta incompleta: gli anni al potere di Francesco II (1522-1535) non sono stati oggetto di ricerca. L’articolo intende colmare questa lacuna, e si propone anche di offrire considerazioni di più ampio respiro sulla complessità della seconda “restaurazione” sforzesca. La prospettiva storico-documentaria fa emergere un forte grado di progettualità nell’azione di governo di Francesco II, capace, tra enormi difficoltà, di rivestire un ruolo fondativo nell’assetto istituzionale dello Stato di Milano nell’età moderna.
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- 2018
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15. La cancelleria segreta sforzesca al tempo del duca Francesco II (1522-1535): contributo a una storia documentaria del ducato di Milano durante le Guerre d'Italia.
- Author
-
Giudici, Giacomo
- Subjects
- MILAN (Italy)
- Abstract
Copyright of Reti Medievali is the property of Firenze University Press and its content may not be copied or emailed to multiple sites or posted to a listserv without the copyright holder's express written permission. However, users may print, download, or email articles for individual use. This abstract may be abridged. No warranty is given about the accuracy of the copy. Users should refer to the original published version of the material for the full abstract. (Copyright applies to all Abstracts.)
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- 2018
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16. The writing of Renaissance politics: Sharing, appropriating, and asserting authorship in the letters of Francesco II Sforza, Duke of Milan (1522–1535).
- Author
-
Giudici, Giacomo
- Subjects
- *
RENAISSANCE , *AUTHORSHIP , *POLITICAL culture ,HISTORY of Milan, Italy - Abstract
Abstract: In recent years, the scrutiny of the concept of ‘authorship’ has involved many medieval and early modern texts, literary and non‐literary. However, princely letters generated in the context of the rising central chanceries of the Renaissance have escaped such scrutiny, as if the writing of politics was considered too ‘institutional’ (and therefore too regulated) to share the dynamic textual practices highlighted in studies of manuscript culture and scribal publication. This article challenges this tacit assumption. It does so by analysing the materiality of the letters of (or ascribed to) Francesco II Sforza, Duke of Milan (1522
– 1535), and showing the remarkable extent to which his authorship could be shared among the members of his entourage, or even appropriated by institutions that he did not control directly. The sharing and appropriating of ducal authorship made it essential for Francesco to assert his actual, personal authorship when needed, which he did through a nuanced array of epistolary practices, centred on the micro‐management of his autography. The fact that the ‘epistolary prince’ could be constructed from below, and disconnected from the person of the prince, opens a new, participatory perspective not only on Renaissance written political culture, but also on Renaissance political culture tout‐court. [ABSTRACT FROM AUTHOR]- Published
- 2018
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17. Convertire gli ebrei? I doveri del principe tra imperativi religiosi e necessità politica (Lombardia, XV secolo)
- Author
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Pierre Savy
- Subjects
Cristianesimo ,conversione ,ducato di Milano ,ebrei ,principe ,Sforza ,Archaeology ,CC1-960 ,Medieval history ,D111-203 ,Language and Literature - Abstract
La politica conversionistica nei confronti degli ebrei viene qui studiata nel contesto del ducato di Milano nella seconda metà del XV secolo, per essere poi confrontata con la trattatistica del tempo. Smentendo il luogo comune di un potere politico prono a schemi religiosi, l’atteggiamento degli Sforza è più complesso e prudente di quanto ci si aspetterebbe: fino alla fine del secolo, il duca non interviene in modo particolarmente incisivo a favore della conversione degli ebrei, per timore dei disordini che essa avrebbe potuto provocare e della sua possibile illegalità; ma, una volta che le conversioni si siano realizzate, egli le difende e le strumentalizza. Per lui, non sottomettersi all’ingiunzione conversionistica proveniente dalla Chiesa è un modo per affermare la propria superiorità politica. In maniera paradossale, non intervenire è dunque un indizio del suo potere.
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- 2017
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18. Convertire gli ebrei? I doveri del principe tra imperativi religiosi e necessità politica (Lombardia, XV secolo).
- Author
-
Savy, Pierre
- Abstract
Copyright of Reti Medievali is the property of Firenze University Press and its content may not be copied or emailed to multiple sites or posted to a listserv without the copyright holder's express written permission. However, users may print, download, or email articles for individual use. This abstract may be abridged. No warranty is given about the accuracy of the copy. Users should refer to the original published version of the material for the full abstract. (Copyright applies to all Abstracts.)
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- 2017
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19. Marginalia. Examples of human misery from the Registri dei Morti in the age of the Sforza
- Author
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Folco Vaglienti
- Subjects
Plague ,demografia ,povertà ,popolazione ,education ,Population ,lcsh:D111-203 ,lcsh:Medieval history ,Milan ,Sforza ,Milano ,humanities ,epidemia ,Poverty ,Demography - Abstract
In the mid‐Fifteenth Century, Francesco Sforza, become new Duke of Milan, carried out hospital reform and introduce the systematic compilation of the Registry of deaths. This Registry reflects the will of the ducal government to check population mortality and morbidity and suspicious or traumatic deaths in one of the most important cities in Europe, not only for healthcare reasons but also to supervise and to defend the economic value of human capital of the duchy. Today these records open up a significant breakthrough on the causes of individual deaths of marginalized classes of the society, often forgotten by ancient sources., Maestro nel creare consenso, mantenendo in precario ma efficace equilibrio le componenti istituzionali e sociali di una realtà complessa, Francesco Sforza, divenuto duca di Milano (1450), portò a compimento la riforma ospedaliera intrapresa dai suoi predecessori e inaugurò la compilazione sistematica dei Registri dei morti, capillare strumento di monitoraggio dello stato di salute della popolazione delle città del dominio, utile all’epoca per inaugurare politiche sanitarie ed economiche mirate, e oggi straordinaria fonte nello studio dei fenomeni demografici e sociali, quali povertà ed emarginazione, spesso sfuggenti in epoca pre‐statistica.
- Published
- 2020
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20. Una novella alla corte sforzesca: la 'Ducale' di Antonio Cornazano
- Author
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Carapezza, S.
- Subjects
Novella ,Quattrocento ,Sforza ,Visconti ,Milano ,beffa ,comico ,Settore L-FIL-LET/10 - Letteratura Italiana - Published
- 2022
21. Anticamente moderni. Palazzi rinascimentali di Lombardia in età sforzesca
- Author
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ROBERTA MARTINIS
- Subjects
Lodi ,Battagio ,Bottigella ,Sforza ,Amadeo ,Milano ,Costabili ,Trivulzio ,Raimondi ,Architettura ,Mozzanica ,Fodri ,Montefeltro ,Bergonzio Botta ,Landi ,palazzi romani ,Rinascimento ,Visconti ,de Fonduli ,Piacenza ,Eustachi ,Palazzi privati ,Leonardo ,Bramante ,Cremona ,Lombardia - Abstract
Il volume prende in esame i palazzi privati nel ducato di Milano in epoca sforzesca, progettati e costruiti nel periodo dalla presa di potere di Ludovico il Moro nel 1480, fino a tutto il primo quarto del secolo successivo. Ne deriva un catalogo degli esemplari essenziali a comprendere lo sviluppo della tipologia e l’affermarsi di un modello abitativo nuovo in grado di includere, tra le sue funzioni, anche quella di rappresentare, fissandolo in una fabbrica, il ruolo sociale, politico e culturale del committente. Ai singoli palazzi, che possiamo riconoscere – secondo la celebre espressione di Pietro Aretino – come «modernamente antichi e anticamente moderni», sono dedicati ampi capitoli, che li analizzano da più prospettive e conducono a individuare una linea innovativa nell’arte lombarda, non solo attraverso esempi milanesi, ma anche con verifiche puntuali a Pavia, Piacenza, Lodi, Cremona, Crema e Vigevano, in parallelo con quanto avviene a Firenze o a Venezia, a Mantova o a Ferrara e infine, in date appena successive, a Roma. Attraverso l’analisi del generale avanzamento della cultura architettonica nel suo complesso e delle interconnessioni tra cantieri, artefici e invenzioni linguistiche, il ventaglio delle architetture considerate si amplia notevolmente e arriva a includere alcuni cruciali edifici religiosi e, successivamente, diversi palazzi romani, dove la discesa dei “lombardi” – dall’urbinate Bramante, ormai integrato nei circoli culturali milanesi, a Bramantino e Cristoforo Solari – ha aperto la strada a scambi decisivi e criticamente ineludibili. In questo modo, Roberta Martinis delinea una storia dell’architettura lombarda di quei quarant’anni che hanno cambiato per sempre il linguaggio architettonico padano, trasformando in senso moderno una prassi progettuale sospesa tra il perdurare del gusto gotico e una crescente moda antiquaria.
- Published
- 2021
22. da Correggio
- Author
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Bozzi, F.
- Subjects
da Correggio ,Signoria rurale ,Signoria territoriale ,Quattrocento ,Visconti ,Signoria fondiaria ,Italia ,Trecento ,Emilia ,Lombardia ,Sforza ,Settore M-STO/01 - Storia Medievale - Published
- 2021
23. En pleine tempête
- Author
-
Duc, Séverin
- Subjects
Valois ,Guerres d’Italie ,Girolamo Morone ,Timonier ,Sforza ,Domination ,Navigation - Abstract
En mai 1522, après la restauration de Francesco II Sforza aux dépens des Français, une ordinatione de réforme innove avec la création de « grand chancelier de l’état de Milan », considéré comme le « très fidèle naute, tenant le timon, pour traverser les tempêtes et éviter les naufrages ». Il s’agit ici de restituer les ressorts de la création de cette charge, en montrant comment le pouvoir pouvait s’envisager à la Renaissance comme un art de la navigation et comment Morone a pu incarner la figure de chancelier-timonier.
- Published
- 2020
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24. Trotti Bentivoglio, Antonio
- Author
-
Michele Maria Rabà
- Subjects
Luigi XII di Valois ,Signorie italiane ,Antonio Trotti Bentivoglio ,Stato di Milano ,Guerre d'Italia ,Sforza ,Ludovico il Moro - Abstract
Scheda inerente al nobile Antonio Trotti Bentivoglio di Alessandria (ca. 1420 - ca. 1502)
- Published
- 2020
25. Il Ducato Sforzesco in rete; Dispacci Sforzeschi da Napoli
- Author
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Francesco Paolo Terlizzi
- Subjects
Medioevo ,XIV-XV Secolo ,Sforza ,Fonti ,Bibliografia ,Milano ,Archaeology ,CC1-960 ,Medieval history ,D111-203 ,Language and Literature - Abstract
Recensione a: Il Ducato Sforzesco in rete Dispacci Sforzeschi da Napoli .
- Published
- 2006
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26. Cicco Simonetta's Cipher-Breaking Rules.
- Author
-
Buonafalce, Augusto
- Subjects
- *
CIPHERS , *CRYPTOGRAPHY - Abstract
Cicco Simonetta has been described as an important cryptanalyst (and perhaps the encipherer of the Voynich Manuscript) in consideration of his famous rules for solving medieval ciphers. His work is in reality a collection of hints for solving ciphers that were rather old-fashioned at that time. Examples of 15th century ciphers confirm that contemporary cipher clerks were well equipped to defy the tricks described by Simonetta. [ABSTRACT FROM AUTHOR]
- Published
- 2008
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27. Le duc vu de la frontière. Antonio Trotti Bentivoglio et la géopolitique des Sforza entre la Lombardie, le Piémont et la Ligurie
- Author
-
Michele Maria Rabà
- Subjects
Marchesato del Monferrato ,Guelfi e ghibellini ,Signorie italiane ,Stato di Milano ,Rinascimento ,Guerre d'Italia ,Angioini ,Visconti ,Orléans ,Patronage ,Sforza ,Conflittualità fazionaria - Abstract
L'emblematica vicenda politica e militare di Antonio Trotti Bentivoglio - feudatario e patrizio alessandrino di notevole seguito, uomo di guerra e di governo nato nei primi anni '20 del Quattrocento e morto dopo il 1502 - coprì gran parte della parabola sforzesca, dagli anni dell'affermazione e del consenso, sotto Francesco, sino alla caduta del Moro. Una breve panoramica sui rapporti tra il nobile e i duchi consentirà di ricostruire da un osservatorio privilegiato - ossia il confine sud-occidentale dello Stato visconteo-sforzesco - le dinamiche attraverso le quali lo scambio di servizi e favori dapprima costruì e quindi logorò il consenso alla dinastia sforzesca tra i sudditi lombardi più influenti sotto il profilo politico e militare.
- Published
- 2019
28. Carteggio degli Oratori mantovani alla corte sforzesca (1450-1500)
- Author
-
Franca Leverotti
- Subjects
Medioevo ,XV Secolo ,Mantova ,Milano ,Sforza ,Carteggio ,Archaeology ,CC1-960 ,Medieval history ,D111-203 ,Language and Literature - Abstract
Svolgendo anche considerazioni di carattere generale sull’importanza delle fonti diplomatiche, oggi nuovamente al centro dell’attenzione storiografica, il saggio traccia il rapido bilancio dell’impresa editoriale – giunta a conclusione – costituita dall’edizione (in sedici volumi, curati da diversi studiosi) dei carteggi degli oratori gonzagheschi.
- Published
- 2001
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29. «Siati per le mille fiate el ben venuto…»: la prassi dell’arrivo e dell’accoglienza di un ambasciatore (Napoli 1471-Venezia 1473)
- Author
-
Giulia Calabrò and Calabrò, Giulia
- Subjects
diplomazia ,sforza ,Venezia ,lcsh:History (General) and history of Europe ,quattrocento ,Zaccaria Barbaro ,lcsh:History (General) ,lcsh:D1-2009 ,lettere ,lcsh:D ,Medioevo ,diplomazia quattrocentensca ,prassi ,ambasciatori ,cancelleria sforzesca ,Leonardo Botta - Abstract
Fu durante il Quattrocento, il secolo d’oro della diplomazia italiana, che si codificò gradualmente il ruolo degli ambasciatori residenti. Costoro, inviati delle potenze italiane, avevano il delicato compito di fare da tramite ai loro signori nel governo delle complesse relazioni diplomatiche tra gli stati. L’obiettivo di questo lavoro è quello di raccontare, a partire dallo studio delle missive che gli oratori stessi inviarono ai loro signori nel corso delle loro missioni, la prassi e le consuetudini previste che regolavano il loro arrivo e la loro accoglienza presso la potenza ospite. Le tre ambasciate che sono state scelte, quella di Francesco Maletta e Zaccaria Barbaro a Napoli e quella di Leonardo Botta a Venezia, offrono la possibilità di conoscere e scoprire con gli occhi di un oratore quattrocentesco una parte fondamentale della pratica diplomatica italiana di fine Medioevo., I quaderni del m.æ.s. - Journal of Mediæ Ætatis Sodalicium, Vol 16 (2018)
- Published
- 2018
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30. Un incunabulo per lo sposalizio di Isabella d’Aragona: le ‘Nuptiae illustrissimi ducis Mediolani’ di Stefano Dolcino (1489)
- Author
-
Passera, Claudio
- Subjects
Wedding ,Revels ,Milano ,Sforza ,lcsh:PN2000-3307 ,lcsh:Dramatic representation. The theater - Abstract
In the second part of the 15th century, the introduction of the printing press in Italy offered to lords and princes a new way to show their own power and divulge the splendour of the feasts for their dynastic events. In February 1489, Isabella of Aragon, niece of the King of Naples, entered into Milan and married the duke, Gian Galeazzo Sforza. Few months later, the printer Antonio Zarotto published a Latin description of the event: the Nuptiae illustrissimi ducis Mediolani by Stefano Dolcino. This paper aims at considering the history of this incunable, in order to find information about feasts and spectacles for celebrating marriages in the Sforza family. At the same time, the possibility of a propagandistic use of ceremonies and print in the occasion of a princely wedding will be investigated., Drammaturgia, Vol 14 No 4 (2017): Anno XIV / n.s. 4 – 2017
- Published
- 2018
31. Was Sigismondo Pandolfo Malatesta a uxoricide? New Research on the Premature Death of Polissena Sforza († 1 June 1449)
- Author
-
Falcioni, Anna
- Subjects
invective ,archival sources ,wife ,lover ,illegitimate daughter ,Signoria ,uxoricide ,Rimini ,Malatesta ,lord ,pope ,Malatesta, lord, Sforza, uxoricide, archival sources, wife, lover, illegitimate daughter, pope, invective, Rimini, Signoria ,Sforza - Published
- 2018
32. Sforza, Bosio II
- Author
-
Brunelli, Giampiero
- Subjects
Sforza, Bosio II ,biografia ,Bosio II ,Sforza - Published
- 2018
33. Sforza, Paolo
- Author
-
Brunelli, Giampiero
- Subjects
Sforza, Paolo ,biografia ,Paolo ,Sforza - Published
- 2018
34. Le società locali e il problema del consenso
- Author
-
Michele Maria Rabà
- Subjects
Valois ,Conflitti globali per l'egemonia ,Fuoriuscitismo politico ,Guerre d'Italia ,Rinascimento ,burocrazia ,Idea di nobiltà ,State building ,Monarchia spagnola ,Asburgo ,consenso ,Sforza ,Italia spagnola ,Aragonesi di Napoli ,Mediterraneo ,Stato moderno ,Patronage - Abstract
Sino ad anni relativamente recenti, la storiografia sul Militare ha sovente associato vittorie epocali e conquiste al dispiegarsi delle potenzialità offensive di una particolare tattica o formula organizzativa adottate dalle truppe vincitrici, o di un ritrovato tecnologico capace di assicurare la supremazia sul campo. Difficile, ancora oggi, dissociare le vittorie inglesi nella Guerra dei Cento Anni dall'arco lungo di Crecy e Azincourt, o la rapida conquista spagnola del Messico azteco e del Perù incaico dal cavallo e dall'archibugio, l'egemonia francese nella Penisola italiana agli inizi del XVI secolo dal cannone e dai quadrati svizzeri, e quella asburgica, di poco posteriore, dal tercio, la formula organizzativa proto-reggimentale castigliana che combinava sapientemente la forza difensiva del quadrato di picchieri e quella offensiva delle armi da fuoco e della cavalleria. Analizzata da una prospettiva fenomenica e multi-disciplinare, quella della cosiddetta New Military History, ogni vittoria 'totale' appare come la conseguenza, innanzitutto, della crisi interna di consensi ad una leadership in espansione sotto il profilo territoriale o sotto il profilo delle prerogative sovrane, ma non ancora consolidatasi, o dello sgretolarsi di un aggregato politico per effetto delle aspirazioni centrifughe delle élite e delle lotte intestine per il potere tra fazioni. Non stupisce dunque di ritrovare - quale occasione, pretesto e porta d'ingresso in territorio nemico per tutte le spedizioni inglesi in terra di Francia - la defezione di un grande feudatario 'scontento' dell'empirica centralizzazione del governo nelle mani del re di Francia e del suo Consiglio, o l'appello di un principe confinante (di volta in volta il re di Navarra, il duca di Bretagna, il duca di Borgogna), intimorito dall'apparentemente naturale vocazione di Parigi all'espansione nel Continente; spedizioni inglesi il cui nerbo fu non di rado costituito da soldati borgognoni e da quella piccola nobiltà guascona che, proprio nelle Guerre d'Italia, avrebbe costituito i primi nuclei della fanteria 'nazionale' francese, noti come le vieilles bandes de Piémont. Né appare più oggetto di possibili obiezioni il ruolo vitale delle soggettività politiche indie recentemente sottomesse da Aztechi e Inca nei successi militari di Cortés e dei fratelli Pizarro, che dagli autoctoni ricevettero preziose informazioni su un territorio sterminato e ancora sconosciuto, risorse alimentari, equipaggiamenti e decine di migliaia di guerrieri ausiliari. Persino quando una radicale contrapposizione ideologica e religiosa sembrerebbe precludere qualunque intelligenza tra i popolazioni autoctone e i poteri 'stranieri', la lente d'ingrandimento delle fonti restituisce sovente un quadro variegato e problematico: come è stato recentemente sottolineato da Marco Pellegrini, le lotte intestine all'interno delle città rivierasche maghrebine tra fazioni disposte a chiamare i cristiani d'oltremare per avere ragione dei propri rivali, o per difendersi da potenze musulmane in espansione, giocarono nell'espansione spagnola in nord d'Africa un ruolo almeno pari a quello, esercitato nella conquista ottomana dell'Ungheria dai fermenti delle popolazioni contadine magiare, già in ebollizione prima della battaglia di Mohács, e ansiose di scrollarsi di dosso il giogo nobiliare grazie al nuovo regime introdotto dagli 'infedeli'. Lo stesso si può dire per le Guerre d'Italia, laddove l'egemonia instaurata nella Penisola dal Regno di Francia, prima, e dalla dinastia asburgica poi, si avvalse abbondantemente del contributo di una nobiltà locale scontenta delle rispettive leadership signorili regionali ed ansiosa di conquistare la benevolenza di potenti sovrani e con essa nuove infeudazioni, nuovi privilegi, nuovi titoli e gradi in corti fastose e rinomate, nuovi comandi militari e il sostegno prestato dagli eserciti stranieri nelle contese locali: «I territori italiani», ha scritto Henry Kamen, «rivestirono, nella formazione del potere acquisito in Europa dagli Spagnoli, un'importanza molto maggiore di quanto gli spagnoli stessi fossero disposti a riconoscere. In termini molto concreti, senza l'Italia l'impero spagnolo non sarebbe esistito».
- Published
- 2018
35. Sforza, Alessandro
- Author
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Brunelli, Giampiero
- Subjects
Sforza, Alessandro ,cardinale ,biografia ,Alessandro ,Sforza - Published
- 2018
36. Sforza , Guido Ascanio (Ascanio)
- Author
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Brunelli, Giampiero
- Subjects
biografia ,Sforza ,nobile militare ,Sforza, Ascanio ,Ascanio - Published
- 2018
37. Sforza, Mario
- Author
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Brunelli, Giampiero
- Subjects
Mario ,Sforza, Mario ,biografia ,Sforza - Published
- 2018
38. Verso un'inevitabile amicizia. Italia e Grecia tra il 26 maggio 1944 e il 5 novembre 1948
- Author
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Rinaldi, Marcello
- Subjects
Balcani ,Mediterraneo ,Oriente ,Grecia ,guerra fredda ,Sforza ,Tsaldaris - Published
- 2018
39. Sforza, Costanza
- Author
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Brunelli, Giampiero
- Subjects
Sforza, Costanza ,biografia ,Costanza ,Sforza - Published
- 2018
40. Sforza, Federico
- Author
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Brunelli, Giampiero
- Subjects
Sforza, Federico, nobile ,biografia ,nobile ,Sforza ,Federico - Published
- 2018
41. Sforza, Sforza
- Author
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Brunelli, Giampiero
- Subjects
Sforza, Sforza di Santa Fiora ,biografia ,Sforza ,Sforza di Santa Fiora - Published
- 2018
42. Les jeux de tarot Visconti-Sforza : une analyse iconographique
- Author
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Nunes de Souza, Joana and Guérin, Sarah
- Subjects
Héraldique ,Milan ,Gothique international ,Game ,Visconti ,Quattrocento ,Sforza ,International Gothic ,Cartes ,Zavattari ,Bembo ,Jeu ,Cards ,Triumph ,Petrarch ,Heraldry ,Tarot ,Triomphe ,Pétrarque - Abstract
Le duché de Milan durant le Quattrocento est marqué par le règne des deux familles dominantes de la Lombardie, les Visconti et les Sforza. Pendant une période marquée par les conflits territoriaux et les disputes pour le titre ducal, l’art du gothique international se fait essentiel dans la propagande politique. Parmi les diverses œuvres de cette période qui soulignent le pouvoir et la position hiérarchique de la noblesse, les paquets de tarot le plus anciens qui nous sont parvenus sont les jeux Visconti-Sforza, datés de la première moitié du 15e siècle. Nommés ainsi selon leurs commanditaires présumés, la nomenclature est utilisée pour désigner quinze jeux, dont trois sont analysés dans ce mémoire : le jeu Pierpont Morgan-Bergame (réparti entre l’Accademia Carrara, à Bergame; le Pierpont Morgan Library, à New York; et la collection privée Casa Colleoni, à Bergame), le Brera-Brambilla (Pinacoteca di Brera, à Milan) et le Cary-Yale (Beinecke Library, à New Haven). L’étude de ce corpus nous permet de comprendre l’histoire de pouvoir des Visconti et des Sforza, ainsi que les traditions de la littérature poétique et des processions triomphales de l’époque. Par une analyse iconographique de ces jeux, notre objectif a été de cerner et de comprendre le contexte socioculturel dans lequel ils ont été créés. Cette analyse met également en lumière les importantes questions concernant les attributions aux artistes, les dates de réalisation et l’identification du mécénat de ces jeux de luxe., The Duchy of Milan in the Quattrocento is marked by the reign of two powerful families in Lombardy, the Visconti and the Sforza. During a time full of territorial conflicts and disputes for the ducal title, art in the International Gothic style became essential to political propaganda. Among the various works of this period that emphasize the power and the hierarchical position of the nobility are the oldest sets of tarot that have survived to the present day: the Visconti-Sforza tarot decks, dating from the first half of the 15th century. Named according to their supposed patrons, the nomenclature is actually used to designate fifteen separate decks, three of which are analyzed in this master’s thesis: the Pierpont Morgan-Bergamo deck (divided between the Accademia Carrara in Bergamo, the Pierpont Morgan Library in New York, and the private collection Casa Colleoni, in Bergamo), the Brera-Brambilla (Pinacoteca di Brera, in Milan) and the Cary-Yale (Beinecke Library, in New Haven). The study of this corpus enables us to unravel the struggle for power between the Visconti and the Sforza, as well as the traditions of the literature and the triumphal processions of the time. Using an iconographic analysis, our goal is to identify the sociocultural context in which these decks were produced. This work's analysis also highlights questions about the attributions, the dating and the patronage of these luxury playing cards.
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- 2017
43. Notizie da Venezia e dall'Oriente negli inediti dispacci sforzeschi di Leonardo Botta
- Author
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Giulia Calabrò and Calabrò, Giulia
- Subjects
Storia Medievale ,Galeazzo Maria Sforza ,ambasciatori ,diplomazia sforzesca ,Sforza ,Milano ,Leonardo Botta - Abstract
I rapporti diplomatici tra il ducato di Milano e la repubblica di Venezia furono particolarmente vivaci nella seconda metà del Quattrocento. Viste vicinanza geografica e rilevanza politica della Serenissima, il duca milanese Galeazzo Maria Sforza decise di inviare nel 1473 un ambasciatore ufficiale in Laguna, Leonardo Botta. Questa ambasceria, durata 7 anni, si distinse per essere stata una delle più lunghe e fruttuose, sia per Milano che per la scomoda, ma potente vicina Venezia. Durante questi anni presso la Serenissima, l’oratore inviò numerosissime lettere al suo signore, con l’intento di informarlo riguardo tutto quello che avveniva a Venezia, allora la porta verso l’Oriente. Il mio lavoro, partito dalla trascrizione di 121 missive inedite, inviate da Botta al duca, e conservate nell’Archivio di Stato di Milano, vuole fornire uno spaccato della realtà e della vita veneziana viste con gli occhi e descritte con le parole di un perspicace ambasciatore lombardo del tempo. Oltre ai contenuti, estremamente vari, lo studio si sofferma anche sulla cifra, sulla grafia e sulla lingua usate da Botta, con lo scopo di presentare un quadro completo della fonte esaminata. Gli argomenti trattati sono, si diceva, molti: ecco comparire nelle lettere i Turchi, pericolosi invasori da est che assediano la cittadella di Scutari, l’Ungheria e la Persia, potenziali alleate per Venezia, ma anche le altre realtà italiane, Firenze, Roma, Napoli, Ferrara, con le quali la Serenissima e Milano volevano, ognuna per ragioni distinte, giungere ad un accordo generale, e infine i dissidi personali dello Sforza col celeberrimo condottiero Bartolomeo Colleoni, suddito di San Marco. Le lettere studiate coprono un arco temporale da aprile a giugno 1474.
- Published
- 2017
44. Abstracts.
- Subjects
- *
RENAISSANCE , *LEARNED institutions & societies - Abstract
The article presents abstracts on Renaissance studies which include the possibility of an academy in Quattrocentro Milan in Italy focused on artist Leonardo da Vinci, Mordecai Dato's poetry about 16th century Italian Jewish women, and Ovid's "Metamorphoses."
- Published
- 2008
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45. Anticamente moderni
- Author
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Martinis, Roberta
- Subjects
Renaissance palaces ,Lombardy architecture ,Sforza ,Donato Bramante ,Agostino De Fondulis ,bic Book Industry Communication::A The arts::AM Architecture - Abstract
The book examines the private palaces in the Duchy of Milan during the Sforza era, designed and built between Ludovico il Moro's seizure of power in 1480 and the first quarter of the following century. The result is a catalogue of examples that are essential for understanding the development of the typology and the emergence of a new housing model capable of including, among its functions, that of representing, by fixing it in a building, the social, political and cultural role of the client. Extensive chapters are devoted to the individual palazzi, which we can recognise - in the famous expression of Pietro Aretino - as "modernly ancient and antiquely modern". These chapters analyse them from various perspectives and lead to the identification of an innovative line in Lombard art, not only through examples in Milan, but also with precise verifications in Pavia, Piacenza, Lodi, Cremona, Crema and Vigevano, in parallel with what was happening in Florence or Venice, in Mantua or Ferrara and finally, at a slightly later date, in Rome. Through the analysis of the general advancement of architectural culture as a whole and of the interconnections between building sites, craftsmen and linguistic inventions, the range of architectures considered widens considerably to include some crucial religious buildings and, subsequently, several Roman palaces, where the descent of the "Lombards" - from Bramante from Urbino, by then integrated in Milanese cultural circles, to Bramantino and Cristoforo Solari - paved the way for decisive and critically inescapable exchanges.
- Published
- 2021
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46. Les Milanais, la monarchie espagnole et l’Empire (1519-1598)
- Author
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Séverin Duc
- Subjects
Charles Quint ,Carlos Quinto ,lcsh:History (General) and history of Europe ,patronage royal et impérial ,Philosophy ,Senado ,lcsh:DP1-402 ,Sénat ,lcsh:History of Spain ,Sforza ,Milanesado ,lcsh:D ,ducado de Milán ,concordia discors ,duché de Milan ,Milanais ,Humanities ,patronazgo real e imperial - Abstract
Cet article traite du Milanais et de la participation milanaise à l’œuvre impériale de Charles Quint. Il a pour objet de défaire la trame hispano-milanaise complexe mettant en jeu les objectifs également complexes de chacun des protagonistes qui parviennent, en dépit d'intérêts divergents, à coopérer. Pourquoi et comment la monarchie espagnole s'enracine-t-elle en Milanais ? Pourquoi et comment les Milanais s'intègrent-ils à la monarchie espagnole ? Ce sont là les deux points que l’article élucide en analysant, dans un premier temps, l’attitude de Charles Quint, qui respecte la tradition de consensus entre le duc et les élites milanaises. Ce faisant, il entretient une concordia discors entre le souverain, son lieutenant en Milanais et le Sénat de Milan. Dans un deuxième temps, l’auteur étudie la répartition pragmatique des charges suprêmes de l’État de Milan entre « naturels » et Espagnols. Enfin, il tente de démêler les relations conflictuelles entre l’Église ambrosienne et les pouvoirs laïques pour mieux montrer les relations de plus en plus étroites établies, grâce au patronage, entre le pouvoir souverain et la noblesse féodale milanaise. El artículo trata del Milanesado y de la participación milanesa en la obra imperial de Carlos V. Intenta desmontar la compleja trama hispano-milanesa que ponía en juego objetivos también complejos por parte de cada protagonista los cuales, a pesar de intereses divergentes, logran cooperar. ¿Por qué y de qué manera se arraiga en el Milanesado la monarquía española? ¿Por qué y de qué manera se integran los milaneses en la monarquía española? Esos son los dos puntos que elucida el artículo, analizando primero la actitud de Carlos V que respeta la tradición de consenso entre el duque y las élites militares. Mantiene así una concordia discors entre el soberano, su lugarteniente en el Milanesado y el Senado de Milán. Después, el autor estudia el reparto pragmático de los cargos supremos del Estado de Milán entre naturales y españoles. Finalmente, intenta desenmarañar las relaciones conflictivas entre la Iglesia ambrosiana y los poderes civiles para mostrar mejor las relaciones cada vez más estrechas que, gracias al patronazgo, se fueron estableciendo entre el poder soberano y la nobleza feudal milanesa.
- Published
- 2016
47. Reguardati, Benedetto
- Author
-
Nicoud, Marilyn and Nicoud, Marilyn
- Subjects
[SHS.HIST] Humanities and Social Sciences/History ,Milan ,Médecine ,Médecin ,Sforza - Published
- 2016
48. Recensione di Pierluigi Majocchi, Gli Ingegneri ducali a Lodi sotto il dominio sforzesco, 1450-1480. Dai documenti conservati nel carteggio sforzesco dell'Archivio di Stato di Milano, Lodi; Edizioni dell'Archivio Storico Lodigiano, 2014
- Author
-
Michele Maria Rabà
- Subjects
Rocche rinascimentali ,Professionalizzazione del mestiere delle armi ,Signorie italiane ,Trace italienne ,Rinascimento ,New Military History ,Equilibri italiani ,Sforza ,Storia militare ,Stato di Milano ,Artillery revolution ,Burocrazia ,Ingegneri ,Antichi Stati italiani - Published
- 2016
49. La scuola nelle corti tardomedievali dell’Italia nord-occidentale : circolazione di maestri e di modelli
- Author
-
Paolo Rosso
- Subjects
Scuola nel Medioevo ,rhetoric ,Saluzzo ,Visconti ,Quattrocento ,Monferrato ,Umanesimo ,Sforza ,Savoia ,Court ,Paleologi ,Humanism ,Schooling in Middle Ages ,General Materials Science ,Corte ,retorica ,Lombardia - Abstract
Il saggio affronta lo studio dei centri di insegnamento nelle corti signorili dell’Italia nord-occidentale nei secoli XIV-XV. Lo sviluppo della scuola di corte nel tardo medioevo presso i Visconti-Sforza, i Savoia e due principati minori dell’area oggetto di studio, cioè i marchesati di Saluzzo e di Monferrato, fu strettamente dipendente dalle inclinazioni culturali delle casate al potere, tutte profondamente a contatto tra loro, anche sul piano delle relazioni parentali. Verso la formazione del futuro regnante si orientò parte della più aggiornata precettistica pedagogica dell’umanesimo, fondata su temi già presenti nei programmi di insegnamento delle scuole dei maestri privati e delle scuole comunali di livello superiore. Lo spazio della corte divenne un collettore di esperienze, anche pedagogiche, molto spesso maturate altrove, in cui fu coinvolta, soprattutto nel caso della famiglia Visconti-Sforza, una parte considerevole dei maggiori esponenti della cultura umanistica lombarda. La ricostruzione del quadro della docenza ha evidenziato la forte mobilità di modelli pedagogici e di maestri-letterati fra le diverse corti, il cui primo centro di irradiazione fu il ducato di Milano. Questi transiti ripropongono, sul piano dell’organizzazione scolastica di corte, la stessa tendenza all’imitatio che i piccoli principati rivelarono nella riproduzione degli apparati amministrativi dei maggiori Stati regionali. This article presents an overview of the role of the schools in the aristocratic courts in the north west regions of Italy during the XIV-XV centuries. The development, during the Late Middle Ages, of the court schools of the Visconti-Sforza and Savoia families and that of the two minor dominations in the area considered in the study, the marquisates of Saluzzo and the marquisates of Monferrato, was deeply influenced by the cultural interests of the dinasty in power, all deeply related with one another, also by means of kinship relations. Part of the leading didactic literary production of Humanism began to focus on the education of future rulers. The court became a point of intersection of pedagogical experiences often developed elsewhere, and it employed, especially in the case of the Visconti-Sforza family, a substantial share of the highest representatives of the humanistic culture in Lombardy. The reconstruction of the teaching scene has drawn attention to the flow of teachers and learning models from one court to another, finding in the duchy of Milan its first spring. This mobility exhibits the same inclination towards imitatio shown by smaller principalities in replicating the administrative bodies of the bigger regional States, also in the context of organizing court educational centres.
- Published
- 2015
50. Scheda n. 1633 - Scultore lombardo (prima metà del XIV o seconda metà del XV secolo), Frammento di stele con insegna dei Visconti
- Author
-
Vergani, Graziano Alfredo
- Subjects
Stele ,Stele, stemma visconteo, Visconti, Sforza ,Visconti ,stemma visconteo ,Sforza - Published
- 2015
Catalog
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