20 results on '"E. COLLOTTI - R. SANDRI - F. SESSI"'
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2. Le tavole del ricordo. Shoah e guerre nelle lapidi ebraiche a Firenze e dintorni.
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BAIARDI, MARTA
- Published
- 2018
3. Claudio Pavone e la storia della Resistenza.
- Author
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Colombini, Chiara
- Abstract
Claudio Pavone and the history of Resistance. The wide and rich historiographic and archival work by Claudio Pavone - as many recalled after his death - marked a turn in the study of the Resistance. His conceptual framework based on the intertwining of three different wars - a national, a civil, and a class war - raised an intense public debate around the delicate issue of the civil conflict, and eventually turned into a shared perspective. However, Una guerra civile (1991) represents a milestone for many more reasons: for its focus on the subjectivity of the people involved, which allowed the author to question in depth the various moralities of the Resistance; for its unique use of a wide corpus of primary sources; and for its accurate reflection on complex issues, such as the choice that everyone had to make after September 8th, and the legitimacy of violence. [ABSTRACT FROM AUTHOR]
- Published
- 2018
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4. «Trasformare la guerra imperialista in guerra civile». Il Partito comunista internazionalista tra conflitto mondiale e Resistenza.
- Author
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Daoud, Ahmed
- Published
- 2016
5. Storia internazionale della Resistenza italiana
- Author
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Carlo Greppi, Chiara Colombini, Carlo Greppi, and Chiara Colombini
- Abstract
La Resistenza in Italia è stata anche una guerra civile tra italiani, ma lo è stata all'interno di una guerra europea e mondiale. Ed è per questo che tra i partigiani troviamo combattenti di moltissimi paesi diversi che lottarono assieme contro il nazismo e il fascismo. Una storia a lungo trascurata e che oggi, a ottant'anni dalla Liberazione, possiamo finalmente riscoprire. Nella Resistenza italiana, parte integrante di un conflitto globale che travolge i confini nazionali e spazza vite e destini ai quattro angoli del pianeta, hanno combattuto migliaia di persone – non meno di 15-20.000 – che italiane non erano. Le nazionalità sono decine: statunitensi e britannici, neozelandesi e sudafricani, jugoslavi e francesi, libici, etiopi, eritrei e somali, e poi tedeschi, sovietici, polacchi, cecoslovacchi, ebrei stranieri. Sono spinti alla lotta da una pluralità di motivazioni e da una molteplicità di percorsi individuali, che vanno dall'internazionalismo consapevole – di chi ad esempio ha alle spalle la guerra di Spagna e una lunga militanza politica – alla semplice ricerca di una via di salvezza individuale. Ma si trovano coinvolti nello stesso spicchio di guerra mondiale e nello stesso periodo, e sullo stesso lato della barricata, saldando le loro traiettorie con quelle degli italiani e di comunità tradizionalmente perseguitate come quelle rom e sinte. Perché se il nazifascismo ha avuto un'indubbia efficacia è stata quella di saper compattare le file di chi gli si è opposto ed è stato sconfitto proprio perché hanno combattuto, fianco a fianco, più generazioni di uomini e donne, di ogni credo politico e religioso, ceto sociale e di ogni nazione. Contributi di Enrico Acciai - Valeria Deplano e Matteo Petracci - Eric Gobetti - Isabella Insolvibile - Mirco Carrattieri - Laura Bordoni - Liliana Picciotto - Luca Bravi
- Published
- 2024
6. Vittime e carnefici : Le stragi nazifasciste lungo la Linea Gotica orientale
- Author
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Daniele Susini and Daniele Susini
- Abstract
L'8 settembre 1943 la firma dell'armistizio dell'Italia con le truppe alleate segna la fine della scellerata fratellanza con la Germania e l'inizio dell'occupazione da parte dei nazisti, caratterizzata da una lunga scia di stragi che insanguinarono il territorio italiano, da Sud a Nord, fino alla Liberazione, nell'aprile del 1945. Una violenza, esacerbata dal sentimento di tradimento dell'ex alleato tedesco nei confronti del governo e all'esercito italiani, che si abbatté sulle formazioni partigiane e non risparmiò la popolazione inerme. Il 1944 fu l'annus horribilis per l'Italia, quello in cui le violenze commesse dai reparti tedeschi, spesso in collaborazione con i fascisti della Repubblica sociale italiana, raggiunsero l'apice, facendo registrare il più alto numero di vittime civili. A ottant'anni da quegli eventi, Daniele Susini ricostruisce una mappatura delle stragi perpetrate dai nazifascisti nella provincia di Rimini, che rappresenta un caso di studio unico per illustrare la strategia dei nazifascisti in due contesti di guerra diversi: il primo legato alla repressione antipartigiana, il secondo all'occupazione del territorio per la costruzione della Linea Gotica e il successivo passaggio del fronte con la furiosa battaglia per la presa di Rimini. L'analisi dei singoli episodi di strage, classificati in schede dettagliate, consente di sottrarre all'oblio le vittime, che raramente hanno trovato giustizia, e i carnefici, che quasi mai sono stati puniti per i crimini commessi. Emerge così la presenza di un sistema di ordini che legittimava la violenza sui civili, l'esistenza di una vera e propria strategia stragista che si basava su un'ideologia espansionistica di stampo razziale, quella nazifascista, e sull'obiettivo dichiarato di distruggere il tessuto sociale da cui nasceva la Resistenza partigiana.
- Published
- 2024
7. Storia passionale della guerra partigiana
- Author
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Chiara Colombini and Chiara Colombini
- Subjects
- Emotions--Political aspects--Italy--History--20th century, World War, 1939-1945--Underground movements--Italy
- Abstract
A partire dall'8 settembre del 1943, e fino al 25 aprile del 1945, migliaia di giovani e meno giovani abbandonarono la loro vita abituale, presero le armi e si gettarono in un'avventura che stravolse la loro esistenza. Quali furono i sentimenti e le passioni che li spinsero a un passo del genere e li sostennero in quei venti mesi? Amore e odio, speranza e vendetta, dolore e felicità: osservare le passioni della Resistenza ‘in diretta'significa avvicinarsi a quella esperienza in modo quasi viscerale ed eliminare le distorsioni prodotte dal passare del tempo. Le passioni e i sentimenti, lo sappiamo, hanno un ruolo fondamentale nelle nostre vite. Ci fanno compiere scelte improvvise, ci fanno gioire e soffrire. Alimentano un fuoco che non può essere spento. Passioni e sentimenti certamente mossero le donne e gli uomini che scelsero la strada della ribellione e della Resistenza durante la guerra. Possiamo comprenderle davvero noi che viviamo un altro tempo e un'altra storia? È quanto prova a fare Chiara Colombini, cogliendo, attraverso diari, lettere e carteggi, queste passioni ‘in diretta', nel loro erompere durante quei venti mesi, tenendo sullo sfondo ciò che solo lo svolgersi della storia ha permesso di razionalizzare. In un tempo condizionato dall'eccezionalità che deriva dall'intreccio tra guerra totale, occupazione e guerra civile, i partigiani si innamorano, coltivano ambizioni, si accendono di entusiasmo o si arrovellano nell'insoddisfazione. Una condizione in cui, oltre alla vita, è in gioco ciò che si è scelto di essere. E, a quasi ottant'anni di distanza, emerge intatto il fascino di quell'esperienza così centrale per la storia di questo paese, la sua dimensione di profonda umanità, il prezzo pagato da uomini e donne direttamente nelle loro esistenze, il loro lascito.
- Published
- 2023
8. Il fascismo e l'immagine dell'impero : Retoriche e culture visuali
- Author
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Luca Acquarelli and Luca Acquarelli
- Subjects
- Fascism--Italy
- Abstract
La sera del 9 maggio 1936, dal balcone di Palazzo Venezia e dalle radio di tutta Italia, Benito Mussolini proclama l'istituzione dell'impero d'Italia, con il celebre discorso che annuncia «la riapparizione dell'Impero sui colli fatali di Roma». La narrazione dell'impero fascista – periodo di massimo consenso e luogo ideale dove sembrano convergere l'attività e la politica passate e future del regime – è oggetto in questo libro di un'analisi approfondita, condotta attraverso la visione e la lettura delle immagini della propaganda. Se la vicenda storica è ovviamente sullo sfondo, il volume si concentra maggiormente sull'impianto iconografico e narrativo dell'impero, frutto della gigantesca macchina propagandistica messa in piedi dal regime. Quali mitologie incarnavano le immagini di propaganda? Come si strutturavano i significati sociali dell'ampia cultura visuale dominante del tempo (manifesti, copertine, filmati, opere d'arte, esposizioni, cartoline, arredi urbani, progetti architettonici)? Lo studio, frutto di un lungo periodo di ricerca, propone un ampio ventaglio di ipotesi interpretative, incrociando le teorie dell'arte e dell'immagine con la filosofia politica, la storia culturale e la dimensione sociologica. A differenza dell'approccio storico tradizionale, la metodologia qui sviluppata è propria dei lavori di cultura visuale, che pensano le immagini come luoghi di elaborazione politica, sociale e mitologica. Il libro propone per la prima volta uno studio di questo tipo e di tale portata sull'iconografia del fascismo imperiale, con immagini in gran parte inedite o raramente studiate. In conclusione di questa ampia ricognizione, l'autore apre anche al tema della difficoltà di rielaborare, nel mondo contemporaneo, la memoria di questo periodo storico traumatico.
- Published
- 2022
9. Nazisti a Cinecittà
- Author
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Mario Tedeschini Lalli and Mario Tedeschini Lalli
- Subjects
- Nazis in motion pictures, Motion pictures--Political aspects--Italy--History--20th century
- Abstract
Dalle Fosse Ardeatine a Cinecittà, dalla divisa nazista indossata per uccidere alla divisa nazista indossata per fare cinema. Borante Domizlaff e Karl Hass, due ufficiali delle SS che il 24 marzo 1944 spararono agli ordini di Herbert Kappler, riappaiono, con altri ex ufficiali tedeschi, nella produzione di alcuni dei più celebri film italiani del dopoguerra. Il primo, assolto nel 1948, resterà negli anni fedele a Kappler, aiutandolo nella fuga dall'Italia nel 1977. Il secondo, sfuggito al primo processo arruolandosi nei servizi segreti americani e italiani, sarà raggiunto dalla giustizia solo cinquant'anni dopo e condannato all'ergastolo. Nel frattempo, fra gli anni Cinquanta e Sessanta, tutti e due sbarcarono il lunario anche interpretando ‘sé stessi', in parti da militare tedesco, in film come Una vita difficile di Dino Risi, La ciociara di Vittorio De Sica, Tutti a casa di Luigi Comencini, La caduta degli dei di Luchino Visconti. E non furono i soli. Nazisti a Cinecittà nasce da una scoperta casuale che ha dato il via a una lunga ricerca tra carte di servizi segreti, cineteche, archivi privati e interviste a famigliari. Un racconto che a tratti si tinge di giallo, una finestra su una realtà paradossalmente ‘normale'dell'Italia del dopoguerra: il ‘nazista della porta accanto'tornava utile per raccontare il nazismo.
- Published
- 2022
10. Il corpo delle donne - e-Book : La condizione giuridica femminile (1946-2021)
- Author
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Veronica Valenti, Paola Torretta, Veronica Valenti, and Paola Torretta
- Published
- 2021
11. Partigiane liberali : Organizzazione, cultura, guerra e azione civile
- Author
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Rossella Pace and Rossella Pace
- Subjects
- World War, 1939-1945--Women--Italy, World War, 1939-1945--Participation, Female
- Abstract
Esiste una faccia ancora in gran parte nascosta della Resistenza italiana: quella costituita dalle donne appartenenti alle grandi famiglie dell'aristocrazia liberale. Colte, raffinate, ma anche dotate di notevoli capacità organizzative, cresciute in salotti aperti ed anticonformisti prima e durante il ventennio fascista, dal 1943 esse furono animatrici di varie reti logistiche alla base della guerra partigiana. Il volume ricostruisce le vicende di alcune di loro, che svolsero ruoli rilevanti nell'organizzazione Franchi di Edgardo Sogno, come in altri nuclei resistenziali attivi in Italia settentrionale. Donne che, in gran parte, nel dopoguerra tornarono alla vita privata, nella generale crisi delle vecchie élites davanti all'avanzata dei partiti di massa.
- Published
- 2020
12. La guerra della memoria : La Resistenza nel dibattito politico italiano dal 1945 a oggi
- Author
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Filippo Focardi and Filippo Focardi
- Subjects
- World War, 1939-1945--Underground movements--Italy--Sources, World War, 1939-1945--Underground movements--Italy
- Abstract
In Italia l'esperienza della seconda guerra mondiale, dell'occupazione tedesca e della lotta partigiana contro la Repubblica sociale ha inciso sulle memorie individuali e collettive producendo numerose fratture. Al di sopra di un universo di memorie frammentate è esistita però anche una memoria pubblica della guerra di liberazione, impostasi come narrazione dominante. Contestata fin dall'immediato dopoguerra, questa memoria si è trovata negli ultimi anni al centro di un confronto sempre più acceso che ha toccato temi nevralgici: la resa dei conti con i fascisti dopo il 25 aprile, la riconciliazione fra'ragazzi di Salò'e partigiani, la giornata della memoria in ricordo della Shoah, le foibe, Cefalonia. La guerra della memoria analizza le caratteristiche del dibattito politico italiano sulla memoria della Resistenza. Un libro che affronta, in maniera rigorosa e documentata, il tema'caldo'della Resistenza, dalle prime celebrazioni della Liberazione al dibattito storico-politico italiano degli ultimi anni.
- Published
- 2020
13. Piazzale Loreto : Milano, l'eccidio e il «contrappasso»
- Author
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Massimo Castoldi and Massimo Castoldi
- Subjects
- World War, 1939-1945--Underground movements--I, World War, 1939-1945--Atrocities--Italy--Mil, Massacres--History--20th century.--Italy--
- Abstract
La memoria di piazzale Loreto è una memoria incompiuta, che non è riuscita a diventare memoria fondativa dell'Italia libera e democratica, poiché in essa si intrecciano le contraddizioni di oltre settant'anni di storia: dai conti mai risolti con il fascismo ai conflitti politici durante la guerra fredda, fino alla memoria debole e post-ideologica di oggi, che si logora tra la retorica delle vittime e quella della pacificazione. All'alba del 10 agosto 1944 quindici antifascisti detenuti nel carcere di San Vittore furono fucilati sul piazzale, senza regolare processo o specifica incriminazione, da un gruppo di militi fascisti su ordine degli occupanti tedeschi. I corpi furono ammassati contro una staccionata di legno e lasciati lì fino al tardo pomeriggio. I milanesi ammutoliti vi assistettero sgomenti e nel silenzio la piazza fu subito ribattezzata piazzale Quindici martiri. Nei giorni della Liberazione, il 29 aprile 1945, furono portati in piazzale Loreto i corpi di Mussolini, di Claretta Petacci e dei gerarchi fascisti uccisi sul Lago di Como. La folla euforica e inferocita accorse per vedere la fine del regime. Le immagini di quella mattina si sovrapposero nella memoria collettiva a quelle dell'anno precedente: furono solo poche ore, ma da quel momento piazzale Loreto non sarebbe più stato soltanto piazzale Quindici martiri. Frutto di uno scrupoloso lavoro di analisi di fonti in gran parte inedite, il libro ricostruisce l'attività antifascista dei martiri e dei loro famigliari, la sequenza degli arresti, le logiche che portarono all'eccidio e fa luce su quello che ne seguì. Nipote del maestro antifascista Salvatore Principato, uno dei martiri di piazzale Loreto, Massimo Castoldi ha raccolto negli anni materiali relativi all'eccidio del 1944 e alle alterne vicende legate alla storia di quel luogo, diventando un testimone della memoria di piazzale Loreto.
- Published
- 2020
14. Il mondo contemporaneo
- Author
-
Giovanni Sabbatucci, Vittorio Vidotto, Giovanni Sabbatucci, and Vittorio Vidotto
- Abstract
Fra le molte periodizzazioni possibili per segnare il problematico termine a quo della storia contemporanea, questo manuale adotta l'ondata rivoluzionaria del 1848 – evento senza dubbio epocale a livello europeo, e avvertito come tale anche dai contemporanei – per raccogliere in un unico volume l'intera materia che comunemente viene ricompresa in questa disciplina. È una scelta che ha il vantaggio di includere in una trattazione organica problemi ed eventi imprescindibili per la comprensione del mondo contemporaneo, a cominciare da quelli relativi alla realizzazione dell'unità italiana. Questa nuova edizione si presenta ora in una forma decisamente rinnovata e accresciuta. La parte sul Novecento, in particolare, è stata ampliata e articolata in un maggior numero di capitoli di taglio essenzialmente tematico, per meglio dar conto delle trasformazioni degli ultimi decenni.
- Published
- 2019
15. SS und Secret Service : 'Verschwörung des Schweigens': Die Akte Karl Wolff
- Author
-
Kerstin von Lingen and Kerstin von Lingen
- Subjects
- Nationalsozialistische Deutsche Arbeiter-Partei. S, Waffen-SS--Biography, United States. Office of Strategic Services, War criminals--Germany--Biography, World War, 1939-1945--Italy, War crime trials--Germany
- Abstract
SS-Obergruppenführer Karl Wolff arrangierte 1945 im Zusammenwirken mit dem US-Geheimdienstler Allen Dulles die vorzeitige Kapitulation der Wehrmacht in Italien ('Operation Sunrise'). Ist das der Grund, warum er nie vor ein alliiertes Kriegsgericht gestellt wurde? Wolff, der vormalige Persönliche Adjutant Himmlers, war als Höchster SS- und Polizeiführer in Italien für zahlreiche kriegsrechtswidrige radikale Maßnahmen gegen Zivilisten mitverantwortlich. Er wäre ein Kandidat für Nürnberg oder spätere Verfahren gegen Kriegsverbrecher gewesen. Kerstin von Lingen kann auf Grund zahlreicher neuer US- Dokumente zeigen, wie ein von Dulles aufgebautes Netzwerk von'Old Boys'der amerikanischen und britischen Geheimdienste Wolff vor jeder Verfolgung schützte. Sie war im Kalten Krieg nicht mehr opportun. Ein hochinteressantes Buch über Geheimdienste und alliierte Kriegsverbrecherpolitik.
- Published
- 2019
16. Storia contemporanea : Dalla Grande Guerra a oggi
- Author
-
Giovanni Sabbatucci, Vittorio Vidotto, Giovanni Sabbatucci, and Vittorio Vidotto
- Abstract
La nuova edizione aggiornata di un manuale che ha avuto ottima accoglienza nelle università e nelle scuole. Il Novecento, un secolo che si apre col trauma originario della Grande Guerra e si chiude con le grandi trasformazioni seguite alla caduta del muro di Berlino: è la periodizzazione di questo manuale, che si spinge ad analizzare gli ultimi eventi dei nostri giorni senza rinunciare a una struttura agile, maneggevole e rigorosa, a una scrittura piana e comprensibile, a una strumentazione didattica particolarmente efficace, dalle numerose cartine alle bibliografie ragionate che guidano l'approfondimento dei temi toccati. In questa nuova edizione, fortemente accresciuta e rivista, sono state inserite numerose nuove Parole chiave, indispensabili per focalizzare le principali categorie tematico-concettuali del periodo.
- Published
- 2019
17. Indro Montanelli e il cinema : Un contadino toscano candidato all’Oscar
- Author
-
Rinaldo Vignati and Rinaldo Vignati
- Abstract
Indro Montanelli è stato il giornalista italiano più letto del Novecento. Nella sua vita ha attraversato da protagonista i principali eventi politici del secolo. Delle sue numerose attività, quelle in campo cinematografico sono finora rimaste pressoché sconosciute. Questo libro – attraverso ricerche d'archivio che hanno riportato alla luce vari progetti non realizzati e attraverso un esame dei fi lm a cui collaborò e degli articoli di argomento cinematografico scritti nel corso della sua carriera – mostra come il cinema, pur rimanendo secondario rispetto alla politica, sia un campo che può rivelare aspetti importanti della sua personalità. In uno sketch televisivo Montanelli respingeva le lusinghe del cinema definendosi un “contadino toscano” e spesso ha guardato a questo mondo con occhio da moralista, ma nel corso della sua vita ne è stato in diversi momenti attratto. E il cinema lo ha più volte cercato, intuendone le potenzialità. Dell'attività cinematografica del giornalista sono esaminati gli episodi noti (come la rottura con Sergio Amidei, co-sceneggiatore de Il generale Della Rovere, per il quale ottenne una candidatura all'Oscar) e quelli sconosciuti (come il telefilm di Jacques Tourneur sceneggiato da John Fante, che prendeva ispirazione da un suo racconto, o il progetto su Giulio Cesare elaborato con Valerio Zurlini). Senza dimenticare i personaggi cinematografici a lui ispirati.
- Published
- 2019
18. Giustizia straordinaria tra fascismo e democrazia : I processi presso le Corti d'assise e nei tribunali militari
- Author
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Cecilia, Nubola, Paolo, Pezzino, Toni, Rovatti, Cecilia, Nubola, Paolo, Pezzino, and Toni, Rovatti
- Subjects
- Fascism--Europe--History, Democracy--Europe--History, Justice, Administration of--Europe, Military courts--Europe
- Abstract
Nella fase di impianto della democrazia repubblicana la necessità di «fare i conti» con il passato fascista si presenta come un'esigenza ineludibile. A questo scopo, già nel corso del conflitto vengono definiti organismi e prassi di giustizia speciale che hanno come obiettivo la punizione dei crimini avvenuti nel corso della Seconda guerra mondiale. Da un lato, a pochi giorni dalla liberazione vengono istituite le Corti d'assise straordinarie, organismi responsabili a livello provinciale del giudizio sugli imputati accusati di collaborazionismo; dall'altro lato, la competenza sui crimini di guerra viene affidata all'attività dei tribunali militari sia italiani che alleati. Questo volume presenta una serie di studi e ricerche che, a partire dagli esiti dei processi istruiti da tali corti e tribunali, disegnano un profilo del fascismo repubblicano, si misurano con le modalità di occupazione nazista, si interrogano sui confini tra diritto e politica nel giudizio sulla transizione dalla dittatura alla democrazia.
- Published
- 2019
19. Cinema e Storia 2015 : Cinema e antifascismo: alla ricerca di un epos nazionale
- Author
-
AA.VV, Vito Zagarrio, AA.VV, and Vito Zagarrio
- Abstract
Questo numero della rivista prende in esame l'antifascismo come uno degli orizzonti tematici che meglio consentono di mettere a fuoco i problematici rapporti tra il cinema e la storia in Italia. È infatti su tale terreno che più chiaramente si evidenzia la relazione “non riconciliata” tra i due ambiti soprattutto laddove essa si definisce nella continua rincorsa di un epos nazionale che proprio nel mito resistenziale tenta di rintracciare il suo terreno d'elezione. I saggi contenuti nel presente dossier si soffermano su un lungo e articolato percorso che va dalla ricerca della nuova identità nazionale passante attraverso il sacrificio cruento e la conseguente monumentalizzazione dei martiri della guerra attuata dal cinema del dopoguerra alla disillusione che sopraggiunge con la fine dell'unità resistenziale; dalla storicistica (quanto ideologica) esigenza espressa dalla produzione filmica dei primi anni'60 di porre il presente in continuità con il passato della guerra partigiana alla presa d'atto dell'incapacità di dare vita, come già accaduto per il Risorgimento, ad una vera e propria “grande narrazione” nazionale, fino al connubio tra contrapposizione generazionale e utopia che sostanzia il cinema più recente in cui è il concetto stesso di antifascismo a diventare di per sé problematico, aprendosi ad una serie di nuovi significati che i film, ma anche la televisione ed altri media di nuova generazione, faticano a interpretare.
- Published
- 2017
20. Il ritorno da Schokken Lager 64Z : Diario del Generale Giuseppe Cinti (1945): una voce della Resistenza senza armi
- Author
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Paola Cintoli and Paola Cintoli
- Abstract
Alcune pagine storiche, a volte, vengono rimosse Forse perché ritenute minori o forse perché ritenute scomode, in quanto celano verità che non si vorrebbe venissero a galla. Fortunatamente, però, esistono autori che decidono di buttarsi anima e corpo in un lavoro che possa, in qualche modo, riuscire a non farci dimenticare, ad illuminare quegli angoli che rischiano di restare oscuri.Paola Cintoli è una di questi autori e Ritorno da Schokken è uno di questi lavori.Un'opera che affronta di petto, senza compromessi e senza ritrosie, la storia degli IMI (gli Internati Militari Italiani), ovvero i circa 650.000 miliari italiani che, all'indomani dell'8 settembre, si rifiutarono di continuare a la guerra a fianco dei tedeschi e di aderire alla Repubblica di Salò e per questo vennero internati nel campo polacco di Schokken, il famigerato lager 64/Z dal 1943 al 1945.Una scelta che ha significato un atto di autentica'resistenza'e ha rappresentato (e rappresenta) una lezione di rigore morale per le attuali e soprattutto future generazioni.Ad una prima parte di stampo storico/cronachistico, in cui si ripercorrono le tappe che hanno condotto il nostro Paese al disastro bellico, se ne affianca una seconda di stampo memoriale. In quest'ultima, infatti, l'autrice ha riportato le pagine del diario relative al ritorno in patria del Generale Cinti. Come ne Il diario dell'attesa di Maria Trionfi il valore del diario risiede nel fatto che è coevo agli eventi, rivelando uno sguardo acuto nella descrizione di luoghi e persone, nelle riflessioni sui fatti storici e i comportamenti umani.Una testimonianza che ha costituito il punto di partenza per una ricerca più ampia, attraverso le memorie di altri generali e per riflettere su ulteriori questioni storiche: il significato del loro no, il disinteresse del Governo per il loro rimpatrio, la gelida accoglienza in Patria, l'oblio prima e poi il recupero della memoria da parte delle istituzioni e della storiografia.
- Published
- 2017
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