4 results on '"Giovanna Mochi"'
Search Results
2. L'uccellino bianco
- Author
-
James M. Barrie, Giovanna Mochi, James M. Barrie, and Giovanna Mochi
- Abstract
Se la storia di Peter Pan e della sua Neverland fa parte dell'immaginario di tutti noi, meno noto è invece il romanzo che di Peter Pan costituisce l'atto di nascita, L'uccellino bianco, un “romanzo per adulti” che, come i tanti altri scritti da Barrie, ruota intorno al tema dell'incapacità di accettare la fine dell'infanzia. Raccontata in prima persona da un narratore di mezza età, nel quale è ben ravvisabile l'alter ego dell'autore, è la storia dell'amicizia – intensa, bellissima e a tratti dolorosa – tra lui e il ragazzino David: insieme inventano scherzi e giochi, ridono e piangono, e si raccontano storie. Una di queste, che occupa la parte centrale del romanzo, è la fiaba di Peter Pan nei Giardini di Kensington, che in seguito volò via, come il suo piccolo protagonista di soli sette giorni, dal romanzo-casa in cui era nata, e fu sempre pubblicata da sola, godendo del successo planetario e inarrestabile dell'altro Peter Pan, il “ragazzo che non voleva crescere”, e delle sue magiche avventure. Mentre cadeva nell'ombra – e ancora ci resta – quell'Uccellino bianco che gli ha dato vita: un romanzo strano, ricco, originalissimo, commovente e ironico, comico e drammatico, scritto in un linguaggio innovativo fino al paradosso, in cui le voci e le storie del bambino e dell'adulto si cercano e si incontrano, si sfidano e si mescolano in una struttura narrativa anch'essa fluida ed eterogenea, che sembra voler scardinare dall'interno la forma “adulta” del romanzo realistico ottocentesco per far posto alle forme e alle parole del gioco, dell'improvvisazione e della fantasia. Un “mondo di mezzo”, la cui cifra è quella di una doppia voce che lo attraversa e lo racconta: tra romanzo e fiaba, tra adulti e bambini, tra male e bene, riso e pianto, sogni e risvegli. E tra la vita e la morte, come i “bambini perduti” che Peter Pan porterà con sé nell'Isola che non c'è.
- Published
- 2020
3. La grande famiglia : Romanzo di dodici autori
- Author
-
Henry James, William Dean Howells, Mary Eleanor Wilkins Freeman, Mary Heaton Vorse, M. Stewart Cutting, E. Jordan, John Kendrick Bangs, Elizabeth Stuart Phelps, E. Wyatt, Mary Raymond Shipman Andrews, A. Brown, Henry Van Dyke, Giovanna Mochi, Henry James, William Dean Howells, Mary Eleanor Wilkins Freeman, Mary Heaton Vorse, M. Stewart Cutting, E. Jordan, John Kendrick Bangs, Elizabeth Stuart Phelps, E. Wyatt, Mary Raymond Shipman Andrews, A. Brown, Henry Van Dyke, and Giovanna Mochi
- Abstract
Dal dicembre 1907 al novembre 1908, presso la nota rivista femminile americana Harper's Bazar esce, in dodici puntate-capitoli, il romanzo The Whole Family (La grande famiglia), storia-ritratto di una numerosa famiglia della piccola borghesia americana del primo Novecento alle prese con un evento - il fidanzamento di una figlia - che, osservato e commentato dai diversi componenti della famiglia stessa, ne mette in discussione modelli e aspettative, ruoli e consuetudini, grandi e piccole certezze. Un bozzetto di «realismo sociale» che certo non varrebbe la pena di rispolverare, se non fosse per il sorprendente progetto editoriale che vi sta dietro: i dodici capitoli infatti sono scritti da dodici autori diversi, ciascuno dei quali interpreta e dà voce a uno dei familiari, mettendo in scena, in una sorta di social network narrativo che vira continuamente in direzioni impreviste, un vivacissimo dialogo le cui voci si intrecciano, si sovrastano e si sconfessano l'un l'altra, riuscendo comunque a raccontare, alla fine, una storia che'tiene', diverte, sorprende. Così come sorprende la squadra, eterogenea e pittoresca, abilmente reclutata da una entusiasta infaticabile editor: due'veri'e riconosciuti scrittori (l'autorevole W.D. Howells e nientemeno che il Grande Maestro Henry James), otto donne scrittrici coinvolte a vari livelli in tematiche femminili e femministe, un umorista, e un paludato accademico. È questa la “grande famiglia” editoriale, non meno conflittuale e litigiosa della famiglia Talbert, di cui rispecchia, con effetti metanarrativi talvolta esilaranti, tensioni, rivalità e dissapori. Come nel gioco mutevole del caleidoscopio, o in quello infantile del telefono senza fili, la trama di questo bizzarro «romanzo composito» - per la prima volta tradotto in italiano - si snoda in imprevisti colpi di scena, rocamboleschi stravolgimenti e deviazioni spiazzanti, mediante le quali il narratore di turno tende a imporre alla storia, e ai suoi colleghi, la propria strategia. È così che la rappresentazione pur problematica di un modello di vita americano in trasformazione, democratico produttivo e laborioso quale era l'idea di partenza di Howells, si declina secondo i punti di vista di autori e personaggi, sconfinando ora nella esaltazione delle conquiste femminili di primo Novecento, ora nella riflessione profonda sul ruolo dell'artista nella società. Un affascinante capitolo di microstoria americana si costruisce e decostruisce davanti ai nostri occhi, in quello che può essere considerato uno dei primi e riusciti esperimenti di scrittura collettiva. E anche la traduzione, affidata a dodici voci diverse, partecipa con passione alla sfida proposta da questo sorprendente gioco di ruolo.
- Published
- 2014
4. La grande famiglia: Un romanzo di 12 autori
- Author
-
Henry James, William Dean Howells, Mary Eleanor Wilkins Freeman, Mary Heaton Vorse, Mary Stewart Cutting, Elizabeth Jordan, John Kendrick Bangs, Elizabeth Stuart Phelps, Edith Wyatt, Mary Raymond Shipman Andrews, Alice Brown, Henry Van Dyke, Giovanna Mochi
Catalog
Discovery Service for Jio Institute Digital Library
For full access to our library's resources, please sign in.