1. Chirurgia dell’epistassi
- Author
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Gavid, M., Asanau, A., Karkas, A., and Prades, J.-M.
- Abstract
L’epistassi è una delle emergenze più frequenti in oto-rino-laringoiatria, il più delle volte benigna ma talvolta pericolosa per la vita. Può essere classificata secondo la sua natura primaria o secondaria con una causa evidente, secondo l’età di esordio nei bambini o negli adulti e secondo l’origine del sanguinamento anteriore o posteriore rispetto all’orifizio piriforme. La vascolarizzazione arteriosa delle cavità nasali dipende dalle arterie carotidi esterna e interna con numerose anastomosi: l’arteria sfenopalatina, ramo terminale dell’arteria carotide esterna, raggiunge la cavità nasale attraverso il foro sfenopalatino; le arterie etmoidali anteriore e posteriore, rami collaterali dell’arteria oftalmica, si dirigono verso il tetto dell’etmoide prima di avvicinarsi alla cavità nasale. Le indicazioni terapeutiche devono tenere conto dei pazienti a rischio letale: soggetti anziani in trattamento anticoagulante e/o antiaggregante, con comorbilità cardiovascolare, con un tumore nasosinusale o che hanno subito traumi accidentali o chirurgici. La cauterizzazione endoscopica selettiva precoce dei siti sanguinanti potrebbe evitare un tamponamento posteriore in quasi tre quarti dei pazienti. Tuttavia, date la necessità di un tamponamento e la recidiva di sanguinamento, soprattutto nei pazienti a rischio, viene spesso proposta la legatura endoscopica dell’arteria sfenopalatina, eventualmente associata alla legatura dell’arteria etmoidale anteriore. Permette il controllo dell’emorragia senza complicanze maggiori nel 90-100% dei pazienti. Tuttavia, un fallimento di queste tecniche, una controindicazione all’anestesia generale e una moderata malattia ateromatosa possono portare alla scelta di un’embolizzazione selettiva in anestesia locale da parte di un’equipe addestrata. Il controllo dell’emorragia si ottiene nel 70-90% dei casi.
- Published
- 2024
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