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Microplastics (MPs) are ubiquitous pollutants that have also been detected in the aquatic ecosystems at high concentrations. The use of shellfish as bioindicators is widespread for assessing and monitoring the environmental quality in both freshwater and marine environments. On this path, biomarkers represent an effective tool in monitoring programs. This minireview would broaden the existing knowledge on biomarkers of MPs in the Mediterranean mussel Mytilus galloprovincialis. This species was selected as it is widely distributed across the Mediterranean Sea and used as a bioindicator to monitor the presence of MPs in the marine environment. The literature search returned only 11 studies, mainly related to oxidative stress biomarkers. Although certain biomarkers were explored to estimate the effects of MPs on M. galloprovincialis, a battery of standardized and validated biomarkers as well as the inclusion of new ones are needed in future studies to obtain more comparable and robust findings across the Mediterranean Sea.

Microbeads and fragments have been widely studied, while glitter remains neglected by the literature although found in a variety product (e.g., body paints, nail polish, cosmetics, craft products). The main aim of this study was to assess the effects of different types and concentrations of glitter particles on Mytilus galloprovincialis after 7 days of exposure. The experiment was divided into a preliminary test and a confirmatory test. Our findings support the hypothesis for a link between concentration and type of glitter particles, percentage of recovery and oxidative stress in M. galloprovincialis. There was a significant correlation between particle length and percentage of particles recovered in water, suggesting that the digestive tract of M. galloprovincialis retains smaller particles more. In addition, we noted an increase in antioxidant defense induced by smaller particles. Moreover, certain types of glitter crumbled and shortened in length, resulting in higher levels of oxidative stress biomarkers. Finally, the star-shaped glitter particles had a different effect on oxidative stress biomarkers. Further studies are needed to clarify the toxic effects of glitter on aquatic organisms and to quantify its proportion to other microplastics in the environment.

Troppo prezioso è il patrimonio di storia imprenditoriale costruito dalle famiglie italiane perché si dissolva e si banalizzi..., scrive Franco Zanardi nella sua prefazione al libro. Ed è appunto partendo dalla peculiarità italiana di un tessuto imprenditoriale fatto di micro, piccole e medie imprese a carattere prevalentemente familiare che prende avvio il libro, che si propone di ampliare la consapevolezza sulla necessità di affrontare per tempo e con gli strumenti appropriati la governance del patrimonio e il passaggio generazionale per gli imprenditori ma più in generale per tutti i clienti del private banking. Quali e quanti possono essere gli strumenti - anche non finanziari - per una corretta gestione del patrimonio e quale la loro possibile interazione? Le risposte si trovano nel libro, ricco anche di esempi pratici.

Bologna, una città intrisa di storia e tradizione sportiva, ha sempre rivestito un ruolo centrale nel panorama sportivo italiano. Dai primi impianti sportivi realizzati nell’Ottocento, alle moderne strutture come il Paladozza e lo Stadio Renato Dall'Ara, la città ha visto prosperare una vasta gamma di discipline sportive, alimentando una cultura sportiva vibrante tra i suoi abitanti. La partecipazione attiva della comunità nello sport ha dato vita a numerose associazioni sportive dilettantistiche, club e iniziative, creando un ambiente inclusivo e dinamico per gli appassionati di tutte le età e livelli di abilità. La città ospita regolarmente eventi sportivi di rilievo nazionale e internazionale, che contribuiscono a consolidare la sua reputazione come una delle più importanti città dello sport italiano, attirando atleti, spettatori e media da tutto il mondo, portando benefici economici alla città. Proprio per questo ultimo motivo, lo scopo di questa tesi è quello di esplorare, sotto l'ottica economica-industriale, le strategie competitive che le società sportive possono adottare per apportare benefici a loro stessi e alla comunità, con un focus particolare sull'analisi della A.S.D Polisportiva Pontevecchio Bologna. Divisa in quattro parti, la tesi introduce il concetto di concorrenza e analizza come diverse strategie competitive e teorie economiche, comunemente utilizzate da imprese nazionali e internazionali, possano essere adattate efficacemente al contesto sportivo. Successivamente, nel capitolo 4, si esamina più da vicino il funzionamento e le strategie adottate dalla Pontevecchio, attraverso analisi approfondite e informazioni dettagliate, raccolte grazie a un colloquio realizzato con un suo dirigente. Infine, nel capitolo 5, grazie allo sviluppo di un’analisi SWOT, la tesi si conclude con una riflessione su come la Polisportiva Pontevecchio può essere reputata un market leader nell’ambito delle associazioni sportive dilettantistiche del polo bolognese.