13 results on '"Garofalo, L."'
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2. Naturopathic Management of Urinary Tract Infections: A Retrospective Chart Review.
- Author
-
Garofalo, L, Zwickey, H, Bradley, R, Hanes, D, Garofalo, L, Zwickey, H, Bradley, R, and Hanes, D
- Abstract
Introduction: Antibiotic overuse is a significant driver of bacterial resistance. Urinary tract infections (UTIs, cystitis) are the most common condition for which antibiotics are prescribed in the ambulatory setting. Many complementary and integrative approaches to cystitis have been proposed, including probiotics, D-mannose, and several herbal therapies. Trials comparing such therapies with placebo or antibiotics showed mixed, but promising, results. Naturopathy is a system of medicine that has potential to avoid antibiotic use for UTI because of its affinity for nonpharmacologic therapies and its theory that infection is a result of both the immune system's vulnerability and the pathogen's virulence. Methods: The authors conducted a retrospective chart review of cases treated at four naturopathic clinics in the Portland, OR, metro area, where naturopathic doctors (NDs) have a scope of practice consistent with their license as primary care providers. The primary aim was to characterize how NDs treat UTIs in a real-world setting. Secondary aims were to gather preliminary evidence on the types of patient cases receiving such treatments, outcomes of treatments, and associations between presentation and treatment prescriptions. Results: The authors found 82 distinct treatment regimens among 103 individual patients diagnosed with UTI. Most patients received a combination of herbal medicine and behavioral modification (e.g., increase fluid intake), whereas the most common monotherapeutic regimen was antibiotics. Of the 43 patients who were followed up, 15 had no success with nonpharmacologic therapies and required antibiotics. The sample was comparable with national data regarding composition of public versus private insurance, acute versus recurrent/chronic UTI, and percent of cases related to uropathogenic Escherichia coli. Conclusions: NDs practicing in a primary care context frequently prescribe antibiotic and nonantibiotic multimodal therapy for uncomplicated UTI.
- Published
- 2021
3. Naturopathic Management of Urinary Tract Infections: A Retrospective Chart Review.
- Author
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Garofalo, L, Zwickey, H, Bradley, R, Hanes, D, Garofalo, L, Zwickey, H, Bradley, R, and Hanes, D
- Abstract
Introduction: Antibiotic overuse is a significant driver of bacterial resistance. Urinary tract infections (UTIs, cystitis) are the most common condition for which antibiotics are prescribed in the ambulatory setting. Many complementary and integrative approaches to cystitis have been proposed, including probiotics, D-mannose, and several herbal therapies. Trials comparing such therapies with placebo or antibiotics showed mixed, but promising, results. Naturopathy is a system of medicine that has potential to avoid antibiotic use for UTI because of its affinity for nonpharmacologic therapies and its theory that infection is a result of both the immune system's vulnerability and the pathogen's virulence. Methods: The authors conducted a retrospective chart review of cases treated at four naturopathic clinics in the Portland, OR, metro area, where naturopathic doctors (NDs) have a scope of practice consistent with their license as primary care providers. The primary aim was to characterize how NDs treat UTIs in a real-world setting. Secondary aims were to gather preliminary evidence on the types of patient cases receiving such treatments, outcomes of treatments, and associations between presentation and treatment prescriptions. Results: The authors found 82 distinct treatment regimens among 103 individual patients diagnosed with UTI. Most patients received a combination of herbal medicine and behavioral modification (e.g., increase fluid intake), whereas the most common monotherapeutic regimen was antibiotics. Of the 43 patients who were followed up, 15 had no success with nonpharmacologic therapies and required antibiotics. The sample was comparable with national data regarding composition of public versus private insurance, acute versus recurrent/chronic UTI, and percent of cases related to uropathogenic Escherichia coli. Conclusions: NDs practicing in a primary care context frequently prescribe antibiotic and nonantibiotic multimodal therapy for uncomplicated UTI.
- Published
- 2021
4. Memoria civica e rappresentazione del potere. Il dittatore e il cavallo
- Author
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Garofalo, L, Biscotti, B, Garofalo, L, and Biscotti, B
- Abstract
Delle peculiarità della dittatura romana, una desta particolare perplessità: al magistrato che in epoca repubblicana aveva un potere pari a quello di nessun altro era proibito, secondo le fonti, montare a cavallo.L'indagine circa le ragioni e il significato di questa particolare interdizione viene qui compiuta attraverso i pochi testi che ne attestano la vigenza, ma anche mediante uno studio dell'iconografia, in particolare statuaria, delle somme cariche politiche e dell'interazione tra festività religiose ed esercizio del potere nella regolamentazione del calendario romano. Tra divieto e deroga allo stesso, diventa così possibile intravvedere lo sviluppo e le evoluzioni di un certo modo di guardare all'esercizio del potere e in particolare al ruolo attribuito al cosiddetto 'uomo forte' nell'organizzazione sociale, che hanno caratterizzato poi l'intera storia della cultura occidentale.
- Published
- 2018
5. Dei beni. Punti di vista storico-comparatistici su una questione preliminare alla discussione in tema di beni comuni
- Author
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Biscotti, B, Lambrini, P, Falcon, M, Ortu, R, Merotto, MF, Guida, G, Ramon, A, Spina, A, Milazzo, A, Cortese, B, Rossetti, G, Barbati, S, Pultianò, F, d’Amati, L, Ziliotto, P, Buzzacchi, C., Garofalo, L, BISCOTTI, BARBARA, Biscotti, B, Lambrini, P, Falcon, M, Ortu, R, Merotto, MF, Guida, G, Ramon, A, Spina, A, Milazzo, A, Cortese, B, Rossetti, G, Barbati, S, Pultianò, F, d’Amati, L, Ziliotto, P, Buzzacchi, C., Garofalo, L, and BISCOTTI, BARBARA
- Abstract
Il saggio ha ad oggetto la nozione di ‘beni giuridici’, in funzione della ricostruzione di una storia delle idee e della percezione di tale concetto, specie nella connotazione che gli viene conferita dalle attribuzioni ‘pubblico e ‘comune’. L’obiettivo dello studio è quello di rendere conto del portato che il concetto di ‘beni’ e la scelta di tale nozione in luogo di altre, come ad esempio ‘cose’, riversa anche oggi nell’adozione di categorie giuridiche fondamentali del diritto pubblico e privato; tale analisi viene perseguita attraverso la ricostruzione della storia del concetto stesso dal diritto romano alle codificazioni contemporanee. Gl strumenti utilizzati sono quelli propri della ricerca storica e storico-comparatistica, ma con un’attenzione specifica anche al dato etimologico e linguistico
- Published
- 2016
6. Dei beni. Punti di vista storico-comparatistici su una questione preliminare alla discussione in tema di beni comuni
- Author
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Biscotti, B, Lambrini, P, Falcon, M, Ortu, R, Merotto, MF, Guida, G, Ramon, A, Spina, A, Milazzo, A, Cortese, B, Rossetti, G, Barbati, S, Pultianò, F, d’Amati, L, Ziliotto, P, Buzzacchi, C., Garofalo, L, BISCOTTI, BARBARA, Biscotti, B, Lambrini, P, Falcon, M, Ortu, R, Merotto, MF, Guida, G, Ramon, A, Spina, A, Milazzo, A, Cortese, B, Rossetti, G, Barbati, S, Pultianò, F, d’Amati, L, Ziliotto, P, Buzzacchi, C., Garofalo, L, and BISCOTTI, BARBARA
- Abstract
Il saggio ha ad oggetto la nozione di ‘beni giuridici’, in funzione della ricostruzione di una storia delle idee e della percezione di tale concetto, specie nella connotazione che gli viene conferita dalle attribuzioni ‘pubblico e ‘comune’. L’obiettivo dello studio è quello di rendere conto del portato che il concetto di ‘beni’ e la scelta di tale nozione in luogo di altre, come ad esempio ‘cose’, riversa anche oggi nell’adozione di categorie giuridiche fondamentali del diritto pubblico e privato; tale analisi viene perseguita attraverso la ricostruzione della storia del concetto stesso dal diritto romano alle codificazioni contemporanee. Gl strumenti utilizzati sono quelli propri della ricerca storica e storico-comparatistica, ma con un’attenzione specifica anche al dato etimologico e linguistico
- Published
- 2016
7. Pubblico e privato: l'esistenza di schemi ibridi nell'uso comune dell'acqua in età imperiale
- Author
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Garofalo, L, Buzzacchi, C, BUZZACCHI, CHIARA, Garofalo, L, Buzzacchi, C, and BUZZACCHI, CHIARA
- Abstract
La recente scoperta ed edizione della lex rivi Hiberiensis, testo epigrafico di età adrianea qui riferito, permette di conoscere nei dettagli la disciplina dell’uso comune dell’acqua in un caso particolarmente complesso in cui sono coinvolti pagi diversi, appartenenti a comunità istituzionalmente diverse, quali municipi e colonie. Il documento mostra un quadro di diritto vivente in cui la gestione dell’acqua risulta regolamentata secondo direttive precise, che superano gli interessi individuali e le consuete classificazioni tra beni privati e pubblici, e in cui il sistema sanzionatorio delle inadempienze è di straordinaria celerità.
- Published
- 2016
8. Giudicato e cause di libertà
- Author
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Garofalo, L, Spina, A, ALESSIA SPINA, Garofalo, L, Spina, A, and ALESSIA SPINA
- Published
- 2015
9. Giudicato e cause di libertà
- Author
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Garofalo, L, Spina, A, ALESSIA SPINA, Garofalo, L, Spina, A, and ALESSIA SPINA
- Published
- 2015
10. Alle radici della politica giuridico-giudiziaria di un ordinamento attraverso l'exceptio rei iudicatae vel in iudicium deductae'
- Author
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Garofalo, L, Buzzacchi, C, BUZZACCHI, CHIARA, Garofalo, L, Buzzacchi, C, and BUZZACCHI, CHIARA
- Abstract
Il tema del giudicato è fondamentale in tutti gli ordinamenti giuridici. Le impostazioni moderne sulla sua natura si rifanno alle interpretazioni ottocentesche delle fonti giuridiche romane sulla exceptio rei iudicatae vel in iudicium deductae, una clausola formulare con la quale il convenuto poteva paralizzare un’azione ancora proponibile per ius civile, condizionando la condanna a che il rapporto litigioso non fosse già stato oggetto di sentenza o dedotto in giudizio, in presenza di determinati requisiti sostanziali e formali. Il presente studio, anche attraverso una conoscenza del processo romano classico oggi più ampia di quella del positivismo, analizza come le esigenze di certezza e di stabilità fossero sentite nel mondo giuridico romano, affatto peculiare rispetto a quello contemporaneo, perché controversiale e perché caratterizzato dal processo formulare. Attraverso la storicizzazione della exceptio, si mostra qui come uno strumento squisitamente tecnico lascia intravvedere la politica della amministrazione della giustizia civile, in un sistema in cui è il pretore, uomo politico, a tendere a una giustizia sostanziale condivisibile nei molteplici singoli casi concreti.
- Published
- 2015
11. Sul rilievo dell'eccezione di incompetenza nel processo civile: rapporti con il giudicato
- Author
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Garofalo, L, Barbati, Stefano, Barbati, Stefano (ORCID:0000-0003-2063-5006), Garofalo, L, Barbati, Stefano, and Barbati, Stefano (ORCID:0000-0003-2063-5006)
- Abstract
Scopo del saggio è indagare le relazioni esistenti fra pronuncia sulla competenza nel processo civile romano e la formazione, o meno, della res iudicata sul punto, con relative conseguenze. All’uopo lo studio prende le mosse dalla ricostruzione di Giuseppe Chiovenda in merito alla forma dei provvedimenti nel processo romano, che riserva la morfologia della sentenza, e la conseguente formazione della res iudicata, unicamente alla pronuncia sul merito (res) della controversia (in iudicium deducta e, poi, iudicata). Premessa un’analisi circa il regime attualmente vigente nel processo civile italiano – occasionata dalla riforma del 2009, che ha modificato la forma dei provvedimenti sulla competenza (da sentenza a ordinanza) –, la ricerca si snoda dal processo formulare a quello cognitorio, confermando, nella sostanza, i risultati degli studi di Chiovenda sul processo civile romano.
- Published
- 2015
12. Eccezione di dolo generale e diritto di famiglia
- Author
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Garofalo, L, Richichi, R, RICHICHI, ROMUALDO, Garofalo, L, Richichi, R, and RICHICHI, ROMUALDO
- Abstract
Quest’opera, nell’affrontare l’affascinante problema dell’eccezione di dolo generale, colma una lacuna nel mercato editoriale. Si tratta di un ampio e approfondito studio d’insieme di un istituto, che introdotto dal pretore verso la fine della repubblica romana, è ripenetrato da pochi decenni nel diritto vivente: sempre più spesso capita, infatti, che le decisioni giudiziarie si richiamino proprio all’eccezione di dolo generale, affermando che il fondamento giuridico di tale eccezione è da ricondurre al principio di buona fede, in base al quale è da escludere che un soggetto possa conseguire un utile in danno di altri utilizzando in modo formalmente corretto le facoltà concessegli dal regolamento negoziale, ma per finalità non meritevoli di tutela. Gli autori si soffermano a chiarire i legami con figure similari, come l’abuso del diritto e il divieto di venire contra factum proprium, dando poi conto sia dei molteplici campi d’impiego (nel contratto autonomo di garanzia, nelle garanzie autonome, nella fideiussione omnibus, nell’apertura di credito e nel credito documentario, nella domanda frazionata, nel contratto telematico, nel diritto di famiglia, nei rapporti societari, nei rapporti di lavoro, nel diritto amministrativo e nel diritto tributario, ecc...) sia dei presupposti richiesti per il suo concreto operare, senza trascurare mai gli apparati argomentativi invocati e invocabili per giustificarne la persistenza all’interno dell’odierno ordinamento giuridico nazionale. L’Opera è di estremo interesse per l’operatore giuridico (professionista e magistrato). Come già detto, non deve trarre in inganno il fatto che l’exceptio doli generalis abbia origine dal diritto romano
- Published
- 2006
13. Autocrine inhibitory influences of alpha-melanocyte-stimulating hormone in malignant pleural mesothelioma
- Author
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Catania, A, Colombo, G, Carlin, A, Garofalo, L, Gatti, S, Buffa, R, Carboni, N, Rosso, L, Santambrogio, L, Cantalamessa, L, Lipton, J, Lipton, JM, BUFFA, ROBERTO, Catania, A, Colombo, G, Carlin, A, Garofalo, L, Gatti, S, Buffa, R, Carboni, N, Rosso, L, Santambrogio, L, Cantalamessa, L, Lipton, J, Lipton, JM, and BUFFA, ROBERTO
- Abstract
Malignant pleural mesothelioma is a highly aggressive tumor arising from the mesothelial cells that line the pleural cavities. This tumor is resistant to most conventional anticancer treatments and appears to be very sensitive to growth-promoting influences of cytokines and growth factors. Identification of natural inhibitory pathways that control growth should aid discovery of novel therapeutic approaches. We hypothesized that alpha-melanocyte-stimulating hormone (alpha-MSH), which is produced by many cell types and antagonizes cytokines and growth factors, could be an endogenous inhibitory molecule in mesothelioma. Twelve mesothelioma cell lines were established from pleural effusions of patients with malignant mesothelioma. Mesothelioma cells were found to express mRNA for proopiomelanocortin and its processing enzymes; release alpha-MSH peptide into supernatants; and express melanocortin I receptor (MC1R), the high-affinity receptor for a-MSH. Immunoneutralization of MC1R in the cell lines enhanced expression of interleukin-8 (IL-8), IL-6, and transforming growth factor-beta. These molecules promote mesothelioma proliferation and are considered therapeutic targets in this tumor. Coincubation of mesothelioma cells with synthetic alpha-MSH significantly reduced cell proliferation. The present research shows an autocrine-inhibitory circuit based on alpha-MSH and its receptor MC1R. Activation of MC1R by selective peptides or peptidomimetics might provide a novel strategy to reduce mesothelioma cell proliferation by taking advantage of this endogenous inhibitory circuit
- Published
- 2004
Catalog
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