1. Ultrasound-Accelerated Thrombolysis: An Innovative Technique to Treat Native Arteriovenous Fistula Acute Thrombosis
- Author
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Buzzi, Laura, Alberghini, Elena, Ferrario, Francesca, Baragetti, Ivano, Santagostino, Gaia, Furiani, Silvia, Corghi, Enzo, Sarcina, Cristina, Terraneo, Veronica, Rastelli, Francesco, Gambirasio, Maria Cristina, Bacchini, Giuseppe, Pozzi, Claudio, Buzzi, Laura, Alberghini, Elena, Ferrario, Francesca, Baragetti, Ivano, Santagostino, Gaia, Furiani, Silvia, Corghi, Enzo, Sarcina, Cristina, Terraneo, Veronica, Rastelli, Francesco, Gambirasio, Maria Cristina, Bacchini, Giuseppe, and Pozzi, Claudio
- Abstract
Native arteriovenous fistula (AVF) acute thrombosis is the first cause of vascular access failure. Different procedures can restore AVF patency: pharmacological thrombolysis, mechanical thrombolysis and surgical thrombectomy. At the same time vascular stenosis must always be found and treated by angioplasty. Direct thrombolysis with endovascular catheter with or without mechanical thrombolysis is becoming the treatment of first choice. Ultrasound-accelerated thrombolysis by the EkoSonic Endovascular System (EKOS) is an innovative technique: a multilumen catheter releases low-dose ultrasound energy in addition to thrombolytic infusion inside the thrombus. EKOS thrombolysis is faster, more effective and less dangerous than standard thrombolysis. This technique brings neither thrombus fracture or breakage nor hemolysis, so it is better than mechanical thrombolysis. Ultrasound-accelerated thrombolysis is used to treat acute arterious and deep venous thrombosis and massive pulmonary thromboembolism. We first used microsonic accelerated thrombolysis to treat a 20 cm long thrombosis of a distal radio-cephalic fistula involving the forearm superficial venous circle. EKOS® system permitted a rapid resolution of vein thrombosis, restored the forearm superficial venous circle patency without any injury and allowed an immediate use of the AVF for dialysis. After 15 months, the AVF is still patent and well functioning., Il trattamento della trombosi della FAV con vasi nativi, che è la causa più frequente della perdita dell'accesso vascolare, può avvalersi di diverse tecniche: trombolisi farmacologica, trombolisi meccanica e trombectomia chirurgica, cui associare la correzione della stenosi che ha provocato la trombosi. La trombolisi diretta mediante cateterismo endovascolare con o senza tombolisi meccanica sta diventando la terapia di prima scelta. La tombolisi accelerata microsonica (TAM) è un trattamento endovascolare innovativo: grazie all'emissione di ultrasuoni da parte di un catetere multilume che rilascia contemporaneamente il fibrinolitico all'interno del trombo, la TAM è più rapida, più efficace e più sicura rispetto alla sola fibrinolisi e, rispetto alla tombolisi meccanica, non è traumatica, ha un bassissimo rischio di embolizzazione e non provoca emolisi. La TAM, da poco impiegata nelle trombosi acute arteriose e venose profonde e nelle tromboembolie polmonari massive, è stata da noi utilizzata per la prima volta per trattare la trombosi acuta di una FAV radio-cefalica estesa all'intero circolo venoso superficiale dell'avambraccio per una lunghezza complessiva di 20 cm. La TAM è risultata una tecnica semplice, ben tollerata e mini-invasiva che ha reso utilizzabile la FAV subito dopo la tombolisi. Dopo 15 mesi, la FAV è pervia e funziona bene.
- Published
- 2013