CONTATO, Annalisa, Cotella, G, Janin Rivolin, U, Ponzini, D, Berisha, E, Solly, A, Jones, Z, Pietrostefani, E, De Luca, G, Pisano, C, di Figlia, L, Lingua, V, Zampini, D, Chiodi, SI, Fedeli, V, Marani, B, Bovo, M, Tagliaferri, A, Sabatinelli, S, Devoti, S, Marson, A, Porta, A, Imariso, FC, Contato, A, Passarelli, D, Verardi, F, Chieffallo, L, Vettorato, E, Taccone, A, Ronsivalle, D, Berni, F, Levi, N, Lady, M, Balletto, G, Milesi, A, Borruso, G, and CONTATO, Annalisa
Con l’obiettivo di alimentare il dibattito scientifico-disciplinare in corso sulle modalità con cui i territoti devono essere governati e con quali strumenti e politiche, il contributo intende proporre alcune riflessioni sulle relazioni che stanno caratterizzando il processo evolutivo dei territori, sulle forme di cooperazione necessarie e sui confini che devono essere re-interpretati e ri-definiti, e propone il policentrismo reticolare come modello di sviluppo territoriale da perseguire per affrontare le sfide del rescaling. I primi due paragrafi affrontano specificatamente le questioni legate ai processi di rescaling e alle questioni ancora aperte relativamente alla governance territoriale, con un approfondimento sulla governance reticolare. Si pone, inoltre, particolare attenzione al livello regionale e a quello locale, come luoghi in cui maggiormente si rimette in discussione la dimensioni di scala, si ha il confronto con l’eterogeneità dei territori e in cui si attivano alleanze nell’ottica dell’intreccio dei livelli e delle scale, in cui si diffondono accordi e per promuovere flessibilità e innovazione rispetto alle tradizionali forme di governo del territorio. Il terzo paragrafo, affronta le problematicità del governo del territorio e della pianificazione territoriale nel territorio italiano, mente l’ultimo paragrafo propone il modello di sviluppo reticolare policentrico per orientare la messa a sistema e le relazioni fra i territori, per affievolire le disuguaglianze, migliorare le connessioni e sviluppare le specializzazioni che i territori possiedono come capitale endogeno.