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The work aims to examine the curvature impressed by the current order of the market and of the "algorithmic" society, centered on social network platforms, on principles and categories of classical hereditary law, putting the system of mortis causa succession into reaction with the matter of relationships and personal rights developed on the web, marked by the changes that shake the European and internal legal framework. The study is organized according to a tripartite scheme, which distinguishes the succession in contracts for the supply of digital services, from the transmission of rights on user-generated content and on the personal data of the deceased. To then keep a unity in the construction of the dogmatic statute of the cd. digital succession, located within the pole of "qualified" vocations. It expresses the interpenetration of patrimonial and existential profiles in the new digital assets that make up the relictum, the configuration of a strictly inheritance mechanism concerning de cuius's persona data and the unprecedented latitudes that autonomy can explore online both on level of content and formal clothing. In this way, it is argued that the special model can trigger an evolutionary process of the general system of succession, awakening it from the "splendid isolation" that has historically made it refractory to the cultural tempers that have lashed the other fields of civil law.

L’avvento di nuove tecnologie, lo sviluppo del Web così come la sempre maggiore sensorizzazione dei suoi utenti, permette un’osservazione nuova dei fenomeni che circondano il nostro viver quotidiano. Un nuovo approccio che alla misura, oggettiva, riesce ad aggiungere la percezione che della stessa il singolo ha, in un contesto in cui quest’ultimo è sempre più portato a reclamare un ruolo primario nella gestione della problematica che porta all’esigenza di quella medesima misurazione. NoiseScapes si pone come esempio di questa nuova e crescente tradizione: un’analisi dell’inquinamento acustico nella città di Siena basata totalmente su informazioni generate dagli utenti di un’applicazione open source, NoiseTube, all’interno di un progetto di Citizen Scienze. The advent of new technologies, the development of the Web as well as the increasing sensing of its users, allows observation of new phenomena that surround our daily living. A new approach that is able to add at the measure the individual perception, in a context in which the latter is always more inclined to claim a leading role in the management of the environment problem. NoiseScapes stands as an example of this new and growing tradition: an analysis of noise pollution in the city of Siena totally based on User Generated Content created through an open source application, NoiseTube, within a project of Citizen Science.

This paper discusses the key findings of a study aimed at investigating how the notion of consumer empowerment is declined by the younger generations in the daily relationship with new technologies and new media devices. For this purpose a survey was carried out ‐ through a closed‐ended questionnaire ‐ which involved a sample of 514 subjects, aged between 15 and 24. The survey paid particular attention to co‐creative dynamics and forms of participation related to the online world.

L’articolo discute i principali risultati di uno studio che si è proposto di indagare in che modo le giovani generazioni integrano le nuove tecnologie e i nuovi dispositivi mediatici entro gli spazi della vita quotidiana. A tale scopo è stata effettuata una rilevazione – tramite questionario a risposta chiusa – che ha interessato un campione di 514 soggetti, di età compresa tra i 15 e i 24 anni, residenti nel Friuli Venezia Giulia. L’indagine è articolata in tre aree: dotazioni tecnologiche e composizione della “dieta” mediatica; dinamiche relazionali in cui si inserisce l’uso dei nuovi media; pratiche di consumo digitale (cellulare/smartphone, web, social network).

Articolo dedicato al fenomeno dei machinima, che viene analizzato come modello particolarmente significativo delle mutazioni in atto nella fruizione mediale. nel caso del mchinima (filmato realizzato usando in maniera creativa il motore grafico di un videogioco) la pratica di fruizione si sposta dal versante spettatoriale e esteticoa quello dell'uso, del bricolage e del riassemblaggio. Una simile tendenza e pratiche analoghe sono rinvenibili, sepur in maniera meno evidente, in molti aspetti della fruizione mediale.

Il paper esplora il rapporto tra dinamiche relazionali e consumi digitali, focalizzando l'attenzione sulla generazione emergente dei "Millennials". Si tratta di soggetti abituati a muoversi in un contesto in continuo cambiamento, segnato per un verso dalla convergenza tra piattaforme tecnologiche diverse, che creano un ambiente comunicativo integrato, senza soluzioni di continuità tra on line e off line, per un altro verso dalla diffusione di culture partecipative, caratterizzate da un crescente protagonismo da parte degli utenti.